«Nostalgia, ricordi di scene vissute, immaginate, fino a lasciarsi prendere la mano dal sogno stesso, intenso desiderio di veder nuovamente le cose com’erano un tempo, e il senso di ribellione nei confronti di una realtà completamente diversa, che imprigiona nella sua oscurità.» |
Inserito il 22/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Tornare" di Davide Ghiorsi |
«Quanta soavità ed emozione nelle immagini riesce a descrivere agli occhi del lettore con ricchezza ed intensità. L’amore dipinto con i colori di una favola e la capacità del poeta di mutare una favola in realtà. Come il poeta vivesse l’incanto dell’amore con la sua sposa in un meraviglioso giardino inebriandosi di lei e del profumo della natura.» |
Inserito il 22/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "La sposa del poeta" di Eolo |
«Quando muore l’amore tutto muta, lo svolgersi del tempo, i pensieri, le speranze, l’oggi e il domani, e insieme all’amore anche la natura s’arresta. Alle innumerevoli domande non risponde che il pianto» |
Inserito il 22/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Quando muore l'amore" di Giacomo Scimonelli |
«Ignoto, speranza, destino da scoprire, la chiave per interpretare questa bella poesia, ed anche la sintesi, se vogliamo, delle innumerevoli riflessioni a cui il poeta si lascia andare.» |
Inserito il 22/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Oro... fino" di zani carlo |
«Grandi emozioni e profonde riflessioni trasmettono i versi della poetessa suggestionata piacevolmente dai castelli valdostani. Si legge tutto il fascino e l’incanto dei luoghi impreziositi dall’armonia stilistica della Di Principe e dalla forza espositiva» |
Inserito il 22/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Indefinito errare, indefinito essere" di Anna Di Principe |
«Terre messe a paragone, descritte in immagini chiare intrise di nostalgia ed amore, l’una a cui si sente profondamente legata, l’altra in cui è esule, ma entrambe muovono nell’autrice un senso di inquietudine.» |
Inserito il 22/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Le mie terre" di nemesiel |
«Desiderio = eros = fuoco che si sprigiona dal cratere dell’anima.» |
Inserito il 22/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Desiderio" di Daniela Dessì |
«La chiusa di questa bella malinconica poesia mi fa riflettere, mi coinvolge, m’intristisce. Ma non può essere diversamente, in una storia, sogno che mai ha visto la luce, alimentata da dolore, tristezza, assenza di speranza. il poeta.» |
Inserito il 22/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Piangere" di zani carlo |
«Vivere imitando gli altri, copiandone i pensieri, i gesti, le azioni, indossare i vestiti degli altri vuol dire non avere una propria identità,fino al punto di guardarsi allo specchio e vedere solo un’immagine sbiadita, non avere sentimenti ed emozioni proprie. Vivere seguendo la moda in tutto e per tutto, non da protagonisti, in maniera omogenea e meccanica. Per affermare la nostra individualità predichiamo il vivere al di fuori delle regole e poi sottostiamo alle tendenze della moda? Perché la moda fa lo stesso, impone le sue regole. Bravo Paolo in questa lirica, interessante per il contenuto, profonda per l’analisi del pensiero, bella per la fluidità e l’eleganza dei versi che arrivano al lettore con tutta la loro incisività e potenza» |
Inserito il 22/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Cadere in mezzo a spezzate emozioni" di Pagu |
«Il tempo è uno, ma ci sono tempi brevi e tempi lunghi. Tempi lunghi che passano con il ripetersi di cose più o meno uguali, normali, e tempi brevi, ma di “straordinarietà” per l’essere umano, forse per il periodo di vita in cui questi tempi vengono a cadere. Il tempo dell’infanzia è fondamentale, è quello i cui ricordi resteranno sempre vivi nella memoria, quello che ti fa decidere di non tornare in certi posti perché il rimpianto e la nostalgia sarebbero talmente forti da non farti sopportare d’essere andato via da quei posti dove si è cresciuti e dove avremmo avuto qualche occasione di condurre una più brillante esistenza. Ma noi, questo, non lo sappiamo.» |
Inserito il 18/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Molecole" di Antonio Terracciano |
«La certezza dei ricordi è una sorta di garanzia per noi. E fin quando saranno vivi i ricordi, ci sarà il legame con ciò che è altro da noi, persona o cosa che sia. Questo accade mentre seguiamo il corso del fiume, ovvero mentre viviamo la nostra vita. E mentre cercheremo di mantenere vivi i ricordi nel nostro cuore, il tempo farà il contrario, cercherà di sfocarli. Una bella introspezione questa d’un poeta che stimo, ampiamente condivisa e che, nel mio momento attuale, ben esprime anche il mio stato d’animo.» |
Inserito il 14/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "La consuetudine dei gesti adottati" di Pagu |
«Belle riflessioni in questa poesia d’amore che incanta per la sua pacata dolcezza. Tutto passa in fretta, la vita, l’amore e a quanto pare anche l’eternità stessa, come dice il poeta.» |
Inserito il 12/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Aeternum L" di zani carlo |
«Insegnami racchiude una richiesta di aiuto da parte di chi ama ma pensa di farlo nel modo sbagliato, da parte di chi riconosce nell’altro la forza e la grandezza del suo sentimento.» |
Inserito il 12/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Insegnami" di Daniela Dessì |
«Stupenda questa breve lirica introspettiva, che ben rappresenta il dolore e il conseguente esilio dell’anima nel buio della solitudine» |
Inserito il 12/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "L’ultima spiaggia" di Patrizia Ensoli |
«Non c’è futuro dove non c’è un domani da colorare, dice il poeta, il che vuol dire che non può esserci futuro nel buio, nella cecità dell’odio, dove non c’è luce, né forza di credere nel domani, né la speranza stessa.» |
Inserito il 11/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Dietro la parete buia" di Ventola raffaele |
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«E’ l’elegia della rivelazione o del mistero. In questa introspezione, breve e alquanto profonda, l’anima del poeta prende coscienza del suo sentire e si eleva, forse a incontrare i pensieri di “qualcuno” che per lui è un mistero?. Non è incontro di anime, non lo è ancora, ma è un rivivere su quel “nuovo sentire” di tanti ricordi della vita, colmandone i vuoti.» |
Inserito il 11/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Elegia numero 1" di Rasimaco |
«Questa elegia è senza dubbio l’elegia della speranza. L’autore disegna un percorso, traccia un sentiero, ha delle chiare percezioni, nutre un’intima speranza che vede come traguardo o come nuovo inizio quello del viaggio che con l’amata potrà intraprendere, un viaggio che, ora, è sospeso nella sua mente come nel vuoto, ma che si profila come possibile.» |
Inserito il 11/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Elegia numero 2" di Rasimaco |
«Elegia n. 3, mi vien da pensare, ci deve essere anche un’elegia n. 1 e n. 2 e penso ai tre componimenti come a un tutto armonico.
Elegia dell’intuizione, la definirei. Il poeta ha questa sorta di intuizione riguardo a qualcuno, fortemente vivo nella sua mente, sempre presente, ma non visibile, ed è certo che se ne stia lì nascosto a custodire quel suo intimo malumore, quella dolorosa assenza di carezze, sofferta in silenzio, e perciò inconfessata.» |
Inserito il 11/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Elegia numero 3" di Rasimaco |
«Il vero Santo Graal era tutt’altro che un mero oggetto di idolatria. Dall’attenta lettura del romanzo di Wolfram Von Eschembach, racconto iniziatico e alchemico al tempo stesso, si comprende il significato della ricerca del Santo Graal: si tratta di un "simbolo". Soltanto il cavaliere che si immerge totalmente nel suo compito, che vi dedica anima e corpo, può trovare il Santo Graal, ovvero l’unione estatica con Dio, la via della perfezione verso la Gerusalemme Celeste. E’ superfluo perciò affannarsi ancor oggi in tentativi di rintracciare la vera reliquia del Santo Graal, anche se molti rivendicano di esserne i depositari. Questo è ciò che ho inteso dalla lettura e rilettura dei versi del De Marchi» |
Inserito il 11/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Ho trovato il Graal" di Cristiano De Marchi |
«In un grande amore, ogni pensiero, ogni idea, ogni desiderio è rivolto ad esso in maniera assoluta e continuativa, tanto che il tempo diventa unico dove questo “vorrei” diventa sempre qualcosa di più, perché l’amore vive di eterno» |
Inserito il 11/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Vorrei" di Eolo |
«Astrattismo, una poesia che mi piace, a cominciare dal titolo, e concettualmente. Sono versi dove posso adagiarmi e divagare perché vado oltre ciò che leggo, non ho confini. Sono versi, questi, del poeta, che nella loro musicalità, armonia, presentano un’ottima satira che la dice tutta la verità. Spesso si cerca di dare un senso a cose che non hanno alcun senso. Ne abbiamo forse, umanamente, bisogno? Pensiamo di poter ingannare gli altri ricorrendo a metodi poco ortodossi, pensiamo di non essere adeguati perché le mode cambiano e noi per essere alla moda, forse, siamo portati a lodare qualsiasi cosa essa ci presenti. Però, non siamo né scemi né cretini.» |
Inserito il 11/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Astrattismo" di Antonio Terracciano |
«Il tema trattato è forte riguardo ad una realtà molto triste. Il poeta con la profondità e l’intensità dei suoi versi ancora una volta regala eloquenti immagini che arrivano alla sensibilità del lettore» |
Inserito il 10/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Angelo... perduto" di zani carlo |
«Non serve addormentarsi perché tutto al risveglio torni a posto, non basta addormentarsi per riprendersi dalla spossatezza causata da una vacanza del cuore. Non è facile porre rimedio all’inquietudine dell’anima e ritrovare così la pace e la serenità.» |
Inserito il 10/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Accesso negato alla Felicità" di zani carlo |
«Pensiero, sogno, ombra, questo è l’amore sempre vicino seppur distante, è qualcosa che riconosciamo come nostro, anche se libero e svincolato da noi, perché per esprimersi l’amore ha bisogno di libertà, eppure nel nostro intimo, è solo nostro.» |
Inserito il 10/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Sei solo mio" di Mariasilvia |
«Voglio capire chi sono, dice il poeta, e non è un capriccio, ma un bisogno dell’anima, una sfida, perché in lui c’è la consapevolezza che si tratta di un percorso tutto in salita, non certo la prima salita, ma anche la certezza che accettare questa sfida è l’unica soluzione possibile. Lirica introspettiva che ho apprezzato per contenuto e precisione nell’esposizione dei versi.» |
Inserito il 10/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Scavo nel profondo" di Giacomo Scimonelli |
«Lirica di forte ribellione nei confronti di chi, indossando la sua bella maschera, è abile solo nell’esprimere giudizi sugli altri, è capace solo di offese e calunnie. Ma costui non è eterno, il suo destino è comune a quello del resto dell’umanità. Ecco che l’espressione di questa ribellione da parte dell’autrice si conclude con un monito: ricorda che sei di passaggio sulla terra, a che serve quindi seminare odio?» |
Inserito il 09/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Lingua biforcuta" di Sara Acireale |
«L’attesa prolunga la sofferenza sì, a volte, però accresce anche il desiderio. Si ama, ma l’amore è anche restare insonni a pensare, è un desiderare oltre ciò che ci è concesso, è uno struggimento dell’anima in quest’attesa, è turbamento. Tutto ciò ci tiene sospesi nella ricerca di un equilibrio che non arriva, ma lo struggimento stesso non esclude momenti di gioia.» |
Inserito il 09/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Struggimento d'amore" di Daniela Dessì |
«Gli occhi sono tutto, sono fiaccola, sono stelle, sono l’armonico carro luminoso che conduce alla via dell’amore, alle sue accese fantasie.» |
Inserito il 09/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Scintilla" di Eolo |
«Nostalgica memoria dei baci, dati, ricevuti, baci del primo amore, baci dell’amore della vita, baci di passione, baci che affiorano alla mente che riflette sull’avanzare del tempo, che tutto porterà via, anche i baci. Non rimane che il sogno dove ogni cosa ci appare più bella ed anche i baci sono veri.» |
Inserito il 09/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Baci d'amore" di Michelangelo La Rocca |
«Ricerca della verità e giustizia, questi gli obiettivi del vivere, seguendo un percorso caratterizzato dall’amore e dal rispetto per tutto ciò che la vita stessa racchiude. Se non sappiamo dove andare, certo nessun vento può fare al caso nostro. Non si può che soffrire sentendosi piccoli e intrappolati d fronte all’immensità del mondo, ci si ritrova in un labirinto di idee, dove la virtù solo può indicarci la via d’uscita. Questo, come tutti i componimenti di un poeta che apprezzo sempre più, è un testo importante e di pregio, dai versi sempre curati e nello stesso tempo perfetti per musicalità ed armonia. Il mio elogio.» |
Inserito il 08/07/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Idee piantate come Katane" di Pagu |
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