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Trovati 4155 commenti di Rita Minniti
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«Si incontra il cuore con una forte ribellione alla solitudine... la sola artefice di sensazioni malinconiche o addirittura quasi devastanti in cui si va a trovare un'anima indifesa davanti alla propria esistenza. Ogni sensazione diventa carica di rabbia raccontata dai diversi modi di sentire, duri, freddi che attraversano questi versi quasi come fosse un fiume in piena pronto a straripare. E' così che ci si sente a volte... proprio così.
E' così devastante la solitudine... proprio così!
Versi molto significativi in questa veste dura, ma dove la verità non si nasconde agli occhi!
Complimenti per le immagini sebbene forti soprattutto per l'incisività con cui l'autrice si esprime.» |
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Inserito il 01/06/2012 da Rita Minniti alla poesia "Sola" di Elena Poldan |
| «E' tenere questa poesia pur nella sua malinconica veste... perché è proprio quel volere tornare bambini, di cui scrive l'autore, che intenerisce. In un mondo che appartiene solo alle fiabe e dove le coccole sono protagoniste. Una poesia che emana un velo di nostalgia, dove i ricordi si annidano ora gioiosi, ora in tutta la durezza che li contraddistingue, in quanto ricordi, anni finiti e dove con una sagace metafora, proposta nello scrivere di un pieno di benzina in un'automobile, l'autore sottolinea di quanto sia inutile, se poi non si va così lontano! Come ciò che succede a fare il pieno di sogni se poi vanno a finire. Anche se è sempre la speranza che non muore mai... e così si fa un nuovo pieno e si riparte... e si va oltre! Bellissima» |
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Inserito il 01/06/2012 da Rita Minniti alla poesia "Negli occhi il mare" di Bruno Leopardi |
| «Una breve immensa, dai colori forti nonostante si parli di silenzio, che agli occhi è impalpabile, ma che fa rumore più di ogni altra cosa! Ed è in quel silenzio che si avverte che le corde del cuore tremano, impazziscono, palpitano, s'infrangono "nel frastuono del giorno", inteso come mormorio intenso di voci che annientano la serenità del cuore. E mentre si vorrebbe urlare, gridare, si indossa la maschera di attore che, bravo a recitare, finge una parte che non gli appartiene. Perché, purtroppo, qualche volta o spesso, si diventa attori, per non finire al rogo di chi, a torto, muove i fili, stando male dentro, laddove, come scrive l'autore "l'anima al guinzaglio scalpita" perché vorrebbe districarsi da una finzione che non gli appartiene!» |
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Inserito il 01/06/2012 da Rita Minniti alla poesia "Anima al guinzaglio" di Giacomo Scimonelli |
| «"Dammi la mano,/non ostentar ritrosia",è così che inizia questa poesia in quel cercarsi e raggiungersi, dove, spesso non si ha il coraggio di capirsi e ascoltarsi. Sarà per la confusione in cui l'anima si ritrova, sarà perché i pensieri non sempre sono consoni alle azioni, ma è certo che la ragione quando prevale vuole anche dimostrare al cuore di farcela, allontanando i ricordi che fanno male, quel tempo oramai passato e che può insinuarsi ancora come veleno nei meandri dell'io. Un guardarsi dentro, quindi, che non può che risollevare e far star bene, sconfiggendo i rimorsi e i tormenti, come scrive l'autrice, e"ridar loro la giusta veste/d'ipocrisia e falsità",perché sia infranto quell'alone di apparenza di cui si sono vestiti per colpire il cuore!» |
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Inserito il 01/06/2012 da Rita Minniti alla poesia "Dammi La Mano" di carla composto |
| «Poesia che nella sua semplicità racconta di ieri e si veste di un passato che torna alla mente e che mai si dimenticherà. Un volto in una foto ingiallita, avvolta dal mistero di quello che fu e che parla del tempo, come fosse ancora lì a guardare attraverso una finestra di emozioni la vita... e in una lacrima il ricordo. Bella!» |
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Inserito il 01/06/2012 da Rita Minniti alla poesia "Ricordi di carta" di Libera Mastropaolo |
| «Un arcobaleno fantastico di colori e di immenso che colorano la vita, i giorni e gli anni che verranno. Attraverso piccoli segni c'è dietro un grande disegno, forse divino, che accompagna il dolore a stemperarsi, che accompagna la tristezza a non restare da sola. Con questa poesia, l'autore, ha voluto trasmetterci la bellezza di quel che ognuno di noi ha dentro e che con gli occhi di un bambino diventa vera e propria forza per sopportare i momenti poco piacevoli che si affacciano a noi. Volteremo le spalle al dolore se ci sarà sempre accanto la voglia di guardare il mondo e i suoi colori e la tenerezza che l'anima di un bimbo sprigiona. Bellissima... commuove e coinvolge tantissimo! Complimenti"» |
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Inserito il 01/06/2012 da Rita Minniti alla poesia "Arcobaleno di colori" di Saverio Chiti |
| «Meravigliosa sensazione si sprigiona da questi versi così belli e autentici, così sentiti ed espressivi. Una poesia che coinvolge mente e cuore, dove "gli occhi" specchi dell'anima... sono i protagonisti! Complimenti!» |
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Inserito il 01/06/2012 da Rita Minniti alla poesia "Gli occhi" di Midesa |
| «Quando l'amore si riveste di una nuova luce sembra che la stessa illumini di più. Sarà perché il tempo fa riflettere, sarà perché l'amore ha bisogno di sentirsi sicuro, Sarà perché tutto si vede sotto una nuova fiamma che brucia e incanta come una fiaba. Quanta dolcezza in questa versi che rassicurano anche un cuore avvolto da tristezza. Bella!» |
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Inserito il 31/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Cuore nuovo d’amore" di Libera Mastropaolo |
«Che torni l'estate a sciogliere la neve è la sola speranza che resta a un cuore per non morire... A un cuore che aspetta che il sole lo riscaldi e tutto diverrà un prato verde, dove ogni ombra andrà a dileguarsi. Dove persino"le corde irrigidite d'abbandono e le dita diverranno agili".Perché l'amore, magica pozione, ridesterà ogni torpore, perché l'amore sarà gioia. Però se il gelo non si dissolverà, l'attesa sarà insopportabile, e la neve cadrà anche d'estate su un cuore vestito di tristezza.
Ma quanta armonia e dolcezza, tra questi versi, ma anche tanta malinconia in questa poesia così espressivamente bella, così magnificamente coinvolgente.» |
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Inserito il 28/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Il volo di una chimera" di Pierangela Fleri |
| «Un titolo che è poesia, danza ineguagliabile di sensazioni che coinvolgono, che inebriano, che lasciano il respiro senza fiato. Una poesia che si legge con infinito piacere e dalla quale si estirpa, con dolcezza, una sensualità che prende il lettore dal primo all'ultimo verso. Ogni altra parola sarebbe inutile aggiungerla, tanto è bella la poesia che accarezza l'anima, ascoltandola. Applausi per così tanta bellezza!» |
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Inserito il 27/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Nella foce di un bacio lento" di Maurizio Spaccasassi |
| «Ogni verso accarezza la profondità del sentimento racchiuso in questa meravigliosa poesia che danza dolcemente sulle pareti di un'anima innamorata. Un volo che lascia libero nell'aria un soffio di eterna sensazione vibrante e intensa. Molto ma molto bella!» |
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Inserito il 27/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Volo libero" di Enrico De Marzo |
«E' con metafore ben definite che l'autrice scrive di una sua riflessione circa il tempo, la vita che va. Così come succede con l'onda che cancella le impronte sulla sabbia. Il solo a restare indenne è il ricordo che, nella stessa vita, continuerà ad esistere, a peregrinare... "nell'immenso mare" dell'eternità.
Molto ben scritta... bellissima!» |
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Inserito il 27/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Orme" di Libera Mastropaolo |
«Quanto sentimento tra queste righe che"giocano" a nascondino col proprio cuore che cerca di ritrovare la luce di un amore per sempre. Di un amore avvolto dal manto di un cielo buio e senza stelle. Un amore che si sveste dei giorni perché si tramutino in un eterno esserci nel tempo, e "sulle labbra dell'aurora, laddove solo il sogno si aprirà alla vita e a un incontro di occhi che si guarderanno all'infinito.
Una poesia che si fa leggere e rileggere, come del resto tutti i testi di questo autore, così profondamente innamorato dell'amore. Complimenti vivissimi per la magnifica stesura!» |
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Inserito il 27/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "E mi travesto di te" di Antonio Biancolillo |
| «Una riflessione che fa davvero meditare su un pensiero così profondo riguardo l'esistenza. Un'esistenza così lontana infondo, lontana anni luce, anche nel nostro sentire più inabissato dell'anima, dalla quale non si se si è riemersi e se mai è esistita davvero... in quel mondo o in questo mondo difficile, tanto difficile, da comprendere. Applausi sentiti!» |
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Inserito il 27/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Mondo antico" di Clara Gismondi |
| «Uno sguardo al mare e alle sue onde, e quella mano, stretta a “conchiglia”,quasi a voler stringere un pensiero e non lasciarlo andare. Metafora che commuove, se si pensa al naturale movimento del mare e al suo tornare con le onde alla riva. Un tornare che non lascia spazio al pensiero di un amore allontanarsi definitivamente dalla mente. Perché “il tempo non può tagliare l’acqua”scrive l’autore, perché il tempo è inerme davanti a una sensazione d’impossibile abbandono, perché neppure il tempo può fermare l’arrivo improvviso del pensiero di lei, bagnando i il cuore, mentre lo stesso combatte tra la realtà e il sogno, giungendo alla conclusione di non poterne fare a meno. Poesia magistralmente scritta, con metafore appropriate. Bellissima è dir poco» |
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Inserito il 27/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "L'onda che mi ritorna" di Maurizio Spaccasassi |
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| «Una danza di piacevoli sensazioni, in un ritmo che coinvolge e avvolge l'anima e la mente e che con infinita sensualità l'autrice esprime emozionando non poco il lettore. Deliziosa!» |
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Inserito il 26/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Scorre passione, avvolgimi amore" di rstorace |
| «Particolare pensiero scritto con indubbia naturalezza e bravura. Un eros raffinate e di elegante espressività. Complimenti di cuore!» |
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Inserito il 26/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Per- corso" di Amara |
| «Tornare in quel voltarsi indietro, quando un amore è finito, è come ripercorrerlo, è come non volerne scrivere la fine sul cuore. Ma si fa i conti con il gelo, con il trovarsi di fronte solo polvere e ricordi. Ricordi che trasudano di confusione, di amarezza e di solitudine. Ed è in questi momenti che ci si sente soli, proprio quando il tempo si sente all'improvviso essere scorso tra le mani senza ritrovarsi niente altro che nostalgia e "impietosi interrogativi" che stringono la gola e il respiro non respira. Molto bella questa poesia, molto sentiti i palpiti impazziti che una lontananza procura.» |
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Inserito il 26/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "La stanza" di Galante Arcangelo |
| «“Del siamo/c’è un bugiardo/parlare che tace”, versi che di tristezza si avvolgono e dicono di una verità che lo stesso cuore ricaccia indietro, quasi a non volerne ammettere la fine. Laddove in “quel siamo”, c’è tutta la consapevolezza di quel che si è stati, di ciò che si è amato e non ritorna più. Laddove gli occhi guardano quel parlare rimasto nell’aria e quell’odore che accompagna inesorabilmente ogni passo, ogni stagione, e quell’attesa, mai tornata ma che ha lasciato nell’ombra, l’ombra di ieri, l’ombra di un “gesto fugace e viandante”.Un gesto che nella mente si è dipinto in maniera indelebile! Bellissima emozione!» |
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Inserito il 26/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "L'odore di sempre" di Nunzio Buono |
| «Un cuore, questo dell'autrice, attenta al suo sentire, doloroso, triste ma indubbiamente carico di emozione. E ci racconta, come fosse una favola di bambina, di quei suoi sogni e di quei castelli di carta volati via. Ad ogni pulsazione c'è un pensiero, dove la malinconia scuote con estrema durezza l'anima e la ragione, perché come ella stessa ci confessa"A un tratto t'accorgi/che i castelli di carta/non hanno fondamenta".Sogni costruiti uno su l'altro con la sola immaginazione, propria di una mente innamorata, di una mente che non sa dire addio e soprattutto, il dolore più grande, nasce dalla consapevolezza di dire addio "a chi non c'è stato mai"per cui va a cadere anche l'illusione dello stesso. Bellissima... profondamente coinvolgente e bellissima!» |
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Inserito il 26/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Castelli di carta" di Pierangela Fleri |
| «Già i primi versi di questa poesia parlano del pensiero che l'autore vuole trasmetterci e dai quali si capisce quanto dolore, nonostante il coinvolgimento assoluto che può esserci, transita poi nell'accorgersi che non si può parlare di amore, solamente per dare conforto ad un passato da dimenticare, così come l'autore stesso ci confessa. L'amore ha altri lidi, altre sfere a cui attingere amore vero, sentimento puro, perché alla fine del viaggio ci si accorge che non è servito a niente, che si è ancora di più prigionieri con sè stessi e quel che è peggio si diventa ipocriti con la vita! Poesia che fa riflettere ed egregiamente scritta da un cuore sensibile che con efficacia trasmette emozioni e coinvolgimento totale. Complimenti di cuore!» |
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Inserito il 26/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Ennesima menzogna" di Giacomo Scimonelli |
| «Sono tanti i dubbi nella mente, quando una storia d'amore non va nel verso giusto, quando continuare non alimenta che scompigli al cuore. "Fermati adesso... si può fare un tentativo"scrive l'autore, perché il cuore non ammette mai la fine, non si arrende facilmente, mentre la ragione già pensa che "è tutto perso"che le nuvole abbiano offuscato il sentimento ed è lo stesso io che incomincia a pensare alle proprie colpe, a non essere stato abbastanza importante per non chiedersi che"non serviva più".Però a vincere è la speranza, il mai dire mai, laddove c'è sempre un lumicino che può diventare una fiamma. Malinconia e dolore attraversano questi versi, sciolti in un'aria che sa ancora di pensieri d'amore e che non si rassegnano, scritti con l'anima!» |
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Inserito il 26/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Fermati adesso" di Bruno Leopardi |
| «Una sofferenza che viene descritta nei suoi minimi dettagli, con una tale profondità di pensiero che riesce a trafiggere la mente, che riesce a farla percepire come fosse nostra, come fosse qualcosa che si possa addirittura toccare e farsi male. Bellissima nel suo scorrere e nel sua forza riflessiva e dolorosa.» |
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Inserito il 25/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Si Chiama Dolore" di carla composto |
«E' nell'aspettare una qualsiasi strada che la stessa si perde negli anfratti del tempo. E' nell'aspettare che svanisce l'attesa che non si arriverà mai a trovare le via d'uscita... mentre poi basta un attimo per accorgersi che quella strada ci cammina accanto! Che quella strada "dalla putrescenza paludosa"non è altro che un laghetto colorato da ninfee e amore.
Riflessiva e immensamente bella, questa poesia, pone l'uomo a meditare su un pensiero, se ci si sofferma, scontato e veramente autentico. Complimenti di cuore!» |
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Inserito il 25/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Dove nasce la speranza " di Carlo Fracassi |
«Fantasia o realtà... quel che conta è scrivere emozioni e stringerle al cuore, così come fa l'autore scrivendo questi versi che sanno di puro sentimento. Alle volte, è vero, ci si perde sognando e toccando con mano lontane realtà, ma come egli stesso scrive non sono che"arcane, impaurite, dolci fantasie"... perché può anche far paura quel passo oltre la siepe, perché può non essere come nel sogno, perché l'amore è un attimo prima del risveglio!
Poesia stilata con perfetta sintonia a un cuore che sente, che vibra davanti a un pensiero intenso ed emozionante... e che coinvolge immensamente. Molto bella! Complimenti!» |
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Inserito il 21/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Turbinio d'emozione" di Giacomo Scimonelli |
| «Quando un cuore lasciato al suo abbandono si avvicina a un altro cuore, il risultato è l'amarezza, malinconica è la veste di cui si cinge e di cui non sa disfarsene nell'immediato. E allora si scrive, per sentirlo ancora questo amore diventato impalpabile, così etereo. Una lettera diventa così confessione di un pensiero che trafigge, che non resiste alle stagioni e che annienta la consapevolezza della fine. E ci si affida al cielo, il solo che potrà lenire questo distacco, il solo che potrà far capire, forse, l'inesistenza di una coerenza bruciata dal tempo e da chissà cosa... E ogni addio, ogni fine si paga, così come scrive l'autore"come rate dovute"alla vita alla quale nessuno ha chiesto più di tanto ma di cui se ne pagano le conseguenze!» |
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Inserito il 21/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Lettera a te" di Bruno Leopardi |
«E' impressionante di come questo autore riesce a calcare la mano scrivendo di un suo pensiero in maniera così attento e sentito. Di come riesce a fare aleggiare il suo sentire rivolto a un tempo così diverso e di cui ne racconta, tra le pieghe dei ricordi, la nostalgia... perché nello scrivere di inverni e soleggiati sentieri, e di scorci di brevi tramonti, si schiudono i propri pensieri al tempo... Un tempo oramai lontano, oramai un ricordo.
Molto ma molto bella! Complimenti!» |
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Inserito il 21/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Impressioni d’inverno" di Rasimaco |
| «Un sentire che cresce in un ritmico verseggiare, verso dopo verso, stagnandosi nel cuore ribelle di chi scrive verità sentite e profondamente riflessive. Ogni parola colpisce la mente e fa di questa poesia un'autentica pietra miliare dove la ribellione ha la sua parte, dove è protagonista di un pensiero forte e lancinante. Complimenti di cuore!» |
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Inserito il 21/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Anonimo" di Duilio Martino |
| «Pensiero profondamente sentito che riesce ad entrare nel cuore di chi legge. Riflessiva e sentita, questa poesia appartiene a un cuore pieno di sensibilità, che non pensa solo a sè stesso ma a chi ha enormemente bisogno di essere capito, di essere allontanato da un male di cui non si conoscono risposte alle domande che si pongono al cielo per una guarigione... per la speranza di continuare a vivere. Molto belli questi versi e veri che nella loro semplicità espressiva riescono a coinvolgere... a inondare l'anima di commozione. Bellissima!» |
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Inserito il 21/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "Io penso" di Rita Cottone |
| «L'ottima espressività di questa autrice rende il pensiero che scrive, nonostante la tristezza, vestito di metafore che paralizzano i sensi in quanto ogni verso è talmente curato nei particolari che incanta. Una poesia alla quale ci si inchina per la delicatezza del verso e per la dolcezza che, sebbene muore nella solitudine, sa far vibrare il cuore.» |
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Inserito il 15/05/2012 da Rita Minniti alla poesia "War" di Antonella Scamarda |
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