| «Parlami sottovoce… voce come sussurro, come suono, come dire parlami con dolcezza. E non importa che questa voce dica o non dica parole. Quel che importa che risollevi l’anima china. Parlami sottovoce… perché tutto torni in melodia ed emozione. Infatti, non è alle orecchie che bisogna parlare ma al cuore.» |
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Inserito il 17/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Parlami sotto voce" di Rasimaco |
| «Poesia che è purezza ed è trasparenza ad ogni verso. Riflettere in spicchi di cielo la nostra essenza, nuda, vera, senza nessun desiderio di apparire, perché nessuna cosa ha più valore dell’essere. Ed è a ciò che dobbiamo improntare la nostra vita, nella luce e nella verità.» |
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Inserito il 17/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Riflettere Spicchi Di Cielo" di carla composto |
| «Non possiamo comprendere ciò che non conosciamo e non possiamo parlare di conoscenza di qualcosa che ignoriamo di dover conoscere. Semplicemente viviamo, spinti chi più chi meno dalla “curiosità”. Ed è la curiosità che ci porta alla scoperta. E poiché la conoscenza non può, a mio parere, mai essere soddisfatta appieno, perché il sapere aumenta la sete del sapere, forse è proprio questa ignoranza dei nostri limiti che ci porta a coltivare questo ambizioso progetto, oltre che con la passione, anche con un po’ di follia, il che ci dà questo senso di beatitudine.» |
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Inserito il 17/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Chi dei limiti è ignaro e beato" di Pagu |
| «Sempre intensi i testi di questo bravo autore, sempre un incanto e un gioco d’armonia, capace di tenere il lettore come in bilico, desideroso solo d’ascoltare dal primo all’ultimo verso, come ascoltasse una favola.» |
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Inserito il 16/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Porpora e sogno" di Eolo |
«“Insieme come onda e spuma”… direi che il massimo del sentirsi, del vibrare, dell’amarsi.
L’immagine che ne deriva è eloquente da sola è già poesia. Del resto siamo abituati ai versi di una poetessa che canta l’amore in maniera sublime» |
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Inserito il 16/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Insieme" di Anna Di Principe |
| «Bene fa la poetessa a soffermarsi sulle cose semplici della vita, sui piccoli gesti condivisi, sull’amore che le contraddistingue le persone umili e la generosità. E lo fa con dei versi che arrivano al lettore con chiarezza ed immediatezza. Ottimo spunto per ricordarci che nella vita le cose che contano non costano niente» |
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Inserito il 16/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Frugalità" di Daniela Dessì |
| «Sotto lo sguardo della luna nuova tutto ci appare diverso. Ma è “un travisare” che cade al sopraggiungere dell’alba. La visione offerta dal chiarore lunare era senz’altro più bella e piacevole, se all’alba il poeta si ritrova naufrago aggrappato ad una stella d’acqua. Gli ultimi due versi sono davvero stupendi, anche se tristi. Ma trovo che il lettore debba sentirsi rincuorato perché non si tratta di un cerchio, o di una pozza d’acqua, ma di una stella. E a mio parere, una stella, per la sua particolare forma, offre più appigli di un cerchio o di una pozza informe.» |
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Inserito il 15/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Sotto lo sguardo di una luna nuova" di Rasimaco |
| «Nel ricordo gl’innumerevoli istanti d’amore diventano strane sensazioni d’amore, forse strane perché vorremmo sentirle sempre così vive, così intense, così forti, invece sbiadiscono fino a mutare in una strana dolcezza. Versi che sono un incanto e restano nel cuore di chi legge» |
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Inserito il 14/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Strane sensazioni d'amore" di Anna Di Principe |
«Vuole spiegarsi l’autore il perché dell’esistenza dei ricordi.
Qualcuno ha detto che, con l’avanzare dell’età, si vive solo di ricordi. A mio parere, non è proprio così, si vive di ricordi quando si smette di vivere o si subisce la vita, passivamente, a prescindere dall’età. E’ allora che si guarda al passato con nostalgia. Riguardo alle emozioni, direi, che non è vero che a un certo punto non siamo più capaci di provare emozioni, diventiamo più riflessivi, più cauti, più attenti, abbiamo paura di rischiare, perché l’emozione comporta sempre un rischio, e così, rinunciamo.» |
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Inserito il 13/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Sui ricordi" di Antonio Terracciano |
| «Notte come amica, complice del nostro sentire e delle nostre inquietudini, notte che amiamo al punto da non volercene mai separare. Forse perché la luce del giorno mette a nudo la nostra anima e “d’ogni mal il cuore si riempie”. Una poesia che invita a riflettere.» |
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Inserito il 13/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Vorrei fosse sempre notte" di Calogero Pettineo |
| «Eppure era primavera! E sarebbe dovuto andare diversamente… Non saper cogliere il respiro d’un bacio … è così che ci si perde, è così che un sorriso resta vago, quasi sospeso nell’astratto, un sorriso resta senza labbra. Una poesia straordinaria!» |
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Inserito il 13/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Eppure era primavera" di Nunzio Buono |
| «Questo sentire la morte, quasi invitarla, per condividere con lei i nostri pensieri, e insistere nel chiamarla quasi come che è lei che voglia fuggire da noi anziché noi a temerla. Mi piacciono questi versi e mi dànno anche una specie di sollievo.» |
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Inserito il 12/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Verrà la Morte" di Paride Giangiacomi |
«Oltre alla nota che sento e condivido, questi versi pregevoli, unici interpretano perfettamente il mio sentire e fanno riflettere oltre ogni possibile umana capacità di riflettere.
“Io che non so cancellare la melodia dei tuoi occhi,/il tocco di pensieri rigati di amore impuro”, questi versi li faccio miei nell’espressione di un poeta che non poteva fare di più, sotto l’aspetto emotivo ed emozionante. Su questi versi mi soffermerò, perché so che ogni volta saranno la mia gioia e il mio strazio.» |
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Inserito il 12/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Pensieri rigati di amore impuro" di Pagu |
| «Come può non essere infinito ed eterno quel “sognami… oltre quel tempo dedicato al nostro amore!”. Una lirica che incanta per il suo credo, che emoziona per la forza del sentimento, che insegna. Versi che conserverò nel cuore!» |
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Inserito il 12/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Oltre quel tempo" di Giovanni Monopoli |
| «Infinito come le acque del mare, come il tempo, come ciò che abbiamo dentro di noi. Ma a volte ci si arena sulla sabbia, lì dove i passi finiscono. E allora si avverte anche un limite in questo infinito. Infinito è il mare che tutto rapisce nel profondo e tutto riporta in superficie? Infinito è “il nostro intimo universo”, quello che si dona con generosità e si riprende con malvagità? Non ci resta che il tempo di veramente infinito, perché scorre sempre nello stesso senso, può volgersi indietro sì, ma non tornare indietro.» |
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Inserito il 12/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Infinito" di Rasimaco |
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| «Ci si affida al mare, per quel suo senso di infinito e di mistero, perché in fondo, pur con le nostre inquietudini e i nostri affanni, ci aspettiamo che proprio il mare riesca a regalarci qualche speranza e luce nuova per un nuovo giorno, anche se siamo conchiglie solitarie con i nostri fragili pensieri.» |
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Inserito il 12/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Mare, tela di chimere" di Anna Di Principe |
| «E’ una poesia dolcissima. Il cuore diventa un giaciglio dove riposare, dove abbracciare gli attimi, dove respirarsi. Una bella sensazione che mi raggiunge. E un po’ invidio quei passi che riescono a ricamare i tuoi giorni, amico poeta!» |
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Inserito il 12/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Mi rasenti il cuore" di Ventola raffaele |
| «Quello che colpisce in questa lirica è questa percezione tangibile dell’anima, che sembrerebbe astratta, ma in realtà soffre, gioisce, cade e si rialza, si muove, respira, lascia traccia di sé. Allora ci chiediamo come può un’essenza per così dire astratta concretizzarsi in tali manifestazioni della sua esistenza?» |
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Inserito il 10/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Anima" di Anna Di Principe |
| «Belli i versi della poetessa. Un invito all’ascolto della natura e ad ascoltare il silenzio, quel silenzio che non è mai assoluto, respirare la vita, percepire suoni. Tutto ciò ci predispone all’ascolto di noi stessi e ci fa assaporare ogni attimo di vita fuggente» |
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Inserito il 10/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Ascoltare il Silenzio" di carla composto |
| «Parlare di sé, del proprio sentire, delle proprie emozioni, dell’infinito che si ha dentro è un offrirsi senza limiti e condizioni, è come scrivere nell’altra un senso di appartenenza, è un atto di amore e di fede, è un voler elevare un sentimento fino a renderlo eterno.» |
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Inserito il 09/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Vorrei parlarti amore mio!" di Eolo |
| «L’amore è mistero ed anche questa “favola dell’amore” propostaci dall’autore ha un non so ché di misterioso, ma anche di magico. Versi armonici e musicali si levano a cantare la nascita dell’Amore dal nulla più profondo, sullo sfondo di uno scenario astrale» |
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Inserito il 08/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "La Favola dell'Amore" di zani carlo |
| «Belli i versi del bravo poeta che descrivono con dovizia di particolari e in modo sublime quella “porzione” di Corinaldo conosciuta come “Scalinata”. Un itinerario ben descritto, che alla lettura di questi ameni versi ci sembra quasi di percorrere con il poeta, in una sinfonia di colori, voci, suoni, rumori.» |
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Inserito il 08/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "La Piaggia" di Paride Giangiacomi |
«Chi ha letto l’elegia n. 4 dell’autore, vede in questa, una specie di continuità. Non a caso il primo verso comincia con una “e” in carattere minuscolo. L’elegia n. 4 concludeva con “alzo il calice della mia vendemmia/guardando in alto ad un scalpitar di stelle”
La n. 5 inizia con “e siamo gioia e luce”. Per me c’è continuità. I pensieri, i ricordi, le attese, qui si concretizzano maggiormente, pongono un punto fermo che nel presente lega passato e futuro, quindi ricordo e speranza.» |
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Inserito il 08/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Elegia numero 5" di Rasimaco |
| «Ed è desiderio che incalza, sensi che si accendono, vibrano, avvolgono, è gioco che cresce nel respirarsi e nel divorarsi, nel comprendersi fino a scomparire l’uno nell’altro, è vertigine, è ESTASI. E’ poesia dei sensi.» |
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Inserito il 07/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Estasi" di Anna Di Principe |
| «Il dolore annulla tutto, anche i ricordi di momenti felici, li deforma, li divora. E si distrae per un momento, volgendo il pensiero al domani, la cui immagine risulta incrinata, come uno specchio rotto. Introspezione profonda e vicina al mio sentire.» |
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Inserito il 07/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Dolore" di zani carlo |
| «L’amore per la poesia diventa canto. Ed è il canto che nasce dall’anima sensibile del poeta per il quale la poesia è tutto e può riassumersi che è vita e amore, le due vie che, a mio parere, dovrebbero sempre camminare insieme. Poesia che è passione, espressione di gioia, incanto e disincanto. Ottimo» |
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Inserito il 07/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "La mia Poesia" di Eolo |
| «Un pensiero che è luce, che diventa fluido, che muta in essenza palpabile, che traduce emozioni, è questo il pensiero che, nel silenzio, sa cogliere gli attimi, quegli attimi che fanno l’eternità in amore.» |
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Inserito il 07/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Attimi" di Patrizia Cosenza |
| «Quando brevi versi riescono ad emozionare così, sono grandi versi. Si forse possiamo toccare con le mani i nostri pensieri che, pur essendo astratti muovono azioni e più in generale la materia. Rifletto su questo…» |
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Inserito il 07/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Quizás" di Antonio Biancolillo |
| «Cosi da sempre nasce uno stelo un altro muore. Gran bella chiusa. Si ritorna al percorso fatto, alla vita trascorsa, si rivivono i cicli della vita e del tempo, il giorno e la notte, il sonno e il risveglio. Un viaggio alla scoperta dell’io, una lirica che apre a profonde e molteplici riflessioni» |
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Inserito il 07/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Muore uno stelo" di Daniela Dessì |
| «L’amore era sogno e speranza all’origine e rimane un sogno attraverso un percorso segnato dall’inquietudine e dall’inganno del destino. Opera bella pur nella sua tristezza e nella sofferenza dell’anima» |
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Inserito il 06/08/2015 da Rosetta Sacchi alla poesia "Isole" di zani carlo |
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