«Particolarmente genuina nell'ispirazione e intimamente descritta, questa magnifica poesia, dedicata alle donne, dà quel tocco magico che solo un sentimento così profondo come l'amore sa dare. Interprete romantico e al contempo riflessivo, riesce a descrivere con chiare note la figura della donna in tutte le sue sfaccettature, coinvolgendo chiunque legga questi versi. L'inizio è a dir poco stupefacente con quell'espressione così infinita "Al di là di tutto sei..."Perché la donna è...E l'autore sente profondamente quanto sia dolcissima e necessaria la presenza di una donna nella vita, perché sente tanta comprensione e rispetto per essa. Perché la donna è tutto, come egli stesso scrive,è la vita, è l'amore e la bellezza, come un giorno di primavera.» |
Inserito il 11/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Ostinata sempre" di Antonio Biancolillo |
«Un eros che incanta, coinvolge e travolge. Ogni strofa recita un'ardente passione, "tra carezze" e "gemiti" dove il piacere si inebria, si addensa, si nutre di corpi anelanti l'amore. Suggestiva l'ultima strofa, dove si leggono versi particolarmente originali, quando l'autore descrive l'ultimo atto, con quell'espressione così incisiva che a chiara voce sembra gridare: "finalmente attori protagonisti/senza comparse/nell'unica regia"... vista appunto, come punto comune di una storia d'amore.» |
Inserito il 11/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Desiderio e fantasia" di Giacomo Scimonelli |
«Con questi brevi versi e con suggestive parole, l'autrice riesce a trasmettere forte emozioni. E' infatti una breve singolare, di pregevole impatto emotivo, dove con taglio incisivo e reciso congela ogni possibile sviluppo di un parlare d'amore, quando ci confessa che "il ghiaccio" dello sguardo dell'amato, brucia agli occhi, e che non resta in essi, tanta ma tanta nostalgia che solo il pianto può cercare di sbiadire. Malinconica tristezza nella quale un nostalgico sentimento si eleva al cielo con note forti e sentite.» |
Inserito il 11/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Nostalgia" di Jibi |
«Come spettatore, immerso nel silenzio, l'autore osserva"quel vento che scompiglia/capelli e foglie",quasi come se volesse confessarci un pensiero che attanaglia la mente, un pensiero a lui caro, di quel suo pensare, mentre l'arrivo della pioggia è imminente. Una pioggia, metaforica, direi, dove se ne riesce a comprendere il significato profondo, là dove anche il rumore delle foglie e dei rami degli alti cipressi "chiudono nell'ombra il dolore"nell'attesa, forse di un nuovo giorno o di una nuova luce che illumini i propri giorni. Una poesia che fa riflettere, che sa di introspezione profonda, che sa di attesa, si, ma anche di speranza, perché la pioggia stempererà"i sapori"e quel che dei ricordi fa male, sbiadendoli e nutrendoli di nuove gioie.» |
Inserito il 09/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Incantesimo di pioggia" di Pino Tota |
«Pregevole poesia in ogni verso e, non da meno il titolo, "Una lunga collana d'amore dipinta di rosso", che da solo è già molto significativo, forte, metaforicamente eccellente, e che rende bene tutto il contenuto del pensiero che l'autrice vuole trasmettere. Un messaggio che arriva dritto al cuore, espressivo e ben stilato. Un messaggio dal cuore di una donna per tutte quelle donne che soffrono e per tante che non vedranno mai più la luce.» |
Inserito il 09/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Una lunga collana d’Amore dipinta di rosso" di Anna Maria Scamarda |
«Fantastica e significativa la metafora di cui l'autrice si accompagna per descrivere la donna: lei, con quei suoi lati oscuri che nessuno può vedere, lei che riesce abilmente a celare la sua malinconia e le sue lacrime, lei che lotta giorno per giorno con i ricordi e i rimpianti. Lei, come la luna se ne sta in un angolo a respirare quei silenzi impenetrabili... silenzi che mai nessuno riuscirà ad aprire veramente. Poesia molto espressiva e coinvolgente, riflessiva al tempo stesso ed egregia nello stile, dove l'autrice riesce a scavare a fondo nel cuore di chi, come lei, è donna e può capire.» |
Inserito il 08/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Luna" di Laura Maira |
«Una condanna a quei soprusi che hanno lacerato la vita a tante donne e che non sentiranno mai più l'odore della vita, della libertà. Una "festa" che non sarà tale per tante, per troppe, violentate, uccise, stuprate! Perché la donna è come un fiore, delicata passione, dolcezza infinita. Perché la donna... è una donna, come scrive l'autrice nei versi finali, dalla "grande forza/che muove la vita". Senza di essa... la stessa vita non ci sarebbe mai stata. Poesia sentita, scritta dal cuore sensibile di una donna per tutte le donne, con rabbia e malinconia, ma anche con tanto ma tanto amore.» |
Inserito il 08/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "La Forza Che Muove La Vita" di Daniela Pacelli |
«Quanta tristezza accompagna questi versi a dir poco magnifici, dal tono caldo e malinconico, toccanti. Ogni verso fa rabbrividire il cuore lasciando graffi nella mente... lasciando amarezza, ma anche tanto amore in quel respiro che respira ancora.» |
Inserito il 08/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Lettera" di Orma Detruria |
«Briosa e calda nelle immagini, questa poesia, onora la donna in tutte le sue fattezze, in ogni sua sfaccettatura. Viene dipinta dall'autrice con parole che la incorniciano in uno dei dipinti più belli, come fosse una regina, l'angelo che veglia la sua famiglia, l'angelo che in silenzio dà voce ai bisogni altrui, nonostante spesso è circondata da"stagnanti odori di continue vessazioni, così come ella stessa scrive. La donna... a cui va tutto il plauso per essere fonte di vita e d'amore.» |
Inserito il 06/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "S’adorna In Gialla Mimosa" di carla composto |
«Un'ode alla donna, imponente componimento che ne decanta la bellezza e l'amore che essa sprigiona in ogni suo gesto. Uno scivolare di immagini che sembrano d'altri tempi e che l'autrice descrive con profonda sensibilità e determinazione. Molto bella la strofa quando l'autrice scrive"Se il Buon Signore ha fatto della donna /metà della sua parte/avrà pur un certo senso/nella fugace vita" e il senso è immenso se si pensa che "la donna" dona la vita alla vita e fa nascere un fiore.» |
Inserito il 06/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "A celebrar dell'anima la bellezza" di Melina Licata |
«Profonda, come profondi sono i seriosi pensieri che offuscano un "io" disarmato, davanti a interrogativi senza risposte, verso quel baratro, verso la fine. Un percorso che sembra non avere alternative, visto che è di ignoto che l'autore scrive, là dove ogni emozione sembra essersi arresa ai giorni, dove neppure la mente saprebbe darsi o dare una risposta. E in questo lento andare, forse solo "al novello albeggiare" come egli stesso ci confessa, si riuscirà a ritrovare la gioia, la pace dell'anima. Malinconica ed efficace, una poesia che fa riflettere sulla propria identità, sulla propria vita e su quella strada di cui si è sempre affannosamente alla ricerca per sentirsi liberi, per sentire nei polmoni respirare l'aria della vita.» |
Inserito il 06/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Verso la fine" di Saverio Chiti |
«E' quasi sempre quando scende la sera che l'anima fa i conti con i ricordi. Sarà perché quella luce che si accende nel buio alimenta i contorni del pensiero, delineandoli, facendoli riaffiorare come nuvole in un cielo sereno. Ed è quando riaffiorano che vanno a violentare la mente costringendola a vestirsi di essi e di quei rimpianti aulici, come li definisce l'autore. Una poesia che lascia amarezza quanto bellezza, per l'emozione in essa contenuta e lo stile asciutto e genuino.» |
Inserito il 06/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Aulici rimpianti" di Moreno il Duca |
«Questo chiedere inesorabile accompagna il desiderio di "aversi" in questo tempo "fermo", perché tutto sia dolcezza laddove il brusio delle voci va confondendosi alla realtà di quel nascondersi all'amore. Là dove solo il silenzio è complice e sa... sa di questo amore e tace, mentre di baci e carezze si chiedono a questo sentimento, prima che la luce si spenga, prima che l'indomani arrivi a chiudere le finestre. Semplicità espressiva, coinvolgente, che tocca le corde del cuore, avvolta in un eros raffinato ed elegante, dove solo l'amore può renderlo immenso.» |
Inserito il 05/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Spogliami" di tiziana rosella |
«Una condizione, quella dell'anziano, non facile da sopportare, quando accorgendosi del trascorrere dei giorni, li vede allontanarsi sempre di più dalla propria vita, ritornando così indietro nei ricordi, forse anche con qualche rimpianto. E pian piano non gli resta che "spargere le polveri/nel vento dell'addio", di quel tempo ormai fuggito troppo in fretta. Però... "ha ancora, come scrive l'autrice, "il piacere d'ascoltare/la musica del cuore", l'unica possibile consolazione per continuare nel miglior modo possibile i giorni che gli restano. Una poesia molto toccante, dura nei contorni, ma molto vera... dove l'autrice con bravura espressiva ha saputo dipingere magnificamente i tratti di questa figura. Nel complesso davvero coinvolgente.» |
Inserito il 04/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Il vecchio" di Shelly Nicole Del Santo |
«Un indubbio coinvolgimento, di grande afflato lirico – emozionale, è qui che si legge in questa poesia, dove la genuinità del verso e la pregevole sintesi, di cui l'autore fa uso, per descrivere l'amore, è impreziosita dalla forma e dalla linearità della stessa lirica. L'amore è descritto in maniera del tutto eccellente, dove ogni strofa è curata da immagini significative e profonde. "Il vero amore"scrive l'autore, non aspetta il consenso/affronta il destino/vive ogni attimo"... ed è così,perché il vero amore non ha bisogno di pregiudizi, di intrighi o quant'altro, ma solo di volare libero, lontano dalle invidie e da falsi compromessi... affinché viva nella speranza di un "per sempre" infinito con la persona amata.» |
Inserito il 03/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Il vero AMORE" di Giacomo Scimonelli |
|
«Di considerevole effetto questa lirica, dove l'autrice con immediatezza espressiva e capacità comunicativa riesce a trasmettere il suo pensiero lasciando il lettore senza fiato. Un'autrice che sa come tracciare la propria condizione interiore in maniera assolutamente genuina e spontanea e dare al messaggio proposto un effetto del tutto incisivo ed elegantemente descritto.» |
Inserito il 03/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Rendez vous" di Rita Stanzione |
«Un sussurro questi versi, un’intimità malinconica, scalfita nella memoria che, benché inavvertibile, riesce a corrodere i ricordi. Reminiscenze che non fanno vivere spensieratamente. Si respira così un'aria pregna di solitudine in un'atmosfera rarefatta dove in quel “ E mi perdi/quand’ero già tua prima di averti” si avverte il buio, un’aria che si condensa a tal punto da far cadere un sipario sui pensieri, impedendo agli stessi di esprimersi. Una poesia molto sentita, dove l'intimo pensiero, attraverso la voce del cuore, si veste di una vena poetica tenue ma molto sofferta. La musica, poi, a corredo dei versi, risalta ancora di più l'incisività del messaggio che l'autrice vuole trasmettere.» |
Inserito il 03/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Il tempo, marinaio maldestro" di Pierangela Fleri |
«Particolarmente efficace è il coraggio che l'autore ha di mettere a nudo il proprio animo, scrivendo dei suoi pensieri, d'intimità che spesso restano nascoste nel proprio"io".Un indubbio coinvolgimento, di grande afflato lirico lo ritroviamo in questa poesia dal tono malinconico e sentito profondamente nell'animo. Un pensiero che parla d'amore, di un amore "smarrito",tra le pieghe del tempo, di quel tempo che rende fragili, spesso, quell'andare avanti coi ricordi e incontro ai ricordi. Ogni strofa è permeata da una sottile tristezza che punge forte, ma anche da una sorta di rassegnazione che fa male. E lo si legge, soprattutto negli ultimi versi, quando egli scrive:"ti allontanavi divenendo piccola/per lasciarmi vuoto".Un vuoto che sa di fine.» |
Inserito il 03/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Amore smarrito" di Maurizio Spaccasassi |
«Autore che riesce a tracciare questo suo pensiero in maniera assolutamente genuina e spontanea. E' di considerevole effetto, per la delicata misura del verso, è questa poesia, dove egli stesso fa emergere pensieri forti e dove verso dopo verso, diventa sempre più incisivo e penetrante il suo messaggio, coinvolgente e determinato.» |
Inserito il 03/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Filo teso" di Domenico Nenna |
«Una composizione dalla quale traspare, se pur apparentemente impenetrabile, l'incedere di una percezione così intimamente sentita, così profondamente forte che lascia un immenso stupore nell'anima. Versi, di grande spessore, significativi, affidati ad uno stile essenziale e dalle note altamente efficaci. Il tutto, reso ancora più sentito, dalla voce dell'autore che la interpreta, con determinazione e sobrietà.» |
Inserito il 03/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Di quel che è Vero" di EnzoL |
«Un autore che sa trasmettere forti emozioni attraverso immagini molto riflessive dove, ogni accento espressivo, è sostenuto da una profonda forza interiore. Si percepisce nella lettura un'attenta analisi dei pensieri, dettati dall'inconscio, attento all'intorno di una moltitudine di anime" che prende forma man mano, fino a suscitare grande trasporto emotivo. "Mi sono attardato"per questi marciapiedi confusi..." scrive l'autore, e trovo questa espressione molto profonda, quasi come se egli non riuscisse ad appartenere alla vita che va... quasi come fosse uno spettatore davanti alla sequenza di un film, mentre non vive altro che la realtà che scorre agli occhi di chi inciampa nel via vai frenetico del tempo.» |
Inserito il 03/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Una moltitudine di anime" di Gianluca Regondi |
«Versi coinvolgenti ed estremamente sensuali che divampano in mille armonie d'amore. Un amore che travolge i sensi nell'incredibile danza di corpi uniti a una sola anima, a una sola mente che, all'unisono, cantano al cielo, l'essenza stessa del desiderio.» |
Inserito il 02/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Qui ed ora" di Paola Vigilante |
«L'espressività che caratterizza la poesia di questa autrice è a dir poco sublime. E' una poesia che, nella sua malinconica tristezza, va ad incidere su un pensiero rivolto all'amato, dove le immagini riescono quasi a materializzarsi dando un senso straordinario all'intero componimento. Le espressioni usate, forti quanto amare, somigliano proprio a quel volo di aquilone che ella stessa descrive... perché rivolgendosi a colui che la ispira va a smorzare ogni discorso in quel "vedi... han sogni d'aquilone/le tue vele. Laddove non servirà continuare con le parole visto che voleranno oltre lo stesso sentire.» |
Inserito il 02/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Perché non parli" di Clara Gismondi |
«Un eros che non lascia dubbi su un desiderio fortemente sentito e fortemente voluto... in una poesia intrigante ed espressiva.» |
Inserito il 02/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Potrei" di radicedi64 |
«Delicato è il pensiero e anche un po' malinconico... Malinconico perché alle volte si aspetta che arrivi un nuovo giorno per sentire quel cuore battere d'amore, per sentirlo vivo e colmo di luce... dopo il buio.» |
Inserito il 02/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Dopo la notte" di Libera Mastropaolo |
«La luce dell’amore acceca gli occhi e anche il cuore e quando accade ogni strada da percorrere diventa l’unica su cui far vivere i propri passi, senza però rendersi conto degli abbagli che, un cuore innamorato, non vede.“Bendata, cieca, perduta”è quanto scrive l’autrice, legata a un amore aleatorio, una consapevolezza che non si riesce a toccare con mano se non quando, sfinito quel cuore, non vede più nel sole la luce che aveva illuminato il cammino.”Scappavo a vuoto dal mio persecutore” continua a scrivere, da quell’attimo così intenso ma aspettato, ogni volta, per troppo tempo, un tempo che per fortuna fa aprire gli occhi, anche se il dolore resta come una ferita. Malinconica nella sua veste, poesia amara avvolta in un ricordo di un tempo fuggito via.» |
Inserito il 02/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Tanto tempo" di Laura Maira |
«L’autore si affida ai versi per delineare il proprio pensiero e parlare del suo profondo stato emotivo che, con accorato coinvolgimento espressivo, riesce a trasmettere con immagini fortemente efficaci. Come sequenze delle scene di un film, si snodano forti riflessioni dell'anima, domande soprattutto improntate sull’esistenza. Un’esistenza che gli appartiene e alla quale, sono legate paure e gioie, sensazioni che prendono la mente quando si pensa al futuro. Ma è nella strofa finale che si assapora il profumo dell’oggi da vivere intensamente, stringendo al contempo, anche il ricordo del passato, là dove a cantare è il cuore tenendo stretta ogni emozione, rivestendo d’amore la vita, come egli stesso ci confessa, e“danzandola al ritmo del futuro".» |
Inserito il 01/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Post Scriptum" di Giuseppe anfortas Guidolin |
«Un'intima introspezione che sconfina al di là dei pensieri, sospesi tra gli spazi interiori dell'anima e del cuore, un connubio perfetto, dal quale nascono spontanee e travagliate domande sull'importanza dell'uno e dell'altro. Un cuore e un'anima, da sempre in conflitto ma che perdurano insieme nell'alternarsi di emozioni reciproche, nell'alternarsi di stati d'ansia e di gioia che sconfinano nell'amalgamarsi all'unisono, in una reciprocità che dà emozione. In un prendersi e donarsi fino alla fine dei giorni.» |
Inserito il 01/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "L'anima e il cuore" di Anna Maria Scamarda |
«L'autrice affida ai versi per delineare il proprio pensiero e parlare del profondo stato emotivo del cuore che, con accorato coinvolgimento espressivo, riesce a trasmettere al lettore immagini fortemente efficaci. Come sequenze delle scene di un film, si snodano forti riflessioni dell'anima, di ribellione contro quegli "argini d'argilla" che sebbene interiormente radicati, vanno comunque a frantumarsi. Laddove "frenare vortici di sentimento stantio", come ella stessa ci confessa, può radicalmente cambiare lo stato delle cose e ricominciare a sperare in una nuova luce. Ricominciare ad amare incondizionatamente.» |
Inserito il 01/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Argini... D’Argilla" di carla composto |
«Con perspicacia e sapiente scrittura, l'autore disegna minuziosamente il percorso e l'incidenza che questo sentimento, descritto, ha inciso su un rapporto oramai finito. Ogni strofa è delimitata da una malinconica scelta, dura, dolorosa, ma pur sempre una scelta che ha portato alla chiusura di un amore, con le sue controversie, con le sue lotte, finite poi con l'annullare, forse, quell'amore in cui si era creduto. Ma come egli stesso riporta nella nota: " è stato meglio lasciarsi che non esserci mai incontrati", perché, comunque vada, la vita va pienamente vissuta, anche con gli errori che si possono incontrare sulla strada ed essere grati, nonostante tutto, di aver avuto la possibilità di scegliere, voltarsi indietro e anche capire.» |
Inserito il 01/03/2013 da Rita Minniti alla poesia "Duello all'ora di punta" di Emanuele Strada |
|