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Trovati 1328 commenti di Riccardo Ruschetti
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«Non c'è giudizio... neppure distacco... solo un velo di tristezza che si appesantisce di fronte alla realtà scolpita di certe vite.
Versi curati da un profondo sentire... uno sguardo dove colgo la stessa forma di pietà che si coglie in certe canzoni di Fabrizio De Andrè!
E... non è poco...!» |
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Inserito il 23/04/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Lucciola" di Massimiliano Moresco |
«Un fraseggio che colpisce per quanto la poetessa "sente" questo poeta... uno scrittore che nelle sue opere espresse il profondo disagio del suo vivere, immerso nel proprio amore per la sua terra d'origine e nello stesso tempo tormentato dall'incertezza nel futuro... tra l'omoerotismo e la propria infelice coscienza cristiana.
Itaca è solo la meta da raggiungere dopo lungo pellegrinare... non conta tanto la destinazione, ma lo spirito... l'esperienza che si viene ad assorbire lungo appunto il percorso... dove quindi è il viaggio stesso ad assumere le sembianze della vera meta da cogliere.
Credo sia questo ciò che più la poetessa ha voluto trasmetterci con queste Sue splendide appassionate righe.» |
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Inserito il 23/04/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Kavafis" di nemesiel |
«L'assurdità e l'ignoranza dettata da quella pazzia che si chiama Amore è quel rapimento dal quale non si vorrebbe più tornare...è quella siccità della quale si vorrebbe morire di sete.
La quotidianità, quando non attentamente vigilata, può indurci a smarrire questa voglia senza neppure rendercene conto...
Una bugia... addirittura una menzogna potrebbe nel suo inganno dar respiro... e tale invito è fedele specchio di come l'animo umano sia pronto pure ad accettare un simile appiglio, resosi così necessario per potersi sentire ancora vivi.
Versi quindi "veri" e colmi di quella forma propulsiva che induce a riflettere il lettore.» |
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Inserito il 20/04/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Dimmi" di nemesiel |
«Come spesso accade (sempre direi...), i versi di Max sono taglienti come rasoi... soprattutto quando i Suoi occhi ed il Suo cuore poggiano sullo status sociale che ci circonda!
"...fili spinati recitano il confine dell'apparenza"
...già...un mondo il nostro dove "sembrare" è sempre più importante che "essere"!
Guai ad uscire dai canoni sapientemente disegnati dai burattinai di turno... ed a questi canoni... grazie alla cura propinataci fin dai tempi nei quali eravamo "pargoli" con "l'allattamento di sangue agli occhi" si giungerà all'effetto desiderato... ottenere "cuori d'agave" facilmente gestibili ed insensibili!» |
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Inserito il 16/04/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Senza volti" di Massimiliano Moresco |
| «L'autrice spesso ha dimostrato di essere prodiga di quei consigli (quasi dettami) indicanti la via della consapevolezza e della rettitudine applicata e vissuta in ogni domani... e qui ancora una volta si percepisce fortemente questo desiderio, come forza ed unico spunto per giungere a quella realizzazione spirituale necessaria per giungere alla felicità.» |
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Inserito il 14/04/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Particolare balletto" di Berta Biagini |
«Domande che s'intrecciano con i ricami dolorosi tessuti intorno all'esistenza, rami secchi... inariditi dal troppo bruciare di un sole che non scalda, ma brucia di ferite al cuore.
Ma... da questo mesto groviglio... una luce che non "brucia"...un abbraccio che dona speranza, come un profumo soave "tra i pensieri amari" che feriscono ogni risorsa del cuore.» |
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Inserito il 14/04/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Un abbraccio" di Rosita Bottigliero |
«Percepisco in questi versi conoscenza e sicurezza... una forte fierezza in quello sguardo che "fissa" al di là del buio chi guarda la fragilità del nostro esistere imbevuto di secolare sapienza.
Ma da quella "freddezza" di "eterna morte" nasce l'amara consapevolezza che nulla muta oltre il tempo che, per quanto "ritrovato", incide il nostro percorso terreno... quasi non volendo dare prova dell'esistenza di quel sentimento che rende invidiose le stesse stelle: l'amore.» |
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Inserito il 13/04/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "L’invidia delle stelle" di nemesiel |
| «Resta in silenzio il pensiero, fermo nel suo limitato sapere, in attesa di quell'incontro capace di farlo vacillare o rafforzare, perché così possa trovare la sua strada marchiando il cuore di profonda convinzione dell'essere.» |
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Inserito il 13/04/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Punto d'incontro" di Francesco Rossi |
«Sono versi che donano "la" risposta a tante domande che viaggiano nel silenzio del cuore lungo il confine tracciato tra il conscio e l'inconscio.
Dio non ha bisogno di urlare... basta solo saper ascoltare e vedere... e cogliere da quell'instancabile "sussurro" l'essenza di un Amore che non verrà mai meno.
Profondamente respirata e sentita.» |
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Inserito il 03/04/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Il sussurro" di nemesiel |
«Singolare ma intrigante accostamento di questo strumento musicale giapponese della famiglia dei liuti alla voce del ricordo capace di mettere a nudo la propria anima, nella sincera ricerca di ciò che sarebbe dovuto essere e non è stato... di ciò che è stato ma non sarebbe dovuto essere... intrecciando note come le emozioni fanno col tempo.
Tre corde... semplici e puri suoni da donare al vento, senza paura di guardare... senza paura di vedersi dentro.» |
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Inserito il 26/03/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Shamisen" di nemesiel |
«Un raggio di speranza si fa largo come in una favola nel grigiore di un'anima che sente il freddo di un tempo che tarda a sciogliersi... e non si muove!
La voce... i passi... prendono forma e scaldano... un tepore che suscita una posizione fetale al cuore così desideroso di lasciarsi da quel "calore" ninnare.» |
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Inserito il 23/03/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Nell’aria senza musica" di nemesiel |
«Quante volte sorridiamo con le labbra ma non col cuore... sorrisi senza radici che non possono far altro che diluirsi mescolandosi con i frammenti malinconici dell'angoscia quotidiana.
Una domanda che è quanto mai sensata..."perché sorridere quando il cuore soffre?"...siamo come giullari che saltellano sul palco senza sipario di una vita che non ci rispetta..e... c'è davvero ben poco da ridere!
Forse sì...siamo un po' inconsciamente pazzi...» |
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Inserito il 12/03/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Sofferenza frammentata" di Francesco Rossi |
«Qui si tocca con mano la profondità di questa autrice che si esprime come toccata ed illuminata dalla verità.
La visione dell'amore che "aspetta sotto i piedi" lungo la strada asfaltata del vivere quel momento che..."ti accorgi, ma non ti vedi"...è davvero grande!
Nuvole che... non sono solo nuvole...» |
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Inserito il 12/03/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Nuvole" di Rosita Bottigliero |
«Direi che l'autore quasi ride dei "consigli" che i più sono così pronti e prodighi nel porgere al prossimo per dare il "loro" senso alla nostra esistenza così inutilmente attratta dalla gioia di vivere.
Guai uscire da quei "confini"...perché portati a "liquefarsi" col rischio di sbrodolare nella felicità e così macchiare l'integerrima "purezza" del nostro esistere.
Ogni giorno... un ossario da riempire con ossa spolpate (perché è questo che rimane!), come una brocca vuota dove il profumo del vino è segno d'inutilità per aver goduto di quel vino foriero di passeggero benessere, ma che poi altro non sarà che profumo di solo aceto.» |
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Inserito il 09/03/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Mi hanno detto" di Massimiliano Moresco |
«Giusto non arrendersi alla cattiveria, all'invidia ed al menefreghismo... sarebbe come vendere la propria anima!
Il nascondersi? Quasi una forma di difesa per non andare ad inquinare ciò che si è...per quel che sarà il domani... dove in qualche modo una traccia di noi non potrà non essere che lasciata da interpretarsi... per chi avrà forza e voglia di fermarsi e così..."capire"!» |
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Inserito il 09/03/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Senza via di uscita" di Berta Biagini |
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«La sento forte... spessa... perché "non può essere tardi e mai lo è"! MAI!!
Si avverte la capacità di spogliarsi (camminare a "piedi nudi" ripetuto per ben 2 volte!) e guardarsi... e farsi guardare per quello che si è (cosa così rara al giorno d'oggi, dove è più importante "sembrare" che "essere"!).
Camminare... senza fermarsi su ciò che è stato, su ciò che ci ha ferito, realizzando quella "verità perfetta" del nostro stesso respiro che respira e lascia "respirare" nella consapevolezza di esistere.
Odoro la quintessenza della libertà...profonda voglia di vivere e di viversi.» |
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Inserito il 09/03/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Sono ciò che sono" di nemesiel |
«Amarezza... sì...ma anche consapevolezza di un fondato valore del proprio io.
"Invano sono passata nei tuoi occhi"...mi hai certamente guardata, ma non mi hai certamente vista... non hai percepito l'essenza di me che avrebbe bruciato il mondo per te!
Ciononostante la poetessa una "colpa" l'ammette... quella d'aver "ignorato il vento".
Versi che, come sempre da questa autrice, non lasciano mai indifferenti.» |
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Inserito il 26/02/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Povertà della notte" di nemesiel |
«Provo sempre un grande rispetto ed una grande emozione nel leggere questa autrice, sempre capace nel saper leggere fra le ombre dell'esistenza.
Una sorpresa che ormai... non sorprende più, ma consolida... quasi materializza sentimenti profondi, sensazioni imprendibili ma che finalmente si possono cogliere tra i versi sapientemente "ascoltati" dal profondo di una luce che nasce e cresce dal di dentro.
Cogliere l'aroma sprigionato dall'ardere delle parole... non è veramente da tutti!» |
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Inserito il 23/02/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Bruciano le parole" di nemesiel |
«Parole forti di significato che paventano un lucido ed impietoso stato di solitudine di un'anima affranta.
Non è detto che sia uno sguardo privo di speranza... piuttosto una condizione dove si percepisce che si è arrivati al capolinea ed oltre il quale non si può più andare.
Metafore precise ed efficaci che toccano lo zenit con quegli "angeli che han perso le ali".» |
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Inserito il 19/02/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Lontano dal cielo" di francesca maria soriani |
«Sono rughe invisibili queste nascoste nel cuore di una donna... ulcere difficili da rimarginare... impossibili da dimenticare.
Un uomo non può capire... come mai potrebbe entrare fino in fondo nella quotidianità di un mancato giardino... nel mancato fresco gorgoglio di quell'acqua cristallina mai scesa a valle?!
Per quanto il dolore sia in parte smussato dalla presenza di quelle "figlie", la cicatrice c'è...e rimane.
Giungeranno nuovi giorni... nuovi sorrisi... magari un nipotino da coccolare... e forse quel rimpianto un pochino s'annebbierà...lasciando spazio al gioco di nuovi abbracci.» |
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Inserito il 12/02/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Mai nato" di nemesiel |
«Fantasiosi e gioiosi versi che trasmettono efficacemente la positività di un evento.
Come non essere partecipi nel sentire l'autore "sciogliersi" di cotanta felicità?
Simpatiche quartine che si leggono davvero col sorriso nel cuore.» |
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Inserito il 11/02/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Sei venuto da lontano " di Alberto De Matteis |
| «Non sono così frequenti nella vita quei momenti da essere ritenuti "unici"...e quelli che meritano tale tributo non possono non essere conservati gelosamente ed essere con gioia alimentati per giungere a nuovi attimi indimenticabili...! Guai a non alimentare questa catena autorigenerante... il rischio è di perdersi smarrendo anche ciò che più conta intorno a noi.» |
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Inserito il 11/02/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Inattesi attimi" di Berta Biagini |
«E' impossibile rimanere indifferenti di fronte a certi..."abbracci"!
Per quanto si conoscano le sfumature e gli effetti, mai un sensibile cuore si abituerà a tale vista... e Sara mostra con queste Sue righe ben chiosate di sapersi dolcemente ancora meravigliare.» |
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Inserito il 11/02/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Cielo e mare si abbracciano" di Sara Acireale |
| «Bella e sentita evoluzione di ciò che nasce inspiegabilmente nel cuore quando ci si innamora. La terza strofa la trovo illuminata...» |
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Inserito il 11/02/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Innamorarsi" di Rosita Bottigliero |
«M'incuriosisce l'azione di questo "agente" che va alla ricerca di questo "uovo" contenete quella parte inattaccabile di noi che troppo spesso condiziona il nostro esistere... un qualcuno che "fedele alla disciplina" controlla e fa in modo che questa parte giunga in superficie.
Personalmente credo sia la nostra coscienza nata e cresciuta sotto mille condizionamenti esterni limitante quell'azione depurativa che il nostro io abbisogna per rendersi autentico.
Autore sempre sagace ed acuto nelle Sue dinamiche linguistiche.» |
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Inserito il 11/02/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Anima?" di Massimiliano Moresco |
«Di tutte le splendide strofe... la quarta è quella che più mi prende per intensità e glaciale verità!
Grandi verità, quindi, condite da una profonda amara consapevolezza... occhi bene aperti e fissi su una delusione capace di consumare nel disincanto quelle emozioni "mai arrivate all'anima".
Si esce di scena... sì...ma a testa alta, certi di una dignità mai perduta e per questo giammai calpestabile!» |
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Inserito il 10/02/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Passo d’addio" di nemesiel |
«Si può definire "esistere" il semplice transito su questa terra?
Il "colore"...il suo "tono" è quell'ago che indica il senso compiuto di un'esistenza trascorsa non inutilmente.
Il "colore"...quella parte di noi che assorbe la "carezza" e la "forza" di quella "luce" che lascia l'impronta del nostro passaggio.
Versi che devono far riflettere...» |
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Inserito il 05/02/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Esistere" di nemesiel |
«Cinque strofe che rispondono ad un richiamo... la voglia di esprimersi sopra ciò che invece non riusciamo ad esprimere.
Si badi... di esprimersi, non di essere...!
Non, quindi, perché si rinnega la diversità di ciò che si è...ma per il semplice desiderio di andare oltre i propri limiti terreni.» |
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Inserito il 29/01/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "Fossi Dio" di Massimiliano Moresco |
«Sono versi che trasudano consapevolezza... amarezza... e forse... in fondo in fondo, neppure tanta rabbia!
Sono "righe ordinate che non sanno tremare"...non c'è più quel "tipo" di emozione!
Il vento non scompiglierà più...non giocherà più coi capelli... con le pagine... con quei "tagli di luce del silenzio" capaci di raccontare i perché di ogni battito... di ogni sussulto dell'anima.
Tutto lo scritto è magistralmente coniato (superlativa... da brivido la chiusa!) per la capacità di denudare e nel contempo di vestire di sincera luce ogni parola portandola a respirare profonda nel cuore del lettore.» |
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Inserito il 29/01/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "La sconfitta del vento" di nemesiel |
«Come non condividere le emozioni che la montagna sa suscitare per quella maestosità che ci fa sentire piccoli e grati nel poter poggiare il proprio passo per giungere così più vicini al cielo.
Versi che promuovono tale apertura di cuore e ci permettono di avvicinarci alla raffinatezza del fine sentire di questa autrice.» |
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Inserito il 27/01/2015 da Riccardo Ruschetti alla poesia "La voce dei monti" di Sara Acireale |
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