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Trovati 274 commenti di Alessandro Sermenghi
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«Questa notevole vista poetica del mare è pura e reale... il poeta riesce sempre a dare l’idea più giusta con poche parole mirate. Vista che travolge e fa rimaner abbandonati alla natura. Congeniale approccio.» |
Inserito il 04/09/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Ti racconto il mare" di Giuseppe Mauro Maschiella |
«Il bravo poeta vuol indurre il lettore a comprendere l’importanza delle lacrime versate per i nostri vivi sentimenti... sempre vivi all’interno della nostra anima sensibile... chemmai spariranno. Nascondere le lacrime è nascondere lo sfogo del sentimento... ripeterle è uno sfogo recondito che bisogni ha ancora, ma non sempre perché andavano sfogati in tempo. Una poesia che si apprezza per la schiettezza del sentimento che generalmente si tende a nascondere.» |
Inserito il 03/09/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Nel pianto trattenuto" di Giacomo Scimonelli |
«Presagio di un’oppressione imminente e devastante. La propria idea di libertà svanisce improvvisamente e compare la paura che riemerge da avvenimenti passati in contrasto al proprio voler essere... lasciare la terra nativa è il primo pensiero quando ci si sente indifesi e la diplomazia stenta a trovar soluzioni. Creando l’ONU (proprio uno dei primi aderenti fu l’Afghanistan) si sperava in una polizia internazionale permanente, almeno per il rispetto dei diritti dell’umanità... ma quando gli inviti alla democrazia non bastano rimangono conflitti ed oppressioni da sanare diversamente prima di mietere altre vittime.» |
Inserito il 29/08/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Ritorno all’inferno" di Sara Acireale |
«Il nostro orgoglio... oltre per la bandiera, viene per la lingua parlata. L’italiano... la nostra lingua or si mischia alle altre europee senza il valore che merita. Abnegata, un po’ derisa da chi non la conosce... ma virtuosa e ricca di particolarità innegabili, sogno di poeti e di lettori e dei fondatori... che con grazia questo bravo poeta ripone gli onori e l’alloro meritato.» |
Inserito il 27/08/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia ""Cum s’ha da fè sa ‘sti fioi? "" di Antonio Terracciano |
«Orme che si rincorrono... come per cercar una soluzione dove non c’è. Rimanendo a pensar che il futuro sarà una croce, tanto da non voler contemplare altro tempo da spendere... mentre il futuro passa diventando quel presente chemmai non mente, come il passato. Ma quel costante pensiero che insoluto rimane, fa cadere lacrime senza fine... ma che fine avranno quando anche l’umano sfogo cessa, il cervello spegne la fatica per lasciar posto al buio // desolazione e tanta nebbia... una nebbia che mi culla e più non mi abbandona //... ma quella culla è vuota ed ha un sol posto... il più ingrato allo sforzo iniziale, quello che non lascia perdere cercando soluzioni.» |
Inserito il 27/08/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Restar soli" di Giacomo Scimonelli |
«Un sogno... Quel quotidiano respiro della mente che Carla in questa sua opera sa schiudere abilmente in un risveglio che ne permetta la comprensione del sentimento provato e lo conservi intatto.» |
Inserito il 24/08/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "La mia mente vola via" di carla composto |
«Il poeta esprime il proprio desiderio aprendo una stupenda panoramica sul sentimento tratto da uno dei nostri principali sensi. La vista ci dà sensazioni quasi complete, in simbiosi, come per incanto fa attivare altri organi del nostro corpo che mantengono vivo il sentimento provato. In una descrizione poeticamente dolce, Giacomo mette in risalto l’attività permanente svolta naturalmente dagli occhi e dal pensiero costante// Sì, i miei occhi ti trovano sempre //... autenticando l’amore totale e duraturo.» |
Inserito il 23/08/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Come io vorrei" di Giacomo Scimonelli |
«Tutti i popoli della terra lottano per un’indipendenza nel proprio paese dove regni democrazia e dove il diritto dei cittadini sia onorato, ed equilibrato al dovere. Ciò comporta esodi, scontri e continui tumulti prima di raggiungere l’obiettivo che si otterrà solo con la perseveranza dei propri ideali. Anche per l’Afghanistan dovremmo tutti attendere le nuove politiche legate al cambio di fazione, sperando che non continui a prevalere l’intolleranza ed il sopruso che la poetessa abilmente ci descrive con una lirica ben cadenzata.» |
Inserito il 21/08/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Tornano belve al potere" di Sara Acireale |
«Quest’attesa sa calcare nel tempo... segue le orme di un destino che l’abile poetessa ci porta fino in chiusa vestito di nero... smarcandolo con parole, sazie di speranza.» |
Inserito il 20/08/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "In attesa" di Sara Acireale |
«Quando il sale brucia sulla pelle il ricordo di bei momenti ci appare presente, perché intense sono entrambe le sensazioni. Ci si abbandona nei più bei ricordi come se la nostra mente li avesse archiviati nello stesso punto... più vicino alle nostre esigenze per renderle reversibili.» |
Inserito il 20/08/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Sapore di sale" di carla composto |
«Questa poesia autocritica nell’intento che pare invano, è tanto visibile e sentita per l’impegno e per ogni tentativo che la poetessa esprime. Nel descrivere, ogni poeta con la propria sensibilità narra sempre l’argomento a lui toccante. Con le proprie strofe porta l’attenzione a pericoli e fasi della vita a cui tutti poniamo dubbi, spesso senza renderne la gratitudine per il valore che esprime... ma tutto resta..e... anche se fosse solo un lettore che comprende, sarebbe una conquista.» |
Inserito il 20/08/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Inutile tentativo" di Franca Merighi |
«Il bravo autore con molta sensibilità calca le scene vissute quel 12 agosto 1943, quando un atto terroristico premeditato e curato in ogni dettaglio per annientare la volontà della popolazione italiana intimidendola, con la vigliaccheria che contraddistingueva i nazisti ed alcuni collaborazionisti della Repubblica di Salò, venne compiuto una eccidio della portata di 600 persone, di cui solo inermi residenti di questo comune del Lucchese.» |
Inserito il 16/08/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Sant’Anna di Stazzema" di Giuseppe Mauro Maschiella |
«Un amore smisurato contro... l’impossibile. Un sostegno d’amore che permane con l’immagine più bella... quell’immagine ancora nitida, che rimane solo dietro ad un velo per rappresentare la regina della bellezza. L’impresa ardua del ricordo che ripiomba su errori ben chiari, ma vede anche tutti quei bei momenti indimenticabili che affiorano ad ogni movimento, in quei ricordi degni di lei.» |
Inserito il 10/08/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Quantu si bedda" di Giacomo Scimonelli |
«Ululati che sono la voce del cuore... quelli che non riescono a cambiar le cose ma incidono nel nostro vivere comune... è il modo per denunciare... come un collante dove posa s’attacca e se vuoi toglierlo devi raschiarlo via... perché quell’ululato rimane in altri cuori tormentati dalle stesse necessità e non andrà mai via... anzi, si propagherà per echeggiare nella nostre storie. L’instancabile eco.» |
Inserito il 08/08/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Abbaiare alla luna" di Michelangelo La Rocca |
«La vergogna è già dentro a quelle persone che sparlano, che disprezzano senza volersi confrontare direttamente. Gli occhi parlerebbero... non sanno sparlare... quindi ogni confronto diretto metterebbe l’animo in subbuglio e, proprio la vergogna ne scuoterebbe la coscienza per aver criticato senza possibilità di appello. Dal nonno si può accettare sempre quella giusta selezione tra chi ci circonda.» |
Inserito il 07/08/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Talìatimi nti l’occhi (Guardatemi negli occhi)" di Giacomo Scimonelli |
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«Tutto cambia... all’inizio non puoi rendertene conto. Il sogno non si realizza e ci si adatta alla soluzione più vicina, senza pensare che la nostra forza e perseveranza son le migliori armi per ottenere il nostro desiderio più profondo.» |
Inserito il 07/08/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "ALL’ ALBA della VITA" di Aldo Messina |
«Tutto il gregge segue il padrone... comunque ti tratti. Differenziarsi dagli altri, significa prendere un’altra direzione, dovuta ed obbligata, quando si comprende che la strada porta alla morte di tutti.» |
Inserito il 07/08/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Il gregge" di Giuseppe Mauro Maschiella |
«Decentrare la vita verso un’altra realtà...quella dell’immaginazione, per compararla quotidianamente, convivendo per entrambe le necessità. Sintesi di un passaggio che si inserisce probabilmente in un contesto molto più ampio ed ancora inesplorato, dove il poeta periodicamente ci vuole condurre con le sue poesie come per farci provare sensazioni che possono essere nuove anche per lui, dove i due mondi si uniscono.» |
Inserito il 02/07/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Sotterfugio d’amore" di Giacomo Scimonelli |
«L’intento così palpabile che trasmette la poetessa, effonde nell’animo del lettore quell’intensa voglia d’amare.» |
Inserito il 30/06/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Farò" di Maria Manzari |
«Immediatamente avviene l’istante... come può un orologio misurarlo? Giustamente il poeta lo raffigura un enigma inquantificabile nella scala metrica delle ore. Ma un istante si vive ugualmente... anzi, può essere più immenso di una vita intera.» |
Inserito il 30/06/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "L’istante" di Giuseppe Mauro Maschiella |
«Questa nostalgia diventa tattile al lettore... invocare dentro se quel nome... raccogliere appunti in ogni attimo della vita quotidiana fino al momento del sonno per lasciarsi coinvolgere con i pensieri più vivi, riportando in sé quel nome... ed un posto vuoto, sentendolo occupato come sempre.» |
Inserito il 28/06/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Il tuo nome" di Giomiri |
«Una voce al di fuori dei corpi, raccoglie d’istinto ogni attimo per farne passione. Quella voce esalta gli animi, spinti come per magia a movimenti che si coordinano con grazia, per assaporare ogni secondo in questa danza atipica... trasmettendosi reciprocamente sussulti indimenticabili.» |
Inserito il 28/06/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Parola dopo parola" di Giacomo Scimonelli |
«Non un sogno ma un desiderio permanente. Momenti che sorprendono // dove il cielo si rattrista in un baleno e da sereno s’incupisce piangendo come un bambino // e nel proseguir si annodano alla realtà, raffiorano come presenti, e non si può resistere nel provar godimento nel vivere così.» |
Inserito il 24/06/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Sognare di Stringerti Ancora" di carla composto |
«Il vecchio giorno lascia il posto al nuovo... Il tempo passa e viene gestito dal sorgere del sole al tramonto ed in questo percorso noi cresciamo, cambiando connotati continuamente, mantenendo viva la memoria del trascorso... Ogni tentativo di recuperare il passato è impossibile e tutto dimostra che l’unica opera a ritroso possibile è il rimembrare, ricordando soprattutto per farne esperienza, cercando di spendere il nostro tempo sempre nel migliore dei modi.» |
Inserito il 17/06/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "IL Nuovo GIORNO" di Aldo Messina |
«I fenomeni della natura portano ogni sorta di asperità. Ma ogni insidia valicata da noi uomini è data dalla fratellanza che ricerchiamo nei nostri simili che ci mantiene aggrappati come / forza di massa /. Abbiamo tante possibilità in questo mondo che ci hanno regalato, da non sprecare.» |
Inserito il 16/06/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Raffiche di vento" di Sara Acireale |
«Poesia che rafforza ognuno di noi a perseguire l’unica strada che fa superare le avversità... l’affronto diretto.» |
Inserito il 15/06/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Non ci sono altre strade" di Duilio Martino |
«Il poeta non ha bisogno di lunghe spiegazioni per trasmettere al lettore quale può essere l’unico sollievo da tale condizione // il sollievo mi fu dato dal pianto // a cui tutti noi ne comprendiamo le particolari ragioni dallo splendido testo che dà prosecuzione alle parole d’apertura appena citate. A volte si cerca proprio quel sollievo, stimolando la situazione che lo innesca. Il poeta titola la sua poesia con un // Non posso // come una negazione a prescindere da ogni tentativo.» |
Inserito il 15/06/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Non posso" di Giacomo Scimonelli |
«Dallo scarabocchio nasce quell’analisi interna che ci collega all’essere... un po’ lineare, un po’ ricurva... insomma, sempre scomposta, in modo da non comprendersi mai.» |
Inserito il 12/06/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Scarabocchio" di Maria Manzari |
«Ricordi indelebili dove le nostre difese non hanno la forza per resistere accettando una chiusura radicale // chiudo gli occhi per farmi male i primi ricordi bussano e la mia anima decide di farli entrare // L’anima non pone ostacoli al confronto anche se perdente in partenza. E provar a vincere ogni tentazione d’approccio per abbandonare il pensiero fisso, non può esserci senza una crisi da compiere, ma per se stessi, come per subirne le torture sguarniti da ogni arma. Poesia che contempla una resa dell’uomo agli epiloghi della vita.» |
Inserito il 10/06/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "Come una pietra" di Giacomo Scimonelli |
«Concedersi il tempo giusto per ammirare il mondo... dalla panchina si può notare il passaggio di uomini ed animali... ed anche dei più piccoli che: //cambian direzione continuamente senza ragione apparente // è questo che li rende anticonformisti rispetto a noi, liberi di giocare, correre e scherzare. Non dobbiamo fare tornar indietro il tempo ma adeguarci al loro ritmo che abbiamo col tempo abbandonato. La fanciullezza rimane in ognuno di noi.» |
Inserito il 10/06/2021 da Alessandro Sermenghi alla poesia "La panchina" di Giuseppe Mauro Maschiella |
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274 commenti trovati. In questa pagina dal n° 184 al n° 155.
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