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Trovati 847 commenti di Elena Poldan
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«Uno scritto anacronistico, sembra riferito all'800 e mi ricorda molto Jo di "Piccole donne", ribelle alle regole maschiliste del suo tempo. Per le ragazze di quel tempo questa poesia sarebbe stata calzante, ma oggi, sorrido se penso a cosa le ragazzine arrivano a fare e a dire.
Credo si sia invertita la tendenza ed anche in modo eccessivo e debordante.» |
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Inserito il 24/06/2015 da Elena Poldan alla poesia "Una ragazza perbene" di Elizabeth Nightley |
«Come una spina questa poesia in uno schema che sembra quasi voler trafiggere con la reiteratazione ossessiva della lettera "S" e del numero sette (sette i gironi del Purgatorio) e poi l'infinito (8), verso cui si protende ed in cui ripone fiduciosa attesa.
Contenuto colmo di sofferenza e speranza, ma forte tuona una incredibile forza interiore.» |
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Inserito il 18/06/2015 da Elena Poldan alla poesia "Sette Serpenti sanno" di Oriella Del Col |
| «Intrisa di tristezza, poesia che emana intense emozioni d'un vuoto immenso e implacabile il desiderio, forse inesaudito, di colmarlo.» |
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Inserito il 18/06/2015 da Elena Poldan alla poesia "La Luna e il Sole" di Jibi |
«La psiche: un universo da esplorare, conoscere e da cui farsi guidare per non restarne travolti.
Testo volutamente oscuro e inquietante, ma in cui si ode una richiesta d'aiuto.» |
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Inserito il 08/06/2015 da Elena Poldan alla poesia ""Ossessioni"" di Stefano Drakul Canepa |
«Delicata e fragile poesia, che descrive l'imperscrutabilità dell'anima e l'impossibilitá a dipanarne la voce, seppur lo si tenti.
Quando le parole sono tocchi leggeri... in punta di piedi...» |
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Inserito il 24/05/2015 da Elena Poldan alla poesia "Sassi" di santo aiello |
| «Trovo questa forma troppo prosastica per essere considerata "poesia", anche se ben definisce uno stato emotivo, soprattutto nella parte finale.» |
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Inserito il 23/05/2015 da Elena Poldan alla poesia "Solitudine" di Antonella Modaffari Bartoli |
| «Sembra un'anatema, ma purtroppo nessuno ne puó prescindere ed è vero che è anche un amico, in quanto ci rendere migliori, ci fa crescere, amplia i nostri orizzonti e ci rende umani.» |
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Inserito il 09/05/2015 da Elena Poldan alla poesia "Il mio amico dolore" di Peppe Cassese |
| «Leggo uno stile diverso, piú semplice, piú autentico: passa un'emozione, fragile, delicata... infinita.» |
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Inserito il 02/04/2015 da Elena Poldan alla poesia ""Se ti va"" di Stefano Drakul Canepa |
| «Due volte ricorre la parola "ingenuitá" in iun bellissimo delirio che sconfina, dipingendo un fantastico scenario di parole appese ad un frustrante desiderio.» |
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Inserito il 09/03/2015 da Elena Poldan alla poesia "Fervidamente astratto" di Alessandro Labriola |
| «Uno stile unico e inconfondibile, che ogni volta regala, in scenari surreali, poesia!... quella vera.» |
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Inserito il 06/03/2015 da Elena Poldan alla poesia "Voci" di Giovanni Perri |
«Ogni nostro nuovo giorno è una vittoria e dobbiamo essere saggi ed assaporare ogni secondo della vita, senza perderci in lamentele e piagnistei!
La vita ė un dono stupendo e questo trovo espresso in questi versi.» |
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Inserito il 23/02/2015 da Elena Poldan alla poesia "Ancora un anno" di Anna Di Principe |
«Versi malinconici che delineano una grande solitudine ed un immenso e doloroso bisogno di calore e affetto.
Ottima la stesura.» |
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Inserito il 09/02/2015 da Elena Poldan alla poesia "Una giornata no" di Rasimaco |
| «Una poesia dolce e musicale, lievemente malinconica e fresca e leggera come il vento che deliziosamemte descrive.» |
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Inserito il 03/02/2015 da Elena Poldan alla poesia "Vento" di Davide Ghiorsi |
| «Già, ecco come nasce una poesia. Semplici parole per esprimere una grande veritá.» |
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Inserito il 28/01/2015 da Elena Poldan alla poesia "Una piccola poesia" di Anna Grazia Di Martino |
| «In pochi versi, in fluido pensiero, un affresco pregiato, un pensiero condiviso.» |
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Inserito il 28/01/2015 da Elena Poldan alla poesia "Il volo" di Gianna Occhipinti |
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«Nella prima strofa ogni parola è proiettata verso l'alto (il futuro), verso cui s'inoltra il figlio, la seconda racconta ció che rimane...
Belle ed efficaci le immagini che evocano malinconia.» |
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Inserito il 23/01/2015 da Elena Poldan alla poesia "Nenia di madre" di Rasimaco |
«Dietro questi versi composti e garbati si cela una malinconia ben gestita, ma molto intensa.
Poesia profonda e delicata.» |
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Inserito il 14/01/2015 da Elena Poldan alla poesia "Ed anche questa notte è la tua notte" di Enrico Baiocchi |
| «Una malinconia delicata e fragile in questi versi che cantano emozioni e dolore contenute dentro il limbo del silenzio.» |
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Inserito il 12/01/2015 da Elena Poldan alla poesia ""Per tremare il cuore"" di Stefano Drakul Canepa |
| «Davvero efficaci le immagini delineate con disinvoltura e vera forza poetica.» |
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Inserito il 06/01/2015 da Elena Poldan alla poesia "Sempre pietra sarà il mio occhio" di Elizabeth Nightley |
| «Sí, rende bene il torpore e la noia di certe domeniche vuote e noiose, stanche e distratte.» |
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Inserito il 05/01/2015 da Elena Poldan alla poesia "Domenica Distratta" di zani carlo |
«Un viaggio nei meandri delle proprie malinconie, forse congenite, in cui é dolce aggirarsi.
Ottimo verseggiare con una punta di arcaico e retrogusto gotico.» |
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Inserito il 05/01/2015 da Elena Poldan alla poesia "Come l’autunno" di Giuseppe Fulco |
«Al di lá della forma, impossibile non soffermarsi su di un tema tanto dibattuto... ė vivere questo? cosa é giusto fare in casi del genere? e la morale, l'etica, la religione... che posto assumono?
domande insolute che trascinano strazi dimenticati...» |
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Inserito il 05/01/2015 da Elena Poldan alla poesia "Eutana e sia" di omissam |
«Bellissime immagini in una ricerca di sè che forse naufraga fra ipocrisie e falsità.
Ottimo affresco!» |
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Inserito il 28/12/2014 da Elena Poldan alla poesia "Vortici di foglie d'acero" di vincenzo corbo |
| «un desiderio, una smania di rincorrere il passato, forse ormai irranggiungibile, forse agognato solo, perché ormai passato.» |
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Inserito il 27/12/2014 da Elena Poldan alla poesia "Il tempo" di Cristiano De Marchi |
| «Poesia dolcissima che solo un padre puó scrivere al figlio ancora infante, quando ancora potrà proteggerlo da un mondo triste e infame che inevitabilmente rende sudditi e destina alla sofferenza tutti i suoi esseri...» |
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Inserito il 25/12/2014 da Elena Poldan alla poesia "Il cullar dell'infante" di Andrea Palermo |
«Il pittore, come ogni altro artista, é in contatto con l'Assoluto e cerca di trasporlo nelle sue opere; solo chi riuscirà a coglierlo e ad avvertirlo, sarà anch'esso entrato in contatto con l'Assoluto e vivrà, anche se per pochi secondi o minuti, qualcosa di comune solo alle anime elette: l'ETERNO!
Peccato che ai piú sia sconosciuto il concetto di Assoluto e di Eterno...» |
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Inserito il 25/12/2014 da Elena Poldan alla poesia "Il pittor dipinge" di Cristiano De Marchi |
| «Una semplice, ma ntensa descrizione di un amore che viene vissuto intensamente e con passione, il solo modo che può dare garatificazione e felicità.» |
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Inserito il 25/12/2014 da Elena Poldan alla poesia "Sguardo di luna" di Morini Gianfranco |
«Una poesia che attraverso immagini ben stagliate nella nebbia di uno stato di annichilimento provocato dalle brutture di una vita infausta ed amara, rimanda emozioni ai piú sconosciute, ma non a chi commenta.
Un distillato di dolore, quello vero, invisibile ma che riesce ad uccidere.» |
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Inserito il 25/12/2014 da Elena Poldan alla poesia "Un gran giorno" di fausto di pasquale |
| «Dolcissima malinconia in uno scenario ovattato e magico quale solo la neve puó offrire.» |
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Inserito il 16/12/2014 da Elena Poldan alla poesia "Neve" di Gabriele Nocera |
«Uscire fuori da se stsessi ed osservarsi: nulla di piú utile per un'analisi scevra da sovraccarichi emozionali. Purtroppo, non ė facile da realizzare.
Uscire fuori da sé, osservarsi fuori dalla propria vita come se non ci appartenesse, per il grandePirandello, equivarrebbe a morire, a non essere... piú, non dentro la propria vita, ma pronti per un'altra.
(Siamo magma in continua trasformazione, impossibile e innaturale cristallizzarsi dentro una forma, dopo un po' si comincia a morire)» |
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Inserito il 14/12/2014 da Elena Poldan alla poesia "Vorrei vedermi vivere" di Paride Giangiacomi |
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