«L’età anagraficadell’autore non deve condizionarcinel giudiziod’un testod’amore. Il sentimento d’amore ha orizzonti ampipoco comprensibili allamente. Vive fine a se stesso e nel momento in cui è,ha una sola stagione. La quiete è uno stato dell’amore, magari dopo sussulti e turbolenze, slegato dallasenilità.La quiete èl’approdo d’un amore consapevole, a qualsiasietà.C’è il richiamodel pensieroallestagioni, al bosco, all’alba, allospegnersi del sole che ha una sua finalità,dare una collocazione spazio- temporale al sentimento d’amore. Elementodicontrasto è invece quel“Zitto poeta”,quasi a sé stante. Chi immagina il Poetapossa dirgli quelle parole e xchè?"Zitto poeta”serve adistogliere il lettore xché laprofonditàdelsentirenon sia appesantitadalla serietà» |
Inserito il 25/07/2018 da Rosetta Sacchi alla poesia "Quiete d’amore" di Rasimaco |
«Non mi soffermo sull’aspetto introspettivo della poesia che oserei definire “di proprietà” dell’autore, voglio evidenziare, invece, “la sonorità” dei versi, visiva ed uditiva evocata dalle immagini: il bagliore del lampo, il fragore del tuono. Non meno importante è la percezione tattile, talmente sottile da sembrare astratta (orma lieve, sabbia in evanescenza, nuvola passeggera).» |
Inserito il 29/06/2018 da Rosetta Sacchi alla poesia "E tu sarai" di Rasimaco |
«A parer mio, non è tanto la tristezza dei pioppi e del poeta a stupirci, non questo essere tutt’ uno con la natura intorno come se gli alberi sentissero il nostro sentire e noi avvertissimo il loro, non è questo percorso di solitudine sempre presente nei versi del poeta in maniera più o meno marcata, (solitudine che è una specie di abito per la sua mente), a destare la nostra attenzione, ma il contrasto netto tra l’azzurro del cielo ed il bianco di una nuvola in corsa (che non è un semplice bianco ma un bianco sporco). E qui ognuno può divagare come vuole e andare oltre l’ultima parola della poesia stessa.» |
Inserito il 09/06/2018 da Rosetta Sacchi alla poesia "Giorni bradi" di Rasimaco |
«Non è facile dire di cosa parla l’autore, non ho la pretesa di farlo. Ma dico quello che colgo. In questa poesia vedo due tempi: al primo tempo, quello del baratro, appartiene quel cancellare i sogni, spinti dalla certezza di vederli svanire sin dal loro sorgere. Immaginiamo di falciare margheritine appena spuntate in un prato verde. Il secondo tempo, quello che si pensava non dovesse addirittura esserci, è di osservazione ed anche di mesta meraviglia per ciò che resta, seppure a frammenti, seppure a sillabe. E’ un tempo superstite, reale. Ed anche il titolo è significativo. Un paragone- differenza tra qualcosa che fugge via più facilmente come la polvere e qualcos’altro che si deposita, s’attacca come la resina» |
Inserito il 01/05/2018 da Rosetta Sacchi alla poesia "Polvere e resine" di Rasimaco |
«L’autunno della vita e l’autunno come stagione che si ripete ad ogni anno. E tutto riconduce al tempo, anche se cerchiamo di non pensarci. Ci si ritrova spogli e nudi come alberi a cui il vento ha portato via le foglie. Ma non poveri, perché abbiamo i ricordi che ci dànno letizia, se pur velata nella nostalgia di ciò che abbiamo vissuto. Bella la parte conclusiva dei versi con il suo invito a richiamare alla memoria il passato e a riflettere... prima dell’inverno, quello ultimo.» |
Inserito il 25/03/2018 da Rosetta Sacchi alla poesia "Fogghi" di Rasimaco |
«Il silenzio può ingannare. Può significare quiete, pausa, ordine, equilibrio. Dall’alto di sommità dove si perde il contatto col profondo, col nucleo, come quei pioppi che pendono sul fiume, può sembrare così. Ma accade che ci si allontana troppo dal suolo estendendoci in altezza al punto da non capire la profondità delle cose stesse. Il silenzio ha voce e può cantare o sussurrare, gemere o gridare. il silenzio non è astratto ma animato. Ecco allora i “pinseri” nel loro humus, i pinseri scorrere sempre come l’acqua del fiume.» |
Inserito il 10/03/2018 da Rosetta Sacchi alla poesia "Pinseri" di Rasimaco |
«Tutto si fa soave in questa poesia, tutto dona quiete. E il silenzio in un certo qual modo ci protegge e ci tiene quasi in uno stato di sospensione. L’unica immagine più forte, se così posso definirla, è data dall’epressione “Strane bugie imbiancate/sferzano petali, sotto ai miei occhi” . E qui “scatta” una mia personale percezione che è quella del senso di umana impotenza dinanzi a certi fenomeni.» |
Inserito il 01/03/2018 da Rosetta Sacchi alla poesia "Primo Marzo" di Patrizia Ensoli |
«Il poeta non trascura nessun dettaglio. Regista di scene, riferite al passato, che tornano, come stemperate, nella sua narrazione poetica. Protagonisti non sono i potatori di alberi di agrumi, non è l’animodel poeta che, nei versi iniziali afferma e, nella chiusa, rimarca la somiglianzadella sua vita a quella dei “munnaturi”ma è il trascorrere d’un tempo uguale dall’alba al tramonto, dove la luce del giorno è come cancellata. Quel che resta è il ricordo del buiodi un giorno non ancora nascente e l’oscurità della sera, resa ancorapiù grave dalla stanchezza.“Chista è a vita mia”,un’espressione forte e consapevoleche entra nell’animodi un lettoreche passa così in rassegna le vicissitudini della propria vita e avverte il sensodi appartenenza a questi versi» |
Inserito il 25/02/2018 da Rosetta Sacchi alla poesia "A vita du munnaturi" di Rasimaco |
«Gli amori, c’è posto per tutti gli amori sul trono di San Valentino… C’è ironia in questa poesia, l’ironia che s’accompagna alla verità. Favole e storie si confondono. Ciò che si crede e ciò che essenzialmente è. Amori detti, urlati, consumati in fretta, evaporati in un istante… senz’Amore...» |
Inserito il 15/02/2018 da Rosetta Sacchi alla poesia "San Valentino" di Rasimaco |
«Il tempo che corre… la sola percezione della sua dimensione. Le sensazioni racchiuse, o forse che nascono e che si moltiplicano in esso sono infinite, o meglio definite dall’urlo di vita o dallo schiaffo del vento. Il ricordo può apparire inutile giacché legato più alla quiete, a una pausa, a un respirare a fondo per ritrovarci poi nella corsa del tempo, rannicchiati sul nostro niente, un niente, però, che si relaziona alle cose del mondo. Questo mi suggerisce la mia chiave di lettura.» |
Inserito il 07/02/2018 da Rosetta Sacchi alla poesia "Mentre corre (tempo)" di Patrizia Ensoli |
«Un’ombra intesa come riparo che in sé contiene la luce fa sì che il pensiero di una casa colma di gioie possa legarsi all’immagine del tramonto, fa sì che si possa apprezzare il contrasto tra fondo oscuro e luce viva. E’ un’ombra che crea le condizioni affinché lo scrivere abbia voce, intesa non come suono ma come espressione emotiva, un’ombra che trattiene in sé i contorni netti d’una speranza appena accennata, è origine lì dove c’è un termine. Così come il lampo è l’inizio e la fine di un temporale.» |
Inserito il 03/02/2018 da Rosetta Sacchi alla poesia "Ombra" di Rasimaco |
«Dolcissima poesia, nella sua veste di malinconia... Scene del quotidiano che passano davanti ad un "io" che si perde nei propri ricordi e pensieri. I rumori passano quasi inosservati sotto il sole. Molto bella!» |
Inserito il 05/11/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Il sole" di santo aiello |
«Sì, una poesia in categoria fantasia che, però, invita a profonde riflessioni, capace nel contempo di evocare immagini. Bella nelle espressioni. Chiara nella chiusa. Apprezzatissima!» |
Inserito il 07/10/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Letteratura e inganni" di Giovanni Perri |
«Una poesia che ben interpreta il senso della solitudine e lo rappresenta in un ventaglio di emozioni. Bella ad ogni verso e vera per il mio modo di "sentire". Bravo!» |
Inserito il 07/10/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Solitudini" di santo aiello |
«Due età contrapposte, quella che corre, quella che cammina a passi lenti. Tanti pensieri, tante considerazioni sul tempo che passa e che lascia “ i suoi disegni”. Considerazioni che, all’improvviso, cedono il posto a quell’invito a godere di tutto ciò che ci circonda, a guardare in faccia la gente, ad accogliere il sorriso, a comprendere il bisogno d’amore del nostro prossimo.» |
Inserito il 30/09/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Segni del Tempo" di Giuseppe Buro |
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«“Il profumo di ieri e di una vecchia amicizia” Nient’altro, tranne che l’amara consapevolezza di qualcosa che più non sarà. Due succhi bevuti insieme, ma oserei dire… separatamente, con i pensieri distanti, gli occhi altrove e forse… anche con un certo disagio» |
Inserito il 30/09/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Ore 19. 00" di Rita Cottone |
«Il bene e il male sono anche una nostra scelta. Dobbiamo conoscerli entrambi per essere liberi di scegliere. E l’uno non esiste senza l’altro, così come il sole non esiste senza la luna. Il messaggio di questa poesia è che gli opposti, a volte, si completano. Tutto ciò trasferito nell’amicizia, ci fa capire che è la lealtà e la sincerità a dare l’indirizzo giusto ad un nostro pensiero o ad una nostra azione.» |
Inserito il 30/09/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Se amicizia è" di Libera Mastropaolo |
«“Un piacevole incontro” questo mio inizio mattutino con i versi del Poeta. Un effetto di suoni che raggiungono il lettore e nella chiusa esprimono, a parole, il suo intento, il suo messaggio principale: fare arrivare a tutti la musica che egli sente nel cuore, strumento e fine, allo stesso tempo. E’ mia abitudine, però, soffermarmi sempre sul contenuto dei versi. Leggo una richiesta dettata dall’amore e finalizzata all’amore. Poesia molto apprezzata.» |
Inserito il 25/09/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Dolce eufonia" di Calogero Pettineo |
«Non è la prima volta che nei suoi versi l’autore afferma ciò. Le parole mai potranno rendere appieno la profondità del pensiero ed ancor più del sentimento. i gesti, anche piccoli, dicono molto di più. D’altra parte uno sguardo è molto più eloquente, una carezza molto più significativa. Le parole, comuni, normali, banali, a volte sortiscono l’effetto contrario a quello desiderato, altre volte, non dicono nella maniera giusta ciò che è nell’intenzione. Strano, ma è così, esse sono conseguenti al pensiero, ma non ne rappresentano un passaggio evolutivo, sono su di un livello inferiore al pensiero stesso.» |
Inserito il 23/09/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Tentativo fallito di sonetto d’amore" di ex Lorenzo Crocetti |
«C’è un’armonia diversa in questi versi. Una consapevolezza matura delle espressioni e del pensiero. Una chiusa formidabile intorno alla quale mi piace fantasticare. Bellissima… è dire poco.» |
Inserito il 23/09/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Mentre resta il fiore d'agave" di Rita Stanzione |
«Impressioni vive ed intense caratterizzano le immagini di questa poesia. Tutto ciò che è intorno a noi c’incanta e ci meraviglia, tutto si traduce in una irripetibile emozione che le parole non potranno mai esprimere in modo fedele. Tutto si svolge nella mente e nel cuore.» |
Inserito il 23/09/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia ""Irripetibile emozione"" di Maria Assunta Maglio |
«La zona d’ombra, il silenzio, la solitudine. E tutto ciò ci consente di riflettere, di pensare. Un angolo che lascia spazio agli interrogativi della vita, che a parer mio, restano irrisolti. Non è chiaro qui se la luce, un raggio di luce, rappresenti un timore o una speranza» |
Inserito il 23/09/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Sono sola nel buio" di lazzarini gabriele |
«E’ l’angolo della semplicità, quello che l’autrice si ritaglia, lontano da tutto, dai rumori, dalle fatiche, dalle abitudini quotidiane, un angolo dove sognare e fantasticare, un angolo dove vivere la vita secondo i propri desideri e non gli obblighi e le regole che la vita stessa impone» |
Inserito il 23/09/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Semplicemente io" di Rita Angelini |
«Lo spazio perfetto è quello che risiede nelle emozioni, che non cambiano col passare del tempo, benché tutto il resto cambi, e questo a prescindere dal nostro volere. Uno spazio che s’allarga tra i nostri pensieri, raccoglie gioie e dolori, è lo spazio del cuore .» |
Inserito il 23/09/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Il mio spazio perfetto" di Giomiri |
«Bella tutta con una chiusa mirabile. Come non lasciarsi incantare dalle immagini, dall’armonia, dai suoni che riempiono il vuoto intorno a noi di questi versi “benefici” per lo spirito ed il corpo? Una poesia che mi appunto e rileggerò ogni qualvolta l’anima mia avrà sete di questo profondo senso di pace che ogni singolo verso è riuscito a trasmettermi. E mi parrà d’immergermi in quel sogno dell’Infinito. Complimenti!» |
Inserito il 22/09/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Sognando l’Infinito (ricordi d’estate)" di Alberto De Matteis |
«In questi versi si parla di una solitudine che è conseguenza di comportamenti errati, di colpe, di omissioni, di mancanze. Solitudine come traguardo, inevitabile. L’egoismo giunge al capolinea. Nessun altro viaggio sarà più possibile, con queste premesse.» |
Inserito il 16/09/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "La casa dell'egoismo" di Patrizia Chini |
«E’ detto chiaramente nel titolo “La mia solitudine sei tu” e tutta la poesia è sviluppata intorno a questo fulcro. Ogni verso è celebrativo di un sentimento d’amore che costituisce l’essenza della vita. Solo nell’ultima strofa, che poi culmina con l’ultimo verso, isolato da tutto il resto, il pensiero della solitudine si fa manifesto, concretizzandosi in tutta la sua intensità dolorosa. Lirica molto apprezzata» |
Inserito il 16/09/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "La Mia Solitudine Sei Tu" di Mariasilvia |
«Il clamore intorno non ci fa percepire chiaramente quello che abbiamo, a volte sottovalutiamo l’amore di cui siamo circondati. Siamo frastornati dalla luce e dai colori, come in estasi. Quando però qualcosa ci viene a mancare, cala all’improvviso una notte senza stelle su di noi. Anche l’abbraccio risulta vuoto. Tutto ciò si chiama solitudine, di cui solo a volte siamo consapevoli» |
Inserito il 16/09/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Un dolore silenzioso" di Marial |
«Una poesia su cui non è necessario dire molto. Gli insegnamenti, le riflessioni ci vengono dagli animali, il cigno, il corvo, il pavone, l’airone. Ognuno di essi è rappresentativo e nella nostra immaginazione può assumere un significato più o meno profondo. Potrebbe far pensare ad una favola, invece è una bella poesia introspettiva, come era nell’intento poetico» |
Inserito il 15/09/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Essere e divenire" di WinterWolf |
«Il verso iniziale parla di vita, benedice le cose circostanti. I successivi tre versi aprono ad un ventaglio di riflessioni. Una fantasia molto ben calata nella realtà» |
Inserito il 15/09/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "I dispersi" di Giovanni Perri |
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