«C’è sogno, c’è un credo, c’è desiderio in questa poesia di Zani. Quasi una sorta di visione, dove arcobaleni si formano come d’incanto e i discepoli d’amore raggiungerebbero universi di fine stupore.» |
Inserito il 12/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Caso... Fortuito d'Amore" di zani carlo |
«Si, ottima la scelta di cambiare nella chiusa la parola mozzare in fermare. La condivido. Sono versi nudi com’è la triste realtà che ci circonda, esprimono una denuncia di ciò che, purtroppo, ancora accade. Ottimi spunti di riflessione vengono da questa lirica forte e molto apprezzata per forma e contenuto.» |
Inserito il 12/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Colpevole D’Esser Donna" di carla composto |
«La piccola morte è quella che in noi avviene ogni volta che chiudiamo gli occhi e ci abbandoniamo al sonno? E quella che ogni notte si ripete? Si, scivoliamo tra notturne atmosfere, e tutto ciò accade ci appare reale, volteggiamo e voliamo sognando, liberi, e ci purifichiamo per poi dissetarci ancora alla fonte della vita. Questo il pensiero che emerge dalla lettura dei versi della brava autrice, questo il mio pensiero!» |
Inserito il 09/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "La piccola morte" di Anna Di Principe |
«Vagare nell’ombra di se stessi senza trovarsi, è consapevolezza che fa male, è illusione che annienta e porta persino all’indifferenza. In questi versi Zani lascia vedere tutto il martirio dell’anima in questo suo vagare senza meta e tutto il senso di malessere che ne deriva.» |
Inserito il 09/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Vago" di zani carlo |
«Ad Appio Claudio il Cieco, censore nel 310 a. C: dobbiamo il motto: «Faber est suae quisque fortunae»,che in italiano suona per l'appunto «ciascuno è artefice del proprio destino.>> Si il nostro destino è in noi, in quello che siamo, nel nostro ingegno, nel nostro sentire e divenire, nel nostro potere di deviare, o modificare, fin dove possibile, il corso di certi eventi, nella nostra capacità di discernere ciò che è bene e ciò che è male. Non è seguendo una stella che andiamo nella giusta direzione, nel corso della nostra vita. Non è seguendo una Cometa che troviamo Gesù bambino nel presepe, ma ascoltando la voce di un Dio dentro di noi, e assecondando la nostra fede. Una cometa non sa dove va e infatti vive e muore nel suo eterno vagare» |
Inserito il 09/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Stella cometa " di Cristiano De Marchi |
«L’amore sentito è forse nel respiro d’una brezza estiva, illuminata dalla luna, forse ascoltando il rumore della risacca o semplicemente moti del cuore. L’amore sentito è forse nel tempo che si riesce a fermare per non dover morire. Così canta l’autore nei suoi incantevoli versi!» |
Inserito il 08/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "L'amore sentito" di Eolo |
«Il bravo autore ci invita sempre a riflettere! Lo fa puntualmente anche con questi versi ricercati e a primo impatto complessi, ma che a una rilettura, si presentano chiari nel denunciare una realtà troppo triste. Già dove vanno le emozioni?» |
Inserito il 08/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "L'Anima evaporata in chip" di zani carlo |
«Poesia come denuncia, come espressione di ribellione, come sfogo. Serve e come se non serve all’anima, ad avere più chiara la situazione, a rispondere nel modo giusto alle difficoltà della vita, ad andare avanti! Bravo il poeta nell’espressione di questo suo atto di coraggio. Il mio plauso!» |
Inserito il 08/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "La resa" di Giacomo Scimonelli |
«Si, tenerezza e dolcezza lasciano la loro traccia, in un amore dove “gli amanti sono senza memoria da dimenticare il passato”, forse perché l’amore non è mai peccato.» |
Inserito il 06/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Amanti senza memoria" di Eolo |
«“Scrivi qua, la tua dolcezza/ e si compia nel prato, l’odore di ciliegie” Cito questi versi a voler significare l’armonia della natura che in questa poesia si coniuga a quella dello spirito.» |
Inserito il 06/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Per tutto il tempo" di Patrizia Ensoli |
«Belle immagini e descrizioni, una cartolina per il lettore che ama viaggiare e che regala emozioni!» |
Inserito il 06/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Via tornabuoni" di Umberto De Vita |
«Mi piace il De Marchi in questo nuovo tema, la questione amore. Il suo concetto d’amore va oltre il desiderio terreno,è sublimato, va analizzato a fondo per essere bene interpretato e compreso. L’amore ci insegna ad accettare i nostri successi ma anche i nostri fallimenti con dignità e classe," dice la nota. Il sentimento d’amore, nella sua mente, è chiaro, preciso,è un progetto perfetto, l’autore sa però che è irrealizzabile, allora esperimenta mille formule per reinventarlo, consapevole che comunque ogni nuovo tentativo lo porterà al fallimento. E’ da approfondire questo suo concetto perché leggendo e rileggendo i suoi versi, si è portati a riflettere e pur credendo di avere una risposta, c’è qualcosa che rimette tutto in discussione.» |
Inserito il 06/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Esperimento d'amore" di Cristiano De Marchi |
«L’autore si addentra con questa significativa introspezione nel mondo delle visioni che a raccontarle possono apparire fantastiche e surreali, non pensando che chi è in preda ad esse, è come fuori del tempo, proiettato in uno spazio infinito devastato dal turbamento, sveglio e nello stesso tempo smarrito in questa nuova dimensione. Si è come folgorati e senza respiro. Questo è il mio pensiero, convinto, che nasce dall’approfondita lettura di questi versi di Zani, direi importanti!» |
Inserito il 05/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Visioni... pietà di se stesso" di zani carlo |
«Analisi del silenzio. O meglio i silenzi sono tanti, sono intimi, sono del mondo esterno, sono profondi, a volte assordanti, desiderati e anche respinti. Ma comunque, fanno sempre riflettere.» |
Inserito il 05/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Silenzi" di Daniela Dessì |
«C’è la pace, quella pace universale, che è di tutti, che è del mondo esterno e c’èun’altra pace unica, personale, intima, radicata da sempre nell’anima, impenetrabile, silenziosa, impalpabile. E’ la pace che cela il silenzio, quel silenzio assoluto che può abitare solo dentro di noi e dove non c’è spazio per nessuna altra cosa. Anche il sogno corre davanti. Brava l’autrice in questa introspezione!» |
Inserito il 04/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "L’ antica pace del silenzio" di nemesiel |
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«Il dolore resta dentro e al di fuori una realtà buia, senza speranze, senza certezze, dove anche il sogno diventa incubo. Vi sono momenti così nella vita di tristezza ed amarezza dove il protagonista unico è il dolore.» |
Inserito il 04/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Dolore dentro" di Giacomo Scimonelli |
«Può costarci dolore o sacrificio o rinunce, bisogna comunque esserci e sentirci partecipi della realtà della vita, sia essa bella o brutta. Questo è il messaggio che traspare dai versi della poetessa, espressi con eleganza e stile.» |
Inserito il 04/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Esserci" di carla composto |
«Come non concordare con altri autori che così si sono espressi. E’ una chiusa originale che lascia senza parole “mentre cado dal cielo, celeste nido/da qualche parte lontana: piume ed ali congiunte” - molto profonda e significativa. Si cade con la propria interezza, anima e corpo, si cade quasi in preghiera, si cade dal cielo dopo aver assimilato tutto l’azzurro sino ad assomigliare a un celeste nido. Una poesia dell’anima per l’anima che ha destato in me profonda emozione.» |
Inserito il 04/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Da qualche parte" di Patrizia Ensoli |
«Spesso si soffre e ancora più spesso stabiliamo un intimo legame con il dolore, tanto che se cessa, ne sentiamo la mancanza. Perché connesso col nostro vissuto, con determinate situazioni del nostro vivere. Rinnegare il dolore sarebbe come rinnegare parte della nostra vita. Un sentire questo del poeta che mi è stato familiare in certe circostanze e che sotto certi aspetti condivido.» |
Inserito il 04/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Soffrire... oscuro piacere" di zani carlo |
«Davvero ottima riflessione offrono i versi di Pagu, da me pienamente condivisi. Il tempo rubato serve a mille cose, a farci godere di ogni attimo come fosse il primo, come fosse l’ultimo, a farci sognare che tutto resti giovane, immutabile, eterno, vivo, ad arrestare i pensieri, per ritagliarci la vita, quella vera, quella che grida e incendia i sensi come l’anima, a questo serve il tempo rubato, e per dirla con l’autore, che apprezzo sempre più, “a rubare la gioia di un estasiante splendore/rinchiuso in sospiri dell’ultraterreno amore”.» |
Inserito il 04/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "A questo serve il tempo rubato" di Pagu |
«Nessuno può farlo, aiutare a capire cosa succede in un uomo quando la forza creatrice dentro di lui si libera per infondere vita ad una fredda pietra, un ammasso informe. Tutto palpita, respira, vive e sotto lo sguardo si muove. E’ il divino che si manifesta in quel modo, una volta sola, e crea meraviglie indescrivibili. Poi questo “ divino” si ritrae, torna l’uomo, coi suoi limiti, a guardare un’opera che a stento riconosce come sua. Questo accade a mio parere a un uomo ispirato, lluminato, questo leggo nei versi ottimi, unici, eterni del De Marchi, la cui lettura fa trattenere il respiro. E ti par di morire, ma è allora che vivi!» |
Inserito il 04/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Lo scultore" di Cristiano De Marchi |
«Protagonista di questi splendidi versi è la nostalgia di un amore fatto di ombre e colori e di un miscuglio di tenerezza e passione spalmati come sulla tavolozza di un pittore. Sembra strano, ma ora troppa luce con la sua intensità abbaglia questo amore. Viene fuori da questi versi un’immagine indescrivibile, che solo gli occhi di un lettore sensibile potranno accarezzare.» |
Inserito il 04/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Amore mediterraneo" di Anna Di Principe |
«Desiderio in sintesi è espressione della passione che è parte indiscutibile dell’amore. E nel desiderio c’è eros, in questi versi, a mio parere, presente in maniera soffusa, appena percettibile, quasi una melodia dei sensi.» |
Inserito il 03/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Desiderio" di Anna Di Principe |
«La morte fa parte della vita, le pensiamo insieme a confabulare tra loro come sorelle, scherziamo per far capire che siamo pronti per il nostro ultimo viaggio. E così verseggia, nella chiusa, l’autrice “Per un istante perenne/fingere un malore scoccato in cielo/e liberarmi… all’infinito”» |
Inserito il 02/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Paratus sum emori" di Patrizia Ensoli |
«“Poi ho trovato te! Pelle di luna e lacrime sul volto, “ Come non amare questi versi! Così pieni di sentimento, di grazia, di bene! Come non apprezzare una poesia che narra di morte, di vita sofferta, di fragilità, ma poi s’innesta nell’amore, radice tra radice.» |
Inserito il 02/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Poi ho trovato te" di Eolo |
«Lasciare che la rabbia, il dolore, e ogni altra emozione eruttino dal cuore con la loro veemenza, come da un cratere, non è forse poesia? E non è poesia la tempesta che l’anima scuote e attraversa senza tuttavia devastarla? E’ poesia questo scorrere senza direzione per lidi immensi dove si sovrappongono mille passi, anche i miei. Grazie, poeta!» |
Inserito il 02/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Invidio la vera Poesia" di Giacomo Scimonelli |
«Il tempo, il nostro tempo trattiene il respiro, bramoso di quella luce tenue dell’aurora, quella luce che l’alba precede, che noi per la pace dell’anima vorremmo eterna, immutabile, infinita.» |
Inserito il 01/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "La via che porta all'aurora" di Ventola raffaele |
«Splendide pagine bianche, appaiono così,sono già scritte e non le vediamo o siamo noi a scriverle? Mi piace immaginare l’una e l’altra cosa. Ma le pagine del De Marchi non sono mai bianche, tutt’altro. E sfogliarle è un piacere perché, a mio parere, un po’ si vive ma ancor più si sogna. E si è vento, acqua, luce, si è tutto e niente. E nella chiusa, in maniera chiara e senza alimentare dubbi, c’è la consapevolezza di quella che è la nostra reale condizione nella vita. IL mio elogio al poeta per questi suoi versi eleganti, fluidi e direi accattivanti!» |
Inserito il 01/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Splendide pagine bianche" di Cristiano De Marchi |
«Sempre infinite tempeste accadono nella mente, ma importante è poi trovare il giusto equilibrio per iniziare un nuovo giorno e divagare, magari, rincorrendo un aquilone, o forse solo i nostri sogni.» |
Inserito il 01/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Prima ancora del sorgere dell'alba" di Alberto De Matteis |
«Sono gli effetti dell’assenza, inevitabili, immancabili. Tutto va in frantumi, pensieri, aspettative, sogni. Ne esprime tutto il peso la brava autrice nei suoi versi, mentre “le ore sfiorano il cuore”. Scava nel profondo dell’anima come in cerca di una voce, ma l’urlo dell’assenza è muto.» |
Inserito il 01/06/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Vetro di cristallo in frantumi" di Anna Di Principe |
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