«E' un grido di dolore quello che si ascolta attraverso questa poesia. Un grido che sgorga dall'anima senza pietà alcuna verso chi ha distrutto la natura. Un dolore che si percepisce forte, dove sudato il respiro sfianca ogni parola, perché a questo scempio non ci possono essere neppure più parole. Così il cuore piange, e dal cuore si eleva al cielo, lo stesso che guarda impotente, quasi una preghiera, perché possa tornare ad essere tutto come prima, perché si possa ancora godere della bellezza del creato. L'autrice, in particolare, parla degli ulivi, secolari alberi che hanno fatto la storia e che l'hanno vissuta guardando dall'alto la vita che adesso viene distrutta senza scrupolo alcuno e di speranza, affinché possano rinascere fieri ed immortali.» |
Inserito il 17/04/2015 da Rita Minniti alla poesia "Grido di dolore - xilella vs ulivi -" di Vita D’Amico |
«Una riflessione che coinvolge, che diventa forte nel momento stesso che il pensiero scava nella realtà, nella verità. Particolarmente intensa, dura forse, ma" Suvvia" come scrive l'autore, "... ancora pensate/che siamo reali?". Intensa e ben scritta, espressività significativa e perspicace.» |
Inserito il 15/04/2015 da Rita Minniti alla poesia "Noi siamo" di Paolo Muccio |
«E' la delicatezza espressiva che in questa poesia trasmette emozione. Un amore che nel pensiero ricuce le attese e gli angoli scuri dove i momenti si annidano, lasciando spazio a quel pensare, a quel respiro che non smette mai di respirare. Ogni cosa parla di un sentimento forte, di un sentimento dove è il cuore a parlarne alla mente che cerca disperatamente l'amato in ogni cosa"là dove un sorriso stampato/non basta a nascondere/la forma del tempo/di un noi /finito mai", come scrive l'autrice, e dove è il tempo a non volere e a non potere nascondere questo connubio di sensi, questo amore.» |
Inserito il 15/04/2015 da Rita Minniti alla poesia "Quando ti penso" di Pierangela Fleri |
«Una riflessione che trasmette tanta emozione, tanta bellezza interiore. Si sente quasi vicino questo palpitare della luna, se ne odono i battiti attraverso i profumi della notte. Sembra un risvegliarsi della natura, voci che sfiorano i brividi di chi li ascolta, là dove il mondo è immerso nel sonno, la vita continua. Così che i pensieri tristi si allontanano, il respiro diventa lieve, e tutto si accende di speranza nell'attesa di un giorno nuovo.» |
Inserito il 15/04/2015 da Rita Minniti alla poesia "Sentieri di notte" di Gianna Occhipinti |
«E' nella poesia, a contatto con un foglio bianco che le parole prendono spessore e ispirazione. Soprattutto quando il cuore parla a un altro cuore, che l'intensità dei versi diventa infinito. Fermi a guardare questo foglio, gli occhi vedono il susseguirsi di immagini, immagini che man mano prendono corpo, e vivono attraverso una danza di colori, profumi, prendono il nome di poesia. Ed è qui che ancora una volta, il silenzio diventa protagonista, perché è tale l'atmosfera in cui ci si immerge, che diventa magica, quando la stessa voce dell'amata diventa un tutt'uno con l'aria respirata, lasciando al fiato l'ultimo pensiero... Un pensiero d'amore lasciato poi scivolare dove per sempre resterà impresso e prenderà vita.» |
Inserito il 11/04/2015 da Rita Minniti alla poesia "Dove sai che t'amo" di Nunzio Buono |
«Malinconia e tristi pensieri convergono attraverso questi versi che, nonostante tutto, emozionano. Pensieri incompresi, sfiniti, che aspettano il diradarsi delle ombre, dietro finestre senza tempo, là dove soltanto un accenno di luce potrà diradarle. Le parole si affievoliscono dove sarà il silenzio ad esprimersi. Un canto dell'anima, un'espressività delicata in questo amalgamarsi di pensieri stilati alla perfezione che denotano grande proprietà di linguaggio, in un decorso di afflato emotivo ed esistenziale.» |
Inserito il 11/04/2015 da Rita Minniti alla poesia "Canne al vento" di Lorella Borgiani |
«Un amore fermo nel ricordo, là dove si annidano una miriade di sensazioni, là dove il gelo, il fumo, il vento, non lo scalfiscono. Il pensiero piange sui desideri dell'anima, come scrive l'autrice, perché i sogni che vivono nel cuore quando sono autentici soffrono la distanza, soffrono di un'attesa, come fa la primavera con l'inverno. Un inverno che ha gelato i giorni, ma che vive nella speranza di una rinascita al primo sole di una luce che fa capolino con una nuova stagione. E la Primavera non è altro che il filo da seguire, perché la speranza non si spenga mai e dia i suoi frutti e nuove gioie.» |
Inserito il 11/04/2015 da Rita Minniti alla poesia "Idi di Marzo" di Cinzia Gargiulo |
«Particolare e profonda questa lirica entra nel cuore e lascia tanta commozione. Un cercare nell'oblio una via d'uscita, una mano, là dove il dolore si annida. Un aiuto, purtroppo, forse bloccato dalla lontananza, lontananza fisica o del cuore... ma pur sempre lontana dal sentire di un'anima in pena che soffre.» |
Inserito il 11/04/2015 da Rita Minniti alla poesia "Lontano" di Bruno Leopardi |
«Delicatezza e fascino contraddistinguono questa poesia, breve quanto intensa, armoniosa e profonda. Un amore tra le righe che fa sognare in una lontananza d'attesa.» |
Inserito il 11/04/2015 da Rita Minniti alla poesia "Ombra di pensiero" di Rosita Bottigliero |
«Quando il cuore anela alla speranza, a giorni nuovi che irradieranno luce all'anima. Quando questa speranza si chiama Primavera, succede che lo stesso cuore scrive versi così belli come questi, autore sensibile e attento. Non è quindi, altro, che il rinnovamento di pensieri al respiro di un'aria dolce e gioiosa, che va verso nuovi orizzonti, verso lidi d'amore, verso speranze che s'apprestano a esaudire il desiderio di un cambiamento.» |
Inserito il 09/04/2015 da Rita Minniti alla poesia "Amica primavera" di Ventola raffaele |
«Raffinata ed elegante, questa poesia racconta di una terra nella quale si vorrebbe vivere di sogni reali, di fantastici momenti, di tenerezze apostrofate con la beltà che un cuore desidera. Ogni strofa si adagia perfettamente sull'anima di chi, con forte sensibilità, addita pensieri struggenti, toccanti per un mondo diverso, un mondo migliore.» |
Inserito il 04/04/2015 da Rita Minniti alla poesia "Ti vorrei mia, terra mia" di Saverio Chiti |
«Infinite le emozioni e le sensazioni che questi versi, se pur brevi, trasmettono, lasciando il lettore senza fiato. Una poesia dalle tante riflessioni, dove la bellezza delle parole incanta edove, vive, l'armonia sebbene velata di malinconia.» |
Inserito il 02/04/2015 da Rita Minniti alla poesia "Racconti d'universo" di Lorella Borgiani |
«Una breve poesia che lascia sensazioni idilliache, che lascia un sapore e un profumo solare, là dove fanno capolino le rondini e le api, tornate a rimembrare l'inizio di una nuova stagione, di vita nuova. Versi ben costruiti, dove la delicatezza e la semplicità toccano il cuore.» |
Inserito il 28/03/2015 da Rita Minniti alla poesia "Rondine assiderata" di lazzarini gabriele |
«Versi che esaltano la Primavera, con i suoi profumi, i suoi colori, con quell'aria frizzante che penetra radiosa nel cuore stanco dopo un lungo inverno. Ogni strofa un tripudio di beltà, dove si respira ogni goccia di questa stagione così dolce, così delicatamente vera.» |
Inserito il 28/03/2015 da Rita Minniti alla poesia "Donna primavera" di Bruno Leopardi |
«Tanta fede e tanta spiritualità attraversano questi versi molto sentiti dal profondo del cuore. Una poesia che fa riflettere su ogni parola, su ogni pensiero, perché vivo sia negli uomini l'amore che si è ricevuto, l'amore che col sacrificio si è donato. Ogni essere umano ha il diritto e il dovere di accostarsi a quel sentimento, che sembra stato essere dimenticato, anche se la speranza che il bene vinca sempre sul mare è forte in ognuno di noi. La Pasqua torna a ricordarci di questa speranza, e di questo amore così profondo. Versi che suscitano fede, gioia e amore per la vita.» |
Inserito il 21/03/2015 da Rita Minniti alla poesia "Ogni Anno!" di carla composto |
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«La positività che sprigiona questa poesia è immensa... Un'anima protagonista, alla quale l'autore dedica dolcissime parole. Parole che la nutrono, la confortano, la rendono viva. Perché l'anima, a giusto dire, ha bisogno di essere alimentata di gioia e serenità, di amore e bellezza, perché possa poi trasmettere al cuore altrettante gioie e altrettanto amore.» |
Inserito il 21/03/2015 da Rita Minniti alla poesia "L'anima" di Bruno Leopardi |
«In questo tornare dell’amore, tra i respiri vissuti a piene mani, negli anni di tante primavere ritornate a rincorrere i sogni, l’autore si perde in pensieri che nel ricordo tacciono alla voce, ma non alla mente. Pensieri sorretti da un forte sentimento che scrivono di luci soffuse e silenzi. Silenzi che urlano, guardando con gli occhi le attese e i ritorni, dipingendo sul cuore domande da chiedere al vento, perché arrivino le risposte da un amore stretto al proprio esserci e al proprio continuare lungo la strada di questo amore. “Verrai a dirmi com’era quell’ultimo bacio”… egli scrive, quasi fosse una scusa, per afferrare a sé, quel sentimento che presto aprirà la porta a quell’amore ancora e sempre lì ad aspettare.» |
Inserito il 21/03/2015 da Rita Minniti alla poesia "Verrai a dirmi com’era l’ultimo bacio" di Nunzio Buono |
«Quando è il silenzio a parlare d'amore, tutto intorno tace, perché forte il sentimento che un cuore ha dentro, riesce a sopraffare ogni rumore, a mettersi al centro di ogni situazione. Il silenzio diventa protagonista, non di quel tacere che si può temere, ma di un urlo che l'anima fa esplodere sicuro tra le sue corde. E sarà la luna, la notte, a ricamare i sogni e le sensazioni inaudite che un cuore può celare, ma che non può reprimere, perché quando l'amore è vero, quando l'amore grida, si sente anche nel più tacito silenzio. L'amore segna sempre la volontà audace di esserci, di vivere, di sentirsi forte per dare quanto più amore si può pensare, là dove il silenzio mille volte vive e mille volte muore, nella consapevolezza di lasciarsi andare.» |
Inserito il 17/03/2015 da Rita Minniti alla poesia "Un silenzio che parla d'amore" di Vita D’Amico |
«Una ribellione che nasce fin dal profondo del cuore, dove le parole sono come coltelli puntati contro questo terrore che avanza e che sembra non avere fine. Parole dure, dove la rabbia riesce solo a far sgorgare lacrime amare per l'impotenza che si ha nel combattere un nemico, che non ha un dio, che non ha un cuore, che non ha nulla se non follia e aridità mentale.» |
Inserito il 13/03/2015 da Rita Minniti alla poesia "Passi senza ragione" di Melina Licata |
«Particolari e ben descritti i passaggi di queste strofe. Un racconto di vita rimasto intatto nel cuore di chi ha imparato, dai racconti, quanto sia fantastico e sorprendente amare la natura. Scorgerne i mutamenti con le sue stagioni e sentirsi parte di essa per respirarne i colori, i profumi e anche la pioggia e la neve. E in ultimo sentirsi padrona dell'intorno e viverne la bellezza e l'incanto... con quella speranza che nell'anima non muore mai, e che ad occhi chiusi, si continua a sognare e a sperare in questo meraviglioso mistero aprirsi alla vita.» |
Inserito il 13/03/2015 da Rita Minniti alla poesia "Il Tempo ha perso il passo" di Marial |
«Ed è dietro quell'innocenza, di cui ognuno sa essere vera, che si nasconde il dolore di quei cambiamenti che fanno male allo sguardo e al cuore. Una poesia che fa riflettere e che fa anche sentirsi in colpa per quel che succede alla natura e di cui l'uomo ne è un po' l'artefice.» |
Inserito il 13/03/2015 da Rita Minniti alla poesia "Il disgelo" di emmalisa lucchini |
«Già dai primi versi, si scorge una sensuale atmosfera, che si espande man mano si legge di quest'onda d'amore che pervade l'anima. La fragilità d'uno sguardo che intenerisce e che si assapora con emozione, occhi che poggiano con desiderio, lo guardo su un momento, su un corpo, sulla pelle di chi si ama. E scolpiscono, come fa lo scultore, raggi di luce che raggiungono l'estasi, che fanno vibrare le corde di un cuore, sogni ad occhi aperti, dove l'infrangersi del sentimento danza con "ansie ingorde"/..." tra mani spettatrici/di angoli caldi e umidi",quasi come fossero gocce di cera che si sciolgono ad ogni respiro. E Là,dove attimi eterni vivono, il piacere non si dissolve, ma si alimenta sempre più, in un gioco d'eros convulso.» |
Inserito il 02/03/2015 da Rita Minniti alla poesia "Fragile" di Antonio Biancolillo |
«La verità è da sempre temuta dalla falsità che, sebbene si senta più forte, finisce con l'arrendersi all'evidenza dei fatti, finisce col soccombere, finisce col tramutarsi in macerie, sbriciolandosi agli occhi di chi possiede la limpidezza d'animo. In pochi versi, l'autrice è riuscita magistralmente, a scolpire il pensiero su un argomento molto attuale, in quanto ci si chiede: chi non ha mai avuto innanzi quel qualcuno con una "maschera/di cera/con sorrisi scolpiti/che " si sciolgono alla luce"? Ogni verità ha sempre il suo tornaconto, ha sempre una spina da togliersi dalla scarpa... o prima o poi!» |
Inserito il 02/03/2015 da Rita Minniti alla poesia "La verità come antidoto" di Cinzia Gargiulo |
«I sogni sono stati da sempre un buon motivo per avere dentro il cuore quella speranza che spesso viene a mancare. Quella certezza che spesso va a cadere nei giorni oscuri, riducendo al minimo la voglia di esistere. Ecco allora che il cuore riesce a trovare la forza di affacciarsi ancora alla vita, in "quei sogni tramati", agognati, vissuti a occhi aperti, così che riaffiorano "ricami di vita" come scrive l'autrice, là dove senza paura si potranno abbracciare i ricordi di quel tempo che, inesorabilmente avanza senza pietà alcuna, per continuare a vivere, per ritrovare il sorriso di un sole che splende ancora.» |
Inserito il 02/03/2015 da Rita Minniti alla poesia "Sogni Tramati" di carla composto |
«Toccante questa poesia, riesce a penetrare sentitamente nel cuore di chi legge, emozionandolo, dove ogni verso, ogni strofa, è profondamente bella, dove quegli istanti di cui scrive l'autrice, restano impressi in un pensiero che trova corrispondenza nel proprio cuore e nel respiro dello stesso pensare.» |
Inserito il 01/03/2015 da Rita Minniti alla poesia "Ogni istante" di Melina Licata |
«Deliziosa corrispondenza di sensi che avvolge un'anima che aspetta il calore del sole e non solo, aspetta di essere investita da un ritorno sentito a pelle come questa neve, che col suo mantello protegge il cuore, e quella mente in cui il ricordo diventa speranza, diventa armonia con sè stessi.» |
Inserito il 01/03/2015 da Rita Minniti alla poesia "Un giorno di neve" di emmalisa lucchini |
«Uno scoglio al quale aggrapparsi per non morire di quell'amore che fa male, che fa soffrire. E' una poesia che, nella sua semplicità racchiude una forte sofferenza, una sorta di amore incompreso, che l'anima percepisce e fa sua, in quella oscurità che fa sua, improvvisa, dilaniante. Un amore che nel silenzio ricuce tutto l'intorno, tutto ciò che è stato, tutto ciò per cui si è vissuto, lasciando al cuore di sognare di quel lontano ieri che non c'è più e di cui non restano i ricordi: " un tramonto, distese di cielo su un campo di papaveri".» |
Inserito il 28/02/2015 da Rita Minniti alla poesia "E dire" di luccardi nicolò |
«Malinconica nel suo scorrere questa poesia è infinitamente riflessiva, alla mente di chi non, ascolta, non, ha il senso del dovere e la capacità di razionalizzare un pensiero cruento, quello che porta a commettere onde di atroci situazioni. Là dove anime innocenti salpano verso lidi incogniti per raggiungere il sole, ma che le tenebre inghiottono senza pietà alcuna. Là dove muore la speranza di un giorno migliore, di un giorno che potrebbe far ritornare la voglia di vivere. " Perché tanto dolore?" scrive l'autrice. Perché non c'è umanità, senso dell'altruismo e soprattutto senso dell'amore, restituendo così al mare, "un infausto destino".» |
Inserito il 28/02/2015 da Rita Minniti alla poesia "Lamento" di Maria Assunta Maglio |
«Un grido di dolore si eleva dal cuore di chi, sensibile, guarda a questo mondo nel suo deteriorarsi senza poter fare niente, "là dove... un mare sommerso di scorie/penetra la vita" così come l'autore scrive, e dove senza respiro non si ha la forza di cambiare le cose. Là... dove non resta che la speranza di un cambiamento, perché tutto possa ritornare al suo splendore, nonostante le mani di uomini corrotti hanno ucciso il futuro.» |
Inserito il 28/02/2015 da Rita Minniti alla poesia "La pattumiera del benessere" di Franciscofp |
«Una poesia, quasi una preghiera rivolta al cielo. A quel cielo che ascolta, ma che, forse indifferente o impotente, non può tradurre le aspettative di un cuore che soffre per la complessità delle situazioni in cui si trova. Ma che si avvale della speranza di non morire, di farcela nonostante le avversità, nonostante le oscure tenebre che spesso l'avvolgono.» |
Inserito il 28/02/2015 da Rita Minniti alla poesia "Passi senza orme" di Ventola raffaele |
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