«Poesia particolarmente bella, vera, sentita! Versi che si lasciano leggere e assaporare lentamente, traendone un significativo messaggio, così dolcemente trasmesso dall'autore con straordinaria bravura.
Un pensiero che diventa poesia all'ennesima potenza e che, fa vibrare le corde di quella parte del cuore che, solo il sapore di quel che lascia l'amicizia, può dare.» |
Inserito il 24/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Quando vanno via" di Ferdinando Giordano |
«Di grande abilità riflessiva nonché sagace la bravura nell'esprimersi, questa poesia è senza dubbio un'altra perla, alla quale si vanno ad aggiungere note e immagini di pura bellezza che, questa autrice, sa offrirci con versi pregni di significato e indiscutibile suggestività.» |
Inserito il 24/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Nonostante" di Kiaraluna |
«Un'altra poesia di gran pregio, di questo autore che con maestrìa e straordinaria bravura, ci parla della "dama della scrittura", con quel suo poetare che diventa poesia nella storia e con la quale ci delizia di particolari e momenti a noi sconosciuti. Osservazioni dettate dalla sua grande sensibilità che, ancora una volta, tengono il lettore incollato alle sue infinite percezioni che incantano e sublimano, questa stessa arte, da lui descritta.» |
Inserito il 24/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "La dama della Scrittura" di Fabrizio Diotallevi |
«E' con infinita delicatezza che l'autore ci propone il suo pensiero circa "le donne". Un mondo difficile, alle volte da attraversare, perché le donne sono quel silenzio dove le parole scorrono come un fiume e non sempre si ha davanti chi sa ascoltare e chi sa capire. Ogni strofa delinea passaggi intensi e sentiti, nonché molto condivisi. Parole dettate dal cuore di un uomo per le donne che vengono espresse con suggestiva armonia ed eleganza. Un pensiero davvero formidabile... da applauso!» |
Inserito il 24/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Quello che le donne non dicono" di Midesa |
«Versi che scorrono inesorabilmente e tolgono il fiato. Versi scritti col cuore e indiscutibilmente belli, che vanno a scontrarsi con i pensieri del cuore, dove è lì, che trovano dapprima rifugio, esplodendo poi, proprio come un fiume in piena su fogli vergini, regalandoci intense emozioni.
Un poetare semplice quanto determinato, un poetare che di ogni parola se ne subisce il fascino e ogni verso diventa pura poesia introspettiva.» |
Inserito il 24/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "La mia penna " di Aldo Bilato |
«Uno sguardo che parla d'amore, di quell'infinito e sensazionale sentimento che con, indubbia bravura, ispira l'autore, procurandoci sensazioni fortissime ogni volta che la sua penna si intinge nell'inchiostro del suo cuore. Immensa nella sua totalità, dalle note che malinconiche abbracciano la mente e l'avvolgono in un mare d'emozione.» |
Inserito il 24/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Se mi guardi" di Nunzio Buono |
«Se la poesia è fatta di immagini e suoni, profumi e colori. Se la poesia è fatta di immagini retoriche, evocative ed ermetismo, se la poesia è emozione... la poesia, allora, è tutto ciò che è racchiuso in questa magnificenza, davanti alla quale non si può rimanere se non col fiato sospeso e per gli effetti e per la musica a corredo che, peraltro, la rende tutto nel tutto!» |
Inserito il 24/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Il manicomio dei sordi obiettivi " di Giorgia Spurio |
«Parole incatenate a versi forti, eccelsi, che esplodono in un grido di dolore e che sono attraversate da sferzanti pensieri.
La sobrietà che pervade la descrizione dell'argomento riesce, persino, a stemperarne il contenuto, trasmettendoci il significativo messaggio che, l'autrice con indubbia bravura, ci propone.
Un applauso davanti a una poesia dalle note così intense e riflessive!» |
Inserito il 24/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Figli del drago" di Clara Gismondi |
«"Sei il tarlo/nimbo pungente/nella mente mia", è così che iniziano questi versi e che non sembrano lasciare spazio alla felicità del cuore. Una miriade di pensieri che si contrappongono fra loro, in un'anima delusa e disillusa. In un'anima che di ricordi da dimenticare ne ha tanti e che in troppi affollano la sua mente e, così come scrive:" tengono prigioniera questa sua effigie anelata". Ma la volontà di liberarsi da questo nodo, da questo fragore che le procura scompiglio al cuore, è forte al punto tale, da strapparselo dalla pelle, per ritrovare la tanto attesa serenità.
Perché la libertà dell'anima sia respiro di vita.
Un'interpretazione più che eccellente e di ottima fattura. Una poesia che tocca l'anima e la emoziona.» |
Inserito il 24/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Libera da te" di Daniela Pacelli |
«Versi di grande spessore, che ci accompagnano dentro un'anima, la cui profondità è al di là dell'apparente vestito che si è costretti ad indossare. Il più delle volte, ci si sente davvero goffi in un vestito troppo stretto, dal quale ci si vorrebbe liberare, al quale ci si vorrebbe ribellare, ma si cammina lo stesso verso direzioni non volute con quegli atteggiamenti, altrettanto, sbagliati. Ed è nei pensieri più profondi, così come scrive l'autore, che ci si lascia andare al cadere del buio, perché è proprio in fondo al proprio "io" che si ritrova la parte vera e pura di un cuore e di un'anima. Significativi gli ultimi versi dove, la luce in cui ci si imbatte, che è quella che solo noi vediamo, è quella luce in cui sentirsi immensi! Splendida!» |
Inserito il 24/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Nani" di Paolo Ursaia |
«La durezza di questi versi, ci portano quasi ad aver paura di inoltrarci in un mondo, dal quale non ci si salva facilmente e dove ben poco si può sperare. Una versificazione che lascia rabbia nel cuore, sin dai primi versi, quando l'autore, con parole forti scrive di quando la "notte corregge i difetti delle sue compagne di fuoco"... parole riproposte da un cuore sensibile davanti alla voce di un cuore di pietra che si esprime dicendo che "s'addormenta sul fumo di morte delle loro canne".Un percorso di sfide con il sangue di anime innocenti che non sanno e non vedono in faccia se non la morte. Una morte che non fa male al cuore, di chi, non riesce a guardare neppure la sua faccia e a non accarezzare mai i suoi figli. Splendida!» |
Inserito il 23/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "I miei pensieri sono solo di sangue" di Giorgio Lavino |
«Un dolore dell'anima magnificamente espresso, quanto dolorosamente vissuto e che, rassegna tanta amarezza e tanto niente, dove il cuore soffre talmente tanto, da non poter dar voce ai penseri se non con questi versi così teribilmente belli, raffinati e pregevoli. Un vuoto che non si colma né con colori, né con quei profumi di cui l'amore si avvolge. Niente... dove neanche l'arresa, davanti all'indifferenza, ha la forza di trovare una nuova strada e con essa una luce, adesso spenta.» |
Inserito il 23/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Credevo fosse cielo" di Maria Grazia Vai |
«Un amore avvolto nella bellezza di una notte, accanto al fuoco di una passione che, scivola con leggera armonia, attraverso questi versi così delicati, mentre si ergono all'intimità di un pensiero voluto e accarezzato con intensità. Una passione dolcissima che vive la sua pienezza e che, con le luci dell'alba si rasserena in un delicato abbandono tra" lascive carezze e sguardi innamorati". Cosa dire di questi versi, se non che sono meravigliosamente conturbanti e delicatamente descritti? Un tutt'uno con l'amore... per amore!» |
Inserito il 23/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Notti bianche per amore" di Danielinagranata |
«Una descrizione dettagliata, che risulta molto interessante e carinissima, dove l'autore dimostra grande dimestichezza con la lingua. Il pensiero che lo porta a scrivere questa narrazione, diventa man mano sempre più incalzante, dando al lettore la possibilità di immergersi con curiosità in quel che poi, risulterà, un capolovoro di racconto, che in versi viene narrato con immensa scioltezza e dove l'avvolge un sorriso che non fa male, anzi fa rinascere. Un sorriso a piene mani che ci catapulta in un passato a noi del tutto sconosciuto e che l'autore, mirabilmente, ci racconta con sagace bravura. Poi... l'espressività, in esso contenuto, è magnifica, nonché pregevole nella forma e nell'argomentazione.» |
Inserito il 23/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Il becchino (come eravamo)" di Carlo Fracassi |
«Versi sublimi che parlano di un amore, altrettanto sublime che, dal cuore viene espresso magnificamente, senza tralasciare nessun punto che non possa recitare d'amore. L'amore che vola in alto e in alto si sofferma nella mente dove, l'autore, riesce ad imprimere cocetti altamente suggestivi. E quel "Ti darei" ripeturo più volte, va ad incidere quel pensiero così forte, così incisivo, per un amore al quale si darebbe la propria vita per sentirlo sempre vivere. Una poesia di estrema emozione, una poesia che si lascia leggere con una lacrima sul cuore tanto è bella!» |
Inserito il 23/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Posso darti" di Veleno |
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«A parlare, attraverso questi versi, è la voce mesta di chi ha amato senza riserve, di chi ha lasciato indietro sogni per seguire l'amore, è di chi ha pianto di gioia per un sentimento così forte. E poi... poi all'improvviso eccole lì, quele nuvole nere che arrivano senza ragione, che arrivano a fare male.
Un amore celato dietro false illusioni e dietro frasi pronunciate senza esitazioni e con l'inganno di chi, si crede d'essere più forte, mentre chi ha di fronte muore! Una poesia dolcemente raccontata, nonostante il dolore l'attraversa, come fiume che inonda il cuore piano, senza fare rumore ma che lascia tanta amarezza.
Meravigiosa la musica che l'accompagna e che rende incisivo il messaggio che l'autrice, abilmente, ha voluto lanciare» |
Inserito il 23/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Verita'" di Rosy Marchettini |
«Suggestive quanto malinconiche le immagini che si irradiano davanti ai nostri occhi, già dai primi versi, che vede la notte addormentarsi in un'alba che sta appena nascendo, con il suo sole che l'illumina. Ma non sempre il sole illumina i pensieri, non sempre è "oro" quella luce in fondo al cuore che con tristezza, si trascina in un nuovo giorno appena cominciato e con la speranza che tutto sia diverso, vorrebbe chiudere gli occhi e sognare.
Splendida e affascinante l'esposizione che, trascina lentamente in un vortice, dove l'anima e la mente si dissolvono in pensieri tristi quanto magici.» |
Inserito il 23/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Sotto un altro cielo, è già domani" di Kiaraluna |
«Un dipinto, dove l'antico attraversa le immagini, di questa descrizione così attenta, di cui l'autore ci regala ogni emozione che non passa inosservata, agli occhi di chi, sensibili come lui, ne sa cogliere ogni istante, ogni particolare, ogni minima fattezza pregevolmente descritta e così magnificamente decantata.
Un percorso che fa sognare di sogni che nella mente si perdono e sospirano!
Bellissima e interessante!» |
Inserito il 22/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "La librara" di Fabrizio Diotallevi |
«Un tema duro, che fa male, che fa rabbia nell'ascoltare le note dolenti di cuori che gemono, che soffrono, che non vogliono che vivere, ma che costretti da una vita che va come deve andare, si lasciano trasportare dagli eventi! Una poesia toccante, una poesia che con i suoi versi arriva dritta al cuore. Versi che trasudano di orrore per quel che resta negli occhi di un ideale! Meravigliosamente straordinaria è dir poco, davanti a questi versi così, maleddattamente veri, così maledettamente forti ed efficaci, che lasciano una grande amarezza nel cuore.» |
Inserito il 22/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Non Ho Tempo Per Aspettare Domani" di Rosy Marchettini |
«Un'introspezione che rasenta la disperata voglia di volgere il pensiero al domani, pur avendo paura di cosa possa essere dove, persino la luna, ha cancellato il cielo! Un'espressione dura che, cancella nella mente, l'idea di guardarsi dentro con chiarezza. Così... si scivola attraverso parole da tenere a freno, mentre i giorni vanno, dove la mente li trasporta, a volte senza meta, mentre in quello stesso buio in cui ci si sente avvolti, si inciampa in quei forse che sperano di trovare la strada dimenticata o apparentemente persa. E' una poesia dal verso forte, nonostante la fragilità che sembra avvertirsi in essa, ma che sa di consapevolezza di quella vita che si ama, che si vive. Indubbia la bellezza che attraversa l'ntero componimento!» |
Inserito il 22/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Frasi sbriciolate" di Rossella Gallucci |
«Un amore, un dolore, un parlare dell'amore con malinconiche note che struggono l'anima e che restano, a far male, in fondo al cuore. Un graffio in più... dolorasamente inciso nel cuore.
Bellissima composizione, dal verso elegante, determinato ed efficace, al punto di far sentire questo dolore che trafigge i sensi.» |
Inserito il 22/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Un graffio in più " di Antonella Scamarda |
«Pregevole poesia, per l'eleganza dello stile e la suggestione dell'evocato, nonché per la sapiente successione delle immagini, che lasciano col fiato sospeso dall'inizio alla fine e che, incredibilmente, fanno entrare il lettore nel vivo e nel cuore di questi versi così immensi e così tristemente malinconici. E' un intimo pensiero descritto magistralmente!» |
Inserito il 22/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Dimentica" di Nunzio Buono |
«E dopo aver amato s'intravede la fine di questo amore, l'addio! Un messaggio, quello dell'autore, compito, fragile quanto determinato, nel lasciare andare al vento e al ritorno a nuove stagioni, un sentimento che si è perso, chissà perché, nel tempo. Un sentimento, al quale si lascia la libertà per ritrovare ancora la voce per urlare l'amore e quel cuore che possa provare nuove sensazioni. E poi... un nuovo sguardo perché possa "uccidere la solitudine dell'anima". bellissima poesia nello stile e nella forma!» |
Inserito il 21/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Fai volare il cielo" di Nunzio Buono |
«Saprebbe solo il cielo sorridere davanti ad un amore così grande, mentre sucede che, anche l'anima di un cuore innamorato, pur distante, sa amare l'amore, proprio come fa il cielo! Quel sentimento che si porta dentro, e che risulta alle volte, talmente forte e vero che, annega nei pensieri e fa volare, riportando la voce dell'amata al cuore. Poi... la nebbia, ed è lei ad offuscare questo incanto, mentre resta cementato in fondo all'anima dando vita al sogno. Un sogno che vive di luce, perché nei sogni, c'è lei, per sempre lei che pulsa di colori e profumi e di vita! Splendida e non si può dire di più, di questa immensa meraviglia che, trapassa il cuore, di chi ti legge!» |
Inserito il 21/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "La tua vita... la mia" di Veleno |
«Quanto soavi sono questi versi, quanto suggestive e melodiose le parole che li attraversano. Una poesia che dipinge la donna con i colori più belli che si possano trovare in natura e che affascina immensamente.
Bellissima... bella da leggere e rileggere e da imparare tanto fa sognare!» |
Inserito il 21/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Luce di donna" di Kiaraluna |
«Un racconto in versi, magnificamente esposto, espressivo. Si fa leggere con speditezza e grande interesse. Ogni strofa cattura l'altra con ogni sua parola, con ogni sua espressione che viene dipinta pregevolmente. E' un piacere leggere certe composizioni, fanno sorridere e riflettere... fanno star bene l'anima. davvero!» |
Inserito il 21/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Boccatorta (come eravamo)" di Carlo Fracassi |
«Un quadretto, questa poesia, che l'autrice dipinge magnificamente trasportandoci per mano in una verità assolutamente condivisa. Quando si ha l'amore, una casa, i figli, e tutto il bene che un essere umano può ricevere dalla vita, a cosa serve essere perfettamente "perfetti" se sarà solo l'apparenza ad essere "apparente"?
Versi che scorrono delicatamente in un fiume di parole che sfociano in un discorso indubbiamente efficace e riflessivo. Splendida!» |
Inserito il 21/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Signore Belle" di Rosy Marchettini |
«La profondità di pensiero, che attraversa questa poesia, si legge già dai primi versi quando, con malinconica espressione parla di sogni velati da"nubi dispettose". Nuvole avvolte da false luci, intese come momenti difficili che non danno spazio alla gioia, alla serenità del cuore. Momenti, quindi, di totale abbandono col proprio "io", dove solo la speranza di un giorno diverso può far vivere di illusione, riportando l'anima a sognare. Bellissima composizione dalle note caldamente espressive.» |
Inserito il 21/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Miraggio di luce" di Rossella Gallucci |
«E' una poesia immensa dove ogni verso trasuda amore, dove ogni verso si fa leggere e rileggere con infinita emozione. Un amore che vive e pulsa "senza termine", nell'immobilità d'un pensiero sentito e vissuto con l'anima e la mente, fino a far sentire sulla pelle il brivido del tempo che lo contiene. Indubbiamente bello il finale che, con note iperlate di sentimento, cattura completamente il lettore... emozionandolo.» |
Inserito il 21/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Viverti senza termine" di Antonio Biancolillo |
«Particolare nella sua singolarità espressiva che dona al cuore immagini di tenere visioni e suggestivi messaggi d'amore. Bellissima poesia, nella sua veste così delicata, così dolce da far sognare e toccare con mano quei "prati di rose fioriti d'inverno".» |
Inserito il 20/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Silenzi di parole" di Claudio Giussani |
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