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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’616Autori attivi: 7’476
Gli ultimi 5 iscritti: Alicia Moondolly - Shiganosuke - A Dentini - zefferino53 - somesay |
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Uomini
Le 3501 poesie pubblicate sull'argomento 'Uomini' Poesie sugli uomini |
Il volto sfigurato è ormai già vecchio
firmato dalla furia sua dannata
e tu ti vedi sola e disperata
davanti alle rimesse dello specchio.
Il sole che sembrava risplendente
all’improvviso ha messo i suoi vestiti
più neri
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scomoda libertà trema nei tuoi occhi di corsaro
vestito d'estati stracciate di gioventù
uragano di parole sfinite d'un figlio d'Italia
nel tuo corpo sudore grondante di solitudine
spasmo d'una frangile rondine che vaga cattive
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Mansuete ore hanno avvicinato l'ora dell'oblio,
caduchi rammendi non ebbero efficacia.
Sofferenze finite e
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Un gusto amaro
giù per la gola
strano miscuglio
di rammarico
e lutto stordente
su nella mente.
Nel fiume di lacrime
s'allunga infinita
la linea
di sangue innocente.
Un breve segreto sorriso
tra i flutti del tempo
laddove si leva
un
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| Pensiero che volgi triste il viso
mentre non affiora più quel limpido sorriso,
oggi monta le tende la malinconia
nel via vai irto e scivoloso nella sua agonia.
Muove il passo pesante il tempo
e ti lascia abbacchiato e fuori campo,
tu nuvola
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Poi vennero gli uomini in nero
con la Signora al loro fianco
e divisero gli stanchi dai malati
con la pietà del gelo pallido
Adoravano la pietra delle stelle
e nessuna luna poteva scalfire
la loro corazza color dell'ebano
nessuna
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Gelido al pari
il futuro prossimo tuo
calcolo il percorso...
hai creduto facile
il vomito delle tue ragioni
e non hai predetto
possibilità
di tapparti la bocca...
in tempo
Niente e nessuno può
nel prevaricare la mia
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Più non lasciasti libertà
ai miei smarriti sguardi oltre
arrogandoti un diritto
al quale nessuno dovrebbe...
forzoso il plauso
che mani impaurite
hanno costretto
nel martirio assurdo
di una perduta preghiera...
ultimo fiore
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| Siamo originali installazioni,
quell’essere dentro agli ambienti:
creatività e mere ripetizioni,
grovigli di eredità e
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Lascia che la fatica
scorra sul cuore
e scenda fino a lambire
i solitari segreti
di un uomo stanco.
Raccolto in un
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Bellicoso è il vento sulle dune
sangue d’oriente il cuor che piange
e sabbie bruciate dal senno dei dannati
non potrò gioire sul siero dei fratelli
Nobili sabbie infangate d’acido
Demonio con lingue di lame
i versi d’un rito
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| Sulla strada il gessetto
disegnava facce ed emozioni
Linee scaldavano l'anima
in assenza di sguardi
"Va tutto
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Dammi un ricordo
un solo ricordo di pane.
Su tutte le pietre
un tornare sui passi- sorrisi.
Un candore incupito dentro al nido che imbocca
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Rinsavisci da demenza
e stravaganza – ogni eccesso logora –
e scaglia l’ira oltre il senno
o cavalier dal casside ferrigno,
or non è tempo
per slanci d’avventura – rasserenati –
intona il canto di Ildebrando
e inneggia al crudel
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Del tempo colpa or chiedo
se ancor a te corre il ricordo
pochi cinquant’anni son che
all’oblio la tua imago ceda?
Stolto
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Scivolò dalla pelle
la carezza incantatrice
dell'universo
Infinita fame,
mai nessuno ebbe
a succhiare senza
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Corri, corri
corri a più non posso,
correte, corriamo
più veloci e senza mai voltarci.
Su, più su gli sguardi
evitano qualsiasi contatto
perché bisogna affrettarsi
e correre, correre -
luci, vetrine,
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Navigammo in acque torbide, scure
forse poco sicure
ed issammo la vela per mari in tempesta
ma sei qui e son qui e questo mi basta e ti basta...
Ed adesso che il tempo il conto ha presentato
tutto quello che fummo e che fu,
tu,
non chiamarlo uno
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| Raccolto in silenziose riflessioni
con tristezza d’animo
ammiri quello che fu il tuo mare
mentre i giorni van
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| Mangiano le ruote l'asfalto amico
del centauro che vuol alzare il dito,
adrenalina coinvolge senza invito
tutta una bolgia nel rombante circuito.
Ormai il destino tuo pare scritto ...
ti han relegato laggiù dietro la lavagna
e or mentre
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| Al sacro tuo sacello, oh Dante
son giunto pellegrino
silente e a capo chino,
con il cuor contento
e l’animo in tormento
La bianca augusta stele
di lacrime ho lavato
e a lungo accarezzato,
il tuo immortal genio ad invocare
A te indegno
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Dove nasce l'immensa eco
i nostri figli stanno già morendo
nati in un mondo che mostra
i denti dalle gengive viola
hanno portato la speranza ad un bivio
e noi chini esaliamo
potenti veleni, l'illusione
le farfalle impalate
con le ali
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Striscia il sanguinario
ove platee si prese
zampillar il violino
delicato suona
le noti grevi del massacro
Ingrassa
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Tanto erano solo parole
da ascoltare quando viene sera
ed il vento non ha la forza
di attendere la luce del mattino
Tanto nessuno
coglieva lo sguardo e l'espressione
di un viso troppo stanco
per essere vivo, per essere vero
Molti giorni erano
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| Prima dell'alba livida,
del giorno dei morti
nel buio della notte nera,
sul litorale, a Ostia
lo avevano ammazzato.
I
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Giù dal pozzo l'acqua stagna
segretar bugie su torbe muffe
striscia l'infame pendolo
sulla sua fragilità degli accordi
ore giorni mesi anni
madre di tutte le madri
Anch'essi autentici...
puntar l'epigrafe all'aperto
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Su un umido terreno ti adagiò una morte infame,
sangue e grida come nenie notturne ti avvolgevano
in quel gelo d’autunno incerto
ove ciò che di te rimaneva
l’oblio con maestria affossava,
lauto pasto per quell’umana ipocrisia che
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E poi verrà ancora Novembre
e l'ombra scura dei cipressi.
E rimarremo chiusi nell'identica morsa,
aggrappati a date e nomi.
Lasceremo un fiore,
un lumino acceso,
l'ultima sillaba scivolare sul marmo
a chiudere il suono di un
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Anna62 |
01/11/2014 04:19 | 1516 |
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| Quel serpente
antichissimo preesistente
all’uomo, per il mondo non è
stato mai un tesoro; nella vita di
tutti i giorni, ci vuole sempre
il perdono.
Quell’uomo
impacciato, non sapeva
decidere da solo ... nel ruolo
di favorito; la donna
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Osserva il mio profondo
e fino a quando non affogherai
nel mare che porto dentro
non capirai quel susseguirsi di onde
che con più o meno rabbia
s'infrangono
partorendo migliaia di lacrime
e creando un unico arcobaleno
la vita,
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3501 poesie pubblicate sull'argomento Uomini.
In questa pagina dal n° 961 al n° 990.
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