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Trovati 1055 commenti di Giorgia Spurio
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«è molto bella...
tra indifferenti, tra odori diversi, tra strade che si convergono, tra occhi di puttana e ciglia di un barbone, tra gli auguri di Natale o Pasqua...
il solito respiro di ieri avrà anche domani...
bellissima» |
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Inserito il 01/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Le città dell'indifferenza" di Alessandro Fadda |
«è troppo... l'ho letta con il fiato sospeso... con la bocca aperta dallo stupore...
mi sentivo l'anima tesa come un filo...
verso quel mare, ultima cosa che gli occhi potevano rivedere, là dove lo sguardo si perde verso l'orizzonte... là dove la luce si spegne, dove i ricordi sono succhiati dall'abisso, dove l'unico suono è lo stridìo del gabbiano, dove i raggi del sole sono gli ultimi di un tramonto, rosso come"sanguinolento cammino",metafora dei raggi, metafora della vita...
e
"i pensieri annegavano oltre il confine di un corpo"
...è stupenda» |
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Inserito il 01/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Aveva occhi solo per rivedere il mare " di You Don’t Know Me |
«sembra la descrizione di Dafne, ninfa attenta ai rumori nella foresta o a Diana, dèa cacciatrice delle foreste.
ma qui chi è la preda e chi "la cacciatrice"?
le metafore che riguardano tutte la stessa area semantica mi piacciono un sacco, inizia come un zoom della pantera sulla preda metafora di quel domani preso dalla fretta, il tempo felino si aggira in agguato e l'anima ne è prigioniera.
belle immagini che ci descrivono di noi, lepri che fuggono il tempo, il futuro diabolico e la sua ansia. non possiamo mai distrarci altrimenti, va tutto in pasto alla "belva"che ci insegue.
veramente bella, anche l'immagine del sapere come albero spoglio che in realtà non ci può dare più di tanto come difesa, ma almeno spoglio di frenesie, illusa pace d'un momento» |
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Inserito il 01/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Nascosta da un cespuglio" di Dalassa |
«usi delle metafore che son dipinti e ragnatele. e m'intrappoli "nelle pieghe del vento, nella brezza del mare".
"e tra i ghiacci del mio fiume di rabbia" che verso di metafora unica...
l'amore è tutto ciò che si trova creato in verso... perché esso è vento mare ghiaccio ma anche rabbia...
per chi se ne è andato già...per chi dice di esser figlio del fiume o del mare...
ma ora..."non ti lascio più."
ode d'amore che non vuole esser più perso.
bellissima» |
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Inserito il 28/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Del fiume, sei" di Maria Grazia Vai |
«"E non c'è mare che sconfini
e non v'è amore che delimiti
questo mio cuore infranto,
che un giorno mi donasti,
mamma."
questi ultimi versi fanno eco e rimbombano nel cervello.
bella» |
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Inserito il 28/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Mamma" di Aldo Bilato |
«è sempre bello perdersi nelle fiabe...
ma questa poesia è da brivido...
si, i bimbi della fiaba ci sono e anche la trama...
ma tutto ha così alto valore simbolico...
e poi è di un pathos incredibile, capace di trascinare il lettore in emozionanti sensazioni...
commozione anche per i due orfani...
e tutto ciò è dovuto da versi e metafore che penetrano il cuore.
belllissima» |
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Inserito il 26/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Hansel e Gretel (Col Cuore dei Bambini)" di Anna Maria Scamarda |
«è bellissima.
già...siamo dondolanti, come teste decapitate nel virtual mondo dei games...
siamo alcolizzati di vita e vogliamo fregare la morte, ma di notte ci divertiamo a sparare alla noia...
siamo figli di un'opprimente e inspiegabile solitudine mentre i campi per seminare sono tutti bruciati.
trasgressioni e manie...
si, anche mio padre mi dice che erano "palle che balzano" ma...
guardando le loro foto mi sembra tutto così diverso.
bella l'ultima strofa...
"anch'io ogni tanto ricordo
di aver avuto una libertà
obbligatoria".
bella» |
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Inserito il 26/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Anch'io ho avuto uno stato libero" di Giorgio Lavino |
«molto forte e originale...
ribellione contro tutto e tutti, l'ipocrisia della gente e della società, lì dove ti costringono a sorridere sempre, lindi e profumati alla messa della domenica...
"porto questo bel visino
ma sai che potrei sfregiarti con la mia lingua":fortissima metafora di chi è consapevole che nell'anima c'è tutt'altro che "bel visino".
bella poesia... rivolta a colei che è innamorata di colui che indossa il bel visino, è proprio questo il bello di una poesia che diviene dialogo, e nel dialogo monologo.
una dura denuncia verso coloro che tanto mangiano sempre vermi dal piatto... noi umani... pronti a coprir tutto con un "buon profumo".
bella bella» |
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Inserito il 26/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Non sono per voi" di Luca Cavalli |
«quanto è bello l'odore di buono...
quante volte l'ho sentito dal forno di mia madre... e un tempo da quello di mia nonna...
le figure femminili di questo autore sono curate... sono allegorie di poesia... sono regine tra i versi...
descrizioni di particolari che trascinano tra immagini vivide e profumi...
una donna... non so se madre o amante...
ma sicuramente una donna amata...
il cui dipinto impresso nell'anima del poeta... ora si imprime nel lettore.
mi piace tantissimo... come quell'odore di buono...
sapore di un tempo e "immagine di adesso".» |
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Inserito il 26/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Sapore di buono" di Mr Magoo |
«stupenda...
le speranze si son spente come universi nel buio?
angoscia di questo tempo qui espresso da versi e metafore da acclamare.
l'urlo silenzioso e il cielo che congede il sole... il buio che arriva a coprire tutto, e i sogni lacerati che a loro volta lacerano lune.
tutto a lutto succhiato dalle maree...
si è spento l'universo...
inquietante ma meravigliosa» |
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Inserito il 26/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Lune spente" di Rossella Gallucci |
«sempre..."ci sarò" anche piangendo nell'inverno...
anche come ombra, come silenzio che raccoglie briciole...
perché l'anima è così fiamma che non si arrende.
belle metafore:"se il cuore saprà emozionarsi al profumo della primavera, mentre t'aspetterò con mani piene di luna"(stupenda).
speranza come luna grondante dalle dita, come arcobaleno al mattino...
anche se..."nel vento si disperderà il sapore del pianto".
e l'anima rimane sospesa nel limbo del suo amore...
bella» |
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Inserito il 26/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Se vorrai" di Rita Minniti |
«...e respiro la sera...
fantastiche metafore...
bellissima» |
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Inserito il 26/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Alla sera" di DarioC 85 |
«è così il pensiero... va avanti e poi si blocca... e poi ricomincia... un monologo che riguarda solo noi stesse.
quel verso? penso che sia perfetto così...
i lumi... candele che a me destano inquieta tristezza...
quell'inquietudine che porta spesso il pensiero e che fa sentir freddo tanto da cercare scudo di coperta... perplessità tra verità e menzogne.
"mi fermo a volte- mi fermo sempre" autocorrezione di chi desidera quel "tipo di coraggio"che si cerca "in giro" magari tra le cianfusaglie di casa...
e quel coraggio è lì racchiuso nel pensiero successivo: andare avanti"tra neve e affreschi"con un altro scudo sul cuore.
bella» |
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Inserito il 26/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Dalla finestra" di Sanzi |
«come corsa del lupo... capace di fiutare il nostro odore, noi prede di lui famelico cacciatore.
profumo di adrenalina mista a paura lascia la nostra scia ed è inutile la fuga.
ancora più alimenta panico il non sapere quando ci sbranerà.
inutile... accelerare tempi d'attesa...
anche se "l'acidità del mio sudore" mi tradirà ed "all'arresa offrirò la pancia".
ma agli ultimi versi... l'arresa si capovolge in ribellione..."vincerò sulla morte".
bellissime metafore originali» |
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Inserito il 26/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "La corsa del lupo" di Nemesis Marina Perozzi |
«wow!
personificazione di febbraio. uomo livido come ci vediamo allo specchio, come lenzuolo incolore che abbraccia l'inerme nostro corpo, come il gelo che non ha suono ma si impiglia ai rami dell'anima, come piante di nebbia senza ombra, come foglie marce senza odore, "putrida neve" che non si scioglie.
come il carnevale dai colori accesi eppure falsi di triste festa e il corpo che balla ma senza anima( contraddizioni che incantano).
e la descrizione semplice della maschera bianca che infatti non ha occhi ma voragini nere: è di una poesia unica che inquieta la maschera che portiamo ogni giorno.
è vero, congela sul nostro viso...
ma..."io sento il suo respiro"...
l'anima ancora sopravvive.
stupenda» |
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Inserito il 25/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Febbraio" di Omero Sala |
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«bellissime immagini.
precoma d'amore...
l'innamoramento che prelude il coma... l'amore del dolore...
Una stella che cade violenta nell'impatto, una farfalla che muta in bruco (stupenda metamorfosi al contrario).
la tela dei sogni lacerati e le ali non di piume ma di pietra.
perché l'amore è speranza, desiderio, osare? e quei tre versi, rivolti a se stessi forse, hanno quel tono che porta spesso odio nei propri confronti... ma l'amore è un labirinto difficile da dominare.
e così a se stessi si chiede silenzio, chiuder palpebre per esser inermi ad ascoltar "il canto dell'erba di brezza animata" che sola fa contrasto all'immagine immobile del poeta che chiude gli occhi.
bellissima» |
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Inserito il 25/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Precoma" di JuRock |
«sangue... nella vena... ma non va nel cuore...
metafora di paralisi...
"nell'anatomia del male" lì affoga l'innocenza, mentre la vita dimena ire e la fede debole si inginocchia alla cattedrale dei dubbi...
gia i migliori? molti si arrendono alle convinzioni...
i peggiori? senza pietà forse...
e le anime nel loro limbo? s'incappucciano al vento... tra le due lame.
stupende metafore» |
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Inserito il 25/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Non ho sempre coraggio" di Dalassa |
«e tra le fogne l'anima ha ancora la luce!
forte e la sento gridare... è una poesia che "vomita" urlando... con metafore di grande impatto fino alla speranza ultima.
bella» |
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Inserito il 25/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Le città del domani" di Clara Gismondi |
«quanto tempo che non ti leggevo!
(scusami)
e nel tuo dialetto dai il meglio di te...
ironica poesia di coloro che dicono esser nati Padroni...
pensano di esser dèi scesi dall'olimpo... per governare coloro che davvero nobili hanno l'onestà che pulsa nel cuore.
dietro celata la profondità della parte oscura di questa società...quella parte di mafia e altro che indeboliscono, corrodono le radici dell'umanità.
bella!» |
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Inserito il 25/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Potere" di Gabriele Tudisco |
«la nemica... noi stessi nemici di noi stessi...
davanti allo specchio avviene spesso quell'approccio con la nostra carne e i nostri pensieri. ci mettiamo di fronte a noi stessi mentre il desiderio è quello di annullarsi, buttare"in un pozzo le mie ossa", eppure noi per primi proviamo compassione per quel"se stesso" al quale voler donare una carezza.
perché l'anima è come gabbiano imbavagliato nella nebbia, e forse una carezza può esser raggio di luce.
ma è come un rancore nei propri confronti, spesso è più difficile perdonar se stessi che gli altri, e c'è rassegnata rabbia nel "mi priverei delle mie pupille",la cecità come unica soluzione.
la delusione che"me stessa"per prima mi tradì,l'odio cresce in gola verso lo specchio.
bellissima» |
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Inserito il 25/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Tra Le Ossa E La Carne" di Antonella Bonaffini |
«sei wow...
è stupenda...
quanto mi piace questa fusione di teatro opera fiaba... poesia.
grazie» |
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Inserito il 25/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Shéhérazade" di Nemesis Marina Perozzi |
«a me piace troppo come scrivi... il tuo stile.
quale ombra? fin da piccoli forse ci insegue quell'ombra, è nata con noi l'ombra a cui andiamo a braccetto incamminandoci verso questo sentiero che è la vita.
l'ombra? quella che non ci dice ma ci fa capire dal suo cieco sguardo quando è arrivato il termine del viaggio.
è una descrizione che mangia le sensazioni... diventa sempre più graffiante il tono così come "il tuo respiro"quando più si avvicina la sera.
e quell'ombra grava... lei che ha sulle spalle i nostri dubbi e le nostre paure.
che descrizione soave di poesia pura di una sofferenza "inumana" "in universo di pioggia"...
"ed io la vedo là in paziente attesa
sulla porta ferma"
che immagine... austera donna, la morte lì dipinta.
bellissima» |
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Inserito il 24/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Piove quando il miserere intona il suo canto" di Rasimaco |
«molto bella...
attendere, ancora come l'eterna Penelope... donna che fila e ricama "dolcezza e rabbia", donna che sfascia ogni notte la passione cucita...
si attende l'Ulisse tenero e iroso, passionale e inquieto, sorridente e maledettamente bello...
lo si attende nel lento trascorrer del tempo...
di poter baciare ancora quegli occhi che sanno bruciare come braci, che sanno sussurrare senza voce come luce nel fuoco...
quel fuoco nascosto anche nel buio, nel suo buio... e capace di imprimersi per sempre sul cuore "scottato... bruciato".
stupenda» |
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Inserito il 22/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "L'attesa lenta" di Amara |
«intensa in brevi versi...
metafore che si intrecciano al pensiero della mente...
non ci pensiamo... no, non ce la facciamo... continuamo la vita di ogni giorno... che sia leggenda-"sciocchezza" del 2012... che sia in un altro tempo futuro...
forse abbiamo già toccato il fondo...
tra telegiornali che fanno esplodere cuore e cervello da notizie di omicidi e suicidi che hanno il triste odore di business.
è da brivido ogni verso della poesia... ma sarà troppo tardi quando il docile agnello che l'uomo ha dentro si sveglierà...lo stesso uomo l'avrà già da tempo sbranato...» |
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Inserito il 22/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Che sia il 2012?" di Simone Bello |
«bellissima...
si fonde tra passato e presente...
si fonde con l'anima dei folli, l'aggiustatore di chiodi... si fonde con i crocifissi del nostro tempo... quelli che portiamo sulla schiena senza chiodi...
si fonde con "la protesta del L'Aquila"...
si fonde tra storia e poesia...
e ancora il tono ribelle di chi crea nuove metafore ingoia il lettore"nella sua pianura delle serpi e delle conche".» |
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Inserito il 22/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Raddrizzatore di chiodi" di Hariseldom |
«forte e originale.
davanti allo specchio... in silenzio vediamo noi stesse, e spesso è lo specchio unico e ultimo complice che vede la nostra vera luce, sia quella della sofferenza, che della gioia, che della pazzia.
perplesse guardiamo il nostro sguardo, ogni volta ci sembra di non conoscerlo, ci accorgiamo quanto non ci conosciamo.
è l'invisibile quella immagine lì riflessa, che sorride piangendo,è l'invisibile che ci dona schiaffi... come madri che vedono al proprio specchio l'immagine dei figli.
bellissima» |
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Inserito il 22/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Lo schiaffo" di Antonella Scamarda |
«sembra una fiaba, la primavera dei sensi...
la pace che la natura dona in baci di rugiada e fiori, baci che possano "sciogliere in lacrime le coperte d'argilla che imprigionano gli occhi".
stupenda» |
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Inserito il 22/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "La Primavera" di Anna Maria Scamarda |
«sembra un breve momento... quello delle sensazioni che avvinghiano il pensiero, quella sensazione di paura...
ma non paura di soffrire... anzi di gioire...
sembra strano... eppure ci fa paura la felicità, perché è qualcosa di così sconosciuto e evanescente in questo mondo dove ogni angolo ospita infamia.
"fragile sentimento tremolante come mano malata come volo controvento di ali leggere" bellissime metafore.
"nell'orizzonte infilo gli occhi":immagine potente, di pupille incatenate a quell'orizzonte, persino "tolte e infilate", lì "dove dorme il sole", lì dove "inutili definizioni" sembrano le uniche risposte.
bella» |
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Inserito il 22/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Breve momento " di Dalassa |
«la forza di Zeus a plasmare colli e rocce...
il poeta è scultore di versi che fanno dipinti appositamente con lo scopo di esser voragini che ingoieranno il lettore...
lettore che si troverà nella natura all'improvviso tra le colonne d'Ercole e la preghiera, tra l'Olimpo e i fulmini, tra le greggi e "il pascolo delle vigne"...
tra il ricordo, il profumo d'uva e l'immortale che appartiene alla terra.
bellissima» |
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Inserito il 21/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Caro cocuzzolo" di Rasimaco |
«(un brivido, solo per la canzone che hai scelto)
un altro brivido, dopo la prima nota suonata dalle corde della tua poesia.
pensieri nell'aria "tra i denti e le labbra",
"vortici appena sotto la superficie del cuore",
appena sotto quella fragile epidermide,
amore come "sguardo di azzurro fuoco"come saetta che colpisce e ferisce, lacera la pelle del cuore,
amore che fa male come ruvide carezze che sanno come muovere le onde del mare, le onde che l'anima ha come il mare,
fa male come il ricordo del suo sorriso.
stupenda» |
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Inserito il 21/02/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Prima di dormire" di Maria Grazia Vai |
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