«Si torna con la mente al passato, ai ricordi d’infanzia, alla spensieratezza, lasciandoci assalire dalla nostalgia come dall’alta marea. Le emozioni rivivono più intense che mai nella profondità di questi versi» |
Inserito il 30/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Nostalgia" di Daniela Dessì |
«“In te sono morto per non morire più” Sembra un paradosso, in realtà simboleggia la rinascita, quella che deriva dall’amore, un amore che lascia traccia, non dimentica, oltre il tempo, oltre la memoria, oltre le stagioni del nulla. Complimenti, Eolo, per questi versi!» |
Inserito il 30/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Non dimenticarmi!" di Eolo |
«Abbandonarsi all’inerzia, non si può fare altro, lasciarsi trascinare dalla corrente, solo così si vive . Quindi, seguiamo la corrente senza nulla domandarci. E se incontriamo nel nostro cammino muti troppo alti costruiti dentro spazi infiniti, seguiamo il destino nell’inerzia di un abbandono. Sono sempre originali i versi del bravo Pagu e trattano tematiche che invitano il lettore ad una profonda analisi e riflessione come in questo ultimo lavoro dove il poeta affronta il tema del l’esistenzialismo di Sartre, e scusatemi se è poco…» |
Inserito il 30/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Nell'inerzia di un abbandono" di Pagu |
«La curiosità, a mio parere, è una forma di amore. Amore verso l’esplorazione di lidi ignoti, amore per la conoscenza, amore per l’avventura. E’ così per Ulisse,”spinto sin dalla culla alla curiosità/sempre alla ricerca di nuovi lidi. “ Opera che affascina e intriga questa della Di Principe ed apre ad una riflessione profonda quando dice “L’anima tra lotta e dolore/oscilla e si consuma”.» |
Inserito il 30/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Ulisse e le sirene" di Anna Di Principe |
«Inaspettata questa poesia sull’amore del De Marchi. In questi versi, a mio parere, c’è il tentativo di definire l’amore pensando al sentimento per una donna, attraverso la ricerca, anche di similitudini, significati profondi. “Sei come l’albero maestro quando il vento spira,”... “ unico senso del lungo viaggio, estremo passo prima del vuoto….”“Sei come l’impeto dell’onda” … Quando sei tutte queste cose, sembra voler dire il De Marchi, allora io t’amo perché sei immensa. E Il concetto risulta ancora più chiaro nella chiusa, quando il poeta afferma “Sei/ ma io d’infinito t’amo”come a voler dire che il suo sentimento d’amore, proprio perché infinito, non può esaurirsi con l’amore stesso realmente provato nei confronti di una donna.» |
Inserito il 29/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "T’amo" di Cristiano De Marchi |
«E’ un ragionare d’amore con consapevolezza chiara, di un amore vero ma che incanta come una fiaba, di un amore che conosce la sua grandezza. e che porta alla convinzione che un bacio può essere più appagante di tante notti d’amore.» |
Inserito il 29/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Il tempo dei fuochi" di nemesiel |
«Tutti i numeri sono uguali e affidare ai numeri le nostre sorti o vedere in essi dei presagi è errato. L’ignoranza cresce dei mostri e se ne subiamo il fascino, resteremo sempre in balìa di essi. Esiste il caso, esistono le coincidenze, ma un tredici o un diciassette non possono modificare i nostri comportamenti. Bravo il poeta ad averlo ben evidenziato nei suoi versi!» |
Inserito il 29/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Il Caso dimora non a Caso" di zani carlo |
«Che dolce pacato narrare, avvince il lettore che pare quasi vedere quel volto e quasi ascoltare quella voce, attraverso i versi del bravo poeta che riesce a trasmettere tutta la sua emozione e a creare immagini sullo sfondo di un silenzio infinito, dove anche un bisbiglio non può esistere.» |
Inserito il 29/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "La sua dolce fisionomia" di Umberto De Vita |
«Vento e mare danno forza, energia, vigore a quegli spiragli d’amore che s’aprono, simili a sprazzi di luce, e dànno all’amore quel senso di beatitudine e dànno al cuore ostinato il ristoro e lo stimolo per fuggire la solitudine. Versi, questi, della poetessa, che sono musica e sono luce.» |
Inserito il 28/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Spiragli d'amore" di Anna Di Principe |
«Amore come sogno di libertà, come itinerario esplorativo, come volo alla ricerca di altri lidi, altri porti. Vorrei essere è in realtà una fantasia, un sogno, un desiderio di “annullare l’ansia del tempo” Sono eleganti ed armonici i versi in cui la poetessa racchiude tutta la potenza del suo “Vorrei essere”» |
Inserito il 28/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Vorrei essere" di Anna Di Principe |
«Non v’è una ragione per amare, non v’è una ragione per non farlo. C’è solo il cuore e il cuore è folle, capriccioso, intrepido, libero, curioso, irrefrenabile. Amare è questo, queste le sole catene.» |
Inserito il 28/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Catene" di Jibi |
«Lirica avvincente e di emozioni, dove si avverte tutto il turbinìo dei sensi avvolti nella passione che eleva e porta ad uno stato quasi di incosciente felicità. E’ tempesta il fervore dei sensi, è visione l’amore, forse è illusione, ma è Paradiso che si esplora con piacere perché cancella il deserto.» |
Inserito il 28/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Un... Paradiso" di zani carlo |
«Il titolo è chiaramente un invito a non fumare e la nota dice:“Ho baciato la mia prima ragazza e fumato la mia prima sigaretta nello stesso giorno. Da allora non ho avuto più tempo per il tabacco “.Fu dunque questione di scelta? Toscanini preferì il bacio alla sigaretta. Al di là del fatto che tutti sappiamo che il fumo è da evitare perché fa male, c’è la riflessione intensa, ma breve, a mio parere, perché dura il tempo stesso d’una sigaretta, sulla caducità della vita, sul senso dell’effimero, ma anche sulla brevità dell’ebbrezza del piacere. E’ racchiuso in quei cinque minuti, che sembrano eterni, il desiderio, l’attesa, la soddisfazione di un piacere, e la stessa consapevolezza “ che dura poco l’essenza del tempo/nella vita che in cenere vola"» |
Inserito il 27/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Ne pas fumer" di Cristiano De Marchi |
«Sono moderne domande e sono domande che si ripetono da sempre, sempre attuali. Affrontano il tema del bene e del male e conducono all’unica via da percorrere, la sola, che possa far sperare nella vita eterna ed è la via della purezza. Un lavoro complesso e profondo questo del poeta che porta il lettore attento, certamente a riflettere.» |
Inserito il 26/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Moderne Domande... di Sempre" di zani carlo |
«Nel cuore silente passano emozioni, quando anche il mare dorme, e si resta nella solitudine e nella quiete a pensare e i pensieri si fanno profondi. Bella l’espressione “ se fossi faro/ o un mattino chiaro/una conchiglia vuota”. Intensa l’introspezione di questa bella poesia!» |
Inserito il 26/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Silente cuore" di Patrizia Ensoli |
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«Mi ha emozionato questa poesia “le rubo un bacio/e glielo affido,/che lo porti lontano,/sino in Paradiso!/” Affidiamo tutto al vento, con la speranza/certezza che lo porti destinazione, o lo custodisca gelosamente. Il vento ha memoria, dice l’autore.» |
Inserito il 26/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Memoria del Vento" di Paride Giangiacomi |
«Poesia che è una lettera aperta, una vera dichiarazione d’amore, di un amore sconfinato di cui si conosce solo l’inizio, rievocato nelle parole di una canzone che l’autore sente come propria, talmente riesce ad esprimere il suo profondo sentire e l’intensità delle sue emozioni.» |
Inserito il 26/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Io che amo solo te" di Eolo |
«Un’ode alla notte, di speranza, di quiete, di incanto, una notte a cui il poeta sente di assomigliare, una notte in cui ogni cosa pesa meno, una notte invocata col suo sorriso e la sua discreta compagnia.» |
Inserito il 25/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Mia adorata notte" di Giacomo Scimonelli |
«Questi versi così fluidi, così leggeri, sembrano un respiro che accarezza il tempo, esprimono tutto l’essere, libero, che plana sospeso nell’aria senza cadere.» |
Inserito il 25/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Zero- g" di nemesiel |
«Belle metafore in questo nuovo lavoro del bravo poeta, che riesce sempre a stupire, per originalità ed elevata capacità riflessiva. Versi sempre profondi che rivisitano memorie passate e ci offrono una ricca testimonianza di frammenti di storia.» |
Inserito il 25/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Il Papiro" di zani carlo |
«Ci si rifugia nella preghiera, una preghiera lunga una vita, soprattutto quando tutto svanisce e si resta con un pugno di sabbia tra le mani. Ci si sente sconnessi dalla vita, ai margini di una solitudine che deriva da illusioni infrante e sofferenza. La fede è allora l’unico respiro che rimane e da cui ripartire.» |
Inserito il 25/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Come un pugno di sabbia" di Patrizia Cosenza |
«Per oltrepassare i limiti c’è tempo. E’ vero, la notte è lunga. Sono davvero belle le immagini magicamente descritte col pennello della fantasia e l’intensità del’introspezione dove il sogno mette le ali e audace si spinge oltre ogni confine.» |
Inserito il 25/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "In Sogno Audace" di carla composto |
«Una meraviglia i versi “… il cielo, specchio di ogni dire/allunga la notte al vivere”. Ma tutta la poesia si rivela come attesa di luce, come respiro che cresce, come risveglio, ad ogni passo.» |
Inserito il 25/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Alba" di Rosita Bottigliero |
«Sorge il giorno e trascorre in un gioco di equilibri, si torna a recitare una parte, quella che la vita c’impone. Ed è così che anche noi transitiamo nel tempo, viviamo le gioie e gli affanni, forse un po’ liberi e un po’ ostaggi.» |
Inserito il 25/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Transiti" di Anna Di Principe |
«E’ un bene che non abbia commentato la poesia del De Marchi all’epoca della prima pubblicazione, posso farlo oggi. Mi fisso bene in mente questi due versi: “mente eccelsa che si stacca dal “finito”/per viver d’infinito”. Mi bastano perché racchiudono tutto il senso della poesia e ben si addicono e spiegano non solo la genialità di John Forbes Nash jr, ma anche la grandezza del De Marchi nello scrivere dei versi cosi unici.» |
Inserito il 24/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Meravigliosa mente" di Cristiano De Marchi |
«Sette, ma solo sette i vizi? Superbia, accidia, lussuria, gola, ira, invidia, avarizia. Può un numero racchiuderli, molti più di sette, con le molteplici sfumature differenziali, con il mescolarsi e confondersi di un vizio nell’altro. Sono vizi che si nascondono e vivono nell’ombra, portati alla luce da questi splendidi versi del bravo poeta ed analizzati e descritti con maestrìa e presentati al lettore con un fiorire di immagini ricche ed eloquenti. Davvero bravo il poeta in questo suo nuovo e particolare lavoro!» |
Inserito il 24/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Radicata universalità" di Pagu |
«Riflessione un po’ amara, ma sono sicura, legata a particolari momenti della vita in cui ci si sente così, come una foglia, staccata dal ramo, in balìa del vento. Quel che più si evidenzia non è tanto quell’abbandonarsi della foglia al vento, quanto il fatto che a nessuno importi del suo destino. Ma per il poeta no. Il suo abbandonare sicuri lidi per altre rive, è stato un atto volontario e di questo suo atto può sempre ravvedersi.» |
Inserito il 24/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Come una foglia" di Rasimaco |
«Serenità ed emozioni in questa poesia, dolci sfumature, fanno sì che non si percepiscano più nette differenze tra notte e giorno, luna e sole. Tutto diventa umano, anche le ombre. Belle le riflessioni che scaturiscono da questi versi.» |
Inserito il 23/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Tra Sfumature Di Vita" di carla composto |
«Il gioco degli sguardi è il gioco dell’amore, che incanta, attrae, interroga, compone e scompone immagini. E’ acrobazia silenziosa di parole. Questi versi, mirabilmente, giocano con l’armonia, la musicalità, il ritmo, la libertà di espressione. Il mio elogio alla poetessa.» |
Inserito il 23/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Gioco di sguardi" di Anna Di Principe |
«Si diventa piccoli di fronte all’infinito, si rimane fermi, muti, ci si commuove, ci si apre al pianto. Sono versi, questi della poetessa, che vogliono dire molto, ma senza alcuna presunzione, sono versi che toccano la sensibilità dell’animo.» |
Inserito il 23/05/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Dell’infinito, tu" di Patrizia Ensoli |
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