«A volte è la nostra ingenuità, a farci cadere nelle sgrinfie dei predatori e non bastano l'esperienza, la memoria del passato, il nostro sesto senso, a farci percepire in tempo il pericolo. Il nostro mondo non ha pietà per i deboli e gli indifesi: fiuta l'odore del sangue e completa l'opera sbranando. Saremo ancora in tempo, a capovolgere le sorti di questa civiltà dell'egoismo e a mostrare, finalmente, il palmo della mano, aperto, in segno di solidarietà vera?» |
Inserito il 09/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'arena" di Antonella Modaffari Bartoli |
«E' ribellione di un'anima straziata, sbranata, ridotta in brandelli, che ancora si chiede se questa sofferenza può legittimaente chiamarsi amore, pur sapendo che la ragione e il cuore daranno risposte differenti...» |
Inserito il 09/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Se questo è amore" di Dany Blasi |
«Sognare stretta a chi si ama... abbracciati in attesa dell'aurora, mentre la notte accompagna il nostro ardore... E' questo, il Paradiso.» |
Inserito il 09/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Vestale d'amore " di Vivì |
«E' un avvicinamento progressivo, costante, che prelude ad uno sfiorarsi che dona emozioni e brividi...» |
Inserito il 09/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Desiderandoci" di Citarei Loretta Margherita |
«Solo in questi ultimi anni le cicogne sono tornate a nidificare nel nostro territorio: speriamo di riuscire a portare i nostri scolari nell'area faunistica della palude Brabbia, vicino a Varese o nella piana di Magadino, in territorio svizzero, per ammirarle in tutta la loro maestosa presenza.» |
Inserito il 09/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La cicogna" di Silvia De Angelis |
«Luino d'autore, la tua, che con gli occhi tuoi rivedo in un ritratto seppiato che non fu né il mio passato remoto né il tuo. Ma io ho amato talmente tanto questi luoghi ed il lago, che ho tradito la mia città dolente, abbandonandola volutamente al suo destino da troppi anni per provarne nostalgia, tranne quando l'inconscio mi fa ancora sentire nel dormiveglia il rumore della metropolitana in superficie, confondendola con il treno delle Ferrovie Svizzere che sfreccia non lontano da casa mia. E' un regalo che mi commuove, questa tua dedica, perchè, ritenendomi figlia anche di questi luoghi, mi hai letto inconsciamente letto nel pensiero!» |
Inserito il 09/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A Luino di settembre " di Giuseppe Monteleone |
«Non importa l'ordine cronologico con cui si pubblicano le poesie. La fantasia e le emozioni non conoscono la monotonia, né avvertono il passare delle stagioni. Crogiolarsi ancora un po' al sole di un'estate ormai virtuale, mentre fuori dalla finestra l'inverno ha già bussato, con un acquazzone freddo ed insistente, è una beatitudine della mente!» |
Inserito il 09/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Come uno tsunami" di Ela Gentile |
«Nemmeno un bacio è concesso... nemmeno un contatto, che non sia quello dei sogni, che inutilmente vestono i panni del surrogato.» |
Inserito il 09/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Estrarre" di Barbara Golini |
«Gettare i semi al vento, non vuol dire necessariamente buttarli via. Può darsi che trovino un altro terreno su cui attecchire... Saremo noi, ad andarlli a cercare; saremo noi, a seguire la mappa del cuore, per rivederli fiorire...» |
Inserito il 09/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Semi al vento" di Moreno il Duca |
«Sorridere alla vita per loro, per il futuro che rappresentano, per le speranze e le aspettative che riponiamo in loro... Non fa paura il presente, se c'è uno scopo che ci guida...» |
Inserito il 09/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dove mi porta il cuore" di Shelly Nicole Del Santo |
«Allora è vero, che non ci si deve arrendere... che l'amore non ha scadenza, che non esiste un termine oltre il quale è proibito provar ancora dei sentimenti... Allora è proprio vero, che l'amore è l'energia che muove l'intero universo...» |
Inserito il 09/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ad un passo da me" di Danielinagranata |
«Eppure le parole sono importanti, anche quando sembra che si perdano nel vento, anche quando sembra che non abbiano più senso, ma soltanto il "nonsense" dei pensieri sconclusionati di chi non ha più la ragione che ne guidi il cammino... Sarà il vento, a portarle lontano... Sarà il vento a riportarle a noi...» |
Inserito il 09/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sussurri al vento" di Angela Rainieri |
«Ti amerà, se lo vorrà veramente... accettando tutte le debolezze, le contraddizioni, le incertezze che ogni uomo porta con sè... Sarà il sogno a far da filtro e non se ne pentirà.» |
Inserito il 09/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Notti insonni" di Moreno il Duca |
«- Ed è meraviglioso scoprire che non esiste un limite d'età per incontrare l'amicizia vera!» |
Inserito il 08/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il mantello di S. Martino" di Vivì |
«E' un'emozione intensa, un traguardo importante, che inorgoglisce e (perché no) fa spuntare anche una lacrima di commozione, perché dietro ognuna di quelle trecento liriche c'è un animo gentile e sensibile, che chiede soltanto di potersi esprimere, di raccontare...» |
Inserito il 08/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La mia trecentesima poesia" di Silvia De Angelis |
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«Cambia il corpo, mutano i particolari del nostro volto, ma la mente, i sentimenti, l'anima... non hanno età, non vogliono arrendersi al passare inesorabile del tempo, che assottiglia la nostra vita, senza speranza di ritorno...» |
Inserito il 08/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "8 Settembre 2010" di Berta Biagini |
«Io credo che la malvagità sia impossibile da estirpare, soprattutto in coloro che sono sicuri di ricevere il perdono, confessando le loro nefandezze, delle quali, in realtà, non sono affatto pentiti...» |
Inserito il 08/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Alla corte di mefisto" di Calogero Pettineo |
«La lontananza è sempre insopportabile, ma il senso d'abbandono diventa particolarmente intenso quando gli anni passano e il nostro cuore non è più forte e battagliero come una volta. Avremmo bisogno di un approdo sicuro, di uno sguardo sempre presente, di braccia che ci sappiano cullare ogni notte... Non ci basta più la fantasia, non ci basta più chiudere gli occhi e sognare...» |
Inserito il 08/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'odore dell'autunno" di Kiaraluna |
«Quando ci si abbandona all'amore si parla la lingua del cuore, quella della propria terra, la lingua madre, quella delle emozioni più incontrollate e vere...» |
Inserito il 08/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Aspettàmm 'o scùro" di Gerardo Novi |
«Purtroppo conosco questa realtà e posso confermare che è proprio così: l'ospedale diventa una sorta di limbo, di porto franco, di luogo fuori dallo spazio/tempo, al di fuori del quale c'è il nulla...» |
Inserito il 08/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "In reparto" di Silvia Cingolani |
«A me piace immaginare che la dolcezza di quelle more supererà l'inganno della menzogna, permettendo alla Verità di trionfare sull'amarezza del tradimento!» |
Inserito il 08/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Menzogna e verità" di Citarei Loretta Margherita |
«Si accorciano le giornate e si allungano le notti, tanto care a chi è insonne. Amo la stagione in cui sono nata, con i suoi colori, che s'accendono d'incommensurabile splendore, prima di spegnersi nella candida neve...» |
Inserito il 08/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Passaggio di testimone" di Enrico Baiocchi |
«Non importa saper subito volare. Fermarsi ad osservare la natura, a lasciarci prendere dalle emozioni della terra, ad entrare in simbiosi con i fenomeni atmosferici... Le emozioni non si creano, perché sono innate, però possiamo fornire loro il giusto alimento perché si rinforzino e ci permettano di continuare a camminare anche da sole.» |
Inserito il 08/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sto ferma ad ascoltare" di Ela Gentile |
«... E vanno, i pensieri, mentre le gomme mordono l'asfalto... Se potessimo viagggiare alla velocità della luce, chissà quanta energia saremmo in grado di produrre... e il domani diventerebbe subito Presente.» |
Inserito il 08/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "In viaggio tra i pensieri" di Daniela Pacelli |
«Cambiare le scarpe... ma anche a piedi nudi... Importante è tornare a casa, voltando le spalle alla guerra e alla Repubblica Sociale!» |
Inserito il 08/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Otto settembre 1943" di Giuseppe Monteleone |
«S'alza, la marea, sommergendo i nostri sogni, la felicità che credevamo raggiunta... L'acqua ricopre il nostro tempo, che affonda, insieme ai ricordi di un mondo colorato che sta già virando al bianco e nero...» |
Inserito il 08/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Maree" di Danielinagranata |
«A qualcuno capita di voler a tutti i costi essere accettato, per aver affetto, consensi, entrare "nel giro"... Allora l'anima, rivendicando l'autonomia di pensiero, entra in conflitto con il cervello, combinando un bel subbuglio... Scusa se ho galoppato con la fantasia...» |
Inserito il 08/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cervelli in subbuglio" di Berta Biagini |
«Dunque la vita è neutra, non è né carne né pesce, né questo né quello, non ha colore, né sapore e al tatto non presenta particolari superfici da modificare. Allora potremmo provare a prendere quell'argilla dal sacchetto e incominciare a modellarla, plasmandola a nostra immagine e somiglianza. Potremmo rimanere stupiti del risultato!» |
Inserito il 08/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La vita come argilla tra le mani " di Lena Orfeo |
«Provoca sempre sofferenza, la percezione del tempo che fugge, mentre noi cerchiamo invano di trattenerlo. Il passato ci viene incontro, con le sue epoche, i suoi momenti felici e tristi tra i familiari. che non ci sono più, e con gli amici, che si sono persi nelle anse della vita... Fugge, il tempo, portando con sè una valigia colma di rimpianti e di nostalgia...» |
Inserito il 08/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tempus fugit " di Calogero Pettineo |
«Mandare in stand by la "macchina" che ci guida non sempre è negativo. Significa lasciar raffreddare il motore, permettere l'assestamento degli input che l'hanno mandato in tilt, dare la possibilità di fare un back up del sistema per salvare dati che si potrebbero perdere... Per tentare il riavvio si può aspettare domani... Con la luce del sole tutto sarà più chiaro.» |
Inserito il 08/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cerebro inchiodato" di Gerardo Novi |
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