«E’ necessità dell’anima. Purezza… tanto desiderata quanto irraggiungibile. Irraggiungibile… quanto l’infinito, quanto la visione dell’orizzonte che si allontana più noi ci avviciniamo, quanto il bisogno di perfezione. Senz'altro, un bel testo introspettivo!» |
Inserito il 23/02/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Necessità" di Patrizia Ensoli |
«L’amore lascia sempre la sua impronta... incancellabile. Bella la chiusa di questa poesia . “Sei riva e delta del mio pianto e cuore e bene”. Di questo bene che diviene un bisogno vitale. Di questa vita dove la promessa d’amore diviene l’aspetto principale.» |
Inserito il 16/02/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Impronta" di Patrizia Ensoli |
«Amori non corrisposti… per molteplici motivi... vero! Uno fra questi è che … facciamo i difficili, attraversati da mille dubbi e timori... eternamente indecisi… preferiamo restare in questa sorta di limbo. Chi non risica non rosica… Io lo applicherei anche all’amore. Bella poesia, chiara nel significato, da cui trarre spunti di riflessione.» |
Inserito il 09/02/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Certi amori non corrisposti" di Antonio Terracciano |
«Ho letto questi versi spinta dalla curiosità di arrivare al finale. Versi, ben scritti, che si sono rivelati una piacevole lettura. Protagonista sembra davvero la borsa rossa, sebbene dall’inizio e fino a prima dell’ultima terzina, tutta l’attenzione dell’autore pare sia concentrata sulla figura femminile. La chiusa è “un sospeso”, a mio parere, che consente al lettore di avventurarsi in svariate ed opposte interpretazioni. Complimenti all’autore!» |
Inserito il 08/02/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Canto della borsa dal colore rosso" di romeo cantoni |
«Un pensiero rimane tale quando non subisce contaminazioni esterne, nudo nell’aria, nel suo volo, nudo come un ramo senza foglie né fiori, nudo nel suo cammino, indirizzato in quel suo binario immaginario, invulnerabile, conscio della sua apoteosi, nudo, e per questo eterno, perché non passa attraverso altri livelli di trasformazione. Ogni cosa potrebbe fargli perdere la sua purezza originaria, il silenzio come la parola, ma in questi versi rimane tale...» |
Inserito il 07/02/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Nudo" di Rasimaco |
«Il titolo è emblematico. Racchiude speranza e certezza. E torna a definirsi il tempo, quel tempo che sappiamo infinito, e che posto in relazione ai nostri timori di perdere qualcosa, più o meno inconsapevolmente, diventa d’un tratto limitato, un tempo più umano. Il pensiero è eterno e se davvero due esseri sono capaci di questa fusione di pensiero, riescono anche a “scampare alle rughe del tempo”.
Non so se le parole, conseguenza, anche se non necessaria del pensiero, riescono a rendere la profondità del nostro sentire. Ma nel caso di questi versi, forse sì, perché, come dice l'autore, le parole, al di là di cento testimoni, oltrepasseranno i confini della mente. Davvero complimenti!» |
Inserito il 03/02/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Troverò" di Rasimaco |
«Amore vita speranze, il tutto racchiuso in questi bei versi e in un colore, il verde. Emozioni, sensazioni, il vivere stesso del tempo giovanile, tutto era verde, e poi le paure, giustificate tra l’altro, che questo verde possa sfiorire. E forse, ai nostri occhi, il verde muterà in giallo, ma nel cuore rimarrà pur sempre verde. L’autore dice “ verde come il ritorno d’un amato sentire” e ancora “ eri verde… e sei ancora verde” e chiude stupendamente questo canto che sa di eternità con “… il tuo corpo sarà il più verde dei rami”. Apprezzatissima poesia davvero! Complimenti!» |
Inserito il 30/01/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Verde" di Gesuino Curreli |
«La nostra caducità, la caducità del tempo. L’attesa, l’attimo, la felicità. Un’introspezione che cammina attraverso queste profonde riflessioni. Una poesia che rispecchia la visione della vita nel suo duplice aspetto di negatività e positività. Ci mostra ombre e vuoti ma anche speranze e luce. Poesia che si diffonde come un profumo, con le sue note di testa, di cuore, di fondo. E le note di fondo di questa poesia passano, alla fine, in subordine, perché la chiusa, splendida, in questi versi ci fa capire che, diversamente da ciò che accade con un profumo, quelle che perdurano più a lungo sono qui le note di cuore. Ottimo testo!» |
Inserito il 28/01/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Caduche efflorescenze" di Rasimaco |
«Questa poesia è una magia, ti prende gli occhi, ti cattura, ti conduce attraverso quelle sue immagini così uniche e così irripetibili. Mi domando: forse è davvero un dio, solo un dio, a scolpire i sorrisi sul volto di qualcuno, o sono un po’ anche i nostri occhi che guardano oltre gli occhi stessi, dentro l’anima, a dar vita a quei sorrisi? Una poesia che trovo sublime ad ogni verso, con una splendida chiusa. Complimenti all’autore!» |
Inserito il 26/01/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Sorrisi" di Giovanni Perri |
«Un canto soave. Armonia espressiva e musica si fondono nei versi. Leggerezza e leggiadria sembrano quasi sfiorare l’anima del lettore. L’amore risulta tangibile. Il mistero che pervade la poesia è legato alla vita stessa, all’amore, all’umanità, all’essere donna. C’è movimento, c’è grazia, c’è intensità, c’è magia narrativa. Un bel testo poetico, uno dei più belli dell’autore… se non addirittura il migliore. Complimenti!» |
Inserito il 26/01/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Canto della cuna dell’Amore" di romeo cantoni |
«Ci guardiamo intorno e vediamo meraviglie. E’ semplice parlare delle meraviglie della terra, anche se non sono semplice cosa le meraviglie della terra. E allo stesso modo parliamo dei venti e delle nuvole e delle acque che scorrono. Non è mai facile, però, domandarci il senso del nostro andare, il senso del nostro sentire, il perché delle nostre paure, che si rivelano, consciamente o inconsapevolmente, da svegli, o nel sonno, attraverso i sogni, o tra veglia e sonno. Ispira tante riflessioni questa poesia. Mi vien da dire però (talmente è bella l'immagine che ne scaturisce...): Raccontami del tuo orizzonte … il tuo orizzonte diverso, non importa se sei felice o no!» |
Inserito il 24/01/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Felice o no" di Patrizia Ensoli |
«Tante riflessioni sulla vita, il suo bene, il suo male, le sue piaghe, i suoi bisogni, le sue aspettative. Sembra stagliarsi agli occhi del lettore l’immagine netta di questo cursore biologico che va, passa, che lascia segni e fa la storia, quella di ognuno di noi, quella di tutti, un cursore che, in un certo qual modo, ci ammalia. Una poesia particolare dal profondo significato!» |
Inserito il 22/01/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Materia" di romeo cantoni |
«Sono passi nel silenzio. Un silenzio di misteri e segreti, un silenzio in cui l’anima discorre con se stessa ed esplora il mondo circostante, un silenzio che trova la complicità della luna “testimone d’esclusivi istanti” d’amore. Molto bella! Un elogio all’autore!» |
Inserito il 15/01/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Passi nel silenzio" di Carlo Sorgia |
«Come sono complessi questi spazi interni dove fioriscono i ricordi… Drastica la chiusa e bella per questo. Toglie quel senso di definitivo all’addio. “Il mio primo addio” … come a voler dire che nulla ha davvero fine, tuttalpiù diviene.» |
Inserito il 13/01/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Spazi interni" di Patrizia Ensoli |
«Nel dolore, nella solitudine, nella consapevolezza d’un destino amaro, i pensieri sono tanti e silenziosi, i ricordi affiorano e con essi i rimorsi. Ci si accorge dell’inutilità di qualsiasi gesto, si torna con la mente all’innocenza dell’età infantile, si piange senza vergogna, si piange come bambini, si cerca Dio, un Dio che non giudica, non condanna, ma sia solo “uditore di preghiera”. La prigione ci dà un’altra dimensione dello spazio e del tempo. Da quel angolo tutto è limitato e finito.» |
Inserito il 05/01/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Nell'angolo della mia prigione" di Elisabetta Randazzo |
|
«Positività si legge in questi versi . Il mattino, la luce, la speranza, la vita, l’amore . Elementi che si intersecano tra loro e dànno sostanza al cielo. Positività anche nei versi finali, e soprattutto, concretezza: “ le cose che pensi, poi dici, realizzi”… Testo molto apprezzato!» |
Inserito il 03/01/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Nel mio cielo il mattino" di Patrizia Ensoli |
«Una splendida poesia, elegante e raffinata. Ottimo lo stile. Apprezzato il contenuto. Immagini uniche e ricche che ben illustrano il tema, chiaro sin dal titolo. Espressioni incisive e vive che catturano l'attenzione e la sensibilità d'un lettore attento ed esigente. Complimenti!» |
Inserito il 03/01/2017 da Rosetta Sacchi alla poesia "Notti bianche - Trasgressione e Pena" di Massimiliano Zaino |
«Testo di grande intensità espressiva e profondo significato, dove con consapevolezza e determinazione si affronta il tema della morte, non visto nella sua negatività, ma come passaggio, come “sacrificio” che non pesa perché al servizio dell’amore. Si staglia allo sguardo quest’immagine di un pino, avvezzo alla durezza della terra, che già “vivo” toglie molto a se stesso per donarlo agli altri (dal faggio alla “Cincia Mora”) e che prepara minuziosamente il suo testamento come fosse primario scopo del suo stesso vivere. Poesia che fa riflettere ed insegna!» |
Inserito il 22/12/2016 da Rosetta Sacchi alla poesia "Testamento del pino loricato" di Antonella Borghini Anto Bee |
«Su quali abissi si contorce il tempo… Inizia così questa lirica. E forse la risposta è alla fine: il presente. Marmi, un titolo insolito, forse per me... che, nella sua “freddezza”, comprende storia, materia, umanità. Nella mente tutto è possibile, tutto così reale, tutto così lontano dalla realtà. Colgo queste impressioni da questa lirica.» |
Inserito il 20/12/2016 da Rosetta Sacchi alla poesia "Marmi" di Patrizia Ensoli |
«Protagonista della lirica è il silenzio, il silenzio intorno, il silenzio dell’essere, il silenzio dell’anima. Un silenzio che ha voce, suoni, parole, respiri, attese. Un silenzio che convive col pensiero, da esso si disgiunge, ad esso riconduce. “Il tuo pensiero” afferma l’autore. Non importa sapere di chi sia questo pensiero. Ma è un pensiero che non disturba il silenzio, dove l’anima del poeta s’immerge, invece, provando sollievo.» |
Inserito il 16/12/2016 da Rosetta Sacchi alla poesia "Silenzio" di Rasimaco |
«Poesia introspettiva molto bella, che può riassumersi così, con gli stessi versi dell’autore: “Pensieri taciuti alla luce del sole…/… ora potete spalancarvi alle verità…/…e trattenervi con me sino all’alba.” Tre versi che da soli fanno poesia e che fanno riflettere!» |
Inserito il 13/12/2016 da Rosetta Sacchi alla poesia "Ventagli notturni" di Grizzly |
«L’autore fa una semplice constatazione. I sogni sono veri di notte. Nulla da obiettare. E’ così. Ma non è esatto dire che nel sogno c’è l’inganno. Siamo noi che ci inganniamo perché vogliamo dare al sogno caratteristiche che invece sono proprie della realtà.
E aggiungo un mio pensiero: i sogni sono necessari alla vita, come l’amore, come la speranza, come i desideri. L’autore ha collocato la poesia nella categoria “Amore” e l’amore non è inteso solo come amore tra uomo e donna, ma anche come sentimento per la natura, per la vita, per il nostro essere “pensanti” e per questo capaci, nel ritmo della quotidianità, di fermarci, riflettere e dire: i sogni sono veri di notte”. E solo all’apparenza questa espressione potrebbe risultare banale» |
Inserito il 29/11/2016 da Rosetta Sacchi alla poesia "I sogni" di Rasimaco |
«Una forma di ribellione non irrazionale che parte dalla consapevolezza d’un mondo “tremendo” che si dovrebbe combattere allo stesso modo, con violenza, dice l’autore. Non è che un’ipotesi, però, forse formulata con una certa ironia. Certamente è uno stimolo per il lettore a riflettere, un invito ad andare oltre l’ira e la rabbia. E’ ben sottolineato tutto ciò nelle prime tre strofe il cui verso finale è “Potrei”. Ma la vera bellezza di questa poesia è data dalle due quartine finali che chiudono con “Non può”. L’autore stesso risponde ai suoi interrogativi. E lo fa con i colori “bianco” e “ rosso” e lo fa contrapponendo la Morte e il Sogno, non la Morte e la Vita. Forse perché nella Vita è insita la Morte ed è insito il Sogno”?» |
Inserito il 29/11/2016 da Rosetta Sacchi alla poesia "Potrei" di Aldo Villa |
«Un erotismo elegantemente espresso. Coinvolgimento di sensi e mente. Gli ingredienti ci sono tutti in questa bella poesia. Sta al lettore mettere in moto la fantasia e riscrivere e rivivere momenti d'eros, sublimi.» |
Inserito il 28/11/2016 da Rosetta Sacchi alla poesia "Demoni in paradiso" di Grizzly |
«Piove e tutto assume un senso diverso, la notte e il suo mistero, l’immensità, la fragilità della nostra esistenza e soprattutto dell’essere poeta. Perché il poeta ha quella sensibilità particolare che lo rende diverso, in quanto candidato tanto alla gioia quanto alla sofferenza, estreme. Fortuna/sventura, quindi, su cui il lettore è portato a riflettere, magari tra il ritmo e le pause della pioggia. I versi del poeta arrivano al lettore fluidi, chiari, armonici. Molto apprezzati!» |
Inserito il 26/11/2016 da Rosetta Sacchi alla poesia "Piove" di Gesuino Curreli |
«Ricordi, nostalgia, rimpianti, cose taciute, cose non dette. Quiete e tempesta appartengono all’amore. Fiamma e gelo, tutto all’estremo. Ma l’amore conduce all’amore. A volte è necessario fermarsi, respirare a fondo, tornare indietro, riflettere, ma l’amore conosce le sue vie. Ciò mi porta a dire questa poesia, in un certo qual modo “ ragionata”, ma accorata; naturalmente, apprezzata molto!» |
Inserito il 26/11/2016 da Rosetta Sacchi alla poesia "Ancora amore" di Marco La Rosa |
«La morte, per quanto dolorosa possa essere, è un evento che prima o poi tocca tutti noi.
E si può parlare anche della morte in modo pacato, con rassegnazione, con serenità. E la si può accogliere perché ci accomuna in un eguale destino, quando avviene per cause naturali. Rappresenta un’equità tra noi. Ma “I giorni di fuoco o di cenere “ in questa poesia pongono un interrogativo. Qui c’è una morte diversa. La vita non è stata abbastanza vita per il prigioniero che, colpito, rotola sul cemento, probabilmente su altri corpi, nelle asperità d’un clima invernale.
Qui si avverte quel passaggio rapido della morte ad ogni parola: cemento, gelo, pioggia, cenere, ombre. Fa eccezione quell’albero di mele, unico segno che ci ricorda la vita» |
Inserito il 25/11/2016 da Rosetta Sacchi alla poesia "Giorni di fuoco o di cenere?" di Rasimaco |
«L’amore non invecchia. L’amore, quando è amore, è in continua evoluzione, ha bisogno di trastulli perché resta bambino, perché ama fantasticare, perché crede nei sogni, perché è folle del suo stesso sentire. Se smettiamo di nutrire il nostro corpo, possiamo vivere? Se ci chiudiamo al buio e nella solitudine, possiamo respirare e avere speranza del domani? Così è l’amore, ha bisogno di nutrimento. “La vita come sai è fatta d’istanti”, afferma il poeta. Ma è l’amore che quest’istanti li rende eterni. Molto apprezzata la tua poesia, Saverio!» |
Inserito il 24/11/2016 da Rosetta Sacchi alla poesia "Amore mio, non ho ancora finito" di Saverio Chiti |
«Una poesia che sembra constare di due parti, la seconda quasi a voler riassumere la prima.
Bella dal titolo, apprezzata. Coinvolgente ad ogni verso, di un’armonia e musicalità che quasi prendono per mano il lettore e lo conducono in uno “stato”, una “condizione d’animo” di quiete e serenità. Inducono a riflettere questi versi, ma la spinta a ciò è quasi naturale, come se, nel farlo, ci si predisponesse ad una pausa dalle fatiche quotidiane. Si, mi piace quel: “ è bello il ricordo dove comincia il sogno” e quel “per fare il prato d’una poesia bastano un’ape ed un fiore”. Mi viene da aggiungere: forse è per questo che è possibile sognare. Complimenti!» |
Inserito il 24/11/2016 da Rosetta Sacchi alla poesia "Le ali delle parole" di Marco Viti Benocci |
«Ironico, divertente, bello, allegro! Questo sonetto che a modo suo la dice tutta la verità, senza timori e senza abbellimenti. Definire la poesia come una” bella topa”, direi che mi mancava…. Ma se si ama la poesia alla stessa maniera… ci sta questa chiusa inaspettata ed originale.» |
Inserito il 23/11/2016 da Rosetta Sacchi alla poesia "Il sarvagente" di Luciano Tarabella |
|