«Un verseggiare limpido, che delinea, attraverso immagini che si srotolano come sogni di carta, emozioni di ritrovata serenità, dopo una tempesta di dubbi e tenebre.» |
Inserito il 04/11/2013 da Elena Poldan alla poesia "Notturno Limpido" di Bruno S |
«Scrivere con l'anima, e far sentire e vedere le emozioni, questo è poesia e questa ne ė un fulgido esempio!» |
Inserito il 28/10/2013 da Elena Poldan alla poesia "Commiato" di Giovanni Perri |
«Un testo che arriva e fa male, talmente acuminato e preciso il suo intento, integralmente spogliato da orpelli e sovrastrutture.» |
Inserito il 18/10/2013 da Elena Poldan alla poesia "Venti zero uno" di Giovanni Perri |
«Un testo che si presta, forse, a diverse interpretazioni; a me suggerisce solo un atto erotico espletato più nella ricerca di se stessi e nell'istinto di colmare un vuoto, ma che viene disatteso nella sua stessa realizzazione. Leggo disillusione, amarezza, senso d'incompiuto e ricerca di senso e pienezza. Molto apprezzata anche la stesura. Mi scuso se la mia lettura fosse errata.» |
Inserito il 06/10/2013 da Elena Poldan alla poesia "Il ritorno" di Guevara |
«Una dedica d'amore immensa, bellissima, dipinta con l'oro delle più preziose parole che sgorgano come da una fonte incantata, come da una fiaba remota... Strepitosa!...» |
Inserito il 06/10/2013 da Elena Poldan alla poesia "Stella" di Massimiliano Moresco |
«Un testo un po' criptico, diverso dal solito verseggiare dell'autore, in cui sibila un qualcosa di sepolto, ma vivo, un dolore, un rumore, che tace, ma non vuol morire; intanto l'autunno, con le sue note accennate, dipinge di grigio le stagioni andate...» |
Inserito il 06/10/2013 da Elena Poldan alla poesia "Delle mie ore di Primavera" di EnzoL |
«L'autunno ė arrivato e il poeta piumato riesce a tratteggiarlo con le sue nuance pastello...» |
Inserito il 30/09/2013 da Elena Poldan alla poesia "Autunno 3" di santo aiello |
«Versi che racchiudono un senso d'incompiuto, un rimpianto, una malinconia offesa da una luce troppo forte.» |
Inserito il 27/09/2013 da Elena Poldan alla poesia ""Un bacio"" di Stefano Drakul Canepa |
«L'anima, multiforme arlecchino, che si dimena e balugina fra pieghe di sclerotica tessitura di giorni e sequenze difformi con ciò che siamo dentro... e non riesce a dire, ad esprimere il suo essere sincero...» |
Inserito il 29/08/2013 da Elena Poldan alla poesia "Assolo n. 2" di Giovanni Perri |
«Tessere versi con tale eleganza e potere fascinatorio, non è da tutti. Grande abilità denota il principe delle tenebre nell'auscultare il ventre della madre terra per avvertire i passi silenziosi della Signora dell'Inverno, che lenta si avvicina, ma da una landa ancora lontana.» |
Inserito il 28/08/2013 da Elena Poldan alla poesia ""Signora dell'Inverno"" di Stefano Drakul Canepa |
«Un testo che trasuda malinconia e rimpianto nell'arida cornice d'una estate senza luce...
Ottimi ed ammalianti versi...» |
Inserito il 21/08/2013 da Elena Poldan alla poesia ""L'estate del silenzio"" di Stefano Drakul Canepa |
«Una malinconia ammaliante, come un nero mantello, in cui avvolgersi, per vedere tutto scuro e nero, ma nel tepore di un tiepido vento.» |
Inserito il 14/08/2013 da Elena Poldan alla poesia ""Il pensiero della città in silenzio"" di Stefano Drakul Canepa |
«A volte sorprende l'ironico poeta, che col suo apparente cinismo, maschera in realtà pensieri profondi, che varcano il tangibile illusorio, per approdare ad un senso puro e vero: il terribile nonsense che tutto avvolge e pervade e di cui noi siamo vittime, illudendoci di non esserlo.» |
Inserito il 11/08/2013 da Elena Poldan alla poesia "Unico atto di vita sublime" di omissam |
«Rinnegare se stesse, tradirsi, macchiarsi della vita per poi, d'un tratto, ritrovarsi a rimpiangere il candore primigenio che ci rendeva belle e pure e oscuro ogni veleno. Testo graffiante e vero, molto forte e incisivo.» |
Inserito il 08/08/2013 da Elena Poldan alla poesia "Il suo nome" di Lunabionda Valentina Di Caro |
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«Forse la carrozzeria nn sarà nuova di zecca, porterà i segni di una storia e sicuramente sarà proprio questo a renderla più ricca e interessante.» |
Inserito il 05/08/2013 da Elena Poldan alla poesia "Intervento in ospedale" di Rasimaco |
«Un testo intriso di malinconia, che mi fa pensare ad una madre morta in quanto madre, troppo presto e senza divenirlo pienamente, mi sovviene un aborto.» |
Inserito il 31/07/2013 da Elena Poldan alla poesia ""Madre delle prime foglie"" di Stefano Drakul Canepa |
«L'ansia è un mostro che dilania, che distrugge e fa stare così male, che finanche la morte al suo confronto sembra migliore, ma è un prodotto della nostra mente, come cita l'ultimo verso, e quindi lo si può distruggere, ma per farlo occorrono armi costose e dalla fattura molto ricercata, rara...» |
Inserito il 28/07/2013 da Elena Poldan alla poesia "Ansia" di Salvatore Ambrosino |
«Un testo che racchiude, in un excursus idiosincratico, la non appartenza a qualcosa che non ci comprende e non ci contiene.
Tutte le immagine usate avvincono e fanno inoltrare nella mente dell'autore, che nel suo stile unico, riesce ad esprimere il suo dolore, contenuto e taciuto, per un'esistenza che non soddisfa l'essenza.» |
Inserito il 25/07/2013 da Elena Poldan alla poesia "Idiosincrasie" di Giovanni Perri |
«Ottime le immagini usate per dipingere l'allontanamento del ricordo, lo sbiadire dei contorni di qualcosa che ha donato felicità e dolore, leniti dal tempo allo stesso modo.» |
Inserito il 22/07/2013 da Elena Poldan alla poesia "Il respiro leggero del tempo" di nemesiel |
«Un omaggio ad un piccolo, grande uomo, che osò sfidare, attraverso la radio libera aut, da lui fondata, un apparato gigante, incurante del padre che se ne era era reso succube; pagò con la morte, ma vivono ancora la sua forza e il suo coraggio.» |
Inserito il 20/07/2013 da Elena Poldan alla poesia "Cento passi" di paolo corinto tiberio |
«Sembra di udirle queste parole dure provenire dal castello maledetto, creano la giusta suggestione, tenebre malinconiche sibilano nel vento, mentre il principe eterno stordisce i tuoni e alimenta vampiri.» |
Inserito il 10/07/2013 da Elena Poldan alla poesia ""La maschera di cera nera"" di Stefano Drakul Canepa |
«Un percorso di vita ricamato da pregiate immagini che passano, sostano e vanno via, tranne il cuore, che intrappolato dentro a un involucro che gioca col tempo, non invecchia e non smette di pulsare... e di innamorarsi! Bellissima!» |
Inserito il 10/07/2013 da Elena Poldan alla poesia "Ho visto" di Gandalf bleu |
«In pochi versi un universo di rinunce e prigioni, entro le quali morire, ma, si spera, in attesa di una rinascita.
Ottima!» |
Inserito il 10/07/2013 da Elena Poldan alla poesia "Senza resa" di Patrizia Ensoli |
«Difficile definire cosa sia, per ognuno di noi, Dio, ovvero quella forza, quell'energia superiore entro la quale cercare rifugio e aiuto, la spiegazione di ogni cosa, ordine nel caos, ragione e soluzione.
Ma, almeno riuscire ad esprime come dentro di noi viviamo questo sentimento, come avvertiamo questa fede, è già tanto e lo trovo qui espresso in modo efficace.» |
Inserito il 10/07/2013 da Elena Poldan alla poesia "Ecco il mio dio" di Psr125712 A |
«Quando il mondo è troppo distratto per vedere, per accorgersi del dolore che celano malsani comportamenti, solo da condannare, ecco che l'anima intraprende un percorso alternativo, verso la libertà, sancita dalla fine. Un testo che riguarda tanti, ma inutile per i troppi.» |
Inserito il 10/07/2013 da Elena Poldan alla poesia "ANoRExiA (il volo della farfalla)" di Jibi |
«Un testo garbato, misurato, un acquarello impressionista ben riuscito!» |
Inserito il 08/07/2013 da Elena Poldan alla poesia "Tramonto sul mare" di Gandalf bleu |
«Si denuda l'anima e confida, in un testo misurato e ben gestito, cosa ama e cosa odia, in un mondo che poco offre a chi non smette mai di sognare e fa del sogno il suo mentore...» |
Inserito il 08/07/2013 da Elena Poldan alla poesia ""Labirinto"" di Stefano Drakul Canepa |
«... cosa siamo dunque?... un gregge che cammina senza conoscere la propria destinazione?... un tempo liquido, lettere dentro i numeri... siamo dolore e lacrime, e meglio nn poteva esprimerlo il poeta che varca le soglie e osa il vuoto, riempendosi di senso, ma, che senza darlo a vedere, finge il "normale"...» |
Inserito il 06/07/2013 da Elena Poldan alla poesia "Poesia n. 100" di Giovanni Perri |
«L'infinito è inafferrabile, proprio perché infinito, è indefinibile, non è concepibile per menti educate ai limiti, ma tra questi versi, che si dilatano e comprimono, come il respiro dell'eterno, ecco, che esso s'intravede...» |
Inserito il 06/07/2013 da Elena Poldan alla poesia "L'infinito" di Giovanni Perri |
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