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Trovati 1055 commenti di Giorgia Spurio
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«camminare come per inerzia... vivere come per inerzia, seguendo i propri piedi...
tanto fra l'anima e piedi non c'è nulla, sono estranei come il corpo vorrebbe esser estraneo dall'anima.
come si vorrebbe esser estranei da se stessi, esser spettatori di se stessi senza aver come effetti indesiderati provare le conseguenze negative di quell'anima sensibile ad ogni percezione.
"voglio esser neutro, voglio esser grigio per confondermi..."
"sono attore della mia favola, la racconto, e ne sono regista e protagonista, di questa illusione che poi deve esser pagata."
bellissima...
(scusa per le mie osate interpretazioni)» |
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Inserito il 14/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Il pezzo che non manca" di Marco Canonico Baca8175 |
«ogni verso è emozione.
il ceppo già soffre nel suo fuoco ma le parole continuano a ferire."ceppo",anima che arde nel fuoco, sarai cenere portata in pasto al vento d'oriente.
anima che si consuma in questo ricordo che corrode come il fuoco, ricordo di quella persona che forse strappò il suo cuore.
alla figura della cenere detta prima, alla figura del fumo che si immagina dal fuoco, si aggiunge il carbone del treno, e la pece poi per disegnare la sua ombra che si allunga, ma la persona si allontana.(bellissime immagini tra cui questa con l'illusione che provoca l'ombra che si avvicina)
è una poesia meravigliosa, c'è un dipinto dentro l'altro, un'emozione dietro l'altra.
il cuore come "soldatino di piombo" .
stupenda» |
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Inserito il 13/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Granelli di pepe rosa" di RaggiodiSole |
«qui si va ben oltre alla fantasia.
ogni verso mi sembra allegoria simbolo.
allegoria di questo mondo fatto di uomini che vivono di illusioni, ma si vive bene nel mondo finto, nel mondo inventato nessuno può farti del male, a parte i maiali in volo.
oppure è allegoria di tutto il contrario di quello che ho appena scritto.
perché qui prende vita il paradosso come "maiali in volo".
bellissima» |
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Inserito il 12/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Maiali in volo" di Jack Pastore |
«questa poesia è da prendere con i bisturi.
Mille potrebbero esser le interpretazioni, come mille sono le filosofie che si potrebbero adottare come chiave.
"Lui sa?" quel dio che abbiamo dentro, incastrato forse per caso nella nostra anima da quando siamo nati?
Le immagini di questi pochi versi ipnotizzano e immagino il silenzio, corpo morto impiccato mentre si aspetta "ciò che non si presenta".
si ammazza il silenzio... nella storpia attesa anche se "amo le forme che non storpio": fredda immobile essenza.
La si può scordare?
Lo si può scordare?
Possiamo dimenticarci di noi?
con poco perdiamo l'anima... nella delicata dannata dolce musica della notte.
bellissima» |
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Inserito il 12/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Lui sa" di Marco Canonico Baca8175 |
«van gogh era forse un genio, era forse un malato... era un'Artista.
e si sa che gli artisti come i filosofi come i poeti sono figure enigmatiche che forse son capaci di parlare con i demoni.
Van Gogh forse aveva il suo demone e dipingeva il mondo attraverso gli occhi dei demoni.
Per demone intendo non necessariamente "essere cattivo" ma lo uso nell'antica concezione greca, per farvi un esempio Socrate aveva il suo "demone".
Il demone è uno spirito...
a volte si guarda oltre, oltre lo specchio, oltre il muro, oltre lo scheletro...è questo che dipinge l'Artista. guarda con gli occhi di "un demone".
bella poesia» |
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Inserito il 12/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Dedicata a Van Gogh" di Sergio Melchiorre |
«"la formica sulle tue labbra operosa va" bella immagine, soprattutto immaginare la bocca della natura... che non mangerà la formica... o forse le doneràun sorriso.
è bello il profumo materno della natura, della campagna...
ci si sente viziati, cullati, protetti come quella formica...
anche se... quel pensiero che affanna la mente... c'è sempre come un'ombra che si affaccia all'orizzonte.
bellissima!» |
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Inserito il 08/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Flavo frutto" di Rasimaco |
«tutto sembra amplificato...
il dolore incrementa così come il filo spinato che soffoca l'anima, grava e si allunga.
il dolore è un precipizio e tu sei lì costretto a volare( sai volare? ti tremano le gambe quando vedi il vuoto)
ma di chi è la colpa?
fu la sorte a partorirti e come Medea fu essa stessa a "dichiararti guerra".
stupenda!» |
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Inserito il 08/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Senza Via Di Fuga" di Antonella Bonaffini |
«bella...
son pochi i versi che racconta la tranquillità alla sera...
sussurra... l'ascolto del silenzio...
l'ascolto del bisbigliare di chiacchiere lontane e dell'umidità fra le sue luci...
poche pennellate... ma c'è il dipinto.» |
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Inserito il 08/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "* Epigramma XI- Tranquillità " di Sanzi |
«storie vissute di un popolo si intreccia alla storia individuale di un amore.
descrizione delle Ande e degli animali si fondono agli stati d'animo e alle illusioni che ingannano il passato mentre il futuro è indecifrato... anche se non si vuol ricordare "il ricordo", esso è lì, come ombra che perseguiterà il viaggio del futuro, anche oltre le Ande.
bellissima!» |
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Inserito il 07/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Sentieri andini" di Hariseldom |
«"occhi violentati dal pianto":è un'immagine che violenta la percezione, molto bella.
il silenzio di chi parla amore mentre il cuore però rimane di ghiaccio, il silenzio di chi parla dolore guaisce come un cane bastonato.
e l'indifferenza dall'altra parte è falsità "che violenta" il cuore.
spesso si è ciechi, bendati... e non si capisce che ossigeno dell'anima è anche solo un goccio..."un goccio di bene d'amore".
molto bella per metafore e immagini, e per il messaggio.» |
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Inserito il 07/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Un goccio di bene d'amore" di Giorgio Lavino |
«angeli, sorprusi...
angeli specchio di bimbi donne uomini violentati massacrati alcolizzati...
angeli, uomini mascherati in angeli, demoni mascherati in uomini, uomini mascherati in angeli...
ci vuol giustizia... e in questa poesia è Lei che parla in prima persona, proprio lei che dovrebbe dar vita a se stessa, parla e denuncia... perché lei stessa è violentata... o meglio Lei che parla dice che è Nulla, non esiste, è allucinazione di psicopatici...
psicopatici mascherati in eroi...
bellissima poesia» |
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Inserito il 07/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Angeli neri " di DarioC 85 |
«ha qualcosa di meraviglioso ma nello stesso tempo di tetro.
due anime si amano ma stanno lontane.
due anime non hanno la felicità perché non riescono ad appartener una all'altra.
(bello il cielo come specchio di queste anime e cambia colore secondo lo stato d'umore) ma non è un cielo qualunque, è il paradiso che chiama "i morti",è il paradiso che chiama le anime.
entrambe muoiono e finalmente sono felici nell'aldilà dove hanno il permesso di amarsi.
è meravigliosa nella sua tristezza.
ha qualcosa di Romeo e Giulietta.
un amore che deve usare e oltrepassare la morte per poter vivere.
bella!» |
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Inserito il 06/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Soul in the sky" di Nicolò Spiriti |
«poesia sublime di un dolore, di una realtà su cui spesso chiudiamo gli occhi.
noi stiamo "nel nostro mondo"e il nostro egoismo, la nostra distrazione, arriva a penetrare il nostro sangue anche senza accorgercene.
esiste la poesia però a farci aprire gli occhi.
grazie.» |
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Inserito il 06/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Non dimenticare" di Paolo Ursaia |
«è un bel confronto e fa riflettere moltissimo.
da una parte la madre della "vittima", morta a causa dell'auto fuori controllo, dall'altra parte la madre del "carnefice", colui che guidava l'auto fuori controllo.
fa pensare moltissimo sugli stati d'animo delle madri, entrambe conoscevano l'innocenza dei propri figli.
e poi? quale ricordo rimane della vittima? chi era?
quale ricordo abbiamo del carnefice?
com'è la sua anima ora?
colpa, follia, menefreghismo, sofferenza...
ogni persona è diversa...
ogni madre però piange il proprio dolore fatto figlio.» |
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Inserito il 06/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Madri" di Antonella Scamarda |
«è un bellissimo dipinto del tramonto:"un filo d'arancia sbiadisce sui vetri ammutoliti ricolmi d'assenza e d'illusioni".
lo si vede. si tocca quella luce fievole e rossa sul vetro, si sente il profumo...
ma tutto è silenzio tra questi vetri...
l'anima si ribella, anche se nuda, si ribella ai vetri che soffocano, canta senza soldati né suonatori, canta.
"non è più tempo di zucchero
una lacrima imbrunisce
e si fa nodo nel cuore"
l'anima ne è consapevole: non è più alba, non è più zucchero, ma il cuore ingoia cucchiai di amaro sciroppo, amaro veleno che annoda il cuore, il tempo stringe il suo nodo e le menzogne, i dolori, si divertono ad esser complici di un assassinio che avvien pian piano.
è stupenda questa poesia!» |
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Inserito il 05/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Lacrima al crepuscolo" di Carla M Casula |
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«l'amicizia riempie ogni vuoto.
certo il vuoto di una malattia, qualunque essa sia, è difficile da colmare...
è difficile asciugar lacrime interiori...è difficile eliminare il dolore, estrapolarlo dalle sue radici.
però colui che siede sul proprio letto può dimenticare per un attimo la malattia, e ciò grazie ad un sorriso regalato da una barzelletta, o grazie a una semplice "briscola"a carte, o grazie a una cioccolata calda, o grazie al tocco delle sue dita... le dita di un amico...è il calore la cura... almeno allevia e non ci si sente soli a combattere una battaglia che già è "individuale".
bella e w l'amicizia.» |
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Inserito il 05/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Amico mio" di Gabriele Tudisco |
«Amore, con quelle metafore di morte che ti corrodono corpo e anima proprio come fa l'amore.
"mordimi i polmoni" è uno spettacolo, l'amore diventa sublime esser vittima di un vampiro.
diventa puro favoloso masochismo che prende il coltello al cuore.
"ho scollature invendute e perle d'occhi che han visto la morte" le antitesi mi fanno impazzire (come questo sfondo musicale scelto).
"saprò bere a bassa voce"come dire"ti ucciderò a bassa voce" senza farti sentir dolore, anzi ti ucciderò e tu sentirai ancora più amore.
è un amore in cui si passa il pane negato dalle mani di una alle mani dell'altro, un altruismo estremo che arriva a strappar bocche.
è una logica senza luce né ombra...
come è la vita, l'amore e la morte.
stupenda!» |
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Inserito il 05/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Ti passo a prendere, ti porto a morire" di Sincity |
«si bella come altre già create dal tuo stile.
vita tempo frenesia ricordi tutto è mischiato in questi versi musicali e dal ritmo incalzante.
camminano i piedi del tempo, e con lui i piedi di donne e di uomini, tutto seguendo il ticchettio veloce e monotono dell'orologio che scandisce il"tempo".
sembra fare una passeggiata nella via che è però allegoria di un viaggio frenetico nella vita, propria e altrui.
ogni verso racchiude una metafora... una vicenda vissuta dal nostro io o dall'altro io che scontriamo per strada, nel corso della città...o che scontriamo in una società anonima possibile da incontrare anche al telegiornale.
ed infine termina... come foglie ingiallite per terra.
veramente molto bella» |
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Inserito il 05/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "I tacchi per la via" di Elfo89 |
«"lasciami stare"in questo mondo che è solo mio, anche se magari " a te può sembrar che puzza", è il mio mondo e qui rimango a crogiolar tra pensieri scaduti di un ieri e la vischiosa solitudine, tra"l'ansia di un innamorato tradito" e i ricordi di un passato che non sa di dolcezza, tra i desideri accesi che però sono di un cuore spento e i pensieri inutili contro cui combatto.
bella poesia con metafore originali e antitesi che parlano della vita come un mondo fatto di paradossi, come una soffitta dove l'uomo duella contro se stesso, come un bambino a cui piace giocare nell'armadio ma in realtà vuol esser salvato.
e la vita è bella forse così anche con la sua gobba e la sua bruttezza, in fin dei conti lei "non diserta mai nessuna sfida".» |
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Inserito il 05/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Lasciami stare" di Giorgio Lavino |
«tristemente amore, ma un amore che sopravvive oltre tutto, oltre anche la morte.
i capitoli sono appesi alle pareti come fotografie.
"bevendo dal tuo bicchiere" un bicchiere senza più la sua mano, le sue dita che lo impugnano, bevendo il calice impugnato da una mano fantasma, il ricordo di lui e del suo sorriso nel brindisi...
che ora diventa solo eco di un'assenza.
molto bella» |
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Inserito il 05/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Fotografie" di Antonella Scamarda |
«i semi dell'anima, frutto che va protetto dall'amore, dalla famiglia, dalla casa, da se stessi.
"seminare aria nel deserto d'un cielo senza fine":bellissima immagine che mi fa guardare oltre l'orizzonte, oltre le dune... oltre l'immaginazione in un sogno dove tutto è possibile anche coltivare semi nel deserto.
ma nella roccia dell'indifferenza e dell'ipocrisia, dell'egoismo e della "zizzania" mai lì il seme potrà far frutto.
belle riflessioni, bel tributo in poesia.» |
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Inserito il 04/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Come semi dell'anima" di Rita Minniti |
«bella poesia sulle note dettate da un detto africano.
anche nella nostra Italia ci son proverbi che raccolgono storia che fanno riflettere il futuro.
i detti fanno parte delle nostre radici e gli anziani sanno già prima... come il destino è già sveglio prima di noi.
bella poesia di semplici metafore che rispecchiano la semplicità complessa del misterioso destino, il suo soffio disegna la strada, scavalca cancelli ed è forte come fiera, ha potere immenso di dar vita o morte ai sogni.
bei versi!» |
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Inserito il 04/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Destino" di Rossella Gallucci |
«sembra che stia parlando un killer che ha progettato ogni cosa, pensato e calibrato ogni parola mentre aspetta il "suo" lieto fine.
cos'è che progetta? la morte del dolore?
ma l'ansia stessa è complice di quel dolore e non si parla di un solo esser ma di un'intera ciurma che porta il Male.
la morte del dolore significa annullamento di noi stessi?
è una poesia che avvinghia e provoca interesse nel lettore con questi versi che riproducono immagini suggestive di un mondo dove sembra vivono allucinazioni.
Sicuramente è una bellissima poesia d'introspezione dove il lettore nuota in questo liquido "tra l'artiglio e il dolore".» |
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Inserito il 04/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "L'artiglio e il dolore" di Fuori |
«bei versi di immagini suggestive, in quel limbo di inferno e sale, tra stracci vuoti e il volto fatto di nebbia.
"carcassa di mosca nella tela del ragno":è un verso fantastico con una metafora che penetra.
e continuano catene di queste immagini che fanno metafora in poesia il disagio, la corruzione, il dolore dell'uomo... "meraviglioso" mostro marino che vive negli abissi e si nutre di placton.
stupenda» |
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Inserito il 04/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Abissi" di RaggiodiSole |
«versi che pietrificano nella vera realtà che scorre agli occhi e che cancelliamo oppure proprio non vediamo.
il falco cerca la sua preda... l'agnello che era stato tanto curato dal pastore è ora cullato dallo stomaco dello stesso pastore...
è qualcosa di raccapricciante che mi fa venire i brividi ora che l'ho associato a qualcosa di più grande e di più orrendo: la madre che uccide i propri figli...
poesia terribilemente bella di riflessioni» |
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Inserito il 04/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Prede e predatori" di Rasimaco |
«vita anche se sei calda (bel gioco di parole tra stufa che dà calore e stufa come aggettivo) sempre freddo fai sentire.
"io sono l'inverno":che verso superbo, una semplice metafora che fa capire quanto freddo possa avere il cuore.
analisi di un'introspezione in cui l'anima si sente regina di rifiuti e spazzatura.
belle metafore che fanno entrar nel pieno del concetto espresso!» |
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Inserito il 03/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Se fossi gli occhi della vita" di Marco Canonico Baca8175 |
«"il mio guscio di noce"e come una lumaca vai alla sua ricerca... anche se il nuovo mondo può esser indomabile come schiaffi.
però quando sentirai il profumo del giglio capace di ammaliare e legare il cuore non potrai far altro che gridare il Suo Nome.
un'originale bella poesia d'amore» |
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Inserito il 03/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "Nuovo mondo" di Fabrizio Diotallevi |
«stupenda...
verso per verso...
ogni verso è un passeggero, anime passeggere, è una carrozza, è una lancetta, è un secondo insignificante su questi binari del tempo dove il treno della vita va sempre più veloce...
e la stessa poesia si trasforma in treno con le sue strofe che son carrozze che ospitano noi, i versi, passeggeri fantasma...
magnifica con uno sfondo musicale che parla da solo!» |
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Inserito il 03/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "E il treno avanza" di Sincity |
«amore che parte, amore che va via.
"siamo foglie sedotte dall'incanto di emulare gli uccelli migratori":è una stupenda immagine, siamo fragili come foglie che si illudono di poter volare come gli uccelli, invece cadono e secche si depongono sulla terra.
continuano immagini che fanno capire quando l'amore vien sovrastato dall'indifferenza di chi segue un egoista sogno di un viaggio.
e cosa si sente in quel momento? quando stai perderndo l'amore? odore di polvere e temporale, il vento che preannuncia grandine.
ma l'amore è indossare una maschera del sorriso con la consapevolezza che il nido sarà vuoto, indossare una bugia per noi stessi e farci coraggio mentre la grandine si sfoga sul tetto del nido.
metafore fantastiche di una bellissima poesia» |
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Inserito il 03/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "E sul filo saggiavo l'equilibrio" di Leaf |
«fantasia?
realtà di rose che fanno riaffiorare ricordi difficili da dimenticare, sono meravigliosi e dolorosi come canti di sirene, come il suo profumo che non può andar via stringendo forte le lenzuola.
rose che portano emozione di un'alba ormai tramontata e di una luna piena che arriva fiera della sua notte.
sono rose dell'anima che perdono petali e sorrisi e che la fanno sciogliere al vento e al tempo tra gocce infide della memoria.
sono rose che portano con sè infide spine che si nutrono di lacrime e delle urla dell'anima.
è stupenda veramente stupenda poesia» |
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Inserito il 03/12/2009 da Giorgia Spurio alla poesia "è colpa delle rose" di Nutellina Cinzia Pallucchini |
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