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Trovati 1055 commenti di Giorgia Spurio
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«l'attesa, tra bagagli e sguardi... tra stazioni e voci... tra treni che devono volare e silenzi... tra aerei che devono camminare e occhi... medicine e monete... cartoni e amori... "e il respiro è sniffare l'angoscia" bella» |
Inserito il 20/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Disdicevole è questa assurda notte" di Hariseldom |
«l'amore porta dubbi, speranze e di nuovo rompicapi. e quella luna con la corona di spine che più riesce a respirare. l'amore fosse libera prigione? in realtà è la nostragia che soffoca... togliendo respiro ad ogni cosa, piantando chiodi al destino, spegnendo ogni luce. e lì sviene il cuore... cercando quegli occhi che sapevano parlare un tempo ed ora son ciechi persino a guardare. bella» |
Inserito il 20/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "La Voce Del Silenzio" di Antonella Bonaffini |
«è meravigliosa e da brivido. è incantevole e triste. è puro canto d'amore... che sa innalzarsi oltre questo inferno per salire fino al cielo... sono sussurri urlati... e dolce urla di mani mute che offrono versi per chi si amerà per sempre. ogni verso è veramente una perla... ma la chiusa...è qualcosa che fa rabbrividire nella sua dolcezza, nella sua realtà, nel suo pensiero... nel suo unico totale amore. " e tu aspettami, alla soglia del tuo cielo perché... per chi vivrò senza te quando si spegnerà il respiro?" mi è rimasta dentro... non la cancellerò.» |
Inserito il 19/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Senza te " di Rita Minniti |
«"Il tango fatto pensiero canta tristezza in amore" molto bella» |
Inserito il 19/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Tango" di Clara Gismondi |
«bella, davide.
anche la musica che hai scelto che accompagna tra i tuoi versi.
scivolando lento nelle pulsazioni di oscura pece del muscolo involontario, il cuore in un sudario, nel silenzio bituminoso.
e l'anima cerca dimora... ma perché c'è solo "spelonca corvina tua dimora meschina".
mentre nell'animo vive il cancro e permea le carni di nero di seppia.
è un lutto?
una marcia funebre che accompagna il calvario.
una nenia che nel fosco sipario accompagna il tramonto del muscolo involontario.» |
Inserito il 18/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Dirge for november" di Hermetic Lunacy |
«adoro questa poesia. la verità dov'è?l'ammazzano ogni giorno con la loro Sacra Bugia. e nascondono in ogni dove la livida apocalisse alle porte. la poesia parla con Lei, L'Apocalisse, la si prega di affondare anestesie e aghi con inerzia vigliacca o con ipocrisia di sincere maschere. è il nostro mondo che ormai cammina sulle mani e va in cerca di un nuovo sacerdote, che sia anche il chirurgo d'eccezione. o noi... che ci fingiamo chirurghi pur di scordare che presto avverrà il tramonto... il lutto di noi stessi è alle porte. eppure anche al nostro funerale non faremo che una farsa all'onore. stupenda» |
Inserito il 18/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Ti hanno ammazzato! (Verità)" di Nero |
«"chissà se i paradisi esistono ancora..." è stupenda.» |
Inserito il 17/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Paradisi?" di Rasimaco |
«già...il respiro di casa... è qualcosa come un richiamo irrefrenabile... eppure quei posti d'origine hanno ricordi che feriscono l'anima. amore e odio accompagnano i passi verso le proprie radici. si calpesta asfalto... ci si allontana attraverso l'autostrada... eppure per altre autostrade torniamo ad esser richiamati da quel "respiro di casa" ritornado sui nostri passi. molto bella» |
Inserito il 17/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Autostrada" di Nemesis Marina Perozzi |
«"il buio ha ucciso i giorni senza servir cicuta in questa raffinata tavola la mia felicità in quella cena ultima soltanto un sogno utopico... falso preludio da dimenticare". è stra- stupenda» |
Inserito il 17/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Una Foto Sbiadita" di Antonella Bonaffini |
«il popolo... forse di tutto il mondo... che ne ha piene le tasche di pietre... pesante respiro che non riesce ad arrivare al cielo... e questa speranza arriverà a domani? per ora sappiate bene che il male non dà nulla... e la sua voce non restituerà pace. molto bella» |
Inserito il 16/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Popolo do Munno" di Gabriele Tudisco |
«due mondi paralleli si fondono in poesia. quello della realtà che non si vuol sentire e quello delle percezioni ultraterrene che il poeta sente. l'ingrata montagna guarda l'occhio umano ritorcersi nei rintocchi di sete mentre si lascia andare le cose. e in vita... si osserva che il pensiero pazienti e che tra le rughe viene come raccolto, come tra le inquietudini. inquietudini portate da quel maledetto tempo... un tempo che corre, deve, ogni volta arriva in anticipo al suo turno, a chiuder le imposte ai rigori invernali. stupenda» |
Inserito il 15/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Guardando mesto la cima" di Rasimaco |
«"cade l'ultima testa"
e il boia dopo il suo lavoro si riposa, che altro può far un "buon lavoratore"?
torna a casa dalla sposa "ad imbrattare le lenzuola"...(con la sua finta gloria).
così come il corvo non perde il suo nero.
in questo mondo dove tutto sembra camminar alla rovescia!
come la perla di ragazza, orgoglio che si vende per un bignè...
e pioveranno allora rane, e fioriranno addirittura glorie...
si baratterà (sempre se già non lo si fa) per un caffè.
possiamo emigrare... a Santa Fè? Lì c'è la sagra delle rane?
bella bella» |
Inserito il 15/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Glorie" di Aldo Bilato |
«e con la tua poesia ci trascini nei ritmi della passione... nei solfeggi ricamati dell'amore... e nel tango sfrenato dei respiri. bella» |
Inserito il 15/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Solfeggi ricamati" di Raggioluminoso |
«l'acqua... che placa, annulla, sciacqua l'anima... purificatrice... e siamo barche in balìa della marea. su e giù come onde, ochette galoppanti, sulla spuma scintillante. e ci culla... tra le maree... (e prima o poi ci affoga) perché tra il beccheggiar e il nuotare... l'essere trascinati qua e là... poi... il nulla (finalmente). bella» |
Inserito il 15/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Acqua di lago" di Nemesis Marina Perozzi |
«"ventuno colpi fra una bocca fatua di coyote licantropo" la distanza... "un vaniloquio d'allucinazione sconnesso" "odore del principio è alle stelle Il manto della falce distante" Lontananza... Quiete che "punge nel vizio di vivere" e la riflessione porta con sè la meditazione "odore di realtà e di spirito". bella» |
Inserito il 15/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Quiete cangiante" di Mr Magoo |
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«la rinascita, un altro parto, un parto alla rovescia. scavare il sogno, faticare ad entrare, come in zolle di terra arida, quelle che accolsero il primo timido passaggio. e il sole si spegne perché contrario alla volontà di ritornare al nulla comodo del grembo. e il tempo riposò senza piegare fianco su pietre che lo fecero tremare, ribellandosi esso stesso al tedio. e la sua autorità fu urlata solo perché non fosse sopraffatto, da chi poteva riuscire a tornare indietro. il mormorio intrigante di una percezione vergine sarcastica, questo è il giorno che si insinua, aprendo una porta, nuova, per una nuova luce lontano dal buio... è l'amore? l'amore ha il potere di fermare il tempo, una nuova rinascita fuori dal buio. stupende immagini» |
Inserito il 14/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "La Mia Rinascita" di Antonella Bonaffini |
«bella, mi piacciono le metafore musicali. musica e poesia si fondono, la musica rispecchia l'anima e come le sue note così fanno i versi della poesia. come quell'anima che sbiadisce a un domani, "con pochi finti indiani" leggendarie speranze, e si scende "di mezzo tono", si diventa un bemolle solitario. l'anima adulava un dio minore? quello dei No, che vagano come mole di note stonate che uccidono il timpano dell'orecchio assoluto. bellissima» |
Inserito il 14/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Bemolle" di Saldan |
«quell'immagine, di lei stesa sul letto, i suoi cappelli scuri accarezzati, e l'uomo che si nutre solo del tatto sfiorato, simile ad evanescenza, a un ricordo mero che si spera duri. e nell'attesa di un fermo che si ferma la stanza che era grande, si in amore era gigantesca, e nei dubbi torna sempra, claustrofobica, svanita. così come la pioggia d'estate che all'improvviso sparisce con la quiete del timore. fuori, oltre la pioggia, oltre la finestra, solo asfalto e cemento, e lì non si conosce più il viso di colei che è amata. amore che si tende come corda di violino. eppure si ricordano le lentiggini del suo viso, e l'alba che le irradiava. solo un sogno? di quel sorriso così intangibile,"ritraggo le mani",legandole ancora alle "follie della sera"» |
Inserito il 14/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Domani" di Fuori |
«la caduta libera delle deiezioni di una colomba, e tra le ali piume che portano un bacio raggrinzito della vita... e dove te lo stampa? "fra le natiche". e così all'improvviso avviene la luce sul senso, seppur vietato... tra i giorni trasandati e una traversia che spersonalizza. e in una latrina saremo tutte ninfe, limpidi laghi dove i sassi sprofondano giù senza fare cerchi. meravigliosa... con quel tocco in più tra le contraddizioni di stile e immagini.» |
Inserito il 14/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "In un bicchiere di Jack e scazzo" di Marco Canonico Baca8175 |
«bello questo parallelismo... questo pezzo di vita... un barbone senza più indentità, preferisce questa strada piuttosto che togliersi definitivamente la vita tra avanzi e benedizioni di donne... tra cieli di speranza e sorrisi digrignati. tra il freddo da sopravvivere e l'estate che non si vuole. si prega che il gelo porti via per sempre l'anima. le ultime due strofe... toccano molto nel profondo. bella» |
Inserito il 14/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Non ho il coraggio di togliermi la vita" di Simone Bello |
«mi piacciono le tue associazioni poesia e musica! ed entro in quel vuoto tetro e che mette gelo... empio e che non si colma... quel ridondante silenzio. quel glaciale tormento sulle steppe artiche, questa figura, immagine d'ossimoro fantastica. e la solitudine come lacrime ghiacciate, stalattiti che trafiggono il midollo, carovane di iceberg nel petto, aneliti di fuoco ghiacciati... una glaciazione in versi meravigliosi, questa glaciazione dell'anima che attende il disgelo e invoca il vento dell'amore. stupenda» |
Inserito il 14/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Vacuo glaciale" di Hermetic Lunacy |
«corrosione lenta all'interno. come rugiada rugginita caustiche stille e tutto piano come cancro silenzioso. ruba uccide il respiro fino agli alveoli dei bronchi dentro nel motorio pensiero e il petto gronda sangua con l'illusione eterna e dionisiaca dell'etereo amore. spettacolare» |
Inserito il 14/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Penetrante corrosione" di Hermetic Lunacy |
«Spesso gli occhi parlano più della voce. ma non tutti comprendono la loro "voce". eppure si cono romanzi d'amore incisi nei loro silenzi. nei loro sguardi... ci sono eppure risposte che il cieco non sa ascoltare. vera e bellissima fusione dei sensi e delle percezioni è bellissima » |
Inserito il 13/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Il parlato degl'occhi" di Hermetic Lunacy |
«le varie facce della medaglia... stessa luna che cambia forma e colore. e le risposte sono domande sospese. e un altro domani sarà con un'altra stella un po' spenta. e il salice che piange ancora le foglie e gorgoglia il fosso e il melograno si curva sotto la potenza del vento... sotto le varie facce della stessa luna. bella! similitudini della natura che cambia forma e "natura" ma nello stesso tempo specchio dello stato d'animo. » |
Inserito il 13/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Facce della stessa medaglia" di DarioC 85 |
«(misà che dovrò fare un cambio di facoltà anch'io se porta certe ispirazioni) belli i riferimenti in ambito mitologico e filosofico, da Morfeo a Socrate alle correnti filosofiche come lo stoicismo. originale la ricerca interiore e associarla a una scelta di vita, quale è l'università, che spesso al giorno d'oggi viene sottovalutata, vien presa e considerata sotto gamba. ancor meglio qui descritta come una apparizione, un'illuminazione offerta dal canuto Socrate, che cerca di svegliar gli intorpiditi sensi, gli apatici sensi, perché si possa toccar non la illusa bensì la vera conoscenza. (è anche molto "ironica", se non "affettuosa", con quella frase- consiglio imposta dal Socrate) è veramente bella » |
Inserito il 13/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Philein Sophia" di Saldan |
«Da premettere che la musica è una delle mie preferite, e che da bimba rimpiangevo di non esser nata in un'altra epoca e in un altro mondo, magari in una tribù indiana d'America. ed è stupenda. hai intrappolato nel tuo acchiappasogni il respiro di quella natura, in pochi versi ha ingabbiato l'odore di quel mondo. » |
Inserito il 13/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Circle" di Amara |
«proprio ora stavo pensando al grande valore e il grande dono che è l'arte. cantarla, per sapere sfogare ogni cosa che stringe il respiro, ogni cosa bella o brutta, ogni sfumatura. senza però profanare"il cielo",la tela che accoglie il dipinto, senza troppo marcare il polso. (anche se spesso io supero quel confine) ma qui si parla di questa poesia e della dolcezza che ha il suo pennello, perché anche la piuma ha la sua forza, e il giorno ha la sua notte, e saper in ogni attimo descriver ogni loro aspetto è il cosiglio segreto che il più grande artista può confidare. e quando l'anima diventa unica cosa con il mondo, unica cosa con i colori, unica cosa di questa realtà che a volte diviene intangibile... "il giorno sfuma ed io con esso, scoloriamo" » |
Inserito il 13/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Sfumature" di Clara Gismondi |
«bella.
non si è felici... ma quando si suona tutta la linfa prende vibrazione... i nervi si tendono e si rilassano...
e il tempo batte... musica che va a tempo...
fino a quando ci si accorge di un'ombra senza sonno occulta sulla vecchia strada, su una strada di sconosciuti, dove tutto fugge e tutto macchia il cuore.
il tempo passa...
e quella strana sensazione che accompagna l'angoscia, i perché senza risposta, è neve profonda che ingoia le gambe...
neve già difficile d'accettare quando a primavera vorresti la rinascita del sole...
e la fatica è lì come "calpestata primavera che tappezza prati con fiori di cartapesta".» |
Inserito il 10/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Anch'io suonavo la chitarra" di Dalassa |
«gli attimi come germogli acerbi nella memoria stanca. germogliano di spine e trafiggono portando un volto, e il suo silenzio, il suo eterno silenzio... germogliano portando ferite come sentenza macabra che non si cura... non da sola. bella» |
Inserito il 10/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Lutto Nell'Anima" di Antonella Bonaffini |
«ha un qualcosa di sospeso... come nuvola... come pioggia che non vuol cadere... come sole che non vuol sorgere... come un limbo. è un equilibrio instabile... quello di una donna che ancora è bimba, una luce che lampeggia, anela e sogna, sonnecchia senza destarsi. e l'uomo l'ama... oh, quanto l'ama. è appeso alle sue labbra... a quel non pronunciato ci rivediamo. e ancora sospesi "i pensieri pesanti" si spacciano. bella» |
Inserito il 09/04/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "In equilibrio instabile" di Mr Magoo |
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1055 commenti trovati. In questa pagina dal n° 725 al n° 696.
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