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Trovati 72 commenti di Giovanni Perri
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| «E' come se leggessi il racconto di una vita... c'è un ché di assoluto in questi venti (queste grandi occasioni mancate), e c'è un approdo onesto e fiero di lato alle correnti. Mi piace immaginare così un uomo o una donna, sospesi al limite delle intenzioni ma finalmente paghi e persuasi che la migliore direzione, come direbbe il poeta, è sempre quella "ostinata e contraria"... Un esempio di grande poesia (perdona l'interpretazione che forse ha preso troppo il largo...)» |
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Inserito il 20/06/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Anche senza condividere" di Amara |
| «C'è un punto preciso, in cui l'amore si realizza. Quando il dolore si fa maturo e allora qualcosa si stacca. La bambina è li, già donna, in quel punto di sospensione, dove si rapprendono tutte le immagini dei desideri e si aspetta solo il vento giusto. Poesia dolcissima che pizzica diritto al cuore. Trovo la scelta musicale interessantissima per molte ragioni.» |
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Inserito il 19/06/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Cioccolatino" di Angela Fragiacomo |
| «Ogni parola, ogni singola parola porta l'eco d'un tuono; per una pioggia bellissima di versi ch'è un piacere indescrivibile bagnarsi.» |
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Inserito il 11/06/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Venus in furs" di Amara |
| «Ci sono soglie che sono come pareti su cui talvolta inchiodiamo speranze. Anche qui si resta sospesi, come un abito che domani, forse, non indosseremo. Bella composizione, evanescente eppure ferma come una messinscena del desiderio.» |
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Inserito il 05/06/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Chiodi" di Rita Stanzione |
«rispolverare gli attriti, ridare fremiti alle strade che a malapena ci contengono, sentire ribattere il tempo che in mille frammenti organizza l'amore, vederlo riesplodere davanti agli occhi come un giorno ritrovato tra i tanti di una vita, quando tutto sembra rapprendersi, la misura dei passi, la magia degli specchi, i sogni, (i sogni) che sono istanti appena fuori ai fuochi dove si muore di mani, piedi, capelli e il tempo declina sordo verso nuove vecchissime attese.
Una poesia dolcissima. Che si lascia guardare.» |
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Inserito il 04/06/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Gli avrei detto ti amo" di Angela Fragiacomo |
| «una voce dolorosa, che racconta il dolore da dentro, con gli occhi quelli veri sanguigni, terragni, imbecilli, macabri, dell'indifferenza. Una fotografia di quelle che ti restano addosso. Che grande prospettiva hai scelto!!» |
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Inserito il 02/06/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Il giorno dell’indifferenza (23 maggio 1992)" di Michele Tropiano |
«Deliziosa immagine del desiderio, sempre in bilico tra sogno e realtà. Questi archi di sottofondo danno l'esatto rimando al senso di un'attesa liquida, carminia, silenziosamente ritratta in una landa di incertezza e d'amore, quasi fosse una scultura del tempo in qui ognuno confida.
Se questi versi venissero dal legno, quello si, sarebbe certamente rovere.» |
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Inserito il 31/05/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Tastevin" di Amara |
| «La parola erompe, deflagra, reinventa se stessa oltrepassandosi in un mondo che assume contorni irreprensibili. Diventa scandaglio e volo. E come se ogni suo scatto fosse un vortice nel quale il lettore finisce coinvolto. Qui amore e dolore sono stretti. E non resta che lasciarsi ingoiare.» |
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Inserito il 25/05/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Il mio dolore" di Elena Poldan |
| «voglio solo dirti che sono molto contento di aver letto questa poesia.» |
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Inserito il 25/05/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Guernica" di Idalgo Visconti |
| «c'è molto cinema in questi versi... naturalmente francese... Brava come sempre Amara. Arrivi.» |
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Inserito il 24/05/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Gentleman agreement" di Amara |
| «viene da ripiegarsi in questi immensi, pieni, struggenti versi. Una voce che riempie. Che si da con tutto il dolore possibile ossia con tutto l'amore.» |
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Inserito il 24/05/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Involucro di vuoto" di Elena Poldan |
«Poesia di grande impatto visivo, lucida e insieme evanescente, incisiva e arguta. Si scorge un nucleo di originaria bellezza in quelle assenze e in quei varchi. Forse l'anima più profonda delle cose, la loro bellezza più radicale, risiede li, in quelle zone di confine.
Restarvi sospesi è come scrivere versi.» |
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Inserito il 20/05/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Confini" di Elena Poldan |
| «molto probabilmente una delle più belle poesie comparse sul sito negli ultimi tempi. Ogni commento rischierebbe un'invadenza scomoda.» |
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Inserito il 19/05/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Rimbocchi" di Elena Poldan |
«Un bel modo di dire l'amore, questo sfocato, ingannevole, abbrivo d'emozioni, di due occhi sconosciuti che si cercano con un linguaggio da gatti.
Sempre una bella prospettiva la tua.» |
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Inserito il 19/05/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Grandangolo" di Aldo Bilato |
«Travolgente. Al punto che non sai, dopo aver letto, se sei finito anche tu in qualche emisfero dimenticato, oppure stai li estasiato a consumare gli occhi in una sana vertigine. E' il potere di una parola che straripa, scavalca, galoppa, sfida (persino se stessa) fino quasi all'esplosione. Dosata con grande perizia, assume quasi l'aria incantatrice del vento che si lascia ingoiare per poi trascinarti altrove. Perché c'è sempre un altrove ad attenderci.
Brava Elena. Davvero un gran bel testo.» |
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Inserito il 16/05/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Aria" di Elena Poldan |
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| «il bello delle tue poesie è che puoi partire e andare chissà dove» |
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Inserito il 11/05/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Aujourd'hui" di Amara |
«Può succedere che un verso, da solo, ci contenga. Che abbia cioè il potere di concludere un abisso; di sistemare l'intera faccenda umana sull'orlo di un compromesso. Tutta la condizione esistenziale a volte trova la sua immagine in un punto preciso, in un luogo simbolico che è compito del poeta rintracciare. L'intero cosmo si condensa in un attimo inconcepibile, un sentire, che è attesa al confine, dolore che arriva all'orecchio come un frammento di fuoco appena fuori l'incendio. "se m'appoggio a una tregua" non è solo un'epifania letteraria, ma è il senso e la misura di tutto il nostro vivere.
Un gran bel testo. Complimenti.» |
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Inserito il 08/05/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Non solo braci" di Rita Stanzione |
«Nei silenzi, diceva Benjamin, si consumano le più meschine elucubrazioni del pensiero.
E i silenzi, (mi arrischio ad aggiungere) spesso sono un andare, ma anche un tornare, alle radici insopprimibili dei desideri.
Ottimo fermo immagine del tempo (insidioso animale) che sempre si misura su una falla.
Non fallisci un colpo Amara.» |
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Inserito il 04/05/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Bug" di Amara |
| «Qualsiasi nostra interpretazione rischierebbe un fuori pista giacché è nell'intenzione del poeta affidarsi a un vocabolo che per sua natura si dichiara sdrucciolevole. E' un modo di fare poesia che io amo particolarmente, questo forzare in metafore fino ai limiti, fino a toccare i nervi più stretti dei signifificati (rendendoli obliqui e solo apparentemente vuoti). Penetrare la natura intima di un testo è faccenda sconsigliabile, essendo il testo (quasi sempre) un mostro a più teste (perdona il gioco di parole). Potrei dirti che ci vedo affrontato qui il tema della superbia ricamata attorno a un occhio pronto a disprezzare e insieme ad amare. Ma ho detto niente.» |
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Inserito il 25/04/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Pericolo di valanghe" di Aldo Bilato |
«E' proprio agli incroci che il vento trova il suo indirizzo: e il vento spesso compone i drammi e sgrana le afflizioni.
Siamo astrazione e servitù della carne. Sangue e sabbia. Immagini del tempo.
Recinti al limite di un volo (sempre un volo Amara)
Le direzioni sono condizioni spesso mutevoli.
La geografia non chiude la misura di due occhi e il senso è tutta un'intuizione da cogliere.
Come suggerisci in nota, sono salito sulla tua poesia e sono andato.» |
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Inserito il 21/04/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Incroci" di Amara |
| «Occhi come pensieri che aspettano correnti... suggestiva e intrigante a partire dal maglione...» |
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Inserito il 12/04/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Istantanea" di Aldo Bilato |
| «ci sono versi che si fanno prendere per i capelli e somigliano a farfalle che non hanno tempo, sogni variabili del cielo, solo il vento li trattiene in volo...» |
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Inserito il 09/04/2012 da Giovanni Perri alla poesia "L'illusione nei capelli" di Amara |
| «Non so proprio da che finestra affacciarmi a questa tua poesia, cosi dannatamente realistica e puntuale, cosi ben scritta, da nausearmi come un odore inevitabile. Solo i napoletani consapevoli e civili, che amano e disperano dentro il budello livido e storto del proprio corpo possono veramente accettare la sfida di un amore che può essere, credimi, altamente poetico. Ci sono città, come Napoli, che si portano addosso questo e altri dolori e pagano e pagheranno per tutta la vita lo scotto d’essersi trovati sempre (deboli e impreparati) al centro delle turbolenze della storia.» |
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Inserito il 05/04/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Un paradosso napoletano" di Antonio Terracciano |
| «Dai veramente un gran respiro ai tuoi versi, come se nascessero da soli, come se un vento delicato li mettesse in ordine.» |
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Inserito il 02/04/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Profumo di passione e di pace" di Splendido Leotta Michele |
«Siamo al punto.
L'Autore si chiede in che modo difendersi dal logorio della parola moderna. E' la domanda che ogni poeta si pone. Ogni verso che nasce è una risposta. Si dovrebbe aprire un dibattito interminabile.
Tutto l'edificio della poesia si regge su questa spettacolare approssimazione, su quest'eterna domanda (ogni poeta sa, nel suo intimo, che la vita non è affatto una faccenda poetica; che sentirla è un'altra cosa; che la poesia è sempre sottotraccia e necessita uno scavo profondo, un'immersione spesso dolorosa. Per questo si arrovella e scardina l'ordegno micidiale che lo rode, la condanna a vivere di pura esistenza. La sua è pura resistenza. Atto di salvaguardia, questa parola satura e nauseata, confusa, stonata... LOGORATA» |
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Inserito il 30/03/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Il logorio della parola moderna" di Aldo Bilato |
«Come intrecciare capelli tra le dita, sentire tutta se stessa in un gioco di rivoletti bagnati.
Finire accaldata e accendersi come uno zolfanello.
Densa e seducente fino al collo questa lirica ti succhia come il sole.» |
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Inserito il 27/03/2012 da Giovanni Perri alla poesia "C'est moi" di Amara |
| «Ottima poesia: un galleggiante su un fiume; la fermata d'un tram; due occhi muti, impassibili, sopra il divano; la tarda noia che tiene in bilico una penna. Un ragno.» |
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Inserito il 15/02/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Virtual voice " di Lunabionda Valentina Di Caro |
| «ti ho letto per intero (sette poesie sette cattedrali o grattacieli come ti pare uniti da un tubo d'acciaio -lo hai messo tu quel tubo altissimo hai una responsabilità metallurgica- estetica- siderale perbacco altissima, quasi una colpa bellissima perché non è scrittura la tua per siti di poesia che non sanno non possono contenere i funamboli e le persone come me non ce la fanno a stare fuori dalle tue vertigini).» |
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Inserito il 09/02/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Io, me, l'ascesso " di M Aprile |
| «Scrivere è svelare arabeschi. Nasconderli. Trovare un posto nel vento per nasconderli. Prenderli alla rinfusa e ordinarli. Darli precisi come numeri presi dentro un cappello e nominarli uno a uno. Sentirli crescere. Una follia di emozioni, quasi un tripudio. Scrivere è desiderio di volo da non capirne l’azzurro. Da scrivere con l’azzurro. Per uno che vive scrivendo il tuo potrebbe essere un manifesto di arabeschi in collisione.» |
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Inserito il 05/02/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Massì " di Amara |
| «E' come andare a passo di gambero, voltarsi quel tanto per vedere, ahimè, quanto ancora resta da capire. Poesia interessantissima. Ogni vera poesia avanza indietreggiando (nel tempo, nello spazio, nelle pieghe nascoste dell'anima) ogni vera poesia è una illusione di fuoco, una disillusione da mettere a fuoco. Complimenti, sono felice d'averti scoperta.» |
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Inserito il 05/02/2012 da Giovanni Perri alla poesia "Di spalle" di Angela Fragiacomo |
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72 commenti trovati. In questa pagina dal n° 42 al n° 13.
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