| «Affida ai versi per delineare il proprio pensiero e parlare del profondo stato emotivo del cuore. L'autore che, con accorato coinvolgimento espressivo, riesce a trasmettere al lettore immagini fortemente efficaci. Come sequenze delle scene di un film, si snodano forti riflessioni dell'anima, dal colore altamente suggestivo e struggente. Versi sofferti e toccanti, pensieri ed espressioni sconfortanti che, magistralmente, egli trasporta con commozione e grande afflato lirico in poesia.» |
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Inserito il 10/01/2015 da Rita Minniti alla poesia "Verso la riva d'altro mare" di Bruno Leopardi |
| «“Vivo già da un giorno/in un silenzio di neve”, così scrive l’autore, quasi a confessare il freddo che nell’anima prende posto, per l’allontanamento di un amore o perché la malinconia dell’amare fa stare male. Così è il pensiero a cercare nel fondo di un sentimento la strada sicura, e in quell’abbraccio, in quell’abbraccio di cielo, il silenzio inaudito di un sentimento che ritorna a galla e resta indelebile nel cuore. Là a ricordare i momenti vissuti e quel restare accanto a una sensazione che dà i brividi. Là dove tutto ritornerà con l’accendersi della primavera, in un campo di fiori sottratti all’inverno, perché il calore possa ricucire quel silenzio dando all’amore un altro sole, e al passo un nido sicuro dove il ritorno sarà l’attesa.» |
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Inserito il 08/01/2015 da Rita Minniti alla poesia "Le passage du soleil" di Nunzio Buono |
| «E' la stanchezza, la protagonista del pensiero, di questi versi così autentici e sentiti dove, come scrive l'autrice, risale con difficoltà dall'anima al cuore. Dove con incertezza sembra di non ritrovare la via di casa, sembra che il percorso sia lungo e faticoso. Perché quando è la confusione a prendere il sopravvento che ci si sente inermi, indifesi, senza forze, anche se la volontà di farcela, la volontà di non accettare la rassegnazione è un motivo per scavare dentro di sé e tirare fuori quella luce adesso spenta. Per non morire, per ritrovarsi ed aprire nuovamente quella porta e respirare aria nuova. Poesia dal tono malinconico, dove a parlare é la voce dell'io, in tutto il suo coinvolgimento, in tutta la sua interezza.» |
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Inserito il 06/01/2015 da Rita Minniti alla poesia "Risveglio" di carla composto |
| «Versi che fermano il fiato in quell'andare lento di un respiro. Un respiro che si percepisce al tocco incredibile dell'attesa, vista come fermo immagine di un desiderio, di una carezza che è sospesa tra cielo e terra. Quasi come si stesse aspettando di aprire una finestra per avvertire il vento che carezza l'anima, che soffia leggero sul cuore. "Voluttuosa lentezza" scrive l'autore, scansionandone il passo per fermarne la magia e assaporarla pian piano. Una lentezza invasa da una sofficità che come nuvola volteggia lieve aspettando di vivere, di dissetarsi al calore dell'amore. Una breve poesia i cui versi raccontano, ascoltano i propri battiti, i propri pensieri, quel silenzioso tepore descritto con infinito sentimento e passione.» |
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Inserito il 06/01/2015 da Rita Minniti alla poesia "E mi insegni a guardare" di Antonio Biancolillo |
| «Versi che raffigurano, come da nota dell'autore, la magica notte che precede la nascita di Cristo, scritti con profonda e assoluta devozione all'incantevole mistero che regna intorno all'aria che precede il Natale. Sensazioni che si rincorrono e si affidano a un cuore sensibile e colmo di pace, serenità e luce. Ogni strofa è emozione, là dove in esso persino i desideri sorridono, così come scrive l'autore, là dove tutto intorno sorride alla stessa vita accompagnandosi al Natale, "benevolo compagno", come fosse e lo è parte dell'intera umanità. Poesia che sa di amore profondo e che riesce a far sognare e a far riflettere.» |
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Inserito il 06/01/2015 da Rita Minniti alla poesia "Natal che vieni" di Paolo Muccio |
| «Versi che emozionano nella lettura e che scivolano nella mente, dall'inizio alla fine, lasciando tanta bellezza nell'anima. Apostrofi d'innocenza raccontati con grande sensibilità e dolcezza... là dove persino il vento di dicembre non scuce i ricordi ma li imprime sui "vetri appannati", conservandoli nel tempo e dove non avranno mai fine.» |
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Inserito il 29/12/2014 da Rita Minniti alla poesia "Apostrofi d'innocenza" di Andrea Palermo |
| «Malinconica nel suo dire, oltre ogni pensiero, ogni gesto. Un cuore arrivato allo stremo delle forze che non sa dove andare, cosa fare, se non scivolare oltre i suoi se, i suoi dubbi, a cercare una via d'uscita senza peraltro riuscire a sentirsi vivo. Un momento in cui tutto è buio, tutto si allontana da quella speranza che, invece, dovrebbe continuare ad essere sulla strada per non morire dentro. Poesia che parla di tristezza, dolorosa in ogni suo passaggio, ma che coinvolge ed emoziona.» |
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Inserito il 14/12/2014 da Rita Minniti alla poesia "Scivolò il cuore" di Bruno Leopardi |
| «Un pensiero profondo, un viaggio nell'infinito per poter varcare l'ignoto e in esso perdersi. Perspicace nella stesura, l'autrice riesce a coinvolgere in questo suo viaggio così determinato, per uscire fuori dagli e schemi e in esso ritrovare la giusta via... là dove forse una luce diversa illuminerà la vita e cambierà il destino, adesso incerto!» |
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Inserito il 14/12/2014 da Rita Minniti alla poesia "Oltre la barriera dell’infinito" di Sara Acireale |
| «Una poesia del tono etereo e semplicemente incantevole, dove la riflessione profonda dell'autore diventa poesia del cielo, là dove tutto diventa chiaro, dove tutto si affaccia a un'anima che pensa, che ricorda, che resta fermo a alla voce interiore, interrogandosi e ascoltandosi.» |
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Inserito il 10/12/2014 da Rita Minniti alla poesia "Ancora" di Bruno Leopardi |
| «Ritmica e di forte impatto questa poesia lascia il segno. Un segno di incolore malinconia, dove la stessa non sa dove andare, cosa fare, e vaga attraverso il pensiero per posarsi chissà dove. Là dove sarà il destino o, dove sarà il cuore, a volersi fermare o andare, così come scrive quando ci confessa che non sa, se"vagare nei meandri dell'anima", là dove cercare sè stessa, o se essere"stella solitaria che sogna, vive/cade", con i suoi sogni, con gli sbagli e tutto ciò che dipende dal quotidiano vivere. Fino alla resa, dove lo stesso triste pensiero si inumidisce e si dissolve, si attenua e si confonde, respirando luce fino ad infonderla in quel sorriso che sentirà finalmente un po' di pace. Poesia che prende l'anima!» |
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Inserito il 10/12/2014 da Rita Minniti alla poesia "Io non so" di Annamaria Gennaioli |
| «Personificazione di un pensiero che travolge, incanta e fa riflettere e che chiude in un cerchio tutto ciò sia veramente importante, là dove la vita vive il suo vero miracolo. Un'introspezione a tu per tu con l'intorno che geme, che si fa avanti a strattoni, e che nella sua bellezza, nel suo inequivocabile passo nel mistero, resta l'unica possibilità si salvezza, per l'anima, per il cuore, per lo stesso dolore che affligge l'uomo. Dove la luce, illumina e favorisce la voglia di cercarla in ogni angolo, in ogni sfumatura. Una poesia di grande spessore, determinate le immagini ed efficace, molto efficace a quell'affacciarsi alla vita, speme unica per sopportare le vacuità!» |
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Inserito il 10/12/2014 da Rita Minniti alla poesia "Atlantidei" di Patrizia Ensoli |
| «Un canto d'amore che rende ancora più profondo un amore già grande, già infinito. Un amore descritto con amorevole passione e determinazione, con immagini che deliziano l'anima e coinvolgono il cuore. Una poesia infinita, dove la bellezza di questo sentimento si alza al cielo e si espande con più forza, giorno per giorno, come fosse il primo giorno e che può anche stupire... se non fosse vero amore, unico e indissolubile.» |
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Inserito il 30/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Sulle doglie della vita" di Giovanni Chianese |
| «Un canto di speranza e un monito per tutti coloro che guardano alla vita con dolore. Un monito affinché ascoltandosi, i cuori, possano ritrovare la pace, in quel silenzio che abbraccia la solitudine e dove si fa chiarezza, proprio perché a stare soli si comprende la vera via da percorrere. E spesso, anche la rabbia vola via, dando all'anima nutrimento e voglia di aprirsi alla luce d'una speranza nuova. Versi che si destreggiano l'uno all'altro con delicatezza e dolcezza di espressione, finendo col coinvolgere la mente, con queste impressioni sentite e meravigliosamente esposte, inculcandole saggezza e determinazione.» |
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Inserito il 30/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Nessuna traccia" di Lorella Borgiani |
| «Un pensiero, un tonfo nell'anima a ricordare dell'amore, di un sentimento così caro al cuore, dove lo stesso pensiero parla al cuore, al vento di scirocco che spettina il desiderio, rendendolo pago a quelle mani desiderose di ricevere carezze. E così, là, dove la bocca chiede acqua, vita, speranza, gli occhi si saziano al tramonto nei suoi colori e il buio della notte diventa sopportabile, mentre il pensiero continua a percorrere vie infinite. Una poesia dallo stile asciutto, dove ogni passo coinvolge rendendo tutto emozionante e affascinante.» |
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Inserito il 30/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Le tue mani" di Pierangela Fleri |
| «E' quando l'anima si racconta che parla al cuore, che tiene il filo in una sospensione da far tremare tutti i pensieri, attraverso un sentimento che non trova pace. Un'invocazione, questa dell'autore, che lascia spazio a interminabili sensazioni. Un'invocazione all'amore che fa male, ma che dà gioia al solo pensarlo, al solo parlargli nel silenzio. Là dove il tormento, dell'unicità di quel corpo, si unisce a quell'indissolubile certezza che, come egli scrive"tocca le note di un lamento",conosciuto e temuto. Ed è nell'anima che si accasciano le possibili strade da seguire, e quelle che i dubbi scavano dentro, là nel fondo di una voce dove si vorrebbe sentirla attraverso gli specchi che riflettono un forte ed unico sentimento, quello dell'amore.» |
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Inserito il 30/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Se tu mi chiamassi" di Antonio Biancolillo |
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| «Si legge assuefazione, quasi dolore, nell'esprimere un atto d'amore non corrisposto così come vorrebbe il cuore. Un momento felice, appagante, di estremo piacere, che però non trova la giusta strada sul percorso di un rito primitivo, là dove il corpo, nonostante coinvolto, non porge quel significativo imput all'anima per sentirsi pienamente felice... E' come una candela accesa che non fa luce, in quella che dovrebbe essere felicità assoluta, adesso spenta.» |
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Inserito il 30/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Mi sono ancora distesa" di Rita Stanzione |
| «Versi in cui la tristezza affonda nelle ferite dell'anima, nelle ferite che sanguinano e che non perdonano. Perché il perdono, per il dolore che un uomo infligge a una donna, verrà solo dal cielo. Un amore che non è stato tale, non può chiamarsi amore, perché amore colmo di silenzio e malinconia. L'autrice traccia con disinvoltura, ma anche rabbia, quel che è la condizione di una donna che soffre per amore e che per amore ha subito violenze, alle volte fisiche, ma soprattutto psicologiche. Una poesia, scorrevole, intensa, dove la protagonista è anche molto determinata a correggere la rotta, cercando con anima e cuore chi, saprà amarla, saprà difenderla... là dove il cielo si unirà al suo cielo illuminandolo d'amore.» |
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Inserito il 25/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Mio unico guerriero" di Lorella Borgiani |
| «La poesia ha sempre ispirato, anche quando si tratta di ricordarla così... come scrive l'autrice, parlandone come fosse un'amica incontrata tanti anni fa. Un ricordo che non ha mai smesso di viaggiare nel cuore, un ricordo che ha lasciato spazio ai versi e all'anima di continuare ad esprimersi.» |
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Inserito il 25/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Poesia dell'anima" di Rosita Bottigliero |
| «Troppe volte"il cielo piange il suo pianto", quasi a volersi difendere dalla bruttezza di un mondo che non ha saputo conservare i valori che la natura offre all'uomo, peraltro, un regalo speciale da tenere stretto. Un regalo che l'uomo ha buttato al vento, trasformando la sua pacatezza e la sua bellezza, in un incubo senza ritorno. Poesia che imprime dolore, rabbia, per tutti coloro che hanno perso la vita, dedicata a quegli "Angeli che persero le piume", come scrive l'autore, a coloro di cui non resta che il ricordo e soprattutto una morte che si poteva evitare. Un verseggiare determinato, dallo stile asciutto ed egregiamente espresso.» |
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Inserito il 18/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Il pianto del cielo" di Ventola raffaele |
| «La fantasia, protagonista di questa poesia, prende piede da un bisogno disperato di evasione, di rottura con la routine, con le angherie della vita. Si disegna nella mente un percorso quasi magico, onirico, dove l'anima riesce a sentirsi libera, sè stessa, e dove gli stessi ricordi respirano di immensità. Tutto questo, quando la realtà, nel suo risveglio, imprigiona il cuore, lo delude, lo attanaglia. Anche se... la speranza di credere e di spiegare le ali, anche nella realtà, non andrà mia persa. Crederci è quanto si chiede a quel sole che continua a sorgere, a illuminare, perché si possa sopportare, perché ci si possa adattare a quell'imperturbabile "soffio del mondo" di cui scrive l'autrice e guardare a nuovi giorni.» |
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Inserito il 16/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Il soffio del mondo" di Sara Acireale |
| «L'amore quando si dipinge di queste immagini diventa, inevitabilmente, amore vero, indissolubile, unico. Spalanca tutte le porte e nessuno ostacolo potrà mai esserci tra il cuore e un altro cuore, la sua forza impedirà il dolore, la tristezza, di abitare in un solo angolo dell'anima. L'amore quando è tale vibra al cielo con melodie che si alzano e si odono nell'infinito del proprio io e dell'esistenza stessa. L'amore... che tutto osa e tutto comprende, come scrive l'autore nella chiusa, di questa poesia così sentita, così fortemente condivisa.» |
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Inserito il 16/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Amore grande, immenso unico" di Giacomo Scimonelli |
| «Alle volte sono gli attimi che diventano protagonisti di ricordi sopiti. Basta, quindi, un momento perché tutto ritorni alla mente, vivo, come se fosse presente quel passato lasciato alle spalle. Così il tempo di ieri ritorna... a battere, a palpitare, anche se la malinconia si lascia sopraffare dal presente. Una breve poesia dal sapore un po' amaro, ma di straordinaria lettura.» |
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Inserito il 16/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Foglie al vento" di Rosita Bottigliero |
| «Incondizionata è questa forma d'amore che si legge attraverso questa poesia scritta col cuore, carica di sentimento e di emozione e che riveste, con ogni parola, ogni tratto del pensiero che si integra con l'anima dell'amato in maniera palpitante e sentito. Una poesia che, verso dopo verso, scorre con dolcezza, intimità assoluta, dove il sentimento forte che l'autrice prova diventa sublime e di pura bellezza.» |
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Inserito il 16/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Lascia che io sia" di Paola Vigilante |
| «Ritmica, velata di dolcezza, questa poesia prende il cuore. Particolarmente apprezzata per la sua elegante veste e per l'argomento descritto con originale stesura... ogni nota al posto giusto, ogni immagine profonda e riflessiva.» |
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Inserito il 14/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Sua maestà la poesia" di Domenico Nenna |
| «Uno spaccato di vita, di giorni che trascorrono così velocemente e così tristemente, alle volte, che la malinconica diventa protagonista del cuore. Un susseguirsi di immagini reali, vissute da tanti e che in tanti condividono... e in questo affannarsi, in questo cammino cosi frenetico, trascorre la vita e vola via. Un pensiero tristemente descritto tra righe che non celano, alcuna speranza per un domani diverso, un domani che si riveste di pioggia, così come scrive l'autore quando ci confessa che "dopo l'inverno non ci sarà altra estate" .» |
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Inserito il 14/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "La tua vita" di Bruno Leopardi |
| «In tanti si sono ritrovati in queste situazioni, ma non tutti riescono a scrivere di tutto questo. Sembra facile, ma, se non si provano certe sensazioni, direi anche sgradevoli e fastidiose, non si riesce a esternarne il pensiero! L’autrice, con sagace interpretazione, lo ha fatto con scioltezza e grande proprietà di linguaggio. Ogni strofa è ben calibrata col pensiero e, tra le pieghe, si riesce a cogliere anche rabbia e ribellione contro, purtroppo, un’un alternativa che non c’è… perché ci vorrebbe civiltà, rispetto ed educazione. Basterebbe poco anche per rendere questi momenti socievoli e costruttivi… ma non è così.» |
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Inserito il 07/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Sull'autobus" di Anna62 |
| «Un eros elegante e raffinato, dove ogni passaggio di questa poesia, ritempra l'anima e il corpo. Ogni immagine è stilata con cura e infinita passione. Componente importante, però, è l'amore, quel profondo sentimento che, quando è vero, rende tutto meravigliosamente vivo, meravigliosamente palpitante. E in questi versi si avverte eros e amore... tanto amore al contempo!» |
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Inserito il 07/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Corpi d’amanti non si pentono" di Giacomo Scimonelli |
| «Versi dal ritmo incalzante che si snodano, man mano, in un coinvolgimento totale del cuore e l'anima. Una poesia dalle metafore incisive e ben proposte che danno il giusto senso a tutta la lirica. Una poesia deliziosamente stilata con cura e attenta analisi del proprio sentire. Ogni altra parola è superflua... si commenta da sola.» |
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Inserito il 07/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Dolce Amara" di Jibi |
| «Poesia dall'argomento molto riflessivo, dove l'autrice in ogni strofa fa considerazioni che non possono non essere condivise da chi legge. Parla di un mondo diverso da quello che appare agli occhi, dell'importanza e della necessità che ci sia un mondo pieno d'amore, perché solo così si potrà trovare la giusta via e la speranza di essere felici. Un mondo quindi, dove sentirsi tutti fratelli nella sincerità e nella gioia comune. La vita è un viaggio faticoso, scrive l'autrice, che con l'aiuto di tutti e la buona volontà, la si può percorrere nell'amore e con meno paura di vivere. Perché dare e ricevere una mano, non è che un grande gesto d'amore, che va a sublimarsi nella sincerità assoluta di un cuore e un'anima sensibile.» |
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Inserito il 07/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Tendere una mano" di Paola Vigilante |
| «Versi toccanti per un poeta che ha lasciato tracce indelebili della sua presenza, stilati con cura e proprietà di linguaggio. Incisiva e determinata, l'autrice ne disegna un profilo attento e sincero, con bravura e scioltezza. Ogni strofa ripercorre un momento di vita, attimi vissuti, incorniciati in paesaggi che lo hanno visto, sentito e ascoltato lungo il suo cammino e che ancora echeggiano della sua poesia e della sua vita.» |
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Inserito il 07/11/2014 da Rita Minniti alla poesia "Si accende una stella" di Vita D’Amico |
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