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Trovati 1055 commenti di Giorgia Spurio
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«accecata dal sole, ascoltando l'odore, sentendo il rumore delle onde, e ancora il profumo caldo e salato... il pensiero sembra viaggiare su quel profumo, portato dal vento,"il pensiero tuo"...un ricordo d'amore disegnato nella sabbia... che avvinghia e non lascia... per sempre... sul cuore... per sempre... bella» |
Inserito il 12/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Senza te" di Hachico |
«la follia che passa innescando meccanismi sterili che si spera abbiano rumore, invece si ha solo silenzio.
follia, che sia un desiderio forte di poter abbracciare un Dio dal quale si aspetta la punizione.
follia, e nasce la domanda da quale pozione abbia forza?
follia... che nasce forse da invidia... e noi dobbiamo combatter e prender forza,"tu sarai un verme ed io fiore",un fiore invecchiato che perde petali, che vede tra le rughe il colore andar via... ma sempre con lo stesso profumo e lo stesso candore.
e anche se "sei un verme, aspetto le tue carezze, raccoglimi... ma fallo ora."
anche le rose piangono, e anche le rose hanno bisogno d'amore.
"anche se sei un verme... non importa... avrai forse strappato la mia identità e i miei petali... tu rimani comunque verme... ed io rosa."
mi mette i brividi sapere che qualcuno possa rubarmi l'identità.
ti siamo vicini.
(bellissima poesia)» |
Inserito il 12/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Una Rosa Resta Sempre Una Rosa" di Antonella Bonaffini |
«l'amore... il desiderio solo di ascoltare il profumo della persona che si ama... si farebbe qualsiasi cosa per averlo sempre accanto. anche solo che sia un sogno, "concedimelo",anche solo che siano respiri o sorrisi... quel sogno è capace di mutilare paure. è "il poeta innamorato" che dichiara di poterlo aggiustare tra le tenerezze... di poterlo far vivere donando il proprio ossigeno, alito d'attese, consolandolo con semplicità e lusinghe. belle immagini... bei versi» |
Inserito il 12/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Istanza d'amore" di Giorgio Lavino |
«s'impara ad ascoltare la notte, a camminare a fianco del silenzio in punta di piedi, e si sa che sfiorisce l'alba...
riflessioni si accavallano, pensieri ritardano lungo i canali d'irrigazione... pensieri che hanno un occhio che non vede e l'altro che non guarda.
fusione di paesaggi all'anima...
e nell'ultima metafora di occhi ciechi che guardano si nota la legge della sopravvivenza... bisogna ascoltare l'occhio interiore quello che sa vedere senza guardare, e altre volte l'occhio altro che guarda senza vedere...è la giusta chimica, l'equilibrio di un'entità doppia che ci appartiene.» |
Inserito il 12/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "L'occhio interiore" di Aldo Bilato |
«ribellarsi al mondo del pianto, del dolore, della fatica, della mano che soffoca il respiro, cancella ogni pensiero... all'Ignoto, menefreghista entità, non importa chi è il primo che deve morire e chi è il prossimo, allunga solo il passo che gli è naturale, mentre anche noi dobbiamo allungarlo per scappare. bella bella» |
Inserito il 12/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Cosa importa se ho riso, se ho pianto" di Dalassa |
«tessuti, e non tessuti, come anime stese al vento, frustate sotto il sibilo di fili incorporei, contro ogni tempesta. l'arresa prende atto di bandiere adagiate ripiegate su se stesse, sotto il sole aspettando come il mondo in attesa, tenendosi con l'orecchio teso. sottile è la temperanza, forse anche la speranza, per ascoltare i cambiamenti a passo lento. bella» |
Inserito il 12/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Tessuti" di Clara Gismondi |
«l'alba, odore di vapori, di bar, di pensieri nudi che vanno a passo svelto... bar dove una tazzina nera ti aspetta con un cornetto burroso, buono si quanto non digeribile... eppure lo si ingoia come si cercasse catarsi della notte passata... e pezzo dopo pezzo masticato e ingoiato, volano via fantasmi e paure, e vengono ripescati i fuggitivi pensieri nudi da portar a casa. bella» |
Inserito il 12/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Mattina" di Paolo Ursaia |
«poesia si fa briciole di un poeta per caso, tra rotoli di carte e progetti, architetture del cuore per la famiglia e per i colori, per dar vita alla calce delle pareti. esser poeta per cercare i luogo dell'anima e poter toccare la sua pelle tra i mali della vita... allora graffia il foglio architetto, allora scrivi una poesia, poeta per caso. una poesia che possa dar ossigeno in una città sconosciuta dove i corpi si muovono per inerzia, dove l'anima si impregna di solitudine, dove la pelle diventa apparenza... bella» |
Inserito il 12/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Architetto poeta per caso" di Claudio Giussani |
«è stupenda. questo urlo che graffia, si arrampica, e cerca in tutti i modi di tener a sè l'amore, quell'amore che si allontana... un urlo che digrigna denti disegnando tra i ricordi il sorriso di lei... ancora un disegno... le mani, le sue intrecciate alle proprie, per poter ridisegnare questo amore.» |
Inserito il 12/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Otto bordate" di Mr Magoo |
«che atmosfera di luci e ombre... di baci e parole... di occhi che posano labbra sull'anima... un luogo fatto di cielo il tetto... un amore di cui ogni fuga ha eppure il gusto di un sussurro, che emana luce dal faro per la sua notte...è amore... semplice e complesso richiamo che ha il sussurro come il faro. bella l'immagine "ti spegnevo di baci le parole"...rapimento delle sue parole con baci... spegnerli... antitesi che ha con la luce precedente del faro... spegner parole, ardendo di baci al suo "fiato". bellissima» |
Inserito il 11/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Il fiato dei tuoi occhi" di Nunzio Buono |
«ogni tua parte... ogni pezzo della tua pelle... sa in versi cosa sia l'amore...
lo esprimi in multitudine di colori e mondi...
e qui... il tempo si ferma nello spazio... lì fra le curve del cuore e una spiga di grano...
lì dove non ci fu pioggia ma la rugiada a bagnare "i capelli dell'amore"...
in quel posto... che ha nessun nome e tanti altri nomi...
in quel luogo dove i baci si perdono nelle anime... dove tutto diviene incantesimo e poesia.
bella» |
Inserito il 11/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Di un giorno, di te" di Maria Grazia Vai |
«è stupenda tutta... nella poesia e nella musica... nei versi e nelle metafore... nei luoghi e nei nonluoghi... c'è tutto... poesia e filosofia... amore... poi sembra un film nel film, poesia nel teatro e viceversa...è tutto... luogo nel nonluogo, nonluogo nel luogo... mi son persa tra i versi, tra il CO2 e le polveri, mi son sentita come viaggiatrice sospesa nello spazio addentrandomi in questa poesia. e termina con quel nonluogo che siamo noi, viaggiatori che aspettano altri viaggiatori, aspettano quella persona che per un attimo si incontra nel nonluogo dei propri occhi... lì dove ha luogo l'amore. è spettacolare» |
Inserito il 11/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Il crocevia dell'amore" di Nemesis Marina Perozzi |
«quel luogo perso tra i ricordi, parco Florida, come posto di una vita lontana, di adolescenti che si credono potenti e immortali. quel luogo metafora e specchio di un amore lontano perso tra ricordi e alberi che non esistono più. ogni verso è una fotografia, l'erba alta, la gonna cortissima, la quercia... già solo la prima strofa è un concentrato di ciò che è amore e vita in quei versi che parlano di corteccia che prima o poi avrebbe scorticato la pelle lasciando rughe... rughe d'amore... e un profumo strano a coprire l'odore di gatti. molto bella» |
Inserito il 11/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "La quercia nel parco Florida" di Hariseldom |
«schegge... i pensieri diventano frammenti affilati, "forano la mente, sgretolano l'anima". e così il giorno viene oppresso dalla notte, dentro quel cuore al quale l'amore è solo una promessa, l'amore... quell'amore dei colori, dei gesti plateali, dei sussurri... tutto si perde..."nel viale dell'ipocrisia ove giacciono foglie cadute insieme ai sogni miei". bella» |
Inserito il 08/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Schegge" di Rosy Marchettini |
«anche se c'è la pioggia... anche se le nuvole non permettono di poter far volare i passeri... eppure ogni bimbo vorrebbe uscire, "infischiandosene" del brutto tempo... ogni bimbo... anche quello che teniamo chiuso dentro di noi... bella metafora... di noi che dovremmo esser più bambini e della pioggia che non deve vietarci di far spiegare le ali della nostra libertà... mai dire no al coraggio di poter affrontare ogni tempesta... per volare... bella» |
Inserito il 03/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Come un bimbo alla finestra" di Simone Bello |
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«3 strofe... che incantano. la soffitta come anima? e lì non ci sono ciliegi inginocchiati( immagine superba) nell'agitar rami ma solo pensieri confusi... eppure mi vengono in mente i pensieri proprio come fronde agitate dal vento. ci sono sassi scrostati di muri dipinti, scrostati con piedi e denti, proprio come farebbe il vento sulle acque increspandole... e lì tra i pensieri, si apre l'immagine di quegli occhi bianchi e bagnati di rugiada e poi asciugati dalla bora al suono di spine erose... da mille spine d'amore... mille spine di dolore... spine anch'esse consumate. bellissima» |
Inserito il 03/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Nella mia soffitta" di Rasimaco |
«stupenda... meriterebbe una pubblicazione in un libro da dare a tutti gli uomini del mondo. donna, i cui occhi non hanno nessun colore grigio del cielo di Kabul. donna, fiore del deserto, sbocciato... calpestato violato! anche dall'indifferenza... prigioniera farfalla dietro la rete di un velo nero... e quell'ultimo verso... "all'ombra degli aquiloni" degna di citazione, degna di elogio, degna per la sua originalità che riprende un noto romanzo... tutto rispecchia la filosofia di Aristotele... tutto rispecchia la nostra voglia umana di sprigionare gli aquiloni dall'ombra. bellissima» |
Inserito il 03/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "All'ombra degli aquiloni" di Sergio Melchiorre |
«bellissima soprattutto gil ultimi versi che si oppongono all'ansia dell'incipiti, al travaglio, al caos, alla sconosciuta terra... nato in terra straniera... ma quando il suo respiro si posò sul seno della madre... lì lei cantò "la tua prima nenia, nella lingua dei nostri avi". troppo bella» |
Inserito il 03/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Il compleanno" di Nemesis Marina Perozzi |
«bellissima nuova metafora del girasole... è dappertutto come cadavere per strada... come "bambola assassina" pronta a braccarti... il girasole come felicità imposta... "no... datemi i fiori della pioggia!" i girasoli... come maschera falsa d'allegria e cortesia di questa società pronta a pugnalarti alle spalle... ma l'importante è che sei una di loro, un altro fiore mascherato da girasole... questo vuole la società... "ma io dico basta... basta ai maledetti girasoli!" bellissima» |
Inserito il 02/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Massacrate i girasoli" di Benedetta Cavazza Miciamalvina |
«"il mio asso caduto per terra"...come partita a poker persa...
un poker giocato con il cuore, lì trafitto, allora bisogna correre, fuggire lontano, dove?
dove veloce va il vento, dove la criniera è fugace, dove nulla può la pelle toccare... anche se il tempo, il dolore... e lo stesso amore sa che si tornerà al suo recinto.
bellissima metafora della puledra che teme il buio e tornerà al suo padrone, al suo recinto d'amore.
e così...s'arrende al destino... l'arresa di ogni sera.
bella» |
Inserito il 02/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Gran Canyon" di Donatella Piras |
«wow...
mozza il fiato...
fu un'alba di apparente calma...
l'uomo e il suo compare...
era impossibile come pesare l'aria?
"si voltò e l'uccise"
continuò la giornata di apparente calma... con la calma di un killer che si leva il cappello senza appenderlo.
sembra tratto da un film... una scena...
quella scena dove la pazzia dell'uomo, che i vicinati dicono "ma a me sembrava un brav'uomo"...quell'uomo che ascoltò le voci dell'alba davanti a un no che non era stato considerato...
unici testimoni di quell'alba rimasero i lampioni.
bellissima
(il mio commento la rovina.
non so spiegarmi... mi è piaciuta troppo... anche il modo con cui è stata scritta... seguendo una certa psicologia di una mente criminale inconsapevole di esserlo)
(ecco... mi dà l'impressione di raptus di "Delitto e castigo" di Dostoevskij, con la differenza che là c'erano rimorsi di coscienza... che qui non albeggiano)» |
Inserito il 02/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Non aveva più voglia di scherzare " di Aldo Bilato |
«il flamenco è un ballo così di sfida e così di sensualità. tra i versi si vede la figura gitana agitarsi come dèa tra la musica: "punta tacco punta pausa". è un ballo che cattura e incanta... sembra di entrare in un film... o ancora ad un teatro... ed io spettatrice ammaliata dalla ballerina di flamenco, persa fino all'ultimo passo: "punta tacco punta stop." bella» |
Inserito il 02/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Flamenco" di Nemesis Marina Perozzi |
«il perdono: attimo espiato che il senno partorì inginocchiato. ginocchia sui cocci di delusione e chiodi di rancore... ma perdono di un freddo ghigno, di un rosso senza colore... un perdono mutilato... bellissima» |
Inserito il 02/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Frantumandoti In Un Nulla" di Antonella Bonaffini |
«un dipinto di linee... sentieri, tracciati selvaggi, vere matasse, fili... anche d'aquilone che si fondono al cemento grigio della città...linee del tempo colorate come il cielo cercando di rapire il profumo della primavera perdendosi però in oblio... e dalle linee disegnate di una città si arriva a quelle astratte di un'idea... strano il pensarla con rigidi confini... il pensiero dovrebbe esser senza confini... eppure pensandoci ognuno non si muove dalla Propria Idea... non la si può tradire. bella... originale» |
Inserito il 02/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Linee" di Clara Gismondi |
«il frastuono che ha il pensiero... il frastuono che sente solo la nostra mente... quel suono sordo che rompe il silenzio e la quiete... frastuoni della mente che poi vanno via, si rintanano nelle viscere... ma quando tornano ci crocifiggono alla banalità, ci inchiodano al muro... bella» |
Inserito il 02/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Orde di frastuoni" di Giorgio Lavino |
«"non cambiamo pelle da drogati a santi" bella poesia accompagnata da un'immagine perfetta. siamo polli che vediamo i nostri simili arrostire. "siamo un mondo di cattivi curiosi" sinceramente ci aggiungerei anche "apatici", che si arrampicano verso illusioni che possano bruciare la pelle... reality e false promesse. bella» |
Inserito il 02/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Pelle" di Jimmi |
«filosofia di web, metafora di vite e psicologie, luoghi di web, piazze di internet, a cercar fra pianti che tanto nessuno sente né vede, a cercare"la collina dei conigli neri"per piantare la propria bandiera."c'è una donna"semba la "divina commedia" in tutt'altra chiave:è un viaggio nell'introspezione, come nell'inconscio, come nella consapevolezza, tutto nella metafora- web. un viaggio dove gli scrittori sono perversi per natura o per "forzatura",dove c'è spaccio di foglie di cicuta o camomilla, dove le une si scambiano con le altre. si naviga come moderno Ulisse. e gli ultimi versi fanno sprofondare la mente perché è tutto ciò che forse ognuno cerca, anche quelli che dicono di no. "per trovare l'inizio della vita dell'uomo in un file creato da Dio"» |
Inserito il 01/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Web" di Hariseldom |
«ultimo passo al sogno... ultima illusione infinita... dilapidando il tutto e il niente... la seconda strofa... la vedo come un film... la donna, bella stufa di promesse non mantenute, e di amori promessi che non esistono, sdraiata sul letto fra i suoi pensieri mentre l'uomo l'accarezza, tocca la sua pelle dicendole "sei bella"... ma cos'è quel tocco? quel tocco sulla pelle nuda... e quel complimento cosa sono? manca un suono..."quel suono che nell'intimità del senso smarrito vibra per te la corda di una gola silente". "sicuro che fosse amore?"plagio al tocco della mano... stupenda poesia» |
Inserito il 01/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Quest'ultimo passo" di Amara |
«amo la figura della falena... e la poesia è stupenda, in particolare gli ultimi versi... siamo falene dalle ali che tendono a bruciarsi... fragili insetti... falene che pur di scoprire la verità rischiano di bruciarsi nel fuoco... bella» |
Inserito il 01/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Falena" di Pino Tota |
«questi cupido... mocciosi con troppe responsabilità fra le mani, frecce che usano per diletto... ed invece è il nostro cuore a esser ferito... belli e "vendicativi" ironici gli ultimi versi "fastidiosi calabroni, che impasterei volentieri al muro se non temessi di sporcar l'intonaco".» |
Inserito il 01/03/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Stupid Cupid" di Nemesis Marina Perozzi |
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