«Sesso e tenerezza insieme? Perché impossibile? Forse impossibile è trovare la persona giusta che sappia coniugare queste due parole apparentemente così antitetiche. Forse...» |
Inserito il 28/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'impossibile" di Tiffany 70 |
«C'è, in queste parole, tutta la soavità dell'abbandono ad un sentimento che non ha motivo di dubitare, né di avere ripensamenti. È una forza interiore di grande spessore, quella che ti guida, mostrando concretamente che l'appagamento totale dell'amore esiste davvero ed è raggiungibile.» |
Inserito il 28/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il nostro blu" di cristina biga |
«Tornare sui propri passi, lasciando all'inverno il compito di congelare una vita che non ha più ragione d'essere, privata dei suoi frutti... Spogliarci, denudarci, ancora una volta, prima di indossare nuovi panni... puliti, freschi, su misura per noi. Ricominciare... Ogni volta il ciclo delle stagioni della vita si ripete.» |
Inserito il 28/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Anima spogliata" di Desire |
«La maternità è l'evento più sublime e misterioso che essere vivente possa vivere. Lo è anche fra gli animali, i quali, però, non hanno la facoltà di scegliere se la creatura che portano in grembo dovrà vedere la luce oppure no. L'interruzione di gravidanza voluta devasta il fisico e l'anima, provocando cicatrici che deturpano la nostra coscienza in modo irreversibile. Mi hai profondamente commossa e turbata, perché mi hai fatto ricordare un episodio di gioventù, quando accompagnai una mia compagna di scuola ad un appuntamento, per andare ad abortire in Canton Ticino. Da allora non fu mai più la stessa.» |
Inserito il 28/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mamma mi manchi" di Silvia De Angelis |
«Vale sempre la pena di vivere, perché ogni giorno ci riserva piccole sorprese, doni inaspettati, anche quando sembra che non ci sia via d'uscita. Spetta a noi cogliere i segnali, anche impercettibili, che ci giungono dalla fonte della speranza, che alimenta i nostri sogni. Soltanto quando il pozzo sarà completamente inaridito, potremo dire che la morte ci avrà ghermiti.» |
Inserito il 28/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sono grata alla vita " di Citarei Loretta Margherita |
«E' inutile consumare inchiostro, quando la penna fa fatica a scrivere per invocare "Chi" o "che cosa" non potrà più tornare. Per tornare a scrivere in rosso, il nostro cuore ha bisogno d'more. Lo troverà? Certamente, perché è l'unica strada da percorrere, per trovare la via d'uscita verso il cielo...» |
Inserito il 28/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La penna non vuole più parole" di Enrico Baiocchi |
«Attendere le parole che non verranno, da colei che ci ha portate in grembo... Parole che potrebbero allontanare la paura del buio, lo smarrimento della notte, in un silenzio nel quale vorremmo scandire il nostro nome, perché possa essere amato, come la bambina che lo porta... Brividi di intensa commozione, come soltanto tu sai provocare. Da conservare e segnalare!» |
Inserito il 28/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il silenzio delle parole " di Giorgia Spurio |
«E' un piacere rileggere questi versi così intensi ed intrisi di passione, di energia positiva... E' il fuoco dell'amore, che arde e ustiona ill cuore, il quale, al crocevia del destino, dovrà scegliere la strada da seguire.» |
Inserito il 28/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Stille d'etereo " di Raggioluminoso |
«Il guasto al sito si è trasformato in una formidabile occasione per rileggere, approfondire, ritornare su alcune riflessioni, farne di nuove... Anch'io torno volentieri a commentare questi versi, che mi avevano colpita proprio per il concetto dei "nodi dei pensieri", che non sempre si riescono a sciogliere, passando il pettine tra lunghi capelli, lisci come seta. Io, che non sono mai riuscita a scioglierne uno, mi sono dovuta rassegnare a... portarli molto corti!» |
Inserito il 28/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cala la sera " di Ela Gentile |
«E la rileggo altrettanto volentieri, ricommentandola, perché il male peggiore che potesse contagiare la nostra civiltà è proprio quello dell'incomunicabilità. Nell'era della cosiddetta "comunicazione globale", in realtà siamo diventati tutti delle "radio trasmittenti, ma non riceventi", in grado di "vomitare" interminabili monologhi che non ascoltiamo nemmeno noi stessi. Forse, quando nella Bibbia si parla di Torre di Babele, si intendeva questo...» |
Inserito il 28/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Silenzio e fumo negli occhi " di Daniela Pacelli |
«Sono candidi, i fiori del ciliegio, troppo delicati per essere bagnati dalla pioggia... Troppo fragili per resistere alle bufere di vento... Abbiamo subito l'improvvisa gelata nella stagione del tepore primaverile, ma non disperiamo: le nostre radici sono forti e la linfa tornerà a scorrere, per far nascere nuovi petali profumati...» |
Inserito il 28/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "False chimere " di Lucilla Radovini |
«La trottola del tempo ci regala profumi, colori, sapori... che ogni volta si rinnovano con nuovi doni, perché tutto si ripeta con lo stesso ritmo, ma mai in modo uguale...» |
Inserito il 27/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il ciclo delle stagioni" di cristina biga |
«Le rondini tornano sempre al loro vecchio nido, non c'è dubbio, non c'è dubbio alcuno...! Nulla le potrà distrarre durante il viaggio...» |
Inserito il 27/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ritornerai " di Danielinagranata |
«Forse è vero: volare troppo ci fa perdere il contatto con la realtà, che sarà magari poco variopinta, ma c'inganna meno di certi sogni che poi si rivelano soltanto fumo che si disperde alla prima folata di vento...» |
Inserito il 27/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Alla Ricerca Della Felicità " di Rosy Marchettini |
«Fidarsi del cuore... del proprio, perché non sempre quello degli altri è sincero e lo sappiamo bene, ma non sapremo mai se oltre quell'ovatta ci sarà il sole finché non avremo il coraggio di provare ad oltrepassare il confine!» |
Inserito il 27/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A mosca cieca" di Kiaraluna |
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«E non ci sono soltanto i Concorsi per diventare funzionari del Comune, come l'autrice scrive esplicitamente... Ci sono anche i concorsi dello Stato, quelli abilitanti, per diventare docenti... Ci sono le scuole private che sfornano diplomati con le orecchie d'asino a pagamento... Oggigiorno senza raccomandazione sembra proprio che non si riesca nemmeno a trovare un posto... al cimitero!» |
Inserito il 27/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Er concorso " di Silvia De Angelis |
«Ma l'onda, alla fine, giunge sempre a riva. Non importa se la vela si perde, trascinata dalle correnti: il porto è laggiù e non c'è fretta!» |
Inserito il 27/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fra le onde " di Shelly Nicole Del Santo |
«Quasi uomini senza tempo, che navigano sulle acque della vita sfiorandola soltanto, sono consapevoli di un porto sicuro che li aspetta, verso cui desiderano tornare, gettando l'ancora tra le braccia di chi li ama, per non ripartire più. E ad ogni tempesta, segretamente giurano che sarà l'ultima, poi torneranno a riva, da colei che in silenzio attende...» |
Inserito il 27/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Gente di mare" di Angela |
«E' un fiore delicato, che necessita di essere nutrito con dolcezza e costanti premure. La sua fragranza riscalda le nostre notti come una compagna discreta e fedele che nulla ci chiede in cambio, aspettando con noi il momento in cui potrà essere donata a qualcuno che possa ancora accompagnarci lungo il sentiero della vita.» |
Inserito il 27/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Forse è poesia" di Enrico Baiocchi |
«Sai, forse non tutto il male vien per nuocere, perché non si rilegge mai nello stesso modo e ogni volta si colgono particolari diversi, o differenti chiavi di lettura. In ogni caso, per chi scrive, è importante la conservazione della traccia, perché si tratta di un'impronta del nostro passaggio, dei nostri sentimenti e delle nostre emozioni. Cancellare quell'orma significherebbe scalfire un frammento della nostra anima.» |
Inserito il 27/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Voglio colorarti il cuore" di Ela Gentile |
«Sai, riproporla, dopo queste giornate convulse di disorientamento e (perché no) di panico, fa assumere a questi versi un significato ancora più intenso. Ci siamo ritrovati su altri canali, a scambiarci messaggi tranquillizzanti, informazioni, aggiornamenti della situazione... Si è sentito forte un legame tra persone che non volevano perdere i contatti tra di loro... Questo luogo virtuale, in cui ci diamo quotidiano appuntamento, è diventata quasi casa nostra. Ora lo sappiamo!» |
Inserito il 27/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Gli amici della notte" di Daniela Pacelli |
«I treni mi hanno sempre messo tanta malinconia, perché ne ho presi tanti, quando viaggiavo avanti e indietro per raggiungere il mio amore, ogni fine settimana. Ogni volta che ripartivo, alla domenica sera, mi sentivo straziare l'anima, come se fosse l'ultima volta... La prima domenica da sposata, sono andata in stazione e ho guardato quel treno ripartire verso la pianura... ma senza di me... Ma questa è stata una storia a lieto fine, o quasi...» |
Inserito il 27/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "E ti penso ancora" di Daniela Pacelli |
«Sembra sempre senza fine l'inverno dei sentimenti, ma, come accade in natura, tornerà la primavera e con essa la fragranza di nuovi petali che sbocciano all'amore!» |
Inserito il 27/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La collina dei ciliegi" di Danielinagranata |
«Impossibile dimenticare... Il tempo non medica, non affievolisce il dolore dell'assenza, non aiuta a "diventare grandi". Quando pensiamo ai nostri genitori rimaniamo per sempre le bambine di allora, con la voglia di sentire la nostra manina stretta fra le loro, forti, sicure, immortali...» |
Inserito il 26/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nato di marzo (a mio padre) " di Annamaria Barone |
«Sembrava una triste e malinconica riflessione sulla stagione che accompagna alla morte la natura e invece... E' un intenso inno all'amore, uno di quelli che non conoscono la parola fine, perché quando le parole non basteranno più, interverrà la mente e là dove la ragione ammetterà i suoi limiti, ci sarà il cuore, a garantire le parole "per sempre"! Impossibile non conservarla!» |
Inserito il 26/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Autunno" di Ela Gentile |
«Le mie pantofole d'ebano sono quattro assi senza nemmeno una croce. E' un punto fermo, senza andare a capo. Una morte irreversibile, senza miracolo di resurrezione e senza distinzione tra amore, amicizia, parentela, affinità... Perché siamo così complicatamente assolutisti, anche nel negarci quel sollievo della cum- passione? Io non ci riesco mai: riesco sempre a capire, ma non a perdonare.» |
Inserito il 26/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Epitaffio" di Aldo Bilato |
«A volte capita, e non solo a chi pratica sport estremi, di dimenticare la nostra natura mortale. Giochiamo d'azzardo con la vita come se noi stessi ne fossimo i creatori... Divinità immortali a cui non capiterà mai di bere l'amaro calice della sconfitta. Quando si corre su filo del rasoio, basta una leggera perdita d'equilibrio per subire lo scacco matto che segnerà la perdita di una partita senza appello.» |
Inserito il 26/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Radicando" di Kiaraluna |
«Adagiamole sulle acque tranquille dello stagno, quelle storie... Lasciamole andare alla deriva, sperando che si allontanino sempre di più dal nostro percorso, nella speranza che affondino, per dimenticarle definitivamente, come se non le avessimo mai vissute...» |
Inserito il 26/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Scatole cinesi" di Tiffany 70 |
«La verità a volte indossa una maschera crudele e spietata, ma saperla affrontare riuscirà a ammorbidirne i lineamenti. E' la nostra capacità di credere al lieto fine delle favole la forza che ci permetterà di compiere quel miracolo.» |
Inserito il 26/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La verita' " di Silvia Cingolani |
«Scegliere di non fuggire più. Fermarsi per affrontare il mostro... questa vita che a volte fa paura, ma che ci regala frammenti di tempo preziosi, intensi, irripetibili.» |
Inserito il 26/09/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Quella notte lunga una vita" di Silvia Cingolani |
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