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Trovati 848 commenti di Elena Poldan
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«Una riflessione molto profonda, ampia, ariosa... come se, all'improvviso, tutto apparisse troppo circoscritto per i propri sogni, che nn si ha il coraggio di realizzare, forse perché potrebbero sovvertire un ordine, di cui è ardito osare, provare a privarsene... e l'ultimo verso della quarta strofa sottolinea fortemente questà difficoltà, quasi prendendosela con la propria codardia...
il senso della prima strofa riaffora nelle ultime due.
Nel complesso, una lettura piacevole, seppur gravosa, indi interessante, piena di spunti e stilata in modo convincente.
Ottima.» |
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Inserito il 23/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Non è tempo" di Azar Rudif |
«Un modo di parlare della propria terra, delle proprie radici, così affettuosa, così piena e amorosa, da lasciare davvero colpiti... riesci a far amare i tuoi luoghi e le sue sacre (o sbagliate, chissà) tradizioni.
Grande!» |
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Inserito il 23/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "L’addio" di Duilio Martino |
«Caspita... un testo che contiene una confessione senza argini... ma anche una grande consapevolezza... Narciso non si piace più e riconosce tutti i suoi delitti, che forse, come boomerang, gli son tornati contro, ferendelo di vuoto, asciutto, sterile vivere... così adesso lo avverte.
Un po' mi ci riconosco, ma io ho già cambiato rotta, appunto...
Ottima autoanalisi... c'è uno spessore enorme, che cerchi sempre di nascondere...» |
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Inserito il 22/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Ekki mùkki" di omissam |
«Un resoconto amaro, una stanchezza dell'anima espressa in ottime immagini e perfetta stesura .
Chapeau!!!» |
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Inserito il 22/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Sole che sbiadisce" di Rasimaco |
«Un testo sovversivo, che sovverte e genuflette il verso, stirandolo dentro ad un sospiro troppo profondo per non rompere pareti, fra divelti soffitti di quiete...
il tempo divora, ci annienta e confonde e quando piangiamo, nessuno se ne accorge... ma, alla fine, ci libera un alito di speranza (l'uccellino)... mentre i nostri sogni... prendono strade diverse.
Un testo senza schemi, un flusso di coscienza... bravo l'Autore ad elidere (quasi del tutto) il fuorviante "razionale"... per dar voce ad un sepolto (sotto scaglie di frastuoni) malore... ottima la chiusa.
Un testo "altro"... "oltre"...» |
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Inserito il 21/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Senza titolo" di Giovanni Perri |
«Che testo intrigante... un amore molto sessuale... forse un po' distorto e malato, senza limiti, senza legami... con una straniera che offre anche spiragli di compassione per un dolore che non si riesce a velare del tutto...
Lo stile elegante, suadente e altero ascrive questo Autore fra i miei preferiti.
PS.: nn posso nn notare una totale trasformazione... ma perdurare sempre nella stessa forma, ristagna... ottima evoluzione.» |
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Inserito il 20/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Io sapevo" di Stefano Drakul Canepa |
«Un testo che, attraverso un linguaggio che sfreccia su di in un binario "altro"... quello dell'irrazionale, quello dell'anima e del cuore... quello delle note e del dolore, ci trascina negli abissi di uno strazio senza fine... il ricorrere del "non" sottolinea la mancanza...
Urlante...» |
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Inserito il 20/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Prossimo atto di normalità" di Rita Stanzione |
«Mai un titolo é stato così ben consegnato ai versi, che ne rendono perfettamente il senso...
Lirica malinconica, striata d'un male che graffia (o sarebbe meglio dire: ha graffiato) dentro, di cui si individua perfettamente la causa.
Molto ben strutturata, elegante ed intensa...» |
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Inserito il 19/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Nostalgia" di Stefano Drakul Canepa |
«Un testo costruito ad arte fra tetre pareti d'inquietudine e visione nera della propria vita.
Particolare il verso lungo, che rende con eleganza e musicalità una sensazione che ben si conosce.
Angosciante...» |
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Inserito il 19/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Reduce" di Giuseppe Zingale |
«Un testo che grida rinnovamento, abbandono di una pelle ormai consunta... dai propri stessi aguzzini...
Testo esplosivo, contiene rabbia, forza distruttiva da canalizzare verso rinascite straniere.
Sempre apprezzata la forma e la struttura ammalianti... in particolare l'ultima strofa.
Consapevole.» |
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Inserito il 17/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Rinnego i miei silenzi" di Stefano Drakul Canepa |
«I condizionali sottolineano l'impossibilità dell'evasione da questa trappola che é la vita, un po\' (parecchio) diversa da quella che si era creduta da bambini.
Una sorta di valvola di sfogo che sembra follia... sana (pirandelliana)... alla fine, una liana per dondolare e ridere anche di se stessi.
Delirante...» |
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Inserito il 15/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Dieci minuti di rivoluzione" di Jack Pastore |
«In un eloquio apparentemente semplice, un fluire di immagini che impattano violentemente contro una criticità fin troppo lucida.
Particolarmente apprezzate le immagini poste con apparente noncuranza.
Irrisolta...» |
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Inserito il 14/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Come sarei io" di Lena Orfeo |
«L'immagine scelta (sicuramente non a caso) illumina il testo di un significato particolare... "soglie", che per 1000. 000. 000 di motivi ci si impone di nn varcare, magari precludendosi un accesso al paradiso... o forse solo ad un banale purgatorio... nn lo sapremo mai...
Un testo che racchiude, nell'inconfondibile stile dell'Autore, una sorta di implosione dentro "soglie", oltre le quali non andare.
Implosiva.» |
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Inserito il 14/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Soglie" di Giovanni Perri |
| «Ottimamente resa la capacità di estrapolare da labirinti indistinti, dall'infinito che custodiamo dentro, parole che, danzando diventano poesia... come questa...» |
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Inserito il 11/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Labirinti" di Maurizio Melandri |
«Alcuni passaggi davvero singolari, aggrediscono... ma di bellezza...
Che dire?... è un temporale, anzi una tempesta... d'emozioni sbucate fuori da recinzioni... sembra un caos, anche intellettuale, in cui nn si distingue più nulla... una libertà assoluta... e la musica rende perfettamente senso alle parole.
Grande!» |
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Inserito il 08/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Temporali" di Giovanni Perri |
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«Che forte!
E' una discesa giù nel sangue... vermiglio e vivo... hai dipinto l'effetto spettacolare che produce l'essenza maschia nella donna, in modo esemplare.
Incisiva!» |
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Inserito il 07/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Rossa selvatica" di hy ju |
«Una vera poesia... fluida, garbata, dolce, intensa, ben ricamata...
Gradevolissima.» |
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Inserito il 07/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Nel primo sorso di luce" di maria cavallaro |
«Invece io la trovo molto più erotica di quanto nn sembri... l'erotismo è velato, serpeggia elegantemente sotto apparenze e banalità... l'esplicito è pornografia... il più delle volte...
Ottima composizione.
Piaciutissima!!!» |
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Inserito il 07/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Notti berbere" di Laura Chiarina |
«Malinconico, e insieme amato, questo scorcio del tuo borgo, che profuma d'affetto e di passato, di sapore tradito e lacrime di pietre...
E' la tua essenza riflessa nel contorno che ti circonda.
Intensa e pregiata lirica.
Chapeau!!!» |
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Inserito il 06/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Il borgo" di Duilio Martino |
| «Come descrivere meglio l'amore erotico per la propria donna, che diventa un girotondo di leccornie da gustare, già gustate e sempre bramate... il tutto nell'inconfondibile stile che contraddistingue questo sagace e debordante Autore...!!!» |
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Inserito il 05/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Dell'amore so te" di omissam |
«Di non facile lettura questo criptico testo che, tuttavia, rimanda sensazioni fresche e malinconiche...
Seconda strofa chiusa strepitose.» |
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Inserito il 05/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Polvere II" di El Corripio |
«Ribellione che sgorga da una profonda malinconia, da un'anima ferita... incomprensione, muri alti una vita, oltre i quali non rimane che la resa...
Accattivante lettura...» |
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Inserito il 05/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Le vele e nelle vene" di mfm Luigi Mancini |
«Un testo che racchiude tutta l'irrazionalità e, a volte, l'apparente nonsense dello stare insieme, ma imprescindibile!!!
Ottimo!!!» |
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Inserito il 05/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Fedele" di Alfredo Mercutello |
«Un testo che stana un abisso dentro, delimitato dalle sue parole.
Grande abilità poetica, nella capacità di sfiorare l'infinito, rimbalzando fra le sillabe.
Chapeau!!!» |
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Inserito il 04/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "L'abisso" di Benedetta Cavazza Miciamalvina |
«Mi piace molto la tecnica di ripetere l'ultima parola del verso all'inizio del verso successivo... avrei continuato così tutta la poesia... che, cmq, ho trovato ammaliante, con quelle figure che ti s'incidono così nette, che descrivono così bene ciò che l'Autore sente...
Ottima!» |
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Inserito il 04/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "4 novembre" di Rasimaco |
«Un dolore apparentemente contenuto, ma di un'intensità deflagrante, dilaga in questi versi... arpeggi che s'incamminano nell'anima, attraverso sentieri bui... fari accesi su emozioni risvegliate... zolle smosse da sismi viscerali... sibili... arida terra irrorata... nn è neanche semplice descriverlo... credo nn si possa... ma arriva fino in fondo e dimena qualcosa di indistinto...
Una scrittura pregiata, ammaliante... elegante...
Grande abilità poetica...
C H A P E A U!!!» |
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Inserito il 02/06/2012 da Elena Poldan alla poesia "Telegrammi" di Giovanni Perri |
«Un testo straniante, che colpisce per il carattere "altro" attraverso cui si pone e (s) compone.
Gradita!» |
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Inserito il 31/05/2012 da Elena Poldan alla poesia "Il segno della Morte" di Menkhare |
| «Serpeggia sempre nelle tue composizioni un calore, una magia... è un raggio di sole che scalda, un sorriso che si disegna, una lacrima che sgorga... ehi, ma ti ho scritto una poesia...!!!» |
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Inserito il 30/05/2012 da Elena Poldan alla poesia "Da soli" di santo aiello |
«Un'anima che si dimena, che soffre, che spera e si rigenera... attraverso un arpeggio davvero notevole...
Grande capacità espressiva!!!» |
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Inserito il 30/05/2012 da Elena Poldan alla poesia "Ti conducono ancora" di Elena Condemi |
«... alla luce della nota... e meno male che nn hai la presunzione di...
Una breve concisa, garbata... uno stiletto...
chapeau!!!» |
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Inserito il 30/05/2012 da Elena Poldan alla poesia "Il superfluo" di Duilio Martino |
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848 commenti trovati. In questa pagina dal n° 488 al n° 459.
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