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Trovati 1055 commenti di Giorgia Spurio
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«sapori profumi colori si fondono.
lo zucchero dei seni, la sabbia e la sua anima in pelle.
l'anfora dei sensi è dorata e zampilla tra origami, sguardi, mani sporche dei suoi colori.
è pelle d'avorio e liquirizia, è carne di rossori tra silente pioggia, è morso d'amore.
è follia che cola e oscura la mente nella luce.
è unica voce sulla scia dell'aria imbrattata da dolce e sensuale abito di respiri.
bellissima» |
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Inserito il 21/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Liquirizia" di Maria Grazia Vai |
«la saggezza orientale... l'antica natura.
tra le rocce i fiori del maltempo, gli esiliati, ed eppure l'unico resto di quel trofeo divino che Zeus potesse far germogliare sulle pietre.
i petali dei templi, dalla forza alla purezza, coloro che sono figli di nessuno, abitanti della terra di mezzo.
e noi miseri fedeli, mortali umani... dal cuore puerile potremmo comprendere il sole nero, che solo loro gli emarginati conoscono.
bellissima» |
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Inserito il 21/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Fiori del maltempo" di Clara Gismondi |
«un monologo a chi forse in fondo ascolta.
un dialogo con se stessi su ciò che ormai è latte versato.
tremore di mani, segnale instabile d'anima che si allontana.
due ombre che parlano di occorenza e di tacciare pupille.
e la noia... se fosse stata lei l'unica salvezza?
lei che eppure indolenziva le gambe.
lei... che eppure conosceva anche il sudore degli amori, delle voglie non celate.
due ombre... a volteggiare in fondo... dove eppure il dubbio non è cancellato.
bella» |
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Inserito il 21/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "In fondo " di Saldan |
«è così elegante e dolce, eppure nella nostalgia del vento triste.
è cambiato il vento, cambia come il tempo, ogni minuto mai simile all'altro ma nell'eco, nel ricordo ancora c'è il canto dell'ultimo petalo di margherita, dell'immagine di quell'amore che ha ancora il potere di cullare tra le sue mani non più esistenti, che eppure nella mente ancora plasmano i suoi seni d'argilla.
il ricordo di quell'ultima notte... un ricordo che svanisce lento come polvere nel vento.
bella» |
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Inserito il 21/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Cambiato è il vento" di DarioC 85 |
«le ombre del cielo livido e gonfio, violentarono le rose, violentarono le bambole di pezza, bambole abbandonate al freddo e alle paure.
è così che si perde fiducia e amore diviene cenere perduta, quando l'anima non ha ancora ripreso fede...
solo quando di nuovo nascerà speranza, al suo primo vagito poter ritrovare l'infanzia perduta e sconfiggere quel dolore di un passato che eppure lacera ancora il presente.
bellissima» |
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Inserito il 21/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Violentarono rose " di Elisa Cordovani |
«un fenomeno di poesia.
dal titolo ai versi, dall'ispirazione alle "Azioni" descritte.
la follia noir è descritta in ogni verso, e dalla fragola d'argento ecco il proiettile... calibro9 e rabbia H24... fabbrica mentale ha la mira sull'altare.
bellissima» |
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Inserito il 21/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Lista di nozze (feli... citazioni o felicit'azioni...)" di billabìbenedetta delsanto |
«cos'è amore...
nuova luce per la notte del cuore.
il regalo che nemmeno fantasia può paragonare il mito.
amore come puerili meraviglie di cristalli che formano arcobaleni.
è amore quando le mani come ali si librano in volo portando con sè dolce suono d'aurore.
e l'ultima strofa è molto sensuale, dura e scalfisce... l'emozione dell'uomo che si sente "stritolare", che si sente consumato e perduto in lei.
bella» |
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Inserito il 21/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Regalo" di Mr Magoo |
«e la mente non si riposa. girovaga in labirinti di pensieri, persa in cavità di inerzia, prigioniera di respiri per misurare la vita.
perché nel mentre le mani si muovono nel toccare l'anima alla vita, un sussulto dà impotenza?
e nell'inerzia, abulica vitalità, e lì l'uomo continua eppure a vivere.» |
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Inserito il 21/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Stato abulico" di Giorgio Lavino |
«le ali dell'adolescenza ed il fuoco del tempo.
quando tutto è possibile, quando i sogni sembrano prender carnem quando vergogna e paura sembra di non conoscerle.
quell'età di libertà. dove ogni cosa è amore, ogni cosa è profumo di nuvole da gustare.
quel tempo quando la vita è sempre in fiore... fino ad oggi pensando ancora che l'odore di quel fiore non potrà mai esser banale.
bella» |
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Inserito il 21/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Cantavo "Maggie May" " di Dalassa |
«questa poesia mi ha ricordato la bellissima canzone "Ebano" dei Modena City Ramblers.
bella poesia
un film di vita che si scioglie in versi» |
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Inserito il 19/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "La ragazza del campo di nostalgia" di Hariseldom |
«è stupenda.
un dialogo mai avuto, una lettera d'addio.
a quella madre che cuce, colei che sapeva anche cucire la testa alle spalle, alla sua febbre, alla sua distanza, a colei a cui ancora il respiro vuole attingersi, colei che ha ancora fede mentre il figlio va per la città del sangue e dei crocifissi arruginiti.
a quel padre severo e anziano, così lontano dai nuovi ideali pur avendo vissuto le sue rivoluzioni oltre che la ribellione di un figlio, anche a lui un bacio dicendogli che il figlio andrà per la città verso le sue lacrime.
ogni verso è di unica descrizione.» |
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Inserito il 07/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Madre, padre ora vado" di Sincity |
«il desiderio di un amore prende carne in poesia.
un sogno dalle dolci sinuosità...volersi perdere sui suoi respiri.
bella!
(quoto anche la musica)» |
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Inserito il 07/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Nice trip" di Hermetic Lunacy |
«metafore di emozioni si specchiano nella natura.
la rabbia è spuma e va e viene sulla riva e sgretola il cuore che diventa sabbia.
quella rabbia che fa affogare come l'acqua.
e il rancore (come un lupo mi verrebbe da dire guardando il meraviglioso dipinto scelto) si dissolve come ombra mentre il mare fa dissolvere la rabbia diventando calice fluido di emozioni.
e il vento della forza dell'amore gonfierà la vela, guiderà la zattera dell'anima fino alla meta.
bella» |
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Inserito il 06/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Calice d'Amore" di Chiara Vacchieri |
«se è felicità...
perché felicità come lo scirocco che travolge, e che noi vogliamo sui nostri occhi aperti.
niente palpebre chiuse come imposte.
perché se la felicità è come l'amore allora è come lacrime di pioggia tra gli occhi, metafora che si ricollega alla natura imprevedibile dell'amore, che ci piace ci travolga oltre le lacrime. alla natura imprevedibile della felicità che a volte ci fa paura.
anche se non laverà l'impurità dei ricordi è però pioggia di felicità, anche se utopia, diminuirebbe le distanze e gli equivoci.
e tanto è il desiderio di esser felici... che cancellando poi i dubbi e le ombre
si potrebber persino invidiare la stessa utopica felicità di se stessi.
molto bella» |
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Inserito il 06/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "La mia utopica felicità" di Saldan |
«un attimo. l'uomo ucciderà ogni cosa, sterminerà le ultime creature in via d'estinzione, pensando di aver fatto del bene. ma poi quando cadrà nell'oro del vuoto. steli di pazzia stiamo diventando sempre più sotto il dominio di pistole e della presunzione mentre muoiono le stagioni e con esse anche l'anima ripudiata dal corpo. cresce l'apatia e i pochi cuori stanno diventando d'acciaio. cresce l'inerzia e la scarsa voglia di credere nella vita. tutti non vogliono responsabilità per nn avere colpe.
rubano anche l'amore, saccheggiano ogni luce, distruggono per"puro divertimento":raccapricciante.
e noi, gli ultimi, a un caffè a cercare ancora il volto dell'amore, di impadronirci della nicotina dell'esistenza, o il suo alcool, a cercare una fuga dalla follia.» |
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Inserito il 06/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Ci vuole un attimo" di Sincity |
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«e fu fanciulla a sfidare il monte, e fu l'anima, e fu cuore di leone, a sfidare ogni caduta.
radici che camminano per le rocce, quei "piedi di leone" che fieri sanno far ammirare l'argentea peluria.
oh, anche a me, quanto desidererei quella criniera da regina...
la lingua, metonimia... e gioco di parole...
"non avere peli sulla lingua" così si dice.
non averli significa schiettezza e sincerità.
ma a volte, purtroppo ci pentiamo della nostra troppa sincerità che il mondo vede di mal occhio.
per ora...
io ti vedo con l'argento della poesia.» |
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Inserito il 06/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Leontopodium*" di billabìbenedetta delsanto |
«una leggenda che continua a vivere.
quanti sogni ci facevo da piccola dopo aver visto il film!
sai, l'unica cosa che mi tiene legata a questo binario della vita è la speranza che oltre "l'impietoso stereotipo di degrado", oltre la vergogna, oltre la notte ceduta, oltre l'alba "assassina", oltre l'eclissi unica magia possibile...
ci possa esser amore.
anche se consumato dal dramma di non esser sempre vicini...
...e i treni si incontreranno al prossimo ritardo dell'orologio...
molto molto bella» |
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Inserito il 05/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Binario 21 (capitolo 2: ladyhawke)" di billabìbenedetta delsanto |
«ed ha il suono del silenzio della "sera"(semplicemente perché io amo la sera del crepuscolo e l'associo a quello) pur sapendo che è il silenzio dell'alba.
ha il suono di quell'amore "arrampicato al fiato".
perché l'amore rimane sospeso anche quando ormai è un ricordo sottoforma di cicatrice?
è "un riflesso di luna" e rimarrà per sempre nel cuore come "angolo di cielo"...
anche se ormai "arreso al buio".
è stupenda...
...e sospesa sulla rugiada d'aurora rimane l'ombra di questo muto amore...
la stessa poesia rimane sospesa con i suoi versi a far volare l'anima del lettore...
guardo il riflesso di luna...
e attenderò la mia ombra arrampicarsi sul mio fiato.
nella sua tristezza di un ricordo d'amore...
come tutte le figlie della malinconia
è meravigliosa» |
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Inserito il 05/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Riflesso di te" di Rossella Gallucci |
«meravigliosa.
metafore originali che ci descrivono quell'angelo senza ali, leggendario dipinto che perfettamente riveste le nostre anime che ancora cercano di apprendere come volare, e si ostineranno per sempre.
"camaleonte nella notte esasperato
anima di un invertebrato
involucro di pelle imbalsamato"
è una poesia che trafigge e che scuote...
se solo il mondo ridonasse il respiro rapito... sì, le ali riprenderebbero il volo!
bellissima» |
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Inserito il 05/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Soliloquio n° 11" di You Don’t Know Me |
«già...
l'amore e il dolore di un padre...
verso il bimbo che ancora non sa cosa sia la vita.
bella» |
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Inserito il 04/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Il primo tradimento" di Mario Bugli |
«forte e potente metafora: "la puttana in bianco".
solo queste poche parole ci parlano "della sua identità": la prostituta che dona piacere, travestita come zucchero che sa cibarsi lei però di morte.
sa far diventar gli uomini fantasmi...
pur di non sentirne il dolore di questo mondo che urla ogni giorno... il volersi nutrire di sogni e allucinazioni, appartarsi in paradisi artificiali, emarginarsi senza vedere, senza accorgersi che è lei, l'eroina, la cocaina, la droga, come la lebbra a mandare a brandelli la propria carne.
bella» |
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Inserito il 04/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Bastarda illusione" di Elisabetta Randazzo |
«forte, potente.
suona nel cervello come gong e stramazza i neuroni ad ogni allitterazione.
mi domando se sia semplice fantasia.
le donne pixel esistono così come i raccapriccianti racconti.
ci vedo ironia di chi vive nel suo mondo "di fantasia" fatta di reality, una realtà che insabbia e manipola, trasforma e divora.
già quel mondo dove tutti sono assolti...
sai che c'è?
purtroppo è invece la realtà...dove le vittime, i bimbi soprattutto, sono i segnati da questo destino dove la giustizia sembra oggi esser confusa proprio come la tua Donna Pixel, in questo mondo dove pedofili e "maestre mostruose" vengono assolti.
bella poesia» |
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Inserito il 02/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Donna pixel" di billabìbenedetta delsanto |
| «semplice e intensa a colmare i vuoti sulle curve di lei» |
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Inserito il 02/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Amazzone" di Gerardo Novi |
«desideri: orme sulla sabbia che si perdono nel vento.
tracce sul deserto che solo il tempo ha il privilegio di conoscere e di dissolvere.
e il tempo come il vento cancella tracce, tanto che voltandosi l'anima è disorientata nel non trovare più il suo sentiero.
e voltandosi sembra di sentirne ancora l'eco, di quella rabbia del passato che ride, anche se svanita si trova come magma che riempie i solchi.
e così la stessa anima... si trasforma in orma che vuole dissolversi nel vento.
molto molto bella» |
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Inserito il 01/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Imparo dalla sabbia" di Clara Gismondi |
«si materializzano i sogni, come cannibali non accontentati sono le anime oniriche.
e i buoni propositi, perché s'affannano i cuori che tanto non hanno buona volontà?
e la parata della falsità continua in questo circolo vizioso che ingoia il mondo, perché tutti sono pronti a mettersi in fila, anche a trascinare le ginocchia sui gradini per lasciare solchi, tutti pronti a testimoniare per la verità su cui giurare, ma poi sotto il loro mantello d'Agnello c'è il falso che l'uccise.
e la vocazione? ben venga a chi odia il rigurgito del falso... ma ormai, purtroppo, i giusti di adesso seguono la vocazione nascondento la pietra lanciata, quella pietra che linciò il prossimo disprezzato.
è stupenda!» |
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Inserito il 01/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Fuori tempo massimo" di Giorgio Lavino |
«l'amore in sè penso che il suo vero significato, la sua vera essenza sia rinascere, o meglio nascere con la nascita dell'altro.
e l'amore e il parto di un figlio è qualcosa di assolutamente magico e fantastico che la vita ci offre per vedere materializzare tale vero essere dell'amore.
ed il figlio è il germoglio parte di quella stessa rosa di maggio che gli dona il respiro.
è diamante di luce, è il dono più bello fra i sorrisi del cielo.
e esser madre è il cantico delle conchiglie. è il volo azzurro degli aironi.
grazie per questa poesia.
è stupenda» |
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Inserito il 01/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "D'una conchiglia il canto" di Maria Grazia Vai |
«non è semplice raccogliere dalle conchiglie oltre la magia anche le fragilità.
non è facile poter descrivere il dolore oltre la meraviglia, lo stupore oltre l'ansia.
nell'esser poesia forse non siamo angeli ma ridoniamo un cuore a chi non ce l'ha o almeno ci proviamo, così come cerchiamo di alleviare il cuore di chi si contorce.
ci domandiamo quanto sarà enorme questo cielo, se continuamente raccoglie nuovi angeli.
e una preghiera si innalza al cielo perché il cuore della piccola possa respirare donando ossigeno alla madre e al padre.
bella» |
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Inserito il 01/07/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "La Terra Ha Bisogno Degli Angeli" di Antonella Bonaffini |
«il polmone del cuore soffoca, le narici non ce la fanno a poter respirare, troppa salsedine e troppo vento.
bruceranno anche gli occhi di quell'inquieta anima che ci portiamo appresso.
e i respiri? si cristalizzeranno nell'infinito...
in questa chiusa si rimane sospesi.
cos'è la morte? o l'immortalità?
che porta il respiro a diventare cristallo?
molto bella» |
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Inserito il 30/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Vento salso" di Hermetic Lunacy |
«le figure mitologiche ancora esistono...
e di corsa scappiamo dal treno e dal binario noi frenetici di oggi senza accorgerci che la mitologia ancora vive.
forse anche noi facciamo parte di questa mitologia metropolitana. cambiano le megere e cambiano gli eroi, ma sempre quelli siamo, però con difetti.
belle metafore, la mitologia scaraventata nella modernità di ogni giorno, e tolto l'involucro scopriamo le nostre riflessioni da questa matassa che è la vita.
ho seguito i versi passo dopo passo, dopo i collant e i pali ho seguito la forma equina della creatura... la linea che disegna il suo prolungamento, quel suo avanzo di cranio.
chissà ci vedo lo specchio di tutta l'umanità...feto che cerca la sua collocazione migliore.
molto molto bella» |
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Inserito il 29/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Binario 21 (capitolo primo) " di billabìbenedetta delsanto |
«molto bella.
il bianco e il nero che si fondono... in un amore dolce e sensuale.
si sciolgono in gola questi versi come bevuti.» |
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Inserito il 29/06/2010 da Giorgia Spurio alla poesia "Maniera nera" di Stefania Cirillo |
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