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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Uomini
Le 3485 poesie pubblicate sull'argomento 'Uomini' Poesie sugli uomini |
Vagano nello spazio,
addensate
in piccoli frammenti d'universo.
Si evolvono,
crescono,
muoiono.
Raggruppate
su un piccolo pianeta,
perso tra le
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Volto a due facce
la triste essenza
la felice parvenza.
Definiti dal tempo
scandito
da timidi atti
imprimendo
ricordi lontani.
Spazio arredato
per quieto vivere
fatto nostro
per prolungare
una permanenza
destinata
lentamente a scomparire.
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L'assedio...
prepotenti superbi
sul mistero delle prove
un'arco ne fu lanciato con tanta precisione
ne uccise tanti
Eran padroni della sua dimora
eran nemici della potente prova
morir bramosi
su gemiti levarono la lor fuga
L'inganno
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Sei straniero
nelle tue incertezze di oggi
un balsamo di quiete
abbandonato alla deriva
sorte disumana
un albero fronteggia i suoi rami
son ricoperte di gemme
diffonde l'amore color rosso sangue
trasformandone i suoi frutti
in rugiade di
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Se spegnerò la luce
forse questo vento
smetterà di soffiare
e potrò sentire ancora
il silenzio che cresce
In queste sere sempre
uguali a se stesse
con le troppe voci
a rincorrere il tempo
e le nubi di maggio
Che portano
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Curvo sulle spalle,
che in gran parte il tempo resse
vi fu sempre la tua croce, portata fino in fondo
nelle più assolate vie del mondo
ad annunziar la tua novella
"Aprite le porte a Cristo", dicevi
"Non abbiate paura..."
E mentre lo dicevi,
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| E s’aprono
nel paese ad ogni dove
ricami di pietra locale
plasmati
dal ticchettio di martelli.
Intagli
che fioriscono
la bianca “cutizza”
di volute e cartigli
d’elegante finezza.
Baroccheggianti
arpeggi d’emozioni
sussurrate dal
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Siamo tutti malati
in questo mondo
che abusa tristezza
sui deboli cuori
sfiorati alla terra
Tu trascini la sera
fino al bicchiere
sempre vuoto
con il vento che soffia
lenta una cancrena
Ed il mio petto stanco
che batte dentro
una febbre
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-ci sarà una volta...
un tempo in cui
-un nuovo essere-
abiterà...
un luogo che terra
si chiamerà;
verdi pascoli e
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Scivola, senza sussulti naviga
il vascello fantasma del Tempo
tutto dietro di sé lasciando
lungo la rotta che taglia
per l’infinito nascosto,
sepolto sotto le languide
e misteriose brume
degli umani orizzonti.
Non cede di un grado,
mai,
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| Se vittoria canterà il domani
i miei occhi guarderanno la luce
e nel ringraziare Dio dalla vetta
mi adagerò sul fondo della valle
baciando tra fango e nebbia
il ventre della mia ombra
Fendente è il sentiero dei monti
e maremoto tra le acque
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| La mia intelligenza
è un versante di ricordi perduti
e di un futuro inceppato,
e’ la trasparenza di
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| Se pensate che i “canti” di un poeta
siano come quelli dei cantanti
e i suoi “passi” delle passeggiate,
vi sbagliate,
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I respiri
sono polvere al vento,
fiati di uomini
orme del tempo...
Eppur se fantasmi di ieri,
son vivi pensieri,
nel cuore celati
di chi mai l’ha scordati
e se le vie
deserte e stanche,
son vuote di voci
i ricordi restano lì
a fermare gli
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Ansima fra l'erba incolta
nella fredda notte scura
umiliata dall’atroce realtà,
l’allegria giovanil dissolta,
il
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-...nella serenità
del silenzio invece
-deflagra-
crolla incantato castello
di vita edificata e...
distratto ormai
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E ci risiamo
a dover fare i conti con il tempo che passa
un’altra settimana si apre
in ogni minuto in ogni secondo
una ruga avanza
solco indelebile da mettere in bella mostra
affinché ogni pupillo
possa legarsi al dito l’effettivo sentire
che
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| Enorme scala il giovane garzone
dovea spostar sebbene rasente al muro ...
Sfiorato giù ne venne un quadro appeso.
Vetro in frantumi, intatta la cornice
con dentro una Madonna che piangeva ...
siccom quell’uomo acerbo ché
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| Sogno
con la coperta sulla faccia
per costringere i miei dolori
aizzare le voglie sopite
tutto è un furibondo allarme
la visione inadatta ai bambini
quando mi prendo la testa
tra le mani, tremo
la camera brucia le gambe
scintille
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Mi annoio e ne sono fiero
sono un modesto figlio
della borghesia più raffazzonata
sono un solido legame
- oh delirio! oh complicità!
perversa ingenuità
stupidità feconda dei fanciulli
- delitti nella notte
odore
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Aux enfants du siècle perdu
les mains meurtries
qui cherchent des appuis
à l’ecchymose des coups
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Nel coro tutte le voci
glorie e maree di dolcezze
cospiratrici azzurre d’un patto divino plagiante.
Sciame dorato ch’abbaglia
di ogni età il languore.
Un sogno due sogni tre sogni
nelle menti infinite di terra.
Siamo noi il desiderio
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Se si potesse descrivere gli sguardi,
i convenevoli, il disappunto, quasi il dispiacere
di lasciarsi, se si potesse fermare il tempo
un attimo prima della prossima fermata,
abbandonare amori ormai scontati e tuffarsi
nello splendore di due occhi
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L'alba era lontana
ma io già pensavo all'addio
all'ultimo sole
che moriva nel giorno
Qualche parola
e forse una carezza
poche ore con una stella
coperta dalle nubi
Tu mi guardavi
senza sorridere con gli occhi
gemma di
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Difficile sostare
a guardarvi
mentre vi affannate
disperati
a nutrire vivide
illusioni
a costruire macerie
su macerie
a farmi realizzare
quanto tutto questo
sia questo
e nulla più -
tutto questo
è solo
questo,
nulla
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Il vento era ritornato
ad accarezzare il cuore
con le sue fragili promesse
sussurrate fra brevi note
Così ogni parola vuota
non aveva più lacrime
ed il sole accompagnava
il respiro delle luci fatate
Quasi fosse uno scrigno
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è la mia decisione
è il tuo rimorso
aiutami a capire
aiutami a metterti in gioco
trattieni le mani, mentre sto dormendo
io sarò degno e troverò il senso
in ogni mio progetto
è il mio rimorso
aiutami a
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Macchie di buio vibrano
nel tuo cielo senza rumori
che ha confini di binari e onde
e terra che non ritrovi passi e incanto.
In tasca tintinnio di poesia, un canto
così in aeroplani d'ali sonore
ed ora che sei scia di mongolfiere, scia
che
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Lia |
30/03/2016 23:17| 1776 |
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Così andò via
alla fine le promesse si mantengono
e la vita
la vita dipinge occhi
a volte foglie.
Cuba era colore
gente che rideva per strada
le poche cose che trovava
un pugno sul mare
una canzone in un locale.
L'ultimo
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Uomini, bugiardi, codardi, illusi,
giocano a nascondino con una gonna di seta verde.
Petulanti, testardi, noiosi e annoiati,
in gioco a metà,
un piede nell’acqua, una gamba nella sabbia.
Condottieri, condotti a morte
da fiere valchirie, da
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3485 poesie pubblicate sull'argomento Uomini.
In questa pagina dal n° 781 al n° 810.
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