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Trovati 1055 commenti di Giorgia Spurio

Commento n° 215
«non è mai tardi per correre verso il cuore anche se fanno male i sassi sotto i piedi scalzi, attesa finisce nella cenere, ma non è mai tardi come la fenice che dalla cenere rinasce.
non è l'orgoglio che l'uomo deve ascoltare...
mai dovrebbe ascoltarlo...

ma non è mai tardi... la porta è socchiusa...
"il ritorno, non è mai tardi, mai è tardi ritornare sui passi perduti"

bella!
»
Inserito il 24/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Lacrime di miele " di Rita Minniti  

Commento n° 214
«il tempo smarrito come aria che smarrita ruba le menti, come nebbia che fa smarrire le anime, come musica che si smarrisce sul pentagramma di fogli sgualciti: bei versi solo all'inizio.
bello il doppio senso del tempo come il ritmo del tic e tac dell'orologio che scappa con i minuti e dall'altra parte il tempo scandito dal metronomo. bellissime metafore: schiavi come crome e biscrome costrette a seguire il metronomo: davvero metafore favolose!
e poi la bacchetta del maestro d'orchestra associata ad una bacchetta magica che hanno solo i maghi più illustri: e tutto in quel momento è possibile, si apre il cielo e pioggia di stelle, tutto diventa sinfonia che cura i cuori feriti.
belle metafore, bei doppi sensi, bellissimi versi...
incantata!
»
Inserito il 24/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Tempo smarrito" di Rossella Gallucci  

Commento n° 213
«una poesia che sembra ascoltar vecchi cantastorie.
sembra di passeggiare fra bancarelle cercando le paroli più convincenti dei commercianti.
ogni stoffa ha la sua storia, ogni stoffa ha avuto la sua vita e la sua avventura, vite di donne, vite di un ieri non tanto lontano e di un oggi che si ripiega su se stesso e vorrebbe farsi un regalo.
su storie di un domani che ancor non si conosce per queste vie di città sotto luci che tra poco ricordano natale e fra bancarelle che si chiudono.

bella!
»
Inserito il 24/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Mercato dell'usato" di Fantalusa  

Commento n° 212
«bellissimi versi.
la morte fa paura, fa paura non tanto la morte in sè ma tutto ciò che è sconosciuto e che la riguarda, e per un bambino tutto ciò è molto più confuso e più orribile, per i bimbi tutto è amplificato.
la poesia ha delle belle sinestesie, delle belle prosopopee, delle belle metonimie, "le mura stanche" perché stanco è l'uomo, stanca la famiglia.
cade la mano gelida, trema e muore, e un bimbo bacia l'amore che va via, che si spegne come candela.
"grida bambine, occhi sbarrati" la morte dolorosa fa crescere e fa maturare,è proprio il dolore che purtroppo fa capire il senso della vita nel male e nel bene.
la morte di un padre... l'ultimo verso lascia senza parole.

"ti dono un bacio, bimbo mio"
»
Inserito il 24/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Si fece notte " di Franca Canfora  

Commento n° 211
«molto molto bella.
poesia che ricorda "i poeti maledetti", poesia che mi ritrae in testa il volto sfocato e i versi stampati di Baudelaire.

spesso ho pensato che il poeta sia l'unico a non aver paura della morte oppure se l'ha è quasi innamorato affascinato da questa dama imperiosa, la morte.
con la poesia è possibile descrivere, uccidere, far vivere, ritrarre la morte... con la poesia tutto è possibile, i versi hanno il potere di non aver limite.

i versi di questa poesia aprono questo mondo della poesia e della Morte, del buio e del Silenzio, un silenzio che ha luce.
cos'è la morte?

domanda che assilla mentre come corpo che galleggia ci troviamo sulle onde della poesia.
»
Inserito il 24/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Il Suicida" di Alessia La Spina  

Commento n° 210
«il ricordo personificato che viene spezzato come un ramo dall'inverno, dagli stenti e dai geli, il ricordo dell'uomo che a sua volta si trova a superare stenti e geli.
"anima reclusa ed erma sotto cineree spoglie d'un vissuto mare d'ataviche lusighe" magnifica immagine: in poche parole in pochi versi è espresso tutto il ricordo di una vita fatta di tutto e di nulla, di felici illusioni e di delusioni.
e poi il cielo testimone, il cielo spettatore a teatro dei nostri ricordi e delle nostre vite, ma anche un cielo con sentimenti tanto da sacrificare fiori bagnati da rugiada, bagnati da segrete lacrime umane di chi innalza preghiere.

stupenda!
si, da leggere senza commentare.
(chiedo scusa se mi son permessa).

stupenda magnifica poesia
»
Inserito il 24/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Canto nostalgico" di Rasimaco  

Commento n° 209
«esser ovunque, sentirsi parte del mondo, sentirsi parte della sera anche se facciamo parte del suo silenzio, ci sentiamo come conchiglia sulla riva,
parliamo sottovoce come "echi ciechi senza volto" bellissima immagine che miscela la vista al tatto e all'udito.
"ricercare passi di un letto fuori posto"altra metonimia spettacolare, a chi appartiene quel letto? a chi è appartenuto? e quali ricordi ancora lì dormono?
ma il sogno è incarnato in un angelo, "e tu ci credi agli angeli?", "ci credi nei sogni?","penso di si, come il gabbiano che sa volare anche su traiettorie perse"

bellissima poesia (a parte quel "cechi" senza "i", maledetti tasti dei pc)
(ho notato "ora" che la "i" è tornata sulle sue "traiettorie perse")
»
Inserito il 24/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Sulle perse traiettorie" di Maurizio Spaccasassi  

Commento n° 208
«è stupenda...
4 versi che penetrano l'anima.

è morbosità licantropa la sensazione che si impadronisce del mio pensiero.
è fascino licantropo quello che mi suscita pensando alla multiforme anima umana.
la doppia personalità di cui è fatto l'uomo, le due facce della stessa medaglia...
la maschera che si indossa per non soffrire... o far finta di sorridere.

è la speranza che veste il corpo di un Icaro bruciato.

bellissima
»
Inserito il 21/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Cambio d' abito" di DarioC 85  

Commento n° 207
«il volo è muto e l'orecchio è sordo ma comunque il bersaglio è centrato.
la moneta, che cade fragile dalle dita di uomini che non voglion perdere i sogni, è piccola e anche se è men di 1 centesimo, essa vale più di una grande idea.
ma difficile aver fiducia in un mondo di delusioni, si mette in dubbio il suo valore e se mai in questo triste impero il sogno prenderà forma di realtà.

bella!
»
Inserito il 20/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Tutto risponde" di Luca Torri  

Commento n° 206
«versi che ingoiano...
le pupille del lettore si attaccano ai tuoi versi pendendo dalle tue immagini come zombie.
mi piace tanto come è scritta, è molto musicale, molto ritmica...è molto ipnotica.

è bellissima...
e c'è chi è lì in un'ombra abbozzata della strada, ombra solitaria che va dall'altra parte...
e altri sono nella massa: scarni visi di scheletri.
»
Inserito il 20/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "La città dei mostri" di Michele Tropiano  

Commento n° 205
«bellissimi già i versi iniziali. si presenta l'uomo senza nulla, si spoglia, e si scopre fantasma.
forse è vero che siamo fatti più di sogni che di carne.
ma la figura di questo fantasma che trascina catene è spettacolare, i versi si inseguono, immagini che martellano velocemente la mente del lettore.
eppure c'è un mondo dove non si è più fantasmi, c'è un mondo dove ci sentiamo vivi, quello dell'amore.
ma tutto termina, così come una fiaba senza lieto fine, e la principessa questa volta sceglie di esser prigioniera di una bella torre rinunciando ai sogni. anche quell'angolo che era perfetto diventa ora fatto di nulla.
ed infine il fantasma ride, ma non so se è un riso che nasconde un pianto.

bella poesia
»
Inserito il 19/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Angolo" di DarioC 85  

Commento n° 204
«bellissima.
animo di poeta, la fanciulla parla con la sua unica arma.
i suoi unici artigli son le parole, son suppliche di colei che ama e odia il domani che perfido porterà via il suo amore.
quel domani maligno che li sorprenderà "ubriachi e immorali", accusati di essersi amati.
bellissimi versi impregnati di ansia e di amore, impregnati di ribellione ma rassegnati, impregnati di desiderio...
desiderio di sentire ancora una volta le labbra di chi si ama, il suo occhio sulle ossa e l'anima.

bella!
»
Inserito il 19/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Ancora un istante" di Charlotte  

Commento n° 203
«forse il periodo dei nostri nonni è il più bello fatto di felicità.anche se loro hanno vissuto sofferenze come la guerra o la fame, erano contenti di quel poco che avevano. Nel dopoguerra i miei nonni si conobbero e si innamorarono, penso che quelli furono bei tempi, finì la guerra e c'era tanta speranza, poi c'erano i primi amori che finalmente potevano sbocciare oltre una lettera che non si sapeva se sarebbe mai arrivata in quella Germania che imprigionò mio nonno.
Io delle mie nonne ho visto lacrime e sorrisi: i ricordi di una gioventù lontana e di un amore che era appena nato.
E oggi quando passo vicino ai campi coltivati e vedo anziane signore sorridere, a volte provo invidia.
chissà cosa ricordano, dolci sorrisi amari di nostalgia.

bella
»
Inserito il 19/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "O nonna" di Michele Tropiano  

Commento n° 202
«insonnia nemica di anime assonnate.
bella descrizione della mente confusa e infastidita al chiarore del cielo, si desta per insonnia e farà compagnia al canto del gallo. apre la finestra respirerà il profumo di quel giallo paesaggio che ancora dorme con il suo muschio ingiallito e con il suo odore di vino.
e quando arriverà l'alba, sarà lei a baciare gli occhi di chi cercherà riposo.

bella
»
Inserito il 18/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Insonnia" di Gabry Salvatore  

Commento n° 201
«il gatto, dov'è il gatto?
e mi si stringe il cuore naufrangando in un vecchio ricordo di bambina, quando persi il mio gatto, unico vero amico che avevo allora.
chi è il gatto? qui, è poesia, qui il gatto è allegoria, qui è metafora di qualcosa di cui non si può far a meno.
è una persona, è un sogno, è un oggetto, è un pensiero, è un mondo...
è qualsiasi cosa... ma sicuramente qualcosa di importante, di troppo importante.
o forse siamo proprio noi, il gatto è la nostra anima? abbiamo perso il nostro "io"?

è bellissima!
verso per verso
pezzo per pezzo
parola per parola
creando questo puzzle che è poesia
»
Inserito il 18/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Il gatto s'è perso" di Sincity  

Commento n° 200
«si desidera il bacio a lei donato, si desiderano le braccia che a lei avvolgono il sonno sereno, si desidera il loro letto condiviso dai loro respiri...

si desidera terreno arido che possa alleviare i propri sospiri di pena e d'amore.

fa male, terribile eco che riempie le tempie, terribile e affoghiamo noi donne che si sentono come feti sul letto mentre immaginiamo le "sue" mani accarezzare il nostro corpo sostituito a colei che non si accorge della sua fortuna.

l'amore, quanto fa male... amare chi ama non il nostro amore.

bella poesia
»
Inserito il 18/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Ipotermia notturna" di Amaranta  

Commento n° 199
«tocca il profondo dell'essere. il tema molto delicato: una morte vissuta in prima persona. anch'io, mi è successo di pensare alla mia morte, assistere alla cerimonia funebre, vedermi nella bara, vedermi di una bellezza incredibile mai avuta prima, il paradosso che proprio in quel momento che non c'è più vita la si acquista.
ho immaginato i miei, lacrime, amici, fazzoletti, facce incredule e la pena.
in questo delirio è stupendo come descrivi la mente assurda dell'uomo che vuol esser compianto e rimane egoista anche dopo la morte. immaginare una cerimonia dove non c'è nessuno e sentire rabbia, gelosia, invidia, per quel mare che mai più sarà capace di sentire la pelle di colui che non c'è.
ma più si desidera la morte più invece arduo è il desiderio di amore
»
Inserito il 18/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Il mio funerale (delirio VII)" di Luca Torri  

Commento n° 198
«spettri, spesso il passato si trasforma in spettro pronto a farci ricordare che siamo nullità.
e qui il passato è un lago grigio che fa specchiare su di esso anche il presente.
l'anima si sente ingoiata dalla melma grigia e con lei cadono anche le speranze e i sogni con cui si combatte ogni delusione che prelude il fallimento.

siamo così legati ai nostri genitori, abbiamo paura di deluderli, abbiamo paura di non esser all'altezza.
e basta un solo loro "no", basta solo un cenno, e per noi, figli, tutto ciò che avevamo conquistato viene messo in dubbio.

è una bellissima poesia, bei versi con belle metafore
»
Inserito il 18/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Lago grigio" di Divine Negation  

Commento n° 197
«nuda immagine di donna, ammaliatrice di pupille di uomini. allo specchio ritrae la sua immagine, un dipinto che confonde e sfoglia sguardi. sarebbe una bella immagine, un dipinto che si apre ogni mattina, quando l'uomo apre gli occhi e guarda sullo specchio il sorriso di colei che ama.
ma c'è chi ama cogliere il narciso, c'è chi fragile non riesce a guardare oltre lo specchio, c'è chi ha bisogno delle proprie labbra rosse,è una maschera (in) utile per mascherare la vita.
c'è chi superficiale non guarda oltre il proprio naso: nuda sembianza d'ombra che muove le proprie curve e ama ammirare i propri movimenti, perdendosi in quello specchio che sembra rapire gli occhi di chi ha brama di un reame fasullo, e mi vien in mente la strega di Biancaneve.

bella
»
Inserito il 18/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Immersa nello specchio" di AlexMen  

Commento n° 196
«l'amore è così incotrollabile come cerchi nel lago dopo aver lanciato un sasso.
quando ormai il sasso è lanciato i cerchi non si possono più fermare e si ampliano, si propagano toccando ogni fragile pensiero, che forse è fatto proprio di acqua, di quell'acqua dove il sasso è stato buttato.
cos'è l'amore? è quella primavera che arriva anche in inverno, è quel frutto capace di farti vivere sempre l'estate.
ma perché se amore è, allora con lui arriva anche il dolore?
quando finisce è l'abisso che arriva e porta via tutto con sè, anche i fiori di primavera.
ma il sapore di quel frutto, "dei suoi baci", rimane cristallizzato nel buio di un presente fatto di ricordi.

bella poesia
»
Inserito il 18/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Sapore del passato" di Zeno Ferigo  

Commento n° 195
«musicale poesia che attrae occhi e pensiero.
bei versi ricchi di metafore e di antitesi.
qui protagoniste sono le pagine, pagine di una vita vissuta, pagine di una vita presto nient'altro che un ricordo, vita di pagine da vivere e vita di pagine scritte, di pagine dimenticate e di pagine che fanno piangere.

molto molto bella

una poesia che raccoglie sentimenti, ricordi, frustazioni e sorrisi, tutto in questo libro, in questo album, fatto di pagine scolorite o ancora bianche di quel nitido candore che ha la vita, fatto di odori di un tempo o di rose del presente.

si, è veramente bella.
»
Inserito il 18/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Pagine" di Kiaraluna  

Commento n° 194
«molto bella.
musicale e ritmica. ha quel ritmo che attrae le pupille, si fa leggere e si fa ammirare. ha quel ritmo che sa di carne, di desiderio, di amore.
belle le metafore e trafiggono le sinapsi del cervello proprio come fili elettrici.
"lamento elettrico, odor di carne."e tutto si confonde anche l'introspezione, tutto si fonde. bella visione di lei come una spiaggia a cui donarsi, come "ultimo mare" a cui abbandonarsi. e lei mare che è prigione d'acqua, lei che è prigione di libertà, unica capace di rompere le sbarre di quel lui che è in "galera".
lei sarà la coda che scaccerà le mosche.
bei versi originali "...che non si formi larve sotto pelle": donami la vita, toglimi la morte.

bellissima!
»
Inserito il 18/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Che t'accarezzo i fianchi" di Nikolas Malone  

Commento n° 193
«titolo accattivante: gli stati d'animo sono punti mobili, atomi impazziti, indomabili? ma son coperti da un paltò,si cerca di tenerli a bada.
bei versi iniziali che ingoiano nell'atmosfera del buio ingoiato dall'alba che si spande. l'alba tanto seducente da convincere il buio non riesce a conquistare il sorriso.
il sorriso è un umore molto instabile. deriverà da quella incoerenza che da sempre caratterizza l'animo umano e la sua natura contradditoria? bellissima metafora che sia come una balia ma non ha bambino questa balia di cui occuparsi, è come dire una bocca senza labbra. metafora che in pieno descrive questa incoerente natura contradditoria.
belle anche le ultime metafore sull'incertezza figlia di quella spietata incoerenza.

bella poesia
»
Inserito il 18/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Sotto Un Paltò Di Punti Mobili" di Antonella Bonaffini  

Commento n° 192
«La nostalgia è destata con così poco, basta un colore o un movimento o un profumo e il ricordo si sveglia lacerando il silenzio della mente.
basta guardare il cielo e il suo colore ricorda il mare del paese natale.
l'odore del gelsomino è forte ed è il fratello di quello che si trova tra le pagine sporche di inchiostro, un gelsomino lì riposto per mantenere un segreto e per sigillare un ricordo.
bellissimi versi gli ultimi... dopo lo sguardo al passato, dopo essersi persi nei ricordi, più forte è il sentimento che accoglie una madre che ama il proprio figlio, egli è il futuro, egli è "la primavera".

stupenda poesia.

( anche per l'immagine scelta, è stupenda e perfetta per la poesia)
»
Inserito il 11/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Lontano da casa " di Antonella Scamarda  

Commento n° 191
«sembra di sentire quel silenzio.
sembra di esser accarezzati da quel vento che accarezza "l'unico grano".
il silenzio è rispettato e riverito dalle cicale che mute accompagnano la fine di un'estate che va via e con sè porta via i suoi tesori: "gemme di stelle", "ori di cristallo".
e nel respirare un autunno prossimo sbocciano "i desideri infermi" bellissima metafora che accompagna la fine di qualcosa che si ama, bellissima metafora che accompagna il vuoto che rimane a causa della nostalgia di qualcosa che è stato e che cambia in modo impetuoso e "odioso".

bellissima poesia!
»
Inserito il 10/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Nella culla del silenzio" di Rasimaco  

Commento n° 190
«una bella poesia originale.
dove tutto è metafora del pianto e del ricordo che non si cancella.
varie immagini si sovrappongono dal viso di un bimbo che piange per un giocattolo rotto, all'immagine di una donna abbandonata e sulla sua guancia cola il mascara nero, alla figura di un uomo che dimostra la sua forza in segreto piangendo.
la lacrima è metafora di una ferita che difficilmente si rimargina, e il ricordo di un dolore purtroppo rimane per sempre.
a queste immagini individuali si sovrappongono altre di "ampio raggio": terremoto al L'Aquila, frana in Sicilia e frana in Ischia (solo per riportare le lacrime di cicatrici più recenti).

bella poesia che nella sua semplicità fa riflettere
»
Inserito il 10/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Favola del Pianto" di Gabriele Tudisco  

Commento n° 189
«già il titolo è terribilmente accattivante. la poesia si apre con una figura mitologica, l'ippogrifo, mostro o semplice falco, esso è entrambi, e su di esso arrivano visione e incubo.
la struttura della poesia mi piace molto, sembra il racconto di una leggenda ma il tutto è allegoria della vita e delle paure che perseguitano il cuore umano.
ogni verso apre immagini di luoghi suggestivi, sembra di camminare per quel "viale dei sogni perduti",l'ippogrifo ha indicato anche la mia anima tra quegli uomini.
in questo cimitero giacciono i sogni: giacciono i desideri più reconditi, più meschini e più veri, sogni buoni e sogni cattivi.
e gli ultimi versi sono come "il colpo di grazia", tagliano in due "il sogno"con la falce.
"il sogno, desiderio della vanità umana".

è veramente stupenda
capolavoro
»
Inserito il 10/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Cimitero dei Sogni" di Azar Rudif  

Commento n° 188
«e l'artista inizia la creazione. il poeta sistema i suoi colori e poi spennella per il meraviglioso dipinto che ha di fronte.
ma il vero potere del poeta è quello di usare quel dipinto come specchio per smascherare sentimenti emozioni ingiustizie.
qui è la ribellione che vien spennelata in forme morbide e in versi che trafiggono.
sono pochi versi ma sono pieni zeppi di immagini e antitesi, di metafore e sensazioni.
è stupenda... ci ribelliamo noi con i nostri pensieri ma nessuno ci ascolta, rime sono afone e chi ci ascolta è sordo. allora sfideremo l'inverno e persino il tramonto rosso (mi viene in mente il sangue).
e lo si farà coraggiosi come un falco.

è veramente bellissima questa poesia.
»
Inserito il 10/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Il Poeta" di Azar Rudif  

Commento n° 187
«stupenda...
solo due versi che ricordano quelli de "Il sabato del villaggio" di Leopardi e tutto il significato allegorico e profondo che ha il termine festa.

veramente una bella poesia intrisa di metafora e allegoria.
»
Inserito il 09/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Domenica" di JuRock  

Commento n° 186
«poesia autentica.
il potere della poesia è riuscire attraverso le metafore parlare di più condizioni apparentemente che non c'entrano nulla una con l'altra ma invece hanno cose in comune e attraverso le metafore il poeta riesce a far sentire quelle emozioni al lettore. qui viene fatto questo.
sicuramente è ben descritta la situazione dell'amante e la stessa situazione è metafora d'altro, che sia la consuetudine o la vendetta, che sia l'abitudine di schemi o la loro noia a cui ci ribelliamo.
sono magnifiche le antitesi, ti inebriano.
la consuetudine è ferita come amante ferito che vuole giustizia ma in una porzione di morte, nella morte avviene la rinascita.
ogni verso è da leggere, farsi ingoiare, codificare.
tutto è allegoria stupenda
»
Inserito il 08/11/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "L'amante ferito" di Sincity  

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