«...tento un'interpretazione... nei primi versi sembra essere descritto un benessere, qualcosa che potrebbe essere positivo... -suono e parola e cibo e sole al viaggio-, anche i primi versi dopo, -strumenti da osare- è veramente molto bello... poi diventa più complessa...; il voi è come se riportasse a dei timori, come una presa d'atto di realtà diversa, stridere, livellare... come se si volesse insistere a fare pensare o ricordare l'esistenza di una distanza alla persona che stava sognando altre cose forse... se questo io è lui il fascio d'erba (qualcun'altra pensa che non sia l'io ma la massa, da cui detto io è lontano) anche se ora si sente distante, è sempre erba, cioè verde, dico io con istinto bucolico- contadino (lo sai)» |
Inserito il 08/10/2012 da Sanzi alla poesia "Isola" di X Bruna Rossini |
«Mi ha colpito l'ultimo verso e, prima, la parola -croda-, che mi fa pensare alla montagna, però non vorrei fosse del tutto fantasioso da parte mia... comunque, che strana sensazione leggere queste parole...» |
Inserito il 27/09/2012 da Sanzi alla poesia "Castegne amare" di X Bruna Rossini |
«terza e quarta strofa... so di cosa parli, ma... sarà così...? Però sono d'accordo su una cosa, spesso c'è qualcosa di drammatico. -Tutto questo- ... significa l'intensità...? O la fantasia...?
A me piace di questo testo la intensità espressa in poche parole» |
Inserito il 27/09/2012 da Sanzi alla poesia "Cosa fa diventar grandi i bambini?" di hy ju |
«Su un impianto abbastanza semplice e tradizionale, mi ha colpito per la singolarità delle frasi e dei concetti, leggendo la nota dell'autore vedo che era negli obiettivi di chi ha scritto; mi piace molto...» |
Inserito il 26/08/2012 da Sanzi alla poesia "Sentivo" di milena lurni |
«Non dovrei dirlo, ma il trinomio di disperazione, ironia e sentimento che dal testo vengono (probabilmente un "sé") rende questo testo oltre che bello, una poesia
bella» |
Inserito il 22/07/2012 da Sanzi alla poesia "Bipolar disorder, l'esordio" di Psr125712 A |
«un'essenzialità spessa, anche fantastica... che sembra poi calarsi improvvisamente nel reale, come, non ci si è accorti... come la luce guizza sulle facce di un prisma, in un attimo. C'è tanto negli ultimi due versi» |
Inserito il 19/07/2012 da Sanzi alla poesia "Senza titolo" di marilinda santi |
«... non è facile commentarla... la prima parola in corsivo mette in rilievo ma dà anche una sensazione come d'oro, per riprendere il commento di un altro autore... però non so, qui, cosa sia proprio d'oro, per riprendere l'immagine sua... certo leggendo la fine si sente la situazione umana, a volte imprigionata...; non è una poesia "facile" ma nemmeno completamente "dura", c'è quel "muovere" che conserva una sua poesia, anche se magari difficile, nonché il poi, che mi sembra una minuscola porta aperta (però non definita, come in ogni vero testo) ... Bella...» |
Inserito il 12/07/2012 da Sanzi alla poesia "Via da lì" di Amara |
«con le persone amate si è molto disponibili e si accettano meglio vari comportamenti...; l'effetto di sorpresa sul lettore, forse voluto dall'autore (ma non saprei dire se è proprio così) serve a fare risaltare di più la possibile saggezza del concetto» |
Inserito il 02/07/2012 da Sanzi alla poesia "Se potessi, con un gesto" di Omero Sala |
«... siccome qui si parla di un amore maiuscolo, ... mi ha fatto tornare in mente tante cose, ah... la poesia è scritta molto bene ed è bellissima... Sull'amore si hanno a volte idee reali, a volte idee diverse, quasi utopiche... e io a volte sono più realistica, lo vivo, lo soffro, altre sono più utopica e mi ricordo della mia idea, che l'amore più grande è uno che non... anche se non è fisicamente vicino, non ti uccide, ma... ti fa compagnia in cuore. Forse è una strana idea, probabile però alcuni toni, alcuni termini della tua poesia me l'hanno ricordata... chissà L'equilibrio ma anche l'intensità di questo testo sono massimi... volevo metterlo in segnalibro ma non sono riuscita prima... ci riproverò» |
Inserito il 28/06/2012 da Sanzi alla poesia "Tutte le estati" di carla vercelli |
«...sono tra quelli che ritengono questo testo una poesia, anche se di solito su scritti come questi non si è sempre sicuri... però questo no, lo sento decisamente poetico
E' vero che si fa ascoltare, il -piangevi- colpisce il lettore molto fortemente, insieme a quella mescolanza di cose, rumori, gente, odori che investono alla lettura, sembra proprio di esserci...» |
Inserito il 21/06/2012 da Sanzi alla poesia "Senza titolo" di Giovanni Perri |
«Fa pensare... come fosse un enigma da cercare... l'atmosfera è forse ancora più importante, come spesso è nelle poesie, quella che sta fra le righe, sotto o intorno le parole... All'apparenza più prosastica (di altre), in realtà la musica si ferma su una parola, più giù su un'altra... come un viaggio da isola a isola (sono solo sensazioni) Bella...» |
Inserito il 08/06/2012 da Sanzi alla poesia "Fuori tema" di Giovanni Perri |
«...talora solo occhi tarli nascosti in angoli di pena (...) i lividi che sono la mia unica scrittura (...) sono anch'io un prodotto mi hanno colpito molto questi versi (sembra) scritta prestando la voce al personaggio, o alla parte di ognuno di noi che è quel personaggio» |
Inserito il 24/05/2012 da Sanzi alla poesia "Clochards" di Giovanni Perri |
«...che bella poesia... mi piace soprattutto l'inizio, perché anche se dice ciò che non... lascia al lettore un piccolo spazio romantico... anche la seconda parte è bella, il tema delle illusioni; come prisma sta in tutte le cose umane» |
Inserito il 16/05/2012 da Sanzi alla poesia "Disagi terrestri" di Giovanni Perri |
«Breve, proprio bella... -intere mani- mi fa pensare alle partite, come a dire intere sequenze di... cose, avvenimenti, impegni, fatica... -col mio metro di dubbi- è simbolico e poetico, cioè un buon modo di dirlo, mi è venuto da pensare -più, più di un metro-, forse perché alla fine mi sono identificata coi versi e allora io sono sempre piena di dubbi L'identificazione involontaria del lettore con i versi di una poesia è sempre un segno che è buona, penso (cioè mostra una valenza plurima)» |
Inserito il 04/05/2012 da Sanzi alla poesia "Attese ()" di Giovanni Perri |
«è un testo che dopo averlo letto viene da fare silenzio, molto silenzio.
Sono parole che si inchiodano dentro, in particolare l'ultimo verso
Penso e ripenso a quel verso» |
Inserito il 04/05/2012 da Sanzi alla poesia "Che cosa c'è da capire" di hy ju |
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«nel rileggerla ho pensato che non si capisce tanto cosa volevo dire, i messaggi in bacheca a volte spingono a una eccessiva sintesi... volevo dire che tutto ciò che conta (che è più importante) è stato detto, da te, in questa poesia, eppure a leggerla si apre lo stesso un immenso, ulteriore orizzonte» |
Inserito il 20/04/2012 da Sanzi alla poesia "Incroci" di Amara |
«quanti studi... non so se la cosa più importante della parte finale della poesia sia -conto i gradini salendo la mia scala- o se vuole (solo) dire il desiderio di tornare nella propria casa, ossia in un ambiente tranquillo e amato» |
Inserito il 14/04/2012 da Sanzi alla poesia "Conosco i labirinti della mente " di Omero Sala |
«Sentire fa quasi sempre male, però nel contempo fa vivere. Ripensandoci non si può dire tanto -ognuno deve decidere (cosa fare su questo)- come mi è venuto di pensare all'inizio, come se fosse una decisione da prendere e poi si fa, perché ogni ora, ogni momento si deve decidere su questo, ho l'impressione sia una continua svolta che la vita ti mette davanti, c'è sempre da faticare. E' una poesia bellissima... tanto che l'ho messa nel segnalibro, la trovo poeticamente perfetta anche se certi versi sono un po' forti, nel senso di carnali, per me (non è affatto una critica, solo un pensiero che ogni tanto finisce nei miei commenti). Anche se non ci sono assonanze, la musicalità è presente, era nel pensiero che l'ha generata credo» |
Inserito il 10/04/2012 da Sanzi alla poesia "Capire l'arte" di Giovanni Perri |
«Gli zolfanelli e la carta forse sono un po' pericolosi insieme però l'accostamento tra loro dà una sensazione concreta, forte;- non ho vertigini nella mia testa-, un verso che si fa notare, chi legge ci pensa su... e quel confine... il linguaggio è complicato, personale, però è un linguaggio, cioè comunica.» |
Inserito il 04/04/2012 da Sanzi alla poesia "Mattinale andante (con moto ondoso in aumento)" di Giovanni Perri |
«tra il ricordo come di una canzone di De Andrè (v. 2 -oscilla di terremoti e vento-) che prosegue nel suono ripetuto della s negli inizi dei versi, e parole che sento tue, totalmente (v. 6-8 -s'addensa caldo al centro dell'antipode/ e sublima/per esalarsi alle labbra...), come nelle ultime poesie tue, la presenza di una natura a volte scarna, bianca come i muri a secco, d'estate, fatta di forme essenziali, poche e decisive (i terremoti...), o potrebbero anche essere gli stormi di uccelli su un cielo ampio fatto solo di sé... non mi dilungo di più, ma qui tutto è denso, la riflessione lenta e precisa, che poi chiude un concetto, a volte con imprecisabile vaga allegria, a volte col viso di una donna che fuma e guarda lontano... (tu). Bella...» |
Inserito il 23/02/2012 da Sanzi alla poesia "Al colmo" di Amara |
«non è sempre vero, però certe volte uno può generosamente autoconcedersi molto tempo... non perché la visione della vita debba essere per forza "rosa", anzi la poesia mi piace molto così com'è, si sente la verità di questi versi, detta gentilmente, sommessa forse, ma perché c'è un segreto tra noi (noi generico) e la vita, che a volte chiede di essere solo pensato o rimpianto, altre vissuto come "nel sole"... sul piano poetico il testo scivola piano, tra una maggiore forza all'inizio, dove si sente di più l'autore, e la parte finale che sembra titubante, come in lotta con il bianco della pagina che qui è un po' un bianco... esistenziale, più da montale che da ungaretti. Il testo termina con un forte punto(.), altra cosa tipica dell'autore» |
Inserito il 21/02/2012 da Sanzi alla poesia "Si è fatto stretto " di Omero Sala |
«...ad un conteggiare razionale alcuni versi non sembrano troppo conseguenti ma tutto segue, ugualmente, a perfezione, la musica della poesia anche... e ho una strana sensazione, come se le parole si fossero imposte da sole e uno le avesse lasciate andare, come osservandole venire e disporsi, lasciandole decidere, quindi vi sono concetti ardui o sfuggenti, nessi strani, però niente è fuori posto... solo una sensazione. Molto bella, soprattutto la terza strofa e l'ultima» |
Inserito il 15/02/2012 da Sanzi alla poesia "Sonata per undici cappelli" di Giovanni Perri |
«complessità-ombra di un'altra, il non potere fare una cosa, v. 16- 19, una sensazione abbastanza inevitabile certe volte, un ottimo difetto viene definita una... consapevolezza, credo... e la lei dei primi versi che forse è la poesia stessa, chi legge vede che si trova dentro un labirinto assai particolare, un gesto gentile di chi scrive, anche se se ne potrebbe pentire subito, forse. Comunque interessante per noi lettori» |
Inserito il 08/02/2012 da Sanzi alla poesia "Io, me, l'ascesso " di M Aprile |
«Tempo fa, leggendo alcune tue poesie, parlavano d'amore, ma non in modo così chiaro, piuttosto in un modo fatto di allusioni e un po' indecifrabile, pensavo... che erano come un girare attorno, quasi inconsciamente, attorno ad un centro magnetico, come i giri degli uccelli che volano usando le correnti di alta quota, e questo centro immaginato pareva fatto come di colpa, d'amore... anche leggendo qui, a volte si ha l'impressione di un simile nodo nei tuoi testi. E questi nodi per me (che ne so qualcosa...) ho l'impressione che non si risolvano come alla maniera di Alessandro Magno (nodo di gordio), ma forse con infinita pazienza e mille poesie... (se ho scritto qualcosa di fuori posto, mi scuso in anticipo). Apprezzata...» |
Inserito il 05/02/2012 da Sanzi alla poesia "Non ha colore " di Giorgia Spurio |
«A volte leggendo questi testi (tuoi) penso che c'è una forza, un amore per la vita, anche una percezione molto forte e profonda dei lati inquietanti, laceranti dell'esistenza, l'una non esclude l'altra ma, convivono... però nessuno può cancellare quella fiducia nascosta nella vita, però nessuno può cancellare quell'obiettività di vedere le cose... spero di non avere detto sciocchezze, è la mia impressione leggendo. Già Bella» |
Inserito il 20/01/2012 da Sanzi alla poesia "Gli angeli del vento " di Giorgia Spurio |
«...è meglio che nella vita non si sappia mai come andranno le cose, a volte succede qualcosa di inaspettato, ogni tanto, a volte no. I saluti lasciano la persona che va, sola e pensierosa, fuori dalla cornice del quadro dell'altro ma senza l'idea che, neppure quando c'è l'addio, la vita sia chiara... Viene descritta una immagine molto bene, attraverso i soli gesti si mostra uno stato d'animo illimitato che non sarebbe stato possibile cogliere se non così, secondo me» |
Inserito il 18/01/2012 da Sanzi alla poesia "Senza ritorno " di Lunabionda Valentina Di Caro |
«pare che il viola e il nero si parlino da sempre, non delle ore degli uomini, è molto di più, sono concessioni i loro riflessi... quaggiù; è di un quaggiù che pare parlare questa poesia e poi il molo, nella seconda strofa immagini simboliche, una pare avere più significati. Non è da tutti il pomeriggio tardo, insieme al v. 4, il verso più bello per me. Sento molto questo verso... nel buio... non ci sono cose che inteneriscono, nemmeno il dissoluto è così... tra versi impareggiabili e frasi da tenere a mente, una poesia da scegliere.» |
Inserito il 21/11/2011 da Sanzi alla poesia "Viola (sentire) " di Amara |
«... alcuni versi molto belli (-dilavate da mille inverni-, le scalinate; -il vento si leva sempre verso sera-...) restano impressi, danno l'idea di un posto lontano e azzurrino, pieno di silenzio, le cui strade sentono il suono di pochi passi che risuonano, uno di questi uomini sarebbe... la persona della dedica, dall'insolito nome... non fosse per una sillaba sembrava un anagramma, invece è un amico. La descrizione sembra di un luogo ma lo è anche di un aspetto dell'anima, e poi il discorso del verso finale sembra l'inizio di un'altra poesia Questa fusione di descrizione e introspezione (la quale ha un SUO tono, o tratto) comincia a essere senza una virgola fuori posto e -alta-.» |
Inserito il 09/11/2011 da Sanzi alla poesia "A Rocca d’Orcia " di Omero Sala |
«le anime che si trovano a "perdere" una madre, a volte hanno un po' di poesia... tra cose non paragonabili, è qualcosa che la vita lascia... come lo è quell'andare -sulle mie sole gambe-. Nella semplicità, nella nudità, una forma di vita adulta, credo... molto bella questa poesia» |
Inserito il 05/11/2011 da Sanzi alla poesia "Connessioni altre " di hy ju |
«... bella poesia...; riguardo ai v. 9-12 mi è venuto di pensare che sono così alle volte anche quelle che non sono madri... bellissimi quei versi. Nei versi finali, al di là della situazione specifica, credo non facile qualunque fosse, ci rivedo tanti momenti nella vita delle persone... apprezzata, direi.» |
Inserito il 23/10/2011 da Sanzi alla poesia "Bruciava, inondando le strade " di Giorgia Spurio |
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