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Trovati 6538 commenti di Nemesis Marina Perozzi
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| «Quello di saper ascoltare è il dono più bello che si possa ricevere dal Creatore e di solito è prerogativa degli angeli che scelgono di mescolarsi agli umani...» |
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Inserito il 18/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Io ti ascolto" di Silvia Cingolani |
| «Sembrano mordere ancora l'anima, quei pensieri che si aggirano nella nostra mente come frammenti di ghiaccio pronti a trafiggere di nuovo un cuore convalescente. Poi, improvvisamente, si fanno leggeri e, come un mistico vascello, salpano l'àncora e scivolano via, sulla linea dell'orizzonte.» |
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Inserito il 18/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sogni dispersi" di Danielinagranata |
| «Potrebbe essere interpretata in modi diversi, questa retorica del verme, che, se da una parte ci fa capire che è meglio "volare bassi", perché le alte sfere sono corrotte e non si capisce più da che parte stanno i "buoni"... dall'altra mi fa sempre un po' paura, l'idea di strisciare, mangiando polvere, senza mai provar l'ebbrezza di guardare in alto.» |
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Inserito il 18/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La retorica del verme" di Clara Gismondi |
| «... E noi lo guardiamo, pensando che in fondo non siamo poi così tanto diverse da lui, solo che nessuno se ne accorge, perché riusciamo a mistificare la realtà, offrendo agli occhi del mondo soltanto cià che vogliamo fargli vedere...» |
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Inserito il 17/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Uno spaccato di vita" di Clara Gismondi |
| «E' immensamente bello, ogni tanto, sentirselo dire... Fa bene all'anima e riempie il cuore di gioia!» |
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Inserito il 17/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Donna" di mario calzolaro |
«Chi non l'ha subita?...
Fa male, tanto, a volte troppo, quando supera il "normale e tollerabile" pettegolezzo, diventando vera e propria calunnia persecutoria, che si concretizza con anonime parole scritte fatte trovare sul parabrezza di un'auto o in una cassetta della posta...» |
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Inserito il 17/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'Arte" di Kiaraluna |
| «Qui non c'è soltanto Eros, ma anche fiaba, leggenda, mito, musicalità, visioni oniriche, capacità evocativa fuori dal comune...! Assolutamente da conservare!» |
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Inserito il 17/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sospiro d'elfi" di Gianny Mirra |
| «Perché non attingere al passato, per ritrovare un po' di quel calore che ha abbandonato la nostra vita, per lasciarci in balia del gelo? Rivivere il tepore ed i profumi della primavera ci aiuterà a sopportare l'imminente inverno, che ora farà meno paura.» |
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Inserito il 17/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ripetersi e non stancarsi mai" di Berta Biagini |
| «No, non irraggiungibile... basterebbe così poco, per conquistarla... ma troppe volte è stata facile preda di molossi che nulla avevano a che fare con un cane fedele accucciato ai suoi piedi...» |
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Inserito il 17/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Essenza di gemma (consapevolezza)" di Massimo Mangani |
«Ho avuto e ho tuttora la fortuna ed il privilegio di avere tra i mei scolari molti stranieri.
Ogni cultura è una ricchezza, un dono di cui ho fatto tesoro.
I delinquenti invece non hanno nazionalità, né etnia. Il fango di cui sono coperti è identico a qualsiasi latitudine e longitudine.» |
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Inserito il 17/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A difesa dei Rom" di Citarei Loretta Margherita |
«Ladro per amore, ladro d'amore...
E' un totale abbandono ad un sentimento invasivo, pervasivo, dilagante... un mare nel quale è infinitamente dolce naufragare!» |
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Inserito il 17/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ladro di tempo" di Ela Gentile |
«Conoscere la rotta di quel viaggio sarebbe la salvezza per molti cuori moribondi, in attesa di un destriero alato, che li porti con sè nell'iperspazio, alla volta del cielo d'Oriente, che all'alba di tinge di rosa...
Ho chiuso gli occhi e ho sognato...» |
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Inserito il 17/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Boccioli di vita" di Raggioluminoso |
| «Sono i pensieri del silenzio, che sanno ricamare la trina più preziosa e fragile, la più delicata e leggera... e profumata...» |
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Inserito il 17/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ode poesia" di Splendido Leotta Michele |
| «Non c'è amore che possa competere con un'amicizia sincera... La mia mamma diceva sempre che le vere amiche sono quelle che sono cresciute con noi, sui banchi di scuola... Io sostengo, invece, che l'amicizia possa nascere a qualsiasi età, a qualsiasi latitudine e in qualsiasi circostanza. Dipende dal nutrimento che le diamo, se crescerà e sarà in grado di costruire il bell'edificio che abbiamo progettato per lei.» |
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Inserito il 17/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sorrisi di primavera" di Daniela Pacelli |
| «La metamorfosi... La si subisce oppure la si invoca? Quante volte l'abbiamo praticata e ancora attendiamo quella definitiva...» |
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Inserito il 17/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Metamorfosi" di Tiffany 70 |
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| «Esperienza orribile e devastante, che non si vorrebbe augurare nemmeno al proprio acerrimo nemico. Difficile, tornare ad intravedere la luce, dalla prigione del nulla spazio/temporale...» |
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Inserito il 17/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'inganno" di Calogero Pettineo |
«Treni in partenza, mai in arrivo... Questa è sempre stata una costante nei miei pensieri, che ora ritrovo in parte nei tuoi. Il tuo treno parte lasciandosi dietro le nostalgie, il mio accompagnava la mia fuga nel tentativo di tagliare i ponti.
Lirica dalle emozioni profonde, che voglio conservare!» |
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Inserito il 16/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un giorno di settembre" di Danielinagranata |
| «Amare qualcuno tanto da desiderare di appartenergli con la fedeltà di una schiava e sentirsi appagate, come un mendicante che ha finalmente trovato il tepore di un rifugo e un piatto di minestra calda...» |
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Inserito il 16/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Darmi" di Kiaraluna |
| «A volte capita addirittura di assistere impotenti alla morte della nostra anima per dissanguamento... Così poco, è il valore dato ad una vita lasciata a macerare in un'umida e gelida cella... Conserverò anche questa, peer esorcizzare la morte.» |
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Inserito il 16/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'anima muore" di Dany Blasi |
«Evidentemente e ne sono molti, di uomini che si comportano così, perché le descrizioni delle donne sono tutte molto simili. Avrei potuto scrivere le tue stesse parole...
Mi limito a pensarle, con il medesimo doloroso ricordo di uno strappo che continuerà a sanguinare per tutta la vita.» |
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Inserito il 16/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cuore crudele" di Citarei Loretta Margherita |
| «Aspettare, sperando ancora, cullandoci in quella certezza di un tramonto che non cederà mai il passo al buio totale e senza stelle di una notte di luna nuova... Allora potremo percepire la serenata del mare, dedicata soltanto a noi, che non conosciamo resa...» |
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Inserito il 16/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Una serenata per noi" di Daniela Pacelli |
«Il nostro guaio, spesso, è quello di prefiggerci mete troppo alte, al di sopra della nostra portata. Per questo motivo consumiamo le nostre energie per soddisfare quel desiderio quasi irraggiungibile.
Peggio ancora è quando siamo noi a pretendere dagli altri traguardi che non possono raggiungere. Sto pensando al mio lavoro e a quante volte ho sbagliato pretendendo che i miei scolari raggiungessero un livello di competenze al di sopra delle loro possibilità o comunque bruciando tappe che avrei potuto far loro raggiungere in modo più graduale.» |
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Inserito il 16/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Effimero traguardo" di Silvia De Angelis |
«In un primo momento in quel crollo sembra rispecchiarsi l'intera nostra vita, risucchiata, fagocitata da quella sabbia che ha messo in luce la mancanza di fondamenta del nostro castello.
Poi, lentamente, si fa strada la consapevolezza che non di tragedia si è trattata, ma di scampato pericolo...» |
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Inserito il 16/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Quando si dice il caso" di Libera Mastropaolo |
| «Impossibile non condividere quest'amara riflessione, che si serve della satira per... addolcir la pillola!» |
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Inserito il 16/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Epodi, XVI: Giustizia" di Francesco Pozzato |
| «... E di quell'incanto sono testimoni le stelle, complici silenziose di una passione che si dilata oltrepassando i confini dello spazio/tempo...» |
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Inserito il 16/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nell'incavo d'un incanto" di Raggioluminoso |
| «Non dovremmo mai dimenticarci di rivolgere uno sguardo al cielo ogni volta che cerchiamo delle risposte. Non ci arriveranno, lo sappiamo, ma coglieremo dei segnali che ci aiuteranno a ritrovare il giusto ritmo al nostro cuore, allontanando le paure, intensificando i nostri desideri, fortificando i nostri sentimenti.» |
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Inserito il 16/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lo sai cosa vorrei" di Ela Gentile |
«"Anima allagata da spasmi colorati di vuoto"...
Basterebbero queste sole parole a descrivere tutto l'attonito stupore di un cuore provato dalla lontananza. I pensieri diventano virgole, aqulioni che non sanno più volare, mentre noi, immobili, aspettiamo...
Sai scavare nel profondo dell'anima come un rabdomante alla ricerca dell'acqua, per dissetare le menti in cerca di emozioni...» |
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Inserito il 16/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lontananza" di Daniela Pacelli |
| «Tocca a noi ritarare lo strumento con una buona accordatura, perché la melodia conservi l'incanto di allora, anche se oggi non si è più in grado di leggere quello spartito...» |
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Inserito il 16/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tra le primule di stagione" di Daniela Pacelli |
«Volare con la tua fantasia, sì! Lasciarsi trasportare dai tuoi versi...
Ecco: così è sognare, così è sperare che esista davvero, ancora, una fiaba con un lieto fine...» |
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Inserito il 16/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cavalier dolce cuore " di Vivì |
«Che emozione, leggerti! Mi hai fatto pensare alla mia mamma, avvolta in quell'abito da sposa, pallida, convalescente dopo una malattia. Sembrava una bambina, anche se ventiduenne.
Finì presto, la sua spensieratezza, vedova a 34...
Ora resto io, che bambina non sono più, ma continuo a sfogliare il suo album di nozze e piango...» |
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Inserito il 16/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Perle di sposa" di Vivì |
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6538 commenti trovati. In questa pagina dal n° 5368 al n° 5339.
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