«Versi che si leggono pensando a quanto e quanto sia lieve e forte questo amore che tutto abbraccia. E quanto siano vivide le immagini, quasi a vederle, che fanno sospirare. Si pensa così al movimento lento "di quei fili d'erba"al solo sguardo, al solo tocco di un silenzio che urla davanti a un cuore che freme. Pazzia o follia, o è la normalità che porta ad amare così tanto. Intanto, alla luna si guarda con rispetto, mentre un bacio vive di gioia. Quel bacio che, "sull'orlo proibito di quella luna" lascia la porta aperta al sentimento, a quel segreto sogno che si lascia andare, vestendosi di reale apparenza, dove soltanto le carezze hanno voce per esprimersi.
Un sogno di poesia che trasporta l'anima oltre i veli del respiro.» |
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Inserito il 14/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Così nuda sulle labbra" di Antonio Biancolillo |
«Notte incolore nonostante la vita continui con i suoi rumori, con i suoi sapori. E quel nido, quasi ad indicare la sicureza di un attimo, abbracciato da tutto ciò che ha intorno, si fa ingoiare da questa notte che nel suo pensare non sa come fare. Un amore svanito alle primi luci dopo tanto tepore, dove persino la malinconia non è degna di sofferenza perché si dimentica, perché ogni emozione nel cuore viene inghiottita dal sale e brucia il passato. Ed è in una veste bianca che si avvolge la mente, mentre il pensiero va... va verso il mare.
Triste e sofferta, questa poesia, esprime un po' di rassegnazione, ma anche forza, quella forza che fa sempre risalire e continuare.
Molto bella ed espressiva!» |
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Inserito il 14/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Attimo bianco! " di Giorgio Dello |
| «Immagini che da subito fanno tenerezza e nello steso tempo eamanano malinconia. Una malinconia che va rafforzandosi in ogni verso e che non cede il passo al sorriso. Perché gli unici ad essere presenti sono i pensieri che, prepotenti rubano i ricordi, facendoli riafforare ad uno ad uno nella mente. Ed è nel silenzio della solitudne che le lacrime scivolano nei ricordi, un giorno di felici momenti, oramai finiti, oramai lontani. Una poesia che ci regala commoventi emozioni e un pizzico di rabbia quando l'autrice, nei versi finali scrive"Come può amarmi un uomo/se nemmeno mia madre è stata capace di donarmi il cuore?".Struggente questa strofa che non può non farci soffermare sull'immane sofferenza che bagna questi versi così toccanti, così autentici.» |
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Inserito il 14/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Forse E' Giusto Che Sia Così " di Rosy Marchettini |
«Ed è sempre la sera complice della solitudine, dove portare i pensieri a pensare e a ricordare di ieri. E si pensa a quanto tempo è passato, e si pensa a tutto ciò che è finito. Così si parla con nuovi giorni, con quelli che verranno per "cercare colori", per respirare ancora altre stagioni.
La delicatezza di questi versi rendono questa poesia musica per l'anima, avvolti da note che s'imprimono, come inchiostro, sulle pareti del cuore.» |
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Inserito il 14/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Nel tempo dei campi fioriti " di Claudio Giussani |
«Verità assoluta in versi, dalla descrizione più che espressiva che fa riflettere sul messaggio che l'autrice trasmette, portando il lettore sulla strada di quella "consapevolezza" che ben conosce, ma che non si mette in pratica. Ed è proprio vero: " che, molto spesso, siamo come farfalle che non sappiamo di esserlo e come tale camminiamo invece di volare!
Splendida... in tutta la sua veste! Complimenti!» |
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Inserito il 14/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "La mancanza di consapevolezza " di Tiziana Mignosa |
«Fantasia, ma anche tanta verità, che si nasconde dietro versi fantasiosi e pieni di fascino. Una poesia, che determina in maniera profonda il pensiero e il sogno che nutre l'anima, quello di esternarsi da tutto, nel gioco amaro dell'esistenza. Poesia profonda nella sua veste ben delineata e concisa che, va ad inserirsi in una particolare cornice, corredata da una musica, altrettanto, conforme ai versi descritti!
Davvero originale e molto bella!» |
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Inserito il 14/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Immor( t)ality " di Rossella Gallucci |
«Il mare da sempre, ispiratore di pensieri che, nei versi trovano rifugio, servendosi degli occhi per guardarne la bellezza, per ammirararne la serenità che infondono al cuore. Impressioni d'(amare),come il titolo di questa poesia, perché è d'amore che si veste l'anima a confrontarsi con le immagini qui descritte, con tutto ciò che diventa pura semplicità,sensibilità d'un'esistenza che ha colore nell'esprimersi così profondamente.
Versi che accarezzano le linee d'una vita, troppo spesso sprecata a non fermarsi a guardare l'immensità di"un faro che illumina la via",laddove la malinconia di passi incuranti va oltre, senza fermarsi, in"senso inverso".E lo sguardo si perde nel sorriso di un orizzonte e quegli occhi, nel silenzio, appagati amano.» |
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Inserito il 14/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Notte d'(a) mare " di Midesa |
«Un'armonica poesia, dal tono malinconico ma carezzevole, anche se si avverte quella punta di dolore che spinge il cuore a stare male. La sofferenza che mette in gioco una solitudine, come scrive l'autore, che "pallida cammina/tra riflessioni che cercano un fine". Un passaggio molto profondo e che fa riflettere e va a finire, tra le ali della notte, vinta dalle palpebre attente e spensierate di un giorno di sole.
Splendidi versi che si gustano con immenso piacere.» |
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Inserito il 13/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Nel silenzio della sera " di Claudio Giussani |
«Un pensiero profondo che vive nella mente, dove tutto "affolla la mente", dove tutto diventa "passaggio breve della vita". Una vita che lotta col destino, giorno per giorno, spesso vincendo tra i suoi ostacoli, portando la mente a pensare come risolvere gli enigmi. Ma... a volte, è solo il cielo con le sue tante sfaccettature, a darci una risposta, è solo guardando il cielo che si trova la via da seguire.
Profonda e intensa nelle sue immagini... è una poesia da leggere con attenzione e rifletterne il senso. Molto bella!» |
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Inserito il 13/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Parole dal Cielo " di Andrea D’Alfonso |
| «Non sono che passi nella notte a scuotere il cuore, un cuore che avverte la stanchezza d'un cammino fermo, laddove il silenzio non è che malinconia. Proprio là, "nel deserto di voci/quando la sera" ha negli occhi la vita, quando la solitudine aspetta il chiudersi del respiro e tutto tace al mescolarsi di sentimenti e sensazioni mai sopite, mentre i ricordi riaffiorano. Un amore che torna e va, e poi ritorna sulle ali dell'anima, dove quel suo sentirsi avvolto dai giorni che l'abbracciano, vanno incontro ai giorni di chi, ancora ha nella mente, un pensiero fremente.» |
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Inserito il 13/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "La faccia della sera " di Nunzio Buono |
| «La particolarità di questi versi, fanno di questa poesia, una gemma incastonata tra le corde del cuore che, con immenso respiro, ne respira la bellezza prorompente del pensiero. Come "onda" colpisce il lettore lasciandolo affascinato, ritornando poi a riposare nel suo letto di pregiata fattezza. Splendida nella sua totale veste, dove anche la musica a corredo, ne risalta la stesura.» |
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Inserito il 11/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Onda anomala " di Silvia De Angelis |
| «E sarà di quei giorni, solo di quei giorni, che il cuore si ricorderà e vivrà fino all'ultimo respiro l'incontro di occhi mai andati... mai persi altrove. "Se rincontrassi i tuoi occhi" scrive l'autore, dove in quel "se" va a gioire la speranza di un rivedersi nel tempo, fermandolo quel sole che, dietro le nuvole, si è nascosto. Un sole che ha il sapore del grano, che ha la volontà di splendere ancora, ridando a "quegli stessi giorni" lo sguardo di " tutti i suoi sguardi", che non sono altro che quelli dell'amore in un tempo che si ha perenne tra le mani e sulla pelle... di quel tempo rimasto nei suoi occhi.» |
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Inserito il 11/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Di quei giorni" di Nunzio Buono |
«Versi immediati che arrivano dritti al cuore e colpiscono nella profondità dei pensieri. Ed è questo ritmo, così genuino in ogni passaggio, che rende la poesia vera e tremendamente incisiva ed emozionante.
Un amore... compagno di viaggio dell'amore!» |
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Inserito il 11/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Solo fiori " di Veitla |
| «Quanta delicatezza nell'esprimere un sentimento che sa di tenerezza e di amore. Un Angelo, non può non essere che il nome dell'amore, rappresentato così... proprio con questi versi teneramente belli e pieni di fascino. La stesura perfetta e le immagini catturano il cuore e l'anima.» |
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Inserito il 11/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Angelo " di Claudio Giussani |
| «Scivolano sul cuore, come petali di fiori, questi versi così dolcemente malinconici. Un percorso che sta a ricordare e a rivivere ogni istante vissuto, troppo vivo nella mente per essere dimenticato. E mentre il cuore tace e lo sguardo va al di là degli stessi sogni, piove, piovono sull'anima sensazioni d'amore e i ricordi indelebili di un viaggio così presenti ancora al cuore. Poesia che dà il senso nostalgico di attimi che, fotografati agli occhi, ritornano a vivere di intensità.» |
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Inserito il 09/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "A Parigi pioveva" di Maria Grazia Vai |
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«I ricordi che prendono piede insorabilmente in ogni momento della propria vita, sono come valige piene di un passato che ci segue e che, come scrive l'autrice "si increspano nell'onda... come sogni/lasciati alla deriva", perché qualche volta bisognerebbe continuare senza di essi. Eppure sono sempre presenti, posandosi "sul cuore/ proprio come "in una frenetica danza".
La brevità di questi versi racchiudono una grande malinconia... descritta con semplicità quanto con delicata commozione.» |
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Inserito il 06/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Perduti ricordi" di Danielinagranata |
| «Con quanta cura viene descritto un pensiero sublime che porta ad una riflessione profonda. Ogni passaggio riflette verità assolute e ogni verso è talmente bello, che si resta in silenzio nella lettura, per non sciuparne la pregiata stesura. Laddove solo il vento plasmerà la continuità del ricordo e avrà voce per riportarlo facendolo vivere nel cuore.» |
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Inserito il 06/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "I passi del vento " di Giorgia Spurio |
«Pensieri che nascono dalla necessità di sentirsi felici e liberi, liberi nella fantasia di poter pensare che la viita è meravigliosa e che la stessa può essere magica. La lettura di questi versi dà all'anima un senso di pace e serenità, un senso di ampio respiro a cui vale la pena credere. Perché la speranza nasce sempre dal desiderio di voler vivere intensamente e, come scrive l'autore " il giorno che fino ad oggi/hai atteso invano/nascerà"... "e busserà alla porta/e chiederà di te".
Poesia che mette addosso tanta vglia di esserci, tanta voglia di lasciare alle spalle pensieri negativi. Bellissima!» |
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Inserito il 06/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Il giorno nascera'" di Midesa |
«Quando l'amore respira nell'anima tutto è amore: la luna che sorride al tramonto, un fiore che saluta il vento e i ricordi che s'avvolgono alla sera colorando il cielo. Quando l'amore vive nel cuore è in ogni cosa che si manifesta, è in ogni cosa che danza, nutrendosi di quegli sguardi caldi e soavi "nell'abbraccio di un sorriso".
Intense le immagini, intenso il sgnificato di questa bella poesia d'amore.» |
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Inserito il 06/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Nel respiro di un sorriso " di Claudio Giussani |
«Sesazionali le note che si snodano, passo dopo passo tra questi versi, riportando immagini che toccano il cuore. Innumerevoli contorni ben delineati, riguardo un argomento del tutto sentito, fanno da cornice ad un pensiero che con profondità assoluta, cattura la lettura. Del resto, l'autrice, nell'esposzione sa cogliere ogni particolare con una bravura coivolgente in una pregevole descrizione.
Bella, bella da far venire i brividi ad ogni passaggio. Bella nella sua totalità. Complimenti!» |
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Inserito il 06/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Hope" di Kiaraluna |
«Ed è nel segreto infinito dell'amore che si vivono sensazioni struggenti, dove la mente percorre le vie infinite della passione, senza pregiudizi, senza rimorsi. Il desiderio di sentir propria l'amata, fa nascere parole idilliache, sensualmente profonde, incrediblmente vere... laddove come"esecutore disarmato"ci si lascia andare, confessando attraverso i gesti, la propria passione. E non solo, perché in amore c'è sempre da scoprire quel qualcosa di impenetrabile e ogni volta una nuova emozione, si assopisce su emozioni già provate, e mai dimenticate.
Un danza di incommensurabile bellezza, che fa vivere cocenti sensazioni anche a chi legge questi versi, così pregevolmente disegnati su una pagina d'amore.
Splendida e immensamente apprezzata!» |
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Inserito il 06/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Prigioniero dei sensi" di Antonio Biancolillo |
«Nei primi versi, di questa poesia, si avverte già il dolore, dove l'alba è vista come triste risveglio che va a raggiugere i pensieri con le sue prime luci, vivendo nella malinconia di un silenzio bagnato dal pianto. Un pianto, però,che si arresta in gola, impedendo alle lacrime di dare sfogo ad un respiro che geme, quasi a non riuscire a tirar fuori la pesantezza che avvolge l'anima. Perché è troppo forte il dolore per potersi esprimere, perché è troppo ignara la notte di quel dolore, per lasciare aperta la speranza al cuore di intravedere la luce di una stella, ormai spenta.
Una malinconica tristezza, quindi, regna in ogni verso, rendendo però questa poesia colma di emozione e di fascino, se si pensa alla bellezza dei pensieri in essa racchiusi.» |
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Inserito il 06/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Alba " di Antonella Scamarda |
«Succede che a rincorrere il tempo se ne perdono i passi su quel cammino dove sono passate tante stagioni. E' vero che "l'aria/ha il tratteggio inaridito degli anni", perché l'averla respirata ha significato anche aver sopportato momenti bui, che l'hanno resa dura e difficile, lasciandosi alle spalle un percorso da dimenticare. Coprendo distanze e sporcate, come scrive l'autrice, da "nuvolaglie indistinte", da motivi senza ragioni al punto tale, da darne importanza. Anche se, col passare del tempo, tutto rotola così velocemente, perdendosi e facendosi scivolare gli anni dalle mani, in quell'assurdo "frugar di inquietudini".
Profonda la riflessione, impreziosita da sagaci metafore e, distribuite in tutto il cotesto, magnificamente.» |
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Inserito il 05/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Perder il conto dei passi " di Clara Gismondi |
«Un dipinto in versi che fa rabbrividire d'emozione se solo si pensa all'immensità di questo "dolcissimo" percorso della mente e del pensiero verso l'infinito. "M'è dolce il volar per mete/... ci confessa l'autore, laddove la stessa anima si apre alla luce e alla grandezza di un tramonto e, dove il pensiero stesso, è trasmesso con versi delicati e così ben descritti da far comprendere, a chi legge, le emozioni provate.
Bella e suggestiva... e molto sentita!» |
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Inserito il 04/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "M'è dolce " di Saverio Chiti |
«Note che si intersecano tra loro avvolgendo le parole di questa poesia con suggestive ed emozionanti sensazioni. Sensazioni che coinvolgono, perché la musica è puro coinvolgimento dell'anima, è pura espressione di un cuore sensibile. Il suo ascolto dà nutrimento al pensiero che, con maestria, scorre fluttuante nella mente, dando adito alla penna di esprimersi con semplicità, quanto con indicibile bellezza. E come scrive l'autrice, senza "la musica/arduo sarebbe il vivere", perché senza di essa sarebbe come non poter respirare più. La musica è respiro... è poesia!
Molto sentita e molto bella!» |
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Inserito il 04/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Musica " di Rosy Marchettini |
| «Immensa questa poesia che, nella sua brevità, dà il senso della bellezza e dell'importanza del calore dell'amore. Incantevoli i versi iniziali di quel "Prima che la luna/defluisca/nelle ombre dell'ignoto"... un bacio e la presenza dell'amata dona serenità all'anima e, dove il solo gesto di quel bacio, è la massima espressione di un sentimento vero e infinitamente grande. Metafore che l'autore esprime in maniera pregevole e sentita.» |
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Inserito il 04/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Protezione" di Pino Tota |
«Sogno e realtà vanno ad amalgamarsi tra loro con suggestive immagini, dettate dai pensieri dell'anima, dove le sensazioni che si avvertono nel leggerle, sono svariate. Ci si trova, infatti, davanti a versi che tengono il fiato sospeso, dal primo all'ultimo, fino a quando il respiro si tinge di rosa quando, la strofa finale, ci riporta ad una realtà che tutti vorremmo fosse tale: quella di risvegliarsi da un incubo perchè, come scrive l'autrice, a volte, capita di svegliarsi e di capire/d'aver sognato un grande incubo... e le nuvole nere non sono altro che un brutto sogno da lasciare nelle braccia della notte.
Una poesia dallo stile pregevole, dove ogni verso ha un fascino particolare e coinvolgente.» |
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Inserito il 04/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "A volte " di Daniela Pacelli |
| «Poesia dal titolo ineressante e originale dal quale scaturiscono versi mirati verso un pensiero profondo ed etereo. Se si pensa, infatti, alle nuvole, già si intuisce il movimento che avvolge la mente di chi, con espressività impressionante, si affaccia ad un cielo che lo coinvolge, con pensieri profondi, con pensieri incessanti. Pensieri che rivolge al suo mondo, dove ogni sensazione dell'anima, oramai non più calcolata, si ritrova a volteggiare nel cuore come nuvole. Nuvole che gonfie di piggia, lasciano cadere gocce di respiro, in un sospiro che non tace, davanti ad un bacio tutto ancora da inventare. Là...dove nel cercare di rimanere in piedi sul filo d'un pensiero, invece oscilla, barcolla, ritrovandosi a non avere più l'equilibrio sperato» |
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Inserito il 04/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Nubes en movimiento" di Antonio Biancolillo |
«Immagini di malinconici pensieri affidati ad una notte che sanno di tristezza e di dolore. Un dolore profondo che s'abbraccia ai pensieri di un'anima in pena, lasciandosi trasportare verso la fine di "quel qualcosa" che il cuore non regge più. Verso una stanchezza sfinita, dove gli stessi sogni, non sognano più. Quindi, un prezzo alto da pagare come resoconto finale, in quest'ultima notte di dicembre, accompagnata dal silenzio del respiro, che sembra ascoltare e tacere davanti alla speranza di un cuore che anela ancora amore, che spera nell'inizio di un nuovo giorno, verso la strada che porta a una nuova e intensa luce.
Meravigliosa interpretazione. Complimenti!» |
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Inserito il 03/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "L'ultima notte di Dicembre " di Antonella Scamarda |
| «Somesse le parole che l'autrice rivolge alla luna, compagna di tante notti, di tante solitudini. Ed è con questo monologo che si sciolgono i pensieri, quasi a volersi dare quelle risposte che l'anima continuamente si pone. Domande che nella loro intensità lasciano, comunque, dubbi, così come l'autrice ci confessa quando scrive"Come potrebbe mai/la luna/illuminare/questo turboleto cammino?".Una luna che sta lì a farci sognare, ma senza regalarci nessun sogno, senza darci certezze, indicarci la strada del ritorno. Un percorso faticoso, che si conclude con l'illusione di vedere nei suoi occhi la luce che, alla riva della rassegnazione, ci regala un'ultima possibilità per sperare, così come si legge negli ultimi versi"E adesso cosa fai?/mi sorridi Luna?".» |
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Inserito il 03/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Sommesso monologo con la Luna " di Rossella Gallucci |
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