«Un'ironia descritta alla perfezione che fa sorridere e che, bevuta sul serio, fa anche riflettere! L'assenzio fa rima col silenzio? E proprio perché fa rima col silenzio che, per i poeti, anche l'assenzio diventa poesia!» |
Inserito il 16/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Assenzio" di Carlo Fracassi |
«Una sensualità che fa rabbrividire di quanto è fortemente sentita che, scivola inesorabilmente, in versi passionali e pieni di sentimento. Un'atmosfera che incanta e abbraccia le corde dell'anima, avvolgendo questo amore in una danza conturbante, fino a toccare il cielo. Versi delicatamente descritti, nonostante, la forte passione che vive in essi e che coinvolgono perdutamente!» |
Inserito il 16/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Un Tango Per Noi" di Rosy Marchettini |
«E' quando ci si ferma a pensare a ieri, che il cuore comincia a piangere per situazioni che non sono, forse, andate come si voleva. Ci si interroga ascoltando la mente nel rivedere il volto dei propri figli, per i quali si è cercato di fare tutto quel che era possibile, mentre invece, si è inciampati su strade decise dal destino. Ma tornare indietro non si può quando ormai gli anni sono scivolati verso un tempo che inesorabile non si ferma. Ed è allora che si chiede perdono al cielo, ed è allora che non resta che recuperare quel tempo, che persosi, non ritornerà. Una poesia dolorosa, quanto delicata. Parole che toccano l'anima e sentite profondamente, nonché splendida l'interpretazione.» |
Inserito il 16/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Lacrime di coccodrillo" di Rossella Gallucci |
«Nella solitudine, si pensa sempre di essere soli, quando non c'è niente e nessuno accanto, che possa sapere di vento e di luce. Che possa rendere grande ogni istante e colorare la vita. Poi, quando bussa alle porte del cuore l'amore, la certezza che sia stato solo un momento di niente, diventa consapevolezza e il sogno prende forma e comincia a vivere. Una poesia dal sapore delicato e dal verso ben strutturato che tocca l'anima.» |
Inserito il 16/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Luce" di Danielinagranata |
«Particolarmente originale e preziosa, questa poesia è davvero incantevole e per il contenuto e per come, pregevolmente, ci viene descritta. Un'arte sopraffina di cui si è persa la mano ma che, in questi versi, riprende a vivere, a palpitare. Di indiscussa bravura il finale che, lascia nella mente, il sapore di antichi ricordi!.» |
Inserito il 16/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Macramè" di Fabrizio Diotallevi |
«Mi sono persa una poesia immensa... un pozzo di sapienza! Da leggere e da rileggere per imparare a meditare. Io sono assolutamente affascinata da tutto questo!» |
Inserito il 16/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Perplessità" di Carlo Fracassi |
«E' una poesia che suscita emozione e che tratta un tema delicato. In questi versi le parole si susseguono con ritmo incalzante, dove sembra persino, di udire le voci di quei bimbi che, innocenti e persi, con il loro sguardo si affidano agli occhi e alla mente di chi dovrà scegliere per loro... la loro vita! Immagini che toccano il cuore... Molto sentita, molto bella!» |
Inserito il 16/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Occhi imploranti" di Rossella Gallucci |
«Poesia deliziosa, nelle immagini e nel contenuto, una favolosa poesia che scivola nell'anima con dolcezza e agli occhi con simpatia.» |
Inserito il 15/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Viola" di Antonella Scamarda |
«Un brivido percorre la pelle, nel leggere questa poesia, tanto macabro è l'argomento che l'attraversa, quanto mirabile e pregevole l'esposizione.» |
Inserito il 15/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Sa fèmina accabadora" di Cuccu Anna Maria |
«Un giorno nuovo, dove ogni giorno rinasce con la consapevolezza che lo sia davvero e che si possa respirare l'aria di nuovi colori e profumi. Come sempre, la magia che avvolge i versi di questa autrice, penetrano nell'anima coinvolgendoci il cuore.» |
Inserito il 15/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Crepuscolare" di Kiaraluna |
«Una fiaba dolcissima, quanto triste, che raccanta la forza dell'anima di un poeta, al quale, persino il silenzio innamorato delle sue parole, gli rubò il cuore.
Incredibilmente magica, scritta talmente bene, che non si riesce a capire dove inizia la realtà e comincia la fantasia.» |
Inserito il 15/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Il Silenzio e il Poeta" di Antonella Scamarda |
«Al di là dell'espressività, con la quale l'autrice riveste questa immensa poesia, al di là dello stile sempre impeccabile, quello che colpisce è il pensiero che si respira leggendola. Un respiro leggero, improntato su sensazioni eteree, sensazioni che a nulla valgono centinaia di parole perché, le parole stesse, non potrebbero mai spiegarne il significato. Un'aria che va al di là... molto al di là, verso una spiritualità di cui, ella stessa, ha bisogno di nutrirsene per sentirsi un tutt'uno con l'universo e il vento, nel quale libera le ali, per un volo verso l'immenso!
Straordinaria interpretazione così come altrettanto lo è il suo pensiero.» |
Inserito il 15/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Ho Seguito Il Vento" di Rosy Marchettini |
«Un dipinto di immagini calde e sensuali di due cuori che amano, che s'intersecano fino a toccare il cielo, quel cielo da dove è piovuto un'intensa e indescrivibile magia. Un amore che percorre le vie infinite dell'eros, ma velato, in quell'addio, da una malinconica tristezza.» |
Inserito il 14/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Calles de fuego" di Nadia Mazzocco |
«Poesia pregevole per l'eleganza dello stile e la suggestione dell'evocato, nonché per la sapiente ed efficace successione delle immagini. Preziose le metafore con tutto il loro coinvolgimento emotivo e l'inevitabile bagaglio che abita il cuore. Ma, è la stessa poetessa, che senza troppo rumore, avvolto lo stesso, nel silenzio, canta del suo respiro per allontanare inquietanti richiami e concedersi alla forza eternatrice del tempo, lei antica fanciula intrappolata nel corpo di un usignolo.
Splendida perla, da leggere e rileggere e assaporarne la sua essenza, nonché la sua delicata bellezza.» |
Inserito il 14/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Il respiro del lago " di Giorgia Spurio |
«Poesia condivisa appieno dove, l'autrice, oltre a parlarci di una catastrofe che, secondo varie teorie, sembrerebbe imminente, ce ne parla con versi molto significativi e parole che traducono i pensieri di tanti. Come un fiume in piena, scorrono note molto riflessive che, portano alla meditazione su come sarà, se ci sarà. Anche la nota, poi, a corredo della poesia, lascia la speranza che la "catastrofe" non sarà che interiore in senso positivo e che, per questo, le coscienze si eleveranno spiritualmente. Anche se, purtroppo, vedendo intorno tanto male, si può pensare che sia più facile una catastrofe nel senso vero del termine e non per quello che riguarda le coscienze... per quelle ci vuole un vero e proprio miracolo!» |
Inserito il 14/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "2012" di Rosy Marchettini |
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«Un intarsio di forti sensazioni che fanno scivolare sulla pelle brividi intensi. Poesia di una bellezza incredibile le cui parole sfiorano l'indescivibile e dove, inquietudine e solitudine, s'abbracciano in una danza dolorosa quanto spettacolare, perché anche la solitudine si deve saper raccontare e questa autrice ci è riuscita alla grande.» |
Inserito il 14/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Solitudine" di Danielinagranata |
«Poesia di una tale intensità espressiva che, dolorosamente, s'insinua nei meandri del cuore lacerando l'anima, per sfociare in un canto di note che vanno a infrangersi sull'intima visione del proprio io, con parole essenziali e incisivamente profonde.» |
Inserito il 14/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Il dolore" di Clara Gismondi |
«Bella poesia descrittiva dalle immagini vivide e delicate. L'anima vista come angolo di pace, come spazio per potersi elevare al cielo in un canto d'amore infinito. Scorrevoli, nella loro semplicità, come acque di un fiume limpido, sono versi che riscaldano il cuore e in un felice trasporto di sensi, coinvolgono il lettore.» |
Inserito il 14/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Germoglio" di Foglidavorio |
«E' con questa preziosa metafora che entriamo nei versi di questa poesia, dove l'autore ci trasporta fin da subito tra i meandri della sua anima. Reale, quanto malinconica, si riesce a cogliere un pensiero altamente riflessivo sul senso della vita. Una vita che si arriva ad apprezzarla, il più delle volte, quando è troppo tardi, così come egli scrive quando dice: "Noi qui, a piangere il sole, quando piove", che è il voler rimpiangere quello che avevamo solo quando si è perso. Il cuore è strano, continua a scrivere l'autore, perché "cambia mille stagioni", perché spesso vive nella confusione più totale coi pensieri che, pensano e ripensano, cambiando poi opinione, per ritornare nuovamente sui loro passi.» |
Inserito il 14/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Il senso della vita" di Maurizio Spaccasassi |
«Pervasa da concetti initimistici molto profondi, e dal messaggio limpido e sincero, questa poesia dà ottimi spunti di riflessione. L'autore si ritrova col proprio io, a porsi tante domande, su quello che è stato ieri, sull'amore, sul domani e su ciò che sarà, non dimenticando però l'importanza e la meraviglia che si prova a guardare la luna ogni sera e a rivedere sorgere il sole ogni mattina. Questo perché, la vita è, nonostante tutto, splendida, anche davanti agli ostacoli e allora... ogni giorno è un giorno nuovo da vivere, un dì che darà nuove emozioni, nuove gioie.» |
Inserito il 14/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Comincio sempre da zero" di Giorgio Lavino |
«Poesia di estrema poeticità e struggente bellezza, pur essendo versi che dilaniano l'anima, per il contenuto. Un amore finito, per colpa di un destino crudele, lascia sempre nel cuore un vuoto incolmabile, mai sopito, e tanta ma tanta rabbia. Versi scritti con il cuore in mano, dove persino il respiro si ferma nel leggerli, dove ogni pensiero diventa agonia, malinconia. Nei versi finali, poi, tutto l'afflato lirico che emoziona fino alle lacrime quando, si leggono parole che non si vorrebbero capire:"non aspettarmi amore/tarderò/... Una consapevolezza, questa, che allontana l'amore dalla vita terrena, ma non dall'amore, perché resterà per sempre il profumo in quel cielo che ci vede piangere e sorridere e, dove la vita non avrà mai fine.» |
Inserito il 13/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Ad un attimo da te" di Kiaraluna |
«"Sfronderò con le mani/alberi senza foglie"... E' con questi pensieri che, i primi versi di questa poesia, riescono ad affascinarci, con la malinconia nel cuore, perché si sente forte l'amarezza nel cercare, disperatamente, una strada che possa annullare quella, ormai spenta, di ieri. E le lacrime, le sole a raccontare di un dolore che l'anima ascolta, nella sofferenza di un vuoto incolmabile, di un vuoto dove solo la forza di riemergere, farà prendere il volo a quelle ali che non riescono a volare. Ma, a questo messaggio, quasi lapidario, se ne fa avanti un altro che, con graffiante volontà, ci confida la voglia di ricominciare, di ricoprire "di lucciole il cielo"con luci che, non avranno che difendersi dal buio per ricominciare a vivere.» |
Inserito il 13/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Il mio cielo" di Rossella Gallucci |
«Simpaticissima ironia che racconta di una verità nascosta... molto nascosta direi, dietro un monitor dove è facile raccontare quel che si vuole, dove è facile essere quel che si sogna di essere. La realtà è diversa? Ma poco importa se ad usare questa astuzia ci si diverte. Breve la tua poesia, molto breve, ma che la sa lunga, originale, particolarmente bella e scritta con ironica bravura.» |
Inserito il 13/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "La vita è una brioche!" di Carlo Fracassi |
«Una dedica che lascia il lettore col fiato sospeso, dall'inizo alla fine e che, scritta mirabilmente, suscita emozione pura. Una fiaba che racconta tutto l'amore che una madre può avere nel cuore, con preziose metafore, teneramente e dolcemente e che coinvolge tantissimo.» |
Inserito il 13/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Bocciol di Rosa " di Anna Maria Scamarda |
«Risuonanano, tra questi versi, ricordi nostalgici di un amore finito nel tempo, tra baci e carezze che non hanno trovato lo spazio dove vivere e far nascere il vero amore. Un amore finito, tra la cenere di braci che si sono spente lentamente, ma anche guidate, dalla via inesorabile del destino. Eppure i ricordi sono lì, per farsi raccontare, ricordare, durante il percorso intrapreso dove, in questo caso l'autore, senza di essi non riuscirebbe a pensare, a come poter cambiare la rotta dei suoi giorni e da bui, dirigerli, verso la luce.
Poesia dal verso asciutto che, con semplicità di parole, arriva dritta al cuore e dove l'autore, sempre più, riesce a trasmettere forti emozioni con delicati e profondi versi!» |
Inserito il 13/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Il viale dei ricordi" di Fabrizio Diotallevi |
«Versi magnifici, di un pensiero ancora più bello, per esporre la forza eternatrice del concetto d'amicizia. E' con estremo coinvolgimento che questi versi scivolano, con altrettanta musicalità sul nostro essere, quasi volesse l'autrice stessa esprimere, tutto in una volta, questo sentimento d'amicizia, che è grande come grande è il suo cuore, mentre aspetta, a braccia aperte, che questo suo proposito prendi il volo verso i nostri cuori!» |
Inserito il 13/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Sono Qui Per Te" di Rosy Marchettini |
«Sublimi sono i versi dell'autrice, come sublime è il pensiero che fluisce attraverso le sue parole e che immense e profonde, come lo sono le acque del suo mare, fanno sentire il lettore coinvolto. Un limpido affresco, dipinto con i colori del cuore e dell'anima, posati con naturalezza sulle tele intessute da un'introspezione molto sentita. E quel rivolgersi al mare, come l'autrice scrive nella seconda strofa:" E tu li ascolterai i/miei ricordi/salire al cuore insieme/alla marea"... come se si riferisse ad una persona cara, è di particolare coinvolgimento, mentre lo stesso mare ascolterà, le note del suo cuore, così come "Aci non smise mai di ascoltare Galatea, né Galatea smise mai di udirlo".» |
Inserito il 13/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Galatea" di Antonella Scamarda |
«L'autore, in una visione malinconica di un particolare momento della vita, dove è difficile guardare il cielo con gioia e scavarsi dentro, senza stare male, sublima l'incanto di pensieri nostalgici, stemperandoli in immagini sublimi, dove l'afflato lirico è elegante e raffinato. Una poesia che, colpisce particolarmente, per la forte espressività di cui si veste ogni verso.» |
Inserito il 13/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Fittili arcobaleni" di Veleno |
«Una poesia dal verso lineare e immediato, nonché genuino, che ci parla d'amore, del coronamento d'un sogno che con sentimento scivola, verso dopo verso, attraverso pensieri e immagini semplici ma belli.» |
Inserito il 13/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Un sogno d'amore" di Maria Gioia Benacquista |
«Versi di estrema bellezza, in un susseguirsi di ricordi, che solo la notte può avvolgere col suo manto e tenerli stretti nel calore dell'anima. In essa, momenti lontani, si srotolano, come immagini su una bobina di un film, lasciando amarezza, nostalgia, ma anche la consapevolezza di essere stati felici. Ed è allora che si vorrebbe volare sulle ali di quell'inebriante ricordo e farlo rivivere, anche se il tempo lo ha portato via. Nostalgica ed evocativa, questa poesia, per l'espressività e il suggestivo pensiero, non può non toccare le corde del cuore, emozionandolo.» |
Inserito il 12/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "All’imbrunire" di Antonio Biancolillo |
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