«È faticoso, il nostro cammino, come quello di una carovana che deve affrontare l'aridità del deserto, ma alla fine arriveremo all'oasi, ne siamo certi, lasciando che il corpo e l'anima trovino il loro giusto riposo.» |
Inserito il 02/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Carovana" di Silvana Poccioni |
«È una piacevole istantanea di vita, un momento di serenità in compagnia della gente, della propria famiglia; una giornata in cui tutti i pensieri negativi sono banditi dalla nostra mente.» |
Inserito il 02/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La festa della madonna" di Desire |
«Fortemente evocativa, la tematica del nuovo giorno che saluta la notte, abbandonandola alla deriva dell'universo, nel quale si perderà senza rimpianto. Così, nello stesso modo, affronteremo una nuova esistenza, rivolta alla luce del sole, che ci risveglierà dal torpore del sonno.» |
Inserito il 02/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "All'alba di ogni dì" di cristina biga |
«Mi piacerebbe sentirla legger ad alta voce, per enfatizzare quelle parole quasi onomatopeiche, che hanno così ben saputo arricchire di fascino questi originali versi!» |
Inserito il 02/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Add (dd) oss (ss) o" di Anna Elvira Cuomo |
«È una lirica in movimento, in cui le parole seguono il ritmo di una danza... Quel vorticar di pulviscolo, l'inanellar dei riccioli... Dilatare la percezione dei sensi dona al nostro respiro una profondità che prelude ad una bella fuga...» |
Inserito il 02/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il gioco dei sensi" di Tiziana Mignosa |
«Non importa quanto faticoso sarà continuare a camminare lungo il sentiero della nostra esistenza, noi sappiamo che il nostro pensiero continuerà a volare, in cerca di nuove emozioni e sentimenti. Sarà lui a sostenerci, sempre, ogni volta che sceglieremo, agli incroci, quale strada percorrere.» |
Inserito il 02/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nuove emozioni" di Tiffany 70 |
«Già, ai tempi delle fabbriche, del boom economico e del triangolo industriale... Quando i ritmi di lavoro condizionavano l'amore, mentre oggi... È l'incertezza del lavoro precario, la depressione della disoccupazione, a sgonfiare la passione. Sembra di parlare di fanta- archeologia, o di fantasy... perché quel tempo non esiste più, se non nei ricordi di qualche "vecchio" illuso, nostalgico come noi.» |
Inserito il 02/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Manubrio d'amore" di Giuseppe Monteleone |
«Assaporare l'anima con orgasmi di cuore... Questa è l'essenza dell'amore, che prima di essere unione di corpi, è simbiosi di anime.» |
Inserito il 02/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sentieri di luna" di Maria Grazia Vai |
«Sono rimasta affascinata e piacevolmente incuriosita dalla tua lirica, che richiama ad una cultura diversa dalla nostra e di cui conosciamo poco. Penetrare a fondo nei significati di un'altra lingua aiuta la comprensione e il dialogo tra i popoli, requisito fondamentale perché possa mettere radici un'autentica cultura della Pace.» |
Inserito il 02/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ospiti d'oltremare" di Barbara Golini |
«Il profumo di quelle viole mi ha fatto tornare indietro nel tempo, quando all'angolo della via c'era una donnina che vendeva i fiori. Le viole, raccolte in mazzolini, erano il segnale che la primavera era arrivata anche in città e, con essa, il primo amore. I ricordi dell'adolescenza non si possono dimenticare. Perdona se sono andata fuori tema, ma l'emozione di quel profumo, mi ha fatto prendere un'altra strada...» |
Inserito il 02/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Profumo di viole" di Lucilla Radovini |
«La follia d'amore è un abbandonarsi totalmente all'emozione di una travolgente passione che rompe gli argini in cui scorre, noiosamente, la ragione. Misero è colui che non abbia provato, almeno una volta nella vita, anche un solo attimo di "sbandamento".» |
Inserito il 02/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Follia" di Mau0358 |
«Inutile bersaglio è quello di un petto dove più non c'è un cuore che batte, inaridito, deceduto a causa di un dolore troppo forte per sopravvivergli. Non resta dunque che offrirsi, inermi, rassegnati ad un destino che ci ha privato di ogni sorta di sentimento, lasciando soltanto un corpo nudo e privo di emozioni.» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dove non batte il cuore" di Antonella Scamarda |
«La maschera inconsistente dell'ipocrisia è destinata a sciogliersi al primo raggio di sole, rivelando la malefica natura di chi la indossa, ma la maschera indossata per difendersi dai predatori pronti a sbranarci non appena abbassiamo la guardia, è la dura necessità che ci imponiamo per sopravvivenza.» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Urban" di Gerardo Novi |
«Acino d'uva come fresco, novello, spumeggiante amore, promessa di dolce e stuzzicante euforia, bevuta centellinandone l'aroma, per soddisfare il gusto! Fresca e frizzante come spumante!» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Asprodolce" di Rita Stanzione |
«Ma questo bizzarro poeta... sapeva amare realmente, oppure si lasciava dominare dalla sua malinconia, annegando in un egoismo che lo vide morire solo? A volte mi fanno paura, i poeti.» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Bizzarro ma anche poeta" di Giorgio Lavino |
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«Bilancio di un amore, in quest'estate che ormai langue e nella quale la malinconia dilaga, amplificando i ricordi... Invasiva, dolorosa, senza via d'uscita. Da conservare!» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Come conchiglie vuote" di Dany Blasi |
«A volte me lo chiedo: vale la pena di continuare a ricordare un passato che non può tornare? Una porzione di vita già vissuta, che ci fa soffrire ancora, quando strattona il cordone che ci tiene legati a lei... Eppure rimangono anche le nostalgie per un mondo diverso, più a misura d'uomo, che è meglio conservare, perché ci riscalderanno nelle gelide sere di questo perenne inverno dei sentimenti in cui viviamo.» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il mondo di ieri - Il mondo di oggi" di Berta Biagini |
«I riti della terra, il profumo del mosto... Ritornare alla civiltà contadina ci restituirebbe quell'umanità, fatta di condivisione, di sguardi che s'incrociano, di mani che lavorano insieme... Tutto abbiamo perduto e non siamo più in grado di trasmetterlo ai nostri figli.» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La danza delle baccanti" di Arelys Agostini |
«Ben comprendo il tuo stato d'animo e molte volte anch'io avrei voluto vestire i panni di Turandot, ma poi mi viene in mente che la felicità di Turandot si costruisce sulla morte di Liù, che preferisce uccidersi piuttosto che rivelare sotto tortura il nome di Calaf...» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ascoltando la musica di Puccini" di Citarei Loretta Margherita |
«Si tratta di giocare a carte scoperte: a volte si punta in alto ben sapendo che non si raggiungerà la vetta, tuttavia la tenacia ci permetterà almeno di avvicinarcisi. Partire invece con intenzioni modeste, rischia di farci fermare alla prima tappa. Il problema nasce quando la nostra ambizione acceca la consapevolezza dei nostri limiti e allora, ridimensionarsi è un obbligo necessario, ma che fa un po' male.» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sfumate geometrie" di Silvia De Angelis |
«Mi piace pensare ad un doppio senso, per questo "amo", perché in fondo cos'è l'amo- re, se non il risultato di una pesca che, gettando le reti, ingannna la sua preda nascondendo tra la prelibata esca... l'amo?» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Se viene l'amo" di Splendido Leotta Michele |
«Pesare i pensieri, pensando ai ricordi di un giorno lontano, in cui il tempo guardò altrove, lasciando che i due amanti potessero vivere quel momento come se durasse in eterno.» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Pe (n) sa- ndo " di Asociale |
«Qualsiasi chirurgo è in grado di incidere, tagliare, asportare, amputare, ricucire... Ma è la tecnica della sutura ciò che lo rende autentico artista, perché deve essere in grado di suturare senza lasciare cicatrici.» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sutura" di Aldo Bilato |
«Ma siamo ancora in grado di meditare? Temo che il grado di assuefazione a quest'oppio di false verità sia arrivato ad un livello talmente elevato da rendere impossibile la disintossicazione...» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Meditate" di Massimo Mangani |
«Vigliacca, la morte, che se ne infischia e se ne va senza controllo girovagando per la strada, ubriaca, in crisi di astinenza, artigliando la prima vita umana che incontra, vittima di una folle sfida alla roulette russa che non trova spiegazioni per tanto accanimento.» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'Ultimo Canto" di Antonella Bonaffini |
«Di nuovo torna a spirare quella brezza, portatrice di fragranze, passione ed emozione. Un faro che ha ripreso ad indicare la strada ad un cuore che aveva perso la rotta e stava andando alla deriva, in balia della tempesta, che sembrava non volersi placare.» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sei brezza leggera" di Moreno il Duca |
«Fragile incastro, che non a tutti riesce, anche quando sembra che le tessere abbiano trovato la loro giusta collocazione. Ma al sogno niente è impossibile...» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Incastro d'amore" di Daniela Pacelli |
«Perdersi nel pensiero è guardare con gli occhi rivolti all'interno. Solo noi possiamo leggere, solo noi possiamo vedere... sognare... sperare, forse...» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Se non sai" di Nunzio Buono |
«Quando le parole hanno esaurito tutte le emozioni che potevano esprimere, quando la voce non è più che un sussurro afono, dopo aver gridato tanto, non resta che il silenzio, da ascoltare come ultimo accorato appello... "Ascoltami"...» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ascolta il mio silenzio" di Rita Minniti |
«E' la vita, semplicemente la vita, la filosofia che andiamo cercando. Non c'è bisogno d'altro. Vivere.» |
Inserito il 01/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Oltre" di Massimo Mangani |
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