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Trovati 1328 commenti di Riccardo Ruschetti
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«Un verseggiare che richiama lo stilnovismo col suo incedere elegante e raffinato.
Sembra quasi che la scrittrice non tocchi ma solo sfiori i sentimenti ricamati con l'inchiostro, lasciando il lettore come sospeso in questa magica ovattatura fatta di parole.» |
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Inserito il 13/10/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Li occhi tuoi porto nel cor" di Rosita Bottigliero |
«Trovo la terza strofa veramente efficace, dove sembra quasi si possa vivere distanti dalla propria anima... lontani dal proprio essere "io"...e per questo le si chiede di essere portati con sé.
Ed è proprio così che inconsciamente può accadere... andando a perdere l'autenticità del proprio essere, di quelle pietre miliari capaci di segnare nel destino la "forma" dei nostri sogni che, per quanto antichi, restano nel cuore di chi crede sempre giovani... quasi "infanti" per quanta freschezza sono capaci ancora di esprimere.
Brava l'autrice» |
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Inserito il 05/08/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "L’Anima Indugia" di carla composto |
«Versi forbiti di magia... di quella magia capace di incantare occhi e cuore quando si è di fronte a tali spettacoli di Madre Natura.
Sembra davvero di assistere a quell'ennesimo incantesimo quotidiano che l'autrice assorbe fedelmente nella Sua penna lasciandola scorrere come acqua su tiepida terra.» |
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Inserito il 29/07/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Alba" di carolina parrilla |
| «In capello dopo l'altro... simpaticamente si schiarisce... ed è singolare la visione dell'autrice che quasi sembra immergersi rimpicciolendosi in quel "frastuono" tra "compagni di avventura" che sembrano giocare in questa guerra verso il tempo dove è impossibile vincere... ma dove è già vittoria il saper partecipare.» |
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Inserito il 23/07/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Al fronte" di Berta Biagini |
«Percepisco un combattimento interiore dettato dalla certezza di non avere alcuna incertezza... una lontananza palpabile che perde la sua consistenza... un continuo contrasto tra il mare aperto dell'amore ed il guscio della propria esistenza.
Gli occhi... il viso di "lei"...sono sculture per un'anima anelante che irrefrenabile sa viaggiare oltre il limite segnato da questi margini che paiono invalicabili, ma che invece sono solo l'inizio di un lungo viaggiare.» |
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Inserito il 23/07/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Il tuo viso" di Massimiliano Moresco |
«Beh... come non emozionarsi di fronte ad una dedica di tale spessore!
E' manna dal cielo...è profumo soave di cuore... una poesia nella poesia che trova il suo apice dalla penultima strofa in poi.
Direi... fortunate sorelle... entrambe... capaci di percepirsi in questo modo!» |
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Inserito il 23/07/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Tu soltanto" di Rosita Bottigliero |
«Trovo in questi versi un mix evangelico tra la parabola del pubblicano ed il fariseo con quella del ricco Epulone.
Traspare forte l'animo sensibile dell'autrice... capace di percepire i drammi di chi è più sfortunato di noi, fino a giungere a quell'epilogo che macchia indelebilmente d'infamità il genere umano.
Purtroppo...è meno fantasiosa di quanto si pensi.» |
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Inserito il 23/07/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Si riteneva giusto, quasi santo" di Sara Acireale |
«"Non ho voluto... avrei potuto... in realtà poi..."
Come non specchiarsi in questi versi tanto forti quanto veri?!
Si percepisce una profonda sincerità intellettuale... una capacità si sapersi guardare e pesare, tanto da saper evitare fin sul nascere (a se stessi ed a chi vive vicino) possibili incomprensioni.
Forse può sembrare troppo "dura" (anzi... senza forse)...ma certamente così è voluta per evitare inutili eccessive..."degustazioni".» |
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Inserito il 21/07/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Degustato" di Massimiliano Moresco |
«Immagino l'autrice seduta a rovistare rumori nella mente che possano dare un'unica identità a quel ieri così dissimile e nel contempo simile all'oggi... per quei silenzi nascosti tra le pietre e quei tramonti che non tradiscono mai il cuore.
La immagino figlia di quel calore... oggi forse troppo raffreddato... certo mai dimenticato, tra le incerte stelle del proprio destino che faticano a risplendere e segnare la strada a quei passi troppo sinceri... troppo veri tanto da sentirli lontani dalla polvere che la circonda.
Non ha paura l'autrice a mettersi in mostra di fronte a quel mare che, più che a violar le rive di una spiaggia, sembra davvero sia capace di nettare, penetrare e dar risalto a ciò che brilla nel profondo della Sua anima.» |
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Inserito il 21/07/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Le mie terre" di nemesiel |
«Mi colpisce quel "pensiero di ali che copre la sete" perché la trovo illuminante per così poter trovare la forza di "cantare"..."aspettando domani"!
Versi capaci di intrecciare dolcezza con consapevolezza... lucidità con spensieratezza!
Splendida!» |
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Inserito il 14/07/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Aspettando domani" di Rosita Bottigliero |
| «L'emozione di guardarsi alle spalle consci di dove poggiare il piede domani si fonde con l'altra emozione ugualmente suadente di saper guardare verso l'orizzonte consapevoli della forza e profondità di quelle radici che parlano di noi.» |
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Inserito il 14/07/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Quel treno speciale" di Berta Biagini |
| «Colpisce quella "vertebra" che nonostante tutto si erge fiera fino al giungere dell'ultima "scossa" della notte. E saranno le vene del proprio voler essere "io" a spingere e rendere forte e saldo quest'ultimo baluardo di noi stessi... come a voler sottolineare una volta ancora l'unicità di ciò che siamo... fin anche di fronte all'ultimo passo della nostra esistenza.» |
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Inserito il 13/07/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Devoto" di Massimiliano Moresco |
«Capita eccome di fermarsi un attimo e di ritrovare nei ricordi ingialliti dal tempo quelle sensazioni che a quei tempi erano certezze. Ci si ferma quasi a volersi specchiare per come oggi guardiamo la vita quasi stupendosi di come allora tutto era più semplice (non più facile... solo più semplice)!
Viene da sorridere... un benevolo sorriso per chi ha la fortuna di imbattersi in questi versi!» |
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Inserito il 13/07/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Senza penzieri" di carla composto |
«Intanto... e mi allineo al 100% con quanto affermato nella nota.
Poi... torno ad incantarmi per quanta lucidità viene espressa in questi versi nel cogliere i passaggi "veri" del vivere la storia di un amore.
Versi scolpiti che scolpiscono... per quelle "due parole" capaci ogni volta di fornire l'illusione del vero con la complicità (conscia od inconscia) della nostra anima che non smetterà mai di sognare.» |
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Inserito il 13/07/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Provvisorio eterno" di nemesiel |
«Sembra quasi di poter percepire l'aria frizzante che salendo si coglie sulla propria pelle... un sentire incantato che scandisce leggero il tempo nel tempo.
Ottimi versi per un verseggiare che porta il respiro a... respirare!» |
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Inserito il 13/07/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "L'estate" di Rosita Bottigliero |
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«Quanta amarezza in questi versi che "incalzano" con grande efficacia.
Giorni al guinzaglio... tenuti a freno dai pericoli (?!) della vita e, quando veramente vissuta e non "subita", dalle sue emozioni... una paura che lascia poco respiro all'azzurro cielo, ingrigito da una sequenza temporale quando l'esistenza non la si sente "nostra".
A nulla valgono le speranze tratte dalle linee scolpite nelle nostre mani quando ci si riconosce incapaci di scrollarsi di dosso quell'apatia castrante la voglia di cogliere... la voglia di "cogliersi"!» |
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Inserito il 01/07/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Giorni al guinzaglio" di nemesiel |
«Ancora un altro pezzo di bravura...
Ormai... non mi sorprendo più!
Ma quel "ridere"...mi porta a domandarmi se è una risata portata dall'amarezza per un destino che ha comportato troppo spesso quegli "strappi, graffi ed unghiate" o... forse di scherno... ilarità dettata dalla certezza (!) che la vita, prima o poi, anche a chi vive nelle proprie inattaccabili certezze, chiederà il conto.
Per quel poco che posso aver capito di questa scrittrice dalle Sue precedenti splendide opere... posso forse sbilanciarmi affermando che si tratta del primo caso.
Comunque sia... si respira profondo il senso d'ingiustizia per questi occhi nati "fuori del tempo" e lasciati "ardere" da un dispotico destino che non lascia scampo alla purezza di un "tempo ignorante"» |
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Inserito il 12/06/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Segni" di nemesiel |
| «Troppo spesso la gretta natura che si cela in noi ci fa perdere il contatto con la vera essenza capace di profumare la vita. E' facile cadere nella tentazione della vuota agiatezza andando a perdere il vero senso della purezza del vivere... e giorno dopo giorno... non è più solo il giorno a morire, ma anche un po' di ciò che custodiamo profondo in noi stessi.» |
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Inserito il 08/06/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Smarrite scelte" di Violeta C |
«Sembra di poter cogliere tra queste righe il segreto della "pace", che non dev'essere trovata dalla nostra anima ma solo accettata, in quanto già esistente in se stessa e troppo spesso soffocata, dimenticata, resa invisibile dai 1001 problemi quotidiani. Siamo come ciechi incapaci di camminare verso noi stessi... quel "noi stessi" privo di alcuna forma di egoismo ma capace di ascoltarsi per essere pienamente ciò che siamo fregiandosi di autenticità.
Ciononostante... basta poco per assaggiare quella pace nascosta... basta un respiro per percepire quel profondo che esiste ed avanza.
Una lirica che pone le sue fondamenta nella semplicità...nella capacità di rendere semplice ciò che tanto complicato crediamo di essere.» |
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Inserito il 08/06/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "L’ antica pace del silenzio" di nemesiel |
«Verso dopo verso sembra di calarsi lungo una scala a pioli fino ad immergersi in quella freschezza che sa di cuore e che scava, cammina, guarda, riposa, ruba e... trema!
In quel "bacio ad occhi aperti" c'è tutto questo... c'è la consapevolezza piena di saper essere anche oltre lo stesso sguardo ardente della passione.» |
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Inserito il 30/05/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Il tempo dei fuochi" di nemesiel |
«Anche quando il cuore cede al desiderio di nascondersi... qualcosa spinge... quasi "combatte" con quell'altra parte di noi che vorrebbe mollare.
Il carattere spesso riesce a vincere battaglie che sembrano perse in partenza... la volontà è quella leva che eleva la persona ad alzare la testa ed a guardare oltre ciò che ci si para davanti e che sembra insormontabile.» |
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Inserito il 29/05/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Indecifrabili momenti" di Berta Biagini |
«Si ha bisogno di credere... volenti o nolenti in "qualcosa" dobbiamo credere!
Non necessariamente in qualcosa di soprannaturale...
L'avvicinarsi al dolore come forma di fede può comportare il rischio di rimanere intrappolati nella gabbia dell'autocommiserazione... ed è per questo che l'autrice esprime con grande efficacia quella "voglia di cielo" che porta sì a credere... ma in qualcosa di veramente "libero" nel quale ci si possa felicemente perdere.
La chiusa è pura espressione di riapertura al mondo che porta a respirare nuovamente la speranza... quella voglia di vivere pienamente.» |
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Inserito il 08/05/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Parlami del cielo" di nemesiel |
«Esiste un limite oltre il quale si vorrebbe essere ancora visti da colui (o colei) che si ritiene essere capace di "percepirci"...oltre le proprie "pagine nere"...perché l'anima possa sentirsi ancora vivida e forte... autentica.
Guardami... un gesto che va ben oltre il semplice "guardare"...come dire "voglio che tu mi veda" per come sono veramente...
Versi che esprimono compiutamente la disperazione e lo smarrimento di chi sente la propria anima invisibile.» |
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Inserito il 07/05/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Guardami oltre" di francesca maria soriani |
«E' finito il tempo di creare inutile rumore... inutile, sì...perché, come diceva un vecchio detto, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire!
Purtroppo molti che potrebbero non solo ascoltare, ma pure agire, sono i primi a non voler dare alcun essenziale apporto per portare quei cambiamenti così necessari per la sopravvivenza della coscienza umana.
Il tempo sta finendo... la mezzanotte è vicina...» |
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Inserito il 29/04/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Buonanotte" di Massimiliano Moresco |
«Un fraseggio che trasuda disillusione... nonostante quel corpo profumasse "pane"...le sue fragranze andarono smarrite nei sobborghi del cuore.
Percepisco grande dignità...voglia di guardare bene fino in fondo a questo sentimento che così forte assorbì il respiro della propria anima.
Non si rinnega di aver amato... anzi... e proprio questa capacità deve inorgoglire l'autrice per fregiarla giustamente di quel calore al quale non tutti hanno la sensibilità e l'ardore di lasciarsi andare.» |
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Inserito il 29/04/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Missing time" di nemesiel |
«Trovo particolare la seconda strofa dove per paura di sentirsi "controvento" ci si trasforma... si "rinasce" mettendo a tacere il cuore.
Può sembrare un controsenso... ma così non è!
Quante volte il cuore corre il pericolo di fuggire lungo sentieri che son vicoli ciechi... come una "fragile foglia" sballottata dal vento della vita.
Ecco allora che nasce la necessità di frenarsi di fronte al dilemma se è il caso o meno di "donare amore"...quella parte più preziosa ed incalpestabile di noi stessi.» |
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Inserito il 27/04/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Fragile pensiero" di Rosita Bottigliero |
«Quanto desiderio di volersi ancora stupire... quanta voglia di sentire ancora il profumo intenso della vita!
Questo intimo rapporto col proprio cuore è come un cammino dove a turno ognuno muove un passo per restare in equilibrio e così avvicinarsi a quel calore che sa tanto di genuino sole.» |
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Inserito il 27/04/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Le Stanze Del Cuore" di carla composto |
«E' difficile trovare in fondo al mare ciò che si è perduto... al limite si può far finta per confondersi meglio gli uni con gli altri.
Lo smarrimento dell'umanità è un lento logorio che non torna indietro, che toglie la voglia di esistere e di ascoltare chi intorno a noi piange in silenzio.
Una lirica che apre cento porte al cuore e le sbatte rumorosamente in faccia a chi vive imperterrito nell'egoismo.» |
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Inserito il 27/04/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Dentro il mio abisso... il pianto" di Sara Acireale |
| «Trovo davvero illuminata la chiusa in quanto ritengo particolarmente vero che nei passi mattutini risieda lo "specchio" della notte appena trascorsa... quella forma di abitudine allo svegliarsi dopo il lungo cammino dei minuti notturni... soprattutto quando si è soli.» |
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Inserito il 24/04/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "L'abitudine della notte" di Rosita Bottigliero |
«Percepisco da questi versi il piacere di voltarsi indietro per rivivere nella reminiscenza certi momenti importanti..."pietre preziose" del proprio esistere.
E guardando all'oggi...è ancor più dolce riappoggiare i piedi della propria memoria su certe impronte lasciate alle proprie spalle.» |
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Inserito il 23/04/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Indefinibile desiderio" di Berta Biagini |
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