«Una mirabile e pirotecnica descrizione del fenomeno Facebook, di cui tutti, chi più chi meno, siamo dipendenti. Ecco, forse ne è venuta fuori una definizione esatta, poiché di dipendenza vera e propria si tratta! E intanto anche noi, che vediamo chiaramente ogni cosa, ci lasciamo fagocitare dalla bacheca e dai "mi piace". Condivisa e apprezzata per tutto.» |
Inserito il 10/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Fessibuk" di Demetrio Amaddeo |
«Una poesia per immagini, che apprezzo molto. Il lettore entra, grazie ad esse, nel cuore della poesia e vi si accampa da protagonista, facendo suo lo spazio interiore e paesaggistico del poeta autore. Molto bella davvero.» |
Inserito il 10/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Andamenti e vele" di Rita Stanzione |
«Un tramonto acceso, disteso come un velo sul mondo dalla natura, e tutto il paesaggio pare accendersi. Così, quasi in un ciclo che si ripete, tornano ad accendersi i sogni, quelli già sognati e che, nel loro ripetersi, acquistano ogni volta nuovi colori. Molto piaciuta nella sua ricca essenzialità.» |
Inserito il 08/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Senza titolo" di Anna62 |
«Sempre la stessa, piacevole sensazione nel leggere le poesie dell'autore, come sempre originali, non scontate, scritte (così pare) di getto, eppure impeccabili, come sempre gradite e condivise. Aspettare, lo so, è noioso, ma se il gioco vale la candela, allora aspettiamo pure e con gioia.» |
Inserito il 08/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Tempo (pigro)" di Aldo Bilato |
«Un componimento che a tratti assume le caratteristiche dell'inno. La sorte odierna dell'America, quella che fu di Lincoln, appare oggi in grave pericolo, soprattutto per la perdita dei valori su cui nacque e crebbe. Un timore che pervade, alla vigilia delle nuove elezioni presidenziali, il cuore di moltissimi uomini e donne di coscienza (e non solo statunitensi).» |
Inserito il 08/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Il Pianto dell'America" di Massimiliano Zaino |
«Che bello questo erotismo elegante e pieno di maliziosa e dolce attenzione ai particolari! Ne scaturisce un desiderio di partecipazione, un invito all'amore, che in quel "Milady amante" fa presagire la passione e la delicatezza insieme che caratterizzeranno l'incontro d'amore.» |
Inserito il 08/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Milady" di Eolo |
«"Il male di vivere...", e il pensiero corre immediato a Montale. Ma poi, andando avanti nella lettura, si incontra una voce nuova, quella del poeta di oggi che canta la solitudine, la parola, il silenzio. E si crea, in tal modo, nell'infinito dei versi di ieri e di oggi, uno spazio poetico antico e nuovo al contempo, a cui si accede con immediata condivisione.» |
Inserito il 08/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Il silenzio" di santo aiello |
«Una preghiera che si fa grido soffocato dal dolore. Essere portati via, per non rimanere soli in questo mondo, che d'improvviso si fa sconosciuto, poiché viene a mancare il nostro punto più intimopunto di riferimento, la madre. In quell'invocazione finale, in un solo nome, antico, primigenio, sacro, c'è tutto lo strazio del distacco. Molto sentita, condivisa, apprezzata.» |
Inserito il 07/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Mamma" di Sergio Melchiorre |
«L'eros si veste dei veli delicati di una donna in questa lirica che, pur nell'intensità della passione, conserva inalterata la magia dell'amore più puro. Ci si può donare completamente e rimanere tuttavia regine cui si deve tatto e rispetto, nel prendere e nel dare il piacere. Apprezzatissima.» |
Inserito il 07/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Solchi" di Rita Stanzione |
«Con quanta dolcezza l'autore rievoca momenti felici e meno felici di un amore che, pur tra le foglie morte dell'autunno, era vivo e potente. La speranza resta, però, malgrado l'avvicinarsi dell'inverno e anch'essa reca con sé altrettanta dolcezza.» |
Inserito il 06/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia ""Dall'amore alla sera"" di Stefano Drakul Canepa |
«Ben si concilia col sentimento del poeta questo quadro di Venezia e della laguna. La tristezza, che pure è profonda, quasi si dissolve nelle splendide immagini di un luogo incantato, nel quale l'amore trova la sua naturale collocazione. Molto piaciuta.» |
Inserito il 06/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Sulle acque della laguna" di Salvatore Testa |
«Mi ha letteralmente soggiogata, questa poesia che fa danzare il rimpianto sui riflessi di uno specchio e si veste della ruggine del tempo e dei ricordi. Ma la chiave del cuore può ancora aprire la porta e schiudere l'anima al domani.» |
Inserito il 06/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Closed" di Antonella Scamarda |
«Una bella descrizione dell'autunno che si avvia a cedere il passo all'inverno. Attraverso le immagini della natura in sommovimento, sapientemente costruite dall'autrice, il lettore si immerge nel paesaggio reale e dell'anima, condividendone le emozioni e le sensazioni.» |
Inserito il 06/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Stati d'animo" di Marisol58 |
«Una bella, efficace similitudine tra il vetro soffiato, fragile e delicatissimo, e l'animo umano. Non c'è, pare, certezza di altra vita, che non sia quella legata al corpo, eppure un sentore di speranza sembra trapelare tra i versi. Molto piaciuta nella sua concettosa brevità.» |
Inserito il 04/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "LIBERAMENTE e con CONVINZIONE" di Francesco Rossi |
«Molto bello questo racconto in versi di una storia nient'affatto banale, anzi, tanto più commovente in quanto fuori dagli schemi pregiudiziali al riguardo. Nell'immaginario comune, frutto di pregiudizi, appunto, le storie intime tra datore di lavoro e segretaria scadono nell'ovvietà e spesso nella volgarità di rapporti casuali. In questa bella poesia, invece, viene descritto il nascere graduale di un sentimento che si nutre di rispetto, affetto sincero e compassione (nel senso etimologico del termine). La scoperta dell'amore risulta, così, naturale e nobile, basato sulla stima reciproca maturata negli anni.» |
Inserito il 04/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "I sentimenti non si devono nascondere" di sergio garbellini |
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«Una delicata dedica di amore incondizionato (alla madre, credo), che vuole essere non solo un devoto ricordo, ma anche e soprattutto un colloquio rassicurante per la persona cara e perduta: anche dopo quarant'anni, l'amore è immutato, così come immutata rimane l'immagine sul marmo e nel cuore.» |
Inserito il 03/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "2 Novembre 2016 - al marito morto" di Dorella Dignola |
«Poesia dell'amore che non teme le distanze né il tempo, mi ricorda le liriche di Jaufré Rudel, che cantava il suo "amor de lonh" con la passione viva e al contempo elegantemente contenuta dei poeti provenzali. Un'impressione, la mia, che potrebbe essere soltanto personale, ma che tuttavia ha fatto di questa lettura un momento di piacevolissimo ritorno alle perle della tradizione poetica occitanica. Complimenti!» |
Inserito il 03/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Cantavo!" di Eolo |
«Un componimento che mette i brividi, per la bellezza terribile delle verità che proclama e per quel succedersi dei versi, uno dopo l'altro, senza respiro, implacabili e spietatamente polemici. L''autore fa un uso sapiente del refrain, di cui si serve con una tecnica molto personale, riprendendo in ciascuna strofe il concetto di base, ma ampliandolo di volta in volta. Molto apprezzato tutto.» |
Inserito il 02/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Lapidate la donna grassa" di Hariseldom |
«Condivido appieno. E' così labile la certezza del domani, che bisognerebbe non spostarsi mai troppo oltre l'oggi, per poter apprezzare la vita, questo prestito meraviglioso che abbiamo ricevuto e che dovremo prima o poi restituire. Molto piaciuta nella sua essenzialità.» |
Inserito il 02/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Vive immagini " di Francesco Rossi |
«Componimento di grande impegno, sia nei contenuti che nel verseggiare. L'immagine della rosa si presta a diverse interpretazioni e ciò rende ancor più interessante e coinvolgente l'intero scritto. Sacro o profano? In ogni caso l'attenzione non cala mai, se la lettura resta attenta e chi scorre i versi li fa propri, lasciandosi abbracciare dalla melodia delle rime e dai rimandi musicali interni. .» |
Inserito il 01/11/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Poesia per una Messa di Requiem (Seconda Versione)" di Massimiliano Zaino |
«Splendida! Il refrain martellante, come un singhiozzo, a scandire le fasi di una vita, come quadri in serie, che raccontano di solitudine e paura, di bisogno d'amore. E quel vestito scuro, mai dismesso dopo la morte dell'unica persona che certo lo amava. Non è pazzia, è soltanto disperata solitudine. E gli occhi della gente a guardarlo, con sguardi ciechi e distorti.» |
Inserito il 31/10/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "L'uomo che parlava alle pietre" di Hariseldom |
«"La moneta è sorda e non ha orecchio". Bellissima chiusa in un componimento che tocca, con l'eleganza che è propria dei versi, un tema purtroppo ancora di grande attualità: l'usura. Non c'è pietà, in questo commercio, nemmeno per la disarmante innocenza dei bambini.» |
Inserito il 30/10/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Usura" di Francesco Rossi |
«"Ad occhi chiusi si può!". La chiusa riprende, con malinconica consapevolezza, l'incipit, in cui l'autrice si perde nel labirinto dei sogni. Sogni, appunto. Ma in essi tutto è possibile. E allora perché non tentare di rivivere, sebbene ad occhi chiusi, una felicità che si è vissuta, un tempo, guardandola dritta negli occhi?» |
Inserito il 29/10/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Ad occhi chiusi" di Anna Maria Peluso |
«Tutto il dolore e l'amarezza di un giudizio senza appello e senza pietà. Che dio è questo, se sa solo puntare il dito contro l'umana debolezza?» |
Inserito il 29/10/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Giudizio" di Giomiri |
«E' proprio del poeta prediligere il dire sull'agire. Una sorta di etica della rinuncia, che gli consente di conservare intatti, incontaminati dalla realtà, i suoi sentimenti. Il timore che il reale sciupi l'idea che ce ne siamo fatti nel profondo dell'anima, ci rende spesso incapaci di affrontare la vita con l'inevitabile rischio del disincanto che porta con sé.» |
Inserito il 23/10/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Con un sol balzo" di Alephso |
«L'amore per la poesia, intesa come attenzione a tutte le manifestazioni della vita, trabocca vivido e incontenibile dai versi del poeta. Un'esigenza interiore, profondo bisogno di esternare le proprie emozioni e sensazioni, cui non è possibile sottrarsi. Condivisa e apprezzata di tutto cuore.» |
Inserito il 21/10/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Dal poeta alla poesia" di Francesco Rossi |
«Viandanti senza certezza della meta, ci aggiriamo col nostro fardello di dolori e speranze nel labirinto della vita. Neppure il sonno ci dà pace e al risveglio riprendiamo il viaggio, incredibilmente tenaci, malgrado il disincanto.» |
Inserito il 15/10/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "L'inquieto" di Francesco Rossi |
«Quanto suggestivo è questo raccogliersi nella profondità del proprio essere e quel voler rimanere raccolto nella propria interiorità, senza disperdersi mai, se non nella più bella poesia! Un brivido percorre l'anima di chi legge e sente questi versi, scoprendosi in perfetta sintonia con l'autore.» |
Inserito il 15/09/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Come il vento" di santo aiello |
«Il nostro aggirarci nel tempo, compagni muti i ricordi, mai soli, con un'ombra amica che ci cammina a lato, e parla al nostro cuore. Il cuore le risponde, ogni volta, anche se è consapevole dell'impossibilità di darle corpo, se non nel desiderio.» |
Inserito il 15/09/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Prati di pioggia" di Nunzio Buono |
«Il poeta ha ripercorso, come in un viaggio del cuore e della mente, un'intera vita, ancora da vivere, ancora da arricchire, di cui si sente giustamente fiero e velatamente orgoglioso. E giusta mente fieri si deve essere, quando si riescono a superare "i tormenti" (sono sempre tanti!) che la vita ci chiede di sopportare. Ma se ci riusciamo, tenendoci per mano, siano benvenuti anch' essi, perché hanno arricchito e valorizzato le nostre esistenze. Complimenti Francesco» |
Inserito il 09/01/2016 da Silvana Poccioni alla poesia "Cari ricordi" di Francesco Rossi |
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