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Trovati 11179 commenti di Sara Acireale
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«"Stai attento
non soffrire mai".
Negli ultimi due versi è racchiuso il senso di tutta la poesia.
Non vale la pena di soffrire per gente che non merita nulla, per coloro che indossano continuamente delle maschere e poi non fanno altro che ferire il prossimo comportandosi come Scribi e Farisei. Sono lupi travestiti da agnelli e bisogna stare attenti. Anche Gesù condannò queste tipologie di persone.
Ma intanto tutto serve: anche il dolore e le ingiustizie patite. Tutto serve per costruire un carattere fermo e inossidabile come l’acciaio.» |
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Inserito il 05/05/2022 da Sara Acireale alla poesia "Tutto serve" di Antonietta Angela Bianco |
«L’immagine sembra quella del secolo passato quando Hitler invase la Polonia ma adesso siamo nel 2022 e Putin ha invaso l’Ucraina.
È inconcepibile tutto questo nel nuovo millennio e dopo tanti anni di pace in Europa. Sono versi veritieri e reali che si annidano dentro il cuore del lettore e un moto di ribellione sale dalla nostra coscienza. Non si possono sopportare gli stupri di guerra, l’uccisione dei civili e altri orrori e tutto questo per la sete di potere e di espansione del territorio. C’è bisogno di pace, ma di una pace giusta che tenga conto dei diritti e della libertà del popolo invaso.» |
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Inserito il 03/05/2022 da Sara Acireale alla poesia "Gli orrori della guerra" di Michelangelo La Rocca |
«Mi sembra un super sonetto questo stilato dal Poeta con rime bellissime, molto musicale e ben rimato, il contenuto poi è nelle mie corde.
Sono sulla stessa lunghezza d’onda con Alberto De Matteis.
L’invidia è un vizio capitale che rende obbrobriose le azioni dell’invidioso che non riesce a darsi pace se gli altri sono più capaci di lui, oppure hanno più successo. Pensano che loro sono "sfortunati" mentre gli altri (inferiori a loro) sono fortunati, sono convinti di essere perseguitati dalla sorte. Mi è piaciuta molto la seconda terzina in cui si evidenzia come l’invidioso sta male se gli altri progrediscono ma l’altrui dolore è per lui fonte di gioa. Deve stare attento però perché il macigno che ha scagliato andrà a finire contro di lui.» |
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Inserito il 02/05/2022 da Sara Acireale alla poesia "L’invidia (qual viscido serpente in te s’insinua)" di Alberto De Matteis |
«Una saira carina, ironica e intelligente che mi ha fatto sorridere ma... anche riflettere molto.
Questo è l’ingrato "compito" di chi consegna un pacco... ci vuole discrezione.» |
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Inserito il 02/05/2022 da Sara Acireale alla poesia "La bassa indiscrezione" di pompeo conte |
«Penso che non si può uccidere qualcuno soltanto perché ti dicono che è "il nemico" ma a te non ha fatto niente.
In guerra ci sono due soluzioni: o uccidi o vieni ucciso ed è per questo motivo che alcuni giovani preferiscono disertare. Hanno tutto il mio appoggio e le guerre si dovrebbero fare diversamente: i due contendenti si dovrebbero sfidare a duello, lasciando in pace i figli della povera gente. Le guerre sono volute dai potenti ma a perdere la vita sono i figli dei poveri.» |
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Inserito il 01/05/2022 da Sara Acireale alla poesia "Io sono un disertore" di Giuseppe Mauro Maschiella |
«Amore, passione e un pizzico di erotismo si miscelano in questa bellissima lirica.
Con versi suadenti e delicati il Poeta Pino Tota ci prende per mano e ci conduce alle soglie di un sentimento unico ed esclusivo in cui vengono coinvolti il corpo e la mente.» |
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Inserito il 01/05/2022 da Sara Acireale alla poesia "La stagione dell’amore" di Pino Tota |
«Penso che vale sempre la pena di provare di nuovo e forse... non è mai troppo tardi, ma il Poeta è stanco dopo avere attraversato parecchie peripezie.
È stanco e non ha più voglia di lottare perché il destino crudele si è accanito contro di lui, soffocando aspirazioni, sogni e desideri. È un’introspezione profonda, che lascia il segno e (in questo modo) Giacomo continua il suo dialogo con noi che leggiamo i suoi versi accorati.» |
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Inserito il 30/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Forse è tardi" di Giacomo Scimonelli |
«Una dedica più bella e appassionata di questa Roma non poteva averla.
Roma, la città eterna che ha stregato il cuore di molti turisti, che resiste imperterrita a duemila anni di storia e cultura li merita questi versi.
Roma ha sempre ispirato scrittori, cantautori e poeti. Il suo fascino è indiscutibile e il nostro Poeta Giuseppe Mauro ha saputo cogliere il senso della sua bellezza.» |
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Inserito il 30/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Aroma de Roma" di Giuseppe Mauro Maschiella |
«Una bellissima e struggente poesia dedicata a una figura importante: il nipotino tanto amato considerato "il tesoro della nonna".
Lei è stata sempre instancabile nel prendersi cura di questo fanciullo (come soltanto una nonna riesce a fare). Mi sembra di vedere l’amato fanciullo che saluta con un gesto della mano. Attraverso i versi e le meravigliose immagini della Poetessa riesco a vedere la scena che si svolge.» |
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Inserito il 30/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Mio nipote" di emiliapoesie39 |
«Il marmo sul davanzale è vuoto e il mangime per il piccolo uccellino non c’è:
È silenzioso e triste il suo cinguettio, guarda il mondo con gli occhietti spauriti.
Anche lui è consapevole delle bombe che uccidono donne, uomini e bambini. Povero passero, anche lui dovrà emigrare da un’altra parte perché adesso non potrà più costruire un nido per i suoi piccoli. È una metafora che riempie il cuore di tristezza.» |
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Inserito il 30/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Il tuo cinguettio è silente " di antonio giuseppe perrone |
«Mettersi in ascolto per andare a ritroso nel tempo, sentire l’odore di profumi del passato, ascoltare lo scorrere di acque limpide... sentire il battito di un amore lontano nel tempo e nello spazio.
Versi introspettivi molto struggenti come ci ha abituato la Poetessa Carla Composto che continua il suo dialogo con noi lettori.» |
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Inserito il 30/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Ascolto" di carla composto |
«Il sentimento della superbia è il vizio capitale più odioso.
Il superbo vive con la convinzione che a lui tutto è dovuto per la sua superiorità (vera o presunta) nei confronti dei suoi simili che disprezza perché li ritiene inferiori. La superbia è il peccato di Lucifero che ha sedotto gli uomini, volendosi sostituire a Dio. la letteratura greca antica è piena di riferimenti che mettono in guardia dalla superbia e da ultimo, soprattutto per influsso degli stoici, il superbo venne incluso nei cataloghi dei vizi.» |
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Inserito il 27/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "La superbia (Tu, che superbia tieni a tuo auriga)" di Alberto De Matteis |
| «Un acrostico sulla Luna che, pur rispettando i parametri poetici, non rimane ingabbiato e i versi risultano scorrevoli alla lettura; sono belle ed evocative le immagini e ci sembra di osservare la Luna che ci illumina e la solitaria stella che ci fa compagnia durante la notte.» |
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Inserito il 25/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Luna piena" di Maria Luisa Bandiera |
«La nera signora e lì in agguato e non dà nessuna chance alla sua vittima designata, lei col suo ghigno sinistro è felice di rubare la vita.
Versi non facili da stilare (dato l’argomento) ma la Poetessa c’è riuscita in modo eccellente mettendosi nei panni della vittima. È come quando non si sa nuotare e ci si trova in mare alto, la riva è lontana e si va sempre più verso il fondo.» |
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Inserito il 24/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Pesadilla o realidad?" di Franca Merighi |
«Una satira ironica e intelligente.
Non ho capito bene chi può sedere accanto al Santo Padre ma penso che sia una metafora un po’ giocherellona e un po’ dissacrante.
Ho apprezzato questo modo di poetare, di fare riflettere chi legge usando il mezzo della poesia e della satira.» |
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Inserito il 24/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Nascondo i miei colori" di Antonietta Angela Bianco |
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«Evidentemente non c’è pietas umana nel cuore di chi ha causato questa guerra, non c’è coscienza o senso di giustizia ma soltanto sete di potere.
Il potere corrompe l’anima e addormenta la coscienza e nessuno pensa ai massacri su donne, bambini e anziani, al pathos di gente che fugge per tentare di salvare la pelle. È innaturale la guerra, è qualcosa che fa compiere gesti orribili. Si rivolge a tutti il Poeta Alberto De Matteis in un drammatico e disperato appello. La sua frase "FERMATE LA GUERRA" dovrebbe essere ascoltata dai potenti della terra per penetrare nel loro cuore indurito dalla malvagità.» |
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Inserito il 24/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Fermate questa guerra" di Alberto De Matteis |
«Il dolore non è per tutti uguale, bisogna capire che siamo diversi anche nell’affrontare la sofferenza.
C’è gente che giudica senza capire, senza sapere perché calde lacrime solcano il viso di alcune persone. Bisogna avere rispetto per il dolore degli altri e se non si riesce a comprenderlo, rimanere in silenzio. Non tutti hanno il dono dell’empatia ma dobbiamo sforzarci a considerare l’altro un fratello che ha bisogno di aiuto e di conforto. Il Poeta Giacomo Scimonelli fa sempre riflettere i suoi lettori.» |
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Inserito il 24/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Non puntare il dito" di Giacomo Scimonelli |
«C’è bisogno di pace,
l’Europa ne sia la culla.
Sono due versi di alto valore poetico che fanno riflettere molto noi che leggiamo.
Il Poeta Michelangelo La Rocca non si dà pace per questa guerra insensata, per questo orrore che l’Europa deve fermare, deve fare il possibile e anche l’impossibile per fare cessare le armi. Il cielo è scuro, il sole non riesce più a illuminarlo e la nostra amica luna non riesce più a fare brillare le stelle. Spero veramente che gli uomini rinsaviscano e possono capire che in una guerra perdono tutti.
Versi che conservo dentro il mio cuore.» |
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Inserito il 23/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Il cielo, il sole, la luna e la pace" di Michelangelo La Rocca |
«Spero che i versi del Poeta Alberto De Matteis portino davvero all’arrivo della Primavera che (anche ad aprile) sta giocando a nascondino.
Aprile è il mese primaverile per eccellenza e sento nell’aria che la primavera è vicina e, nei prossimi giorni, potremo godere di un dolce tepore col cielo azzurro e gli uccellini in festa. I bambini potranno giocare nel parco (dopo un lungo inverno di pioggia e gelo) e sarà bello ascoltare le loro grida di gioia. Come sempre la composizione del Poeta è musicale e ben rimata.» |
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Inserito il 04/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "È giunto Aprile" di Alberto De Matteis |
«La guerra è una grande calamità, è la peggiore delle tragedie umane.
Il Poeta Michelangelo La Rocca vorrebbe abolire la guerra perché uccide anziani, donne e bambini, perché è vecchia e obsoleta, perché non risolve i problemi ma li acuisce. Il sensibile autore propone di cambiare il vecchio sistema di sganciare bombe (come se fossero caramelle) con qualcosa di più umano e diverso: per esembio costruendo, scuole, ospedali, strade. Il governante che si distingue in queste opere di bene può diventare un esempio per gli altri e, sulla stessa scia si comporteranno gli altri capi di governo. In questo modo il mondo diventerà più bello e migliore. Già... è un vero peccato che i capi di governo non leggono le poesie che sono contro la guerra.» |
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Inserito il 04/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Abolire la guerra" di Michelangelo La Rocca |
«E il sereno tornerà perché così desidera la persona amata, una piccola luce di speranza farà colorare i giorni del domani facendo battere di nuovo il cuore.
Versi molto apprezzati.» |
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Inserito il 03/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Imperfezione" di carla composto |
«Sono impressioni molto pertinenti per una strana e piovosa primavera come questa del 2022.
Marzo non ha fatto il suo dovere ma anche aprile sta incominciando male, con vento, neve e pioggia.
Forse la Primavera non vuole arrivare perché anche lei è triste per la cattiveria del nostro mondo.» |
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Inserito il 02/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Un freddo giorno d’aprile" di Rosita Bottigliero |
«Mi piace molto il contenuto di questa lirica.
Il Poeta non vuole amare una donna soltanto per la sua bellezza (che poi sfiorirà) ma per il suo cuore e la sua mente, per i suoi valori più profondi perché questo rimane. Quando due persone riescono ad amarsi così e a entrare dentro la mente dell’altra persona, questo è un sentimento che non potrà mai essere scalfito e durerà per l’eternità.» |
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Inserito il 01/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Non voglio amarti per certe cose" di Duilio Martino |
«Può essere che dopo la morte si renderà conto delle proprie azioni ma io vorrei che anche quì (su questa terra) ci fosse la resa dei conti, che a vincere non devono essere sempre i guerrafondai e prepotenti.
Non capisco davvero come si fa ad essere dalla parte del criminale e violento. Ma queste persone ce l’hanno una coscienza? È orribile questo atteggiamento. Ci sono persone che muoiono, ospedali ed edifici che crollano e viene spontaneo stare dalla parte di chi è stato invaso. Una poesia che fa riflettere... e tanto.» |
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Inserito il 01/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Tragica guerra 2022" di Maria Luisa Bandiera |
«Il viale dei glicini, un giardino segreto... una panchina per due innamorati.
Sono ricordi indelebili che portano verso un passato dove l’amore e la tenerezza riempivano le ore di gioia.
Chissà se esiste ancora quel viale e se, percorrendolo, si può incontrare la persona amata. Chi lo sa!
L’amore può fare accadere anche l’impossibile.» |
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Inserito il 01/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Il viale dei glicini" di Stefana Pieretti |
«Bellissima composizione, mi ricorda "La guerra di Piero" di De Andrè.
Questi sono ragazzi (alcuni non ancora maggiorenni) che vengono spediti al fronte per andare a combattere contro un "nemico" che loro non percepiscono come tale. Una composizione ben stilata, ben rimata e molto musicale. Scrivere di questi argomenti non è facile senza cadere nell’ovvio ma la nostra Poetessa Vivì c’è riuscita benissimo, facendoci riflettere sulle tragedie umane che la guerra provoca. I ragazzi che vengono chiamati "disertori" sono per me i veri "eroi" perché non vogliono morire (e non vogliono uccidere) per una causa sbagliata.» |
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Inserito il 01/04/2022 da Sara Acireale alla poesia "Dove nascono i fiori" di Vivì |
«Una natura fantasiosa e magica è questa descritta in versi dalla Poetessa.
È uno scenario fiabesco che si presenta davanti agli occhi di chi legge la poesia.
Antonietta Angela ci aiuta a superare questo periodo buio e senza gioia, il mezzo che usa è la fantasia. Con la fantasia e la scrittura ci proietta verso un mondo molto bello e magico.» |
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Inserito il 31/03/2022 da Sara Acireale alla poesia "Granitici giganti, lucciole s’accendono" di Antonietta Angela Bianco |
«"La senti la mia voce? Chi parla è il mio cuore.
Ascolta questa voce, fammi entrare nei tuoi pensieri, fammi capire i tuoi bisogni, i tuoi desideri più reconditi".
Così si esprime il Poeta... ma lei dov’è? Perché non sente, perché non lo fa enrare nella sua mente, perché non lo trattiene?
Penso che se lei riesce a sentire sbarrerà la porta del suo cuore perché il Poeta le ha dedicato un canto d’amore suggestivo e struggente.» |
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Inserito il 31/03/2022 da Sara Acireale alla poesia "La senti la mia voce?" di Giacomo Scimonelli |
«Mi verrebbe da scrivere: "La pace, questa sconosciuta".
In tutto il mondo ci sono focolai di guerra (non soltanto in Ucraina), vengono calpestati i diritti umani, i diritti delle donne e dei bambini (basti pensare ai bambini soldato e alle bambine prostitute). In ogni angolo del mondo si verificano soprusi da parte dei più forti verso i deboli. Non ci sarà mai pace se non vengono debellate l’ingiustizia e la prepotenza, se non alziamo la testa contro gli arroganti, se non siamo capaci di ribellarci e difendere i deboli.» |
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Inserito il 31/03/2022 da Sara Acireale alla poesia "Pace" di Stefania Siani |
«Sono sempre ricordi di un amore lontano nel tempo ma che riemergono con prepotenza e fanno provare ancora la stessa passione di allora, quando la vita sorrideva e tutto procedeva senza ostacoli.
Nei versi della Poetessa Carla Composto si nota sempre l’elemento di una lieve malinconia dolce e nostalgica. Lirica molto apprezzata.» |
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Inserito il 30/03/2022 da Sara Acireale alla poesia "Passione che" di carla composto |
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