«Nero, come l'animo di chi si trova ad assistere impotente alla morte di un sentimento abortito prima di aver raggiunto il minimo di tempo consentito per affrontare anche un parto prematuro. Disincantata riflessione, che lascia tanto amaro in bocca.» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nera" di Enrico Baiocchi |
«Sublime, soprattutto l'incipit, con quel tacere del liquido amniotico, che ha protetto e trasmesso i suoni del mondo esterno al nascituro, il quale ora è pronto ad affrontare il suo viaggio, fragile e senza corazza...» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nata" di Antonella Scamarda |
«Il cuore come corda di violino. Una volta, quando non esisteva ancora il direttore d'orchestra, era il primo violino a dirigerla. Sarà dunque il cuore, a dirigere la sinfonia dell'amore...» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il cuore muove" di Clara Gismondi |
«Essere considerati diversi... Brucia, corrode, morde, dilania, uccide... Eppure tra le dita c'è qualcosa che ancora sopravvive. Alimentiamo quella piccola luce, chissà che... forse... magari...» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Diversità Palese " di Antonella Bonaffini |
«Purtroppo sono diventata pessimista, con l'andare degli anni, e penso che la libertà non esista più da molto tempo. L'ultima vera battaglia per la libertà porta la data del 25 aprile...» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Bananaland - Il cantico delle libertà " di Saldan |
«È un'alternanza di ombra e di luce, ma in questi bei versi, leggo uno spostamento dell'asse d'equilibrio a favore di quel raggio di sole che manda a dormire Morfeo, illuminando, con la sua soave grazia, la notte, che si tinge dei colori dell'aurora.» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Luce e ombra" di Maria Rosy |
«Davvero lo sa, il futuro? Oppure siamo noi, che, in qualche modo, già lo stiamo costruendo, modellandolo sui nostri desideri? In realtà noi facciamo soltanto previsioni, che non sempre si concretizzano, lasciandoci con tanto amaro in bocca.» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A lui che tutto sa" di Antonella Borghini Anto Bee |
«È un'insonnia d'amore, quella che ci impedisce di riposare di notte e vegliare su chi amiamo è il dono più prezioso che possiamo offrire!» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Per te figlio mio" di Lena Orfeo |
«Spegnere il cellulare se si sente la mancanza di un'amica sembra una contraddizione, ma spiega molto efficacemente che l'amicizia vera non ha bisogno di sentire fisicamente la presenza fisica dell'altra persona o di udire la sua voce. L'intensità del nostro pensiero ci avvicina più di qualsiasi altro mezzo di comunicazione.» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Quando" di Lucia Volpi |
«Il tuo cuore, le sarà accanto... Battendo all'unisono con il suo, l'aiuterai a sopravvivere!» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cuore malato " di Calogero Pettineo |
«Leggo per la prima volta questa lirica, scritta con uno stile diverso, quasi aulico, direi, da un'autrice che ho imparato a riconoscere per il suo modo essenziale di esprimersi, "scarnificando" il verso fino al nucleo essenziale del significato delle parole. Un'evoluzione, rispetto a questi meno recenti e comunque pregevolissimi versi, che è frutto di un costante lavoro di ricerca, che in questi mesi l'ha portata ad una sintesi compositiva di grande livello e che sinceramente invidio. » |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sentire di donna" di Silvia De Angelis |
«Allora, in tutto questo vivace zoo, viviamo pure la nostra metamorfosi, ma cercando di non farci inchiodare al muro, come una farfalla morta...» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Zoomorfismo amoroso" di Giuseppe Monteleone |
«Ci illudiamo che sia così, ma sappiamo bene che i bambini non dimenticano, non sanno "cancellare" e quando lo fanno sulle pagine di un quaderno, spesso riescono soltanto a provocare un buco che non si può riparare, se non strappando la pagina e lasciandone il margine frastagliato...» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'ultimo sole" di Giorgio Lavino |
«Soccombere alle regole imposte dalla società, dalla religione, dalla morale e, a volte, da noi stessi, quando cerchiamo di zittire il cuore... Perché, il più delle volte, l'amore deve essere sofferenza, solitudine, lacerazione dell'anima?» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Clan (destini)" di Kiaraluna |
«Ho sempre pensato che gli ambienti conservino l'energia, il respiro di chi ci abitava. A volte queste presenze si servono dell'impalpabile polvere, del pulviscolo illuminato da un raggio di sole... Per comunicare con noi, per asciugare le nostre lacrime, alleviando la nostalgia e il dolore dell'assenza. L'ho scoperto moltissimi anni fa, entrando nella stanza della mia nonna...» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fotocopiando percezioni" di Berta Biagini |
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«Non bastano l'orrore e lo sdegno! Parlarne, denunciare, non lasciare che le coscienze si addormentino! Non lasciamole sole, le donne...» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lapidazione" di Dany Blasi |
«Conservare l'innocenza e la spontaneità è un dono raro, che a volte entra in disaccordo con l'interpretazione che altre persone possono dare del nostro comportamento. Continuare serenamente per la nostra strada è l'unica risposta intelligente che possiamo dare.» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Topless" di Citarei Loretta Margherita |
«Vincoli d'amore che oltrepassano quelli del sangue, che potrebbero diventare sentimento universale, se riuscissimo davvero a chiamare l'altro "fratello"... Ti confermi, anche in quest'occasione, persona generosa e ricca d'amore, perché hai aperto le porte di questo tuo sentimento, così privato, a tutti gli altri, sia per condividerlo, che per donarlo.» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Vincoli d'Amore" di Anna Maria Scamarda |
«Farsi ammaliare dalla Bellezza, godere delle sue forme, di quel suo muoversi con infinita sensualità e grazia... Rendersi conto che è passato ormai il tempo in cui la si poteva rincorrere, sperando di poterla raggiungere... Restano gli occhi soltanto, a seguirla mentre si dilegua, come leggera farfalla...» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Farfalla d'acqua " di Asociale |
«È una visione del mondo finalmente cristallina, colto forse nell'attimo del passaggio tra la notte e il giorno, tra la tempesta e il cielo sereno... È difficilissimo sorprenderlo in questa veste, è come vedere gli gnomi nei prati d'Irlanda, ma chi ci riesce è benedetto dalla divinità, che finalmente ci sorride.» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sulla gobba del mondo" di Giorgia Spurio |
«È una lenta e faticosa conquista, quella della propria identità; spesso la si ottiene perdendo per strada coloro che erano innamorati della nostra maschera e non di chi si celava sotto il costume da pagliaccio. All'inizio ci sentiamo soli, abbandonati, ma poi capiamo che è iniziata una nuova esistenza, fatta di trasparenza, di nuove amicizie sincere, ma soprattutto impariamo ad amare e a rispettare di più noi stessi.» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sono il nipote di Ambrogio?" di L Falchero |
«Mi sono chiesta perché mai non sia possibile premere semplicemente un pulsante e "resettare" cuore e mente, come si fa con un computer... In questo modo si farebbe una bella, drastica e radicale pulizia, che toglie di mezzo ogni virus. Le macchine funzionano come un cervello umano, perché un cervello non potrebbe funzionare come una macchina? Ho deciso: la prossima volta voglio rinascere robot!» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ti Cancellerò" di Rosy Marchettini |
«Cala la sera, finalmente tutti i tumulti del giorno si quietano e tutto assume un ritmo più tranquillo, nell'accompagnare il mondo al sonno...» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Aspettar la sera" di Splendido Leotta Michele |
«Parole come ponti tra il nostro pensiero e il mondo... Parole semplici, imperfette, perentorie, supplichevoli... Con una parola si sale verso il paradiso o si precipita verso l'inferno, ma non dovremmo averne paura, se è limpida e cristallina come l'acqua di un'antica fonte.» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nel senso delle cose " di Dalassa |
«Prima o poi bisogna trovare la forza di dare un bel calcio alla porta e andarsene via, riprendendosi la propria libertà, ma soprattutto la propria dignità di essere umano, che non dovrebbe mai essere soffocata, per nessun motivo!» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La svolta" di Desire |
«Attendere troppo nuoce all'amore? Forse, ma se vogliamo riflettere sotto un'altra più cinica prospettiva, potremmo affermare che si è trattato di uno scampato pericolo, sempre che questo ripensamento sia avvenuto poco prima e non poco dopo aver infilato l'anello al dito...» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La lunga attesa" di Splendido Leotta Michele |
«No, da soli non ce la si fa. Non si può affrontare la vita senza l'amore, senza qualcuno a cui appartenere, senza qualcuno che ci appartiene. Sarebbe come camminare nel deserto, sprofondando nella sabbia rovente senza nemmeno il miraggio di un'oasi da raggiungere.» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ho bisogno di te" di Lena Orfeo |
«Ritratto innamorato di una città che incanta fin dal primo sguardo. Magnifica e preziosa, eppure fragile e delicata, da proteggere, da difendere, da conservare nel cuore...» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Napule the" di carla vercelli |
«Saper osservare la natura, con gli aspetti di una vita campestre che ormai s'è quasi del tutto persa, con l'espansione dell'urbanizzazione... Ritrovare gli antichi sapori, i profumi di un vivere più semplice, più vicino alla terra ci aiuterebbe ad allontanare le nuvole della tempesta dalla nostra vita, rendendo il cammino meno accidentato.» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Allo spuntar del sole" di Lina Sirianni |
«I nostri piedi non hanno volontà propria, ma eseguono semplicemente ordini. Ora è il cuore, ora è la ragione, che si contendono il diritto di reggere le briglie e dirigere il nostro cammino. Qualche volta, però, si impuntano, i nostri piedi, inchiodandosi in un presente cristallizzato, in attesa di sapere se dovranno proseguire verso est oppure tornare sui propri passi.» |
Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sono i miei piedi che non sanno " di Antonella Borghini Anto Bee |
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