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Trovati 1055 commenti di Giorgia Spurio
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«Ieri rubò la bellezza all'oggi, privato giorno diviene come il nostro volto. allo specchio ci trsformiamo, corpo e anima. verso non so quale infinito andremo a finire. so solo che si va avanti, i cambiamenti sono riflessi per attimi dagli specchi.
la descrizione di chi parla allo specchio: a me succede. guardarsi negli occhi per vedere quella stessa donna che siamo, la sua noia e ciò che legge. colei che scrive, e quando non ha penna stampa parole sull'aria. bello il verso che quando non si è in silenzio si corre. la corsa della libertà.la voce che corre tra le poesie. i pensieri che corrono con il corpo, contro il vento. in quella corsa dove ci si sente confusi al mondo.
"e tu"si parla a sè,noi spettatori di noi stessi?
teatro dove bivacca a tavolo follia» |
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Inserito il 23/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Senza titolo" di billabìbenedetta delsanto |
«quando si parla di amore non si sa se in effetti deve avere un senso...
forse è proprio nel suo infinito, nel suo indefinito, nel suo non- senso che potremmo trovare il vero significato.
spogliarsi di se stessi e poter liberarsi ed esorcizzare ogni male, paura, il poter spiegare la magia dell'ignoto, è faticoso poter riuscire a sconfiggere quella macchia che porta il male, e si spande come petrolio.
la vita a volte ha mostri dietro angoli, sono ombre che soffocano.
soffocano come il riuscire a dare un senso a tutto, è proprio i perché e il fatto di non trovar risposta che ci lasciano un nodo in gola.
ma l'amore...è ciò che darà un senso anche alla caduta libera nel vuoto...
quando l'amore conquista il suo senso e la paura non vale più nulla.» |
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Inserito il 21/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Il senso " di daniela di mattia |
«io nacqui al suo estremo, solstizio d'inverno quando invece la notte ingoia il giorno.
l'estate è un inno alla luce con il suo sole pronta per quei mesi di trono a sconfigger le tenebre e il freddo( o perlomeno così dovrebbe essere).
feste e santi in questo periodo, fuochi d'artificio e bancarelle.
eppure il paesaggio sembra senza meta per l'anima scolorita che fissa i pensieri e fa capriole inconsce.
la luce sembra frantumarsi.
e non ci sarà poi più il tempo, perché esso stesso scapperà veloce verso il buio dell'inverno... quando eppure quello stesso buio sarà capace di stimolare il sognare...
bella!
un inno alla luce alla rovescia!
è un inno al buio che non è così "cattivo" come si dipinge.» |
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Inserito il 21/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Solstizio d'estate" di Nemesis Marina Perozzi |
«è stupenda.
lenta e triste realtà sprigionata dalla delusione dell'anima in versi...
cinguettano uomini e donne...
cinquettano preghiere a memoria... passando il sacro rosario... come un macchinoso programmato carillon.
cos'è questa illusione di sentirsi il cuore pieno se io invece lo sento vuoto?
le pellicce sono più pesanti della fede a volte... purtroppo...
bellissima poesia» |
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Inserito il 21/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Rosario" di Aldo Bilato |
«intrecciar coralli al cuore è un'immagine magica. ricordo che tempo fa scrissi poesia dedicata a un'amica e usavo anch'io l'immagine dei coralli. sono magici i coralli pieni di colore, ipnotici, loro che vivono nel regno del mare. fondersi con la natura è ciò che ristora l'anima e la poesia, così come far l'amore con le gocce del cielo, poterle sentire sulle proprie ali per donarle con il vento agli altri.
i poeti sono sempre stati grandi profeti, artisti, anche nei loro difetti, ma è grazie alla loro sensibilità che è possibile fondere gli arcobaleni alle ali delle rondini.
tra le loro mani abbiamo i Perché raccolti e magari strecciati in versi.
poeti la cui amicizia nutre e veste.
e il tramonto sarà di nuovo l'alba dell'anima, orizzonte senza fine» |
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Inserito il 20/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Crepuscolo coi poeti" di Maria Grazia Vai |
«le tue poesie sono enigmi, cibo per il cervello.
sono rebus extrasensoriali.
un corpo sulla strada...
ha gli occhi che tingono di cielo i pensieri altrui... tanto da percepire gli angeli... mentre ormai la privazione... si, la privazione esplora quel corpo che dona eppure il cielo.
la forma, la sua, diventa giostra di curioso interesse degli anonimi passanti indifferenti.
e il poeta, egli nella folla, si placca d'intangibilità ma anche lui spicca come gli altri di quella stessa costumanza...
anonimi spettatori della morte in diretta...
bella» |
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Inserito il 20/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Un corpo sulla strada e uno scatto" di Marco Canonico Baca8175 |
«e quella vernice che finì...
e quel bozzo sul fianco destro della macchina...
ecco dove era finito il suo amore...
e non ci furono lacrime...
ma scommetto che "il pianto nel petto" di un amico quello finì a sciogliere la vernice.
è veramente bellissima... anche se racconta della tristezza, c'è magia nei tuoi versi, c'è la vita vera di un passato e di un presente... e la poesia è bellissima.» |
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Inserito il 17/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Non parlava mai d'amore" di Hariseldom |
«semplice e meravigliosa, come il suono del silenzio, o meglio come il suono della natura.
verso per verso sembra una nota proveniente dal tasto di un pianoforte...
verso per verso è come una goccia...
e nella natura, se solo fossimo in silenzio... potremmo di nuovo ascoltare le antichità dimenticate.
e "non lontana è la sua dimora, ne giunge l'eco".
stupenda.
le tue poesie hanno sempre un fascino che mi richiama alla semplicità e complessa saggezza dell'Oriente.» |
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Inserito il 15/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Il suono del silenzio" di Clara Gismondi |
«immobile...
immobile il vento che eppure soffia.
"immobile la tua assenza"
immobile addirittura il respiro.
e il vuoto... il vuoto di un rumore atteso che si sogna, che ci illude... un suono che però non proviene da nessuna azione.
la maledetta chiave non gira nella maledetta serratura.
tutto è immobile...
eppure il vento scompiglia... scompiglia tutto nell'immobilità della sua assenza.
stupenda» |
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Inserito il 15/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Immobile " di Aldo Bilato |
«perché la matematica non può esser follia?
perché il 2 se incontra un altro 2 può esser solo 4?
perché due rette non possono mai incontrarsi?
l'amore è quella metafisica alchimia che porta e che è già follia, quel confine dopo cui solo baratri e distanze possono esser superate da voli e disillusioni, da oniriche illusioni...
un parallelismo dove eppure le rette sono incidenti.
stupenda» |
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Inserito il 14/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "The solitude of prime numbers " di Hermetic Lunacy |
«è stupenda.
scritta in modo superbo dove si sente, quasi si tocca tutto il dolore di Otello, l'uomo guerriero che eppure fu ingenuo.
si sente tutto il dolore dovuto dal tradimento di un amico, tutto il dolore della morte della propria amata... e ancora di più il dolore perché lui stesso fu poi alla fine la causa di quella morte.
le immagini usate fanno scivolare lentamente tra le glorie militari e l'amore fino al tradimento di quello considerato il fedele compagno... fino a quella gelosia mostruosa che portò la morte innocente sporca di sangue della dolce Desdemona.
e lì sul suo seno egli stesso Otello innamorato e svuotato si uccise per unirsi ancora al suo amore.» |
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Inserito il 14/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Othello" di Gerardo Novi |
«adoro le tue brevi.
qui prende realmente vita la metafora.
concentri il mondo in pochi versi ed eppure quel mondo si spalanca e travolge.
è un piccolo dipinto eppure l'universo è chiuso nel "fiore di cardo".
bellissima» |
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Inserito il 13/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Fiore di cardo" di You Don’t Know Me |
«lo specchio- riflesso e la legge del contrappasso qui si fondono.
le stagioni della natura divengono anche stagioni dell'uomo, dell'anima.
l'inverno, la sua magia è solo una mashera che nasconde il frontespizio sofferente.
primavera, il suo sbocciar fertilità un'altra maschera all'"acido gioire"dell'anima.
estate, la sfrenata allegria "in tracce gialle su temuto sudario" non sono che carcassa sbranata nel deserto.
autunno, unico forse a non mascherarsi è orglioso delle sue luci passate e dell'aere cadente, del grigio che ci obbliga a vivere... e lui così è tragedia che gli compete.
stupenda» |
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Inserito il 13/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Stagioni" di Sincity |
«l'amore per i nostri genitori ci riempie e ci annulla.
"eplode la luce
frantuma il silenzio una voce"
"papà...ti voglio bene
non te lo dico perché non ho voce
ma senti il mio cuore
abbracciami forte senza fare rumore
il tuo silenzio... mi fa soffrire"
...in triste realtà è però bellissima» |
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Inserito il 12/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Muro del silenzio " di You Don’t Know Me |
«particolare sarcasmo!
mi piace!
decapitati come prìncipi ci ritroviamo senza princìpi.
già siamo il futuro, cittadini modelli, studiamo...
per poi "pentito di essere nato ed espatria all'inferno... d'estate torna in madrepatria!"
così... "lascio le ideologie agli show men, i geni muoiono per partito preso!"
è fenomenale» |
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Inserito il 12/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Adesione al partito" di luigi88 |
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«belle e originali metafore del cammello e del deserto.
il cammello è nato per il deserto.
e il deserto è nato per accogliere la vita del cammello.
così è l'amore... saper socchiudere le proprie palpebre trasparenti e saper tener a caro ogni chicco di sabbia incastrato fra le ciglia lunghe.
bella» |
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Inserito il 11/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Here’s my heart" di Nemesis Marina Perozzi |
«il soffio iperboreo dell'immobilità che trapassa l'anima.
il vento che si muove eppure spazzando ogni cosa e anche i pensieri, che giacciono come foglie staccate sul suolo "allettati da mestizia".
il respiro pervaso...
eppure la stesa aere soffoca...
è bellissima!
un dipinto immobile eppure ondeggia così come l'anima all'interno del nostro corpo.» |
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Inserito il 11/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Soffio iperboreo" di Hermetic Lunacy |
«sei fantastico.
l'uomo domani si emozionerà anche con nulla, illusione che eppure i mondiali danno appagamento.
quel domani sarà straordinario e nello stesso tempo quello di sempre.
un nuovo domani a schivare la morte, a sfidare l'angoscia, un nuovo domani nelle nuove arene dove i popoli vedono ancora i loro gladiatori a combattere per la libertà.
forse soprattutto in Africa è così, hanno bisogno di eroi e hanno bisogno di questa forse"estrema"felicità.
che poi l'introspezione dell'uomo si inciampi in poesia pensando all'opposto freddo siberiano invece che a quella benda dei tropici dove la fatica dell'esistenza non può esser scelta.
e oltre il tutto...
si amerà lo stupore e la meraviglia"degli sguardi che si spalancheranno immobili"!» |
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Inserito il 11/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "E domani" di Sincity |
«...ancora vanno a pesca
l'uomo e il suo amico il cane...
...ancora vanno a pesca
per l'immortalità...
bella» |
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Inserito il 10/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Archeologia marina " di Maria Rosy |
«la persona è descritta con amore.
il suo cuore che gocciola come foglia di cera e il pensiero di carta.
"pioggia di luna" e seta e tramonti... carezza di cielo e conchiglia di vento...
bellezza che porta a toccare il paradiso e che ricorda anche il singhiozzo del mare.
"di me sei goccia, e di te ho sete".
immagini spettacolari.
metafore dell'amore unico, il fondersi e l'esser una sola cosa, e sfamarsi di se stessi: questo è l'amore.
perché è canto e musa e aurora.
è uno spettacolo di poesia» |
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Inserito il 09/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Di te che sei" di Maria Grazia Vai |
«(adoro questo video e questa canzone)
e la tua poesia viaggia sul cielo imbronciato e il brontolio del tuono.
la pioggia che cade invisibile dentro l'anima, sulle spalle curve della rassegnazione.
le prime gocce sono come l'asfalto e si attaccano alla gola... poi la grandine come riso di ghiaccio sugli sposi.
immagini che tagliano in due le foto mentali.
ma il poeta che è in noi si sveglia.
la donna che è in te si fa coraggio di smalto pronta a dipinger di colori...
anche se quei colori ricordano lo smalto indossato l'ultima volta ad attende il "suo" arrivo invano.
molto bella» |
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Inserito il 09/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Temporale di giugno" di Nemesis Marina Perozzi |
«lo specchio dell'anima è la natura che ci circonda.
e anche la passione e il desiderio così sulla bruna valle dove la luce d'oriente non erode sussultano come l'esitante aroma nel vento...
come ore d'ombra e luce, come aroma e vento, come parole e corpi, così le anime si intrecciano.
molto bella» |
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Inserito il 09/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Voglie" di Rasimaco |
«"amo il sangue e la sua posa,
lei ne è grondante e superba rosa"
questo è eros autentico.
stupenda immagine.
eppure... fu un orgasmo da sopportare... fu un amore teso dai fili del dovere... che fosse allora amore?
fu un amore... quel fu... di un ricordo ormai passato eppure anche "di lacrime amate".
l'amore è viaggio contorto dell'essere...
bella» |
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Inserito il 08/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "L'orgasmo che sopportai " di Goldstyles |
«"le sorelle" allegoria di tutto ciò che vien tolto o dato, di tutto ciò che vien desiderato e spogliato.
e vedere che la tempesta ingoierà i propri respiri lasciando liberi quelli degli altri. e vedere che l'arsura nel deserto porta versi in sposa alla poesia...
sei messaggero non solo poeta.
sei un Hermes dei nostri giorni.
è molto bella la poesia... e va goduta lentamente sorso per sorso» |
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Inserito il 07/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Sorelle" di Sincity |
«tu sai che è stupenda? l'uomo con il suo vizio a guardare le proprie mani. cosa c'era? unaVita intera.
pane: follia lievitata. terra: sepolta giovinezza. immagine celestiale: ricordi blasfemi. specchio: conoscersi. tranello: trappole. bacio di donna: mancato desiderio. amico eremita: sognata solitudine. ciglio stradale: l'orizzonte a occhi chiusi. foglia- tè:sorseggiare... Pezzo d'uomo: Nulla d'Essere.
ogni immagine è simbolo, ogni simbolo è pezzo dell'esistenza. ogni figura antitetica è elemento fuso ad un altro per creare la vita. eppure l'uomo si sente Nulla d'Essere. penserà ancora a quei baci ignoranti, alle nuvole di quel cielo, alle donne dal profumo di nostalgia vicina.
l'uomo eremita dell'essere tornerà sul sapere divino, intreccio di sporco e fede...» |
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Inserito il 06/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Prima di uscire" di Sincity |
«la vita è amarezza.
ma la vita è anche il sorriso di un bimbo che è felice per un gelato o "na pastarella".
dall'ingenuità dei bimbi potremmo ancora imparare tantissimo...
loro sono gli unici che possono insegnarci che la "vita è bella".» |
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Inserito il 05/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "'A Vita" di Gabriele Tudisco |
«molto bella
siamo fatti di "neve e fuoco" e la passione è fusione d'opposti.
come le labbra di lingua felina che non può bastare... non può bastare... a leccare le ferite...
e gli ultimi versi... son metafora della metafora.
"leccami il viso
adornerò il mio vaso
per spargermi confuso
su di te"
come cenere in urna si sparge... gli umori della pelle tra viso e carne.» |
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Inserito il 04/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Felina " di Saldan |
«si sente l'odore del tempo...
filtra nell'aria... dalle narici della mente.
e il cielo sottovoce, lo sento quasi parlare con sillabe e sorrisi...
così sussurra... bibiglia...
dell'anima che "domani sarà ancora parole sussurrate".
bella» |
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Inserito il 04/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Di me" di Dalassa |
«è troppo bella...
quell'amore che sparecchia il silenzio, quelle rose e il giardino, la notte che vuol nel giorno non più perdersi.
quell'amore di cui si hanno le mani d'accarezzare e gli occhi in cui perdersi...
quella luna come la sua bocca... aver la luna in cielo come le sue labbra in tasca.
quell'amore e il suo ricordo quando "cade il cielo con il sole".» |
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Inserito il 04/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "La piccola ragazza" di Nunzio Buono |
«la barca... della follia e le fauci del mare nero come l'inchiostro.
folli anime senza bussola che pazze la chiederanno per inseguire l'ombra di una stella.
e quando oltre l'orizzonte, quella linea dell'infinito, lì dove la notte avrà inghiottito l'ultimo raggio di luna... quando ciò avverrà, la bussola si fermerà.
e sarà come guardare se stessi in altri se stessi per cadere nel nulla tra le vertigini dei punti cardinali.
bellissima» |
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Inserito il 02/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Miraggio del nulla" di Rossella Gallucci |
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