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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’495Autori attivi: 7’475
Gli ultimi 5 iscritti: A Dentini - zefferino53 - somesay - Vladislav Prazko - ac autore
♦ Fanny | |
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Uomini
Le 3500 poesie pubblicate sull'argomento 'Uomini' Poesie sugli uomini |
Oltrepassa la mente
l’io che vive in me
vedo ai lontani pascoli
la verde luce dei prati.
Un mondo sereno
ove scorre l’amore
non l’odio del prossimo.
Strepiti bambini nei prati
raccolgono bacche profumati
l’hanno seminati i padri
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| Il mondo non è affatto quel che appare
vogliono dirci cosa dobbiam fare...
Sappiamo bene ognuno a modo proprio,
qual è il
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E’ tutto nel paniere
un gran piacere
sapere di non essere chi sono
e certa che io a me
sì mi affeziono
e resto sempre uguale
e non mi muovo.
Io sono una gallina
e faccio l’uovo
appena la mattina prende luce
e molto spesso
il caso mi
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Vivo ogni istante
come solo io voglio...
e non certo assecondando
il pensiero altrui.
Non posso che vivere così
è l’unico modo che conosco,
è la pura essenza di una vita
che mai si è fermata al cospetto
del potente di turno
e che mai si è
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Non sono altro che un tricheco
col cilindro e la cravatta
testa liscia e alquanto piatta
forse sordo e pure cieco.
Son distratto quanto basta
tra chitarra e cervelletto
ricco d’ogni mio difetto
o giocondo o iconoclasta.
Sempre in giro per le
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Nella sera cupa e nera
cerco invano un posto
dove riposi la mia mente
e che sia là, povera
di applausi e di sorrisi.
sola là io sarò me stesso
privo di strette di mano
e di abbracci dubbiosi:
là il mio pensiero si fa ardito,
là sono veramente
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Un cenno,
rapido sentire,
nessuna parola.
Come d’ala di vento,
un’anima leggera,
nell’aria.
Solo sfiorare di
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Perché vai oltre le apparenze e sei caparbio
perché credi in quel che fai e sai
che non v’è alba nuova senza speranza
perché non sei mai stato schiavo del tempo
ed i tuoi sogni sono alberi sempreverdi.
Non temono dell’inverno il rigore né gli estivi
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| Come il profumo di un fiore
che non svanisce dopo la pioggia
o l’odore che non si frantuma
con il bacio del vento
tu sei quell’immagine eterea
che il tempo non scolora
e gli anni non imbratta
Hai il sapore del gelato fresco
dell’estate
e il
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Io canto e sono certo
che il mio suono è originale
e lo faccio a cielo aperto
senza essere banale.
Io canto e son sicuro
che se afferro l’armonia
il piacere lo procuro
con la mia caparbieria.
Io canto e la mia impronta
non è uguale mai a
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| Uomo!
Celato è l’esser tuo in false apparenze
per dar vita a sogni impossibili e pregressi
reciti parte d’un burattino
attaccato al filo d’un piccolo teatrino.
Cammini svuotato dei tuoi pensieri
confidi alla luna quando nessuno ti vede
il silenzio
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Quanti desideri e sogni nel confine
che separa passato presente e futuro.
Il tempo stringe ma continuo a scrivere
con la pazienza e forse l’ignoranza
di chi adagio sa assaporare la vita.
Da uomo aggrappato al dorso del mondo
respingo stolide
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Quante facce, rifletti pregiudizi, proietti diapositive,
resta vuota quella parete imbiancata, come sepolcri, sacra,
E se fossi sempre giovane sul quadro?
saresti, non sei!
Quanto conta l’oste che ti offre buon vino?
Cosa vale la lettura della
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- Diverso il donare -
spazio ad altri regalato
forma pecore in cammino
a tergo di tanti e forse ...
inconsciamente, de core
all’angolo sei relegato.
Di sicuro al di là del ponte,
oltre il proprio orizzonte
l’altrui tempo trova confine
-
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Rossa di dentro
padrona in assoluto
di questo corpo
e mente mai svenduta
non cambio
e non mi cambio
e se tu vuoi
mi puoi portare a spasso
con i buoi
e i solchi che rilascio
stanne certo
daranno fiori e frutti
in un deserto
e fiera e
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| Non è facile mantenere
la propria personalità
in un mondo che ti guarda
con grande perplessità
Devi seguire un copione
imposto da sconosciuti
che credono di essere
sempre i più risoluti
Ma poi ti rendi conto
di essere un burattino
manovrato
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Vestito di bianco lino,
al limitar della prima luce
del mattino,
coi sogni cristallini
coperti di rugiada,
mi affaccio sulla strada
ed un turbinio di soldatini
vedo marciar compatto
al ritmo artefatto
di chiassosi tamburi;
ammiccano sicuri
e
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| Resta te stesso non cambiare mai
anche se il mondo va controcorrente;
ti additeranno maldicenze false,
non stare al
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Impantanato tra la mente il cuore
io cerco di spezzare le catene
di questa mia esistenza che mi tiene
legato a maglie strette al sognatore.
Incatenato a fuoco col furore
percorro spazi vuoti e strade piene
corroborando il male con il bene
col
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Sai quello che io so:
la vita è un quadrato di tre lati,
perimetri che spesso restano incompleti...
E tu non sai che dire o cosa fare
per rimarginare, cicatrizzare...
Tu,
figlio dell’età di mio figlio
come ogni figlio, progetti e sogni
che
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Quanta luce stamattina
le mie scarpe dove sono?
Piangon tutti io li vedo
sembra tutto così strano.
Quante anime in
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Seduto se ne sta
un vecchio alpino
chino sui ricordi
sfilati dal cappello.
Sfiora quella penna
con tremore stanco
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Il padre di Aristotele
aveva larghe vele
se partiva piano
ci metteva poche sere
per attraversare il mare.
Il padre di
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In questo ingiusto
mondo
niente ritorna
niente è vero
l’unico pensatore
ha ancora voglia di parlare.
Ma le parole vanno
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Guido che dalle dolci acque
del Cusio dove di San Giulio
quell’eremo, lì son vergini pie
al silenzio votate lor sol
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Spalancare gli occhi ogni mattina
e convincersi
che sia stato solo un sogno inquietante
sotto questo sole pallido
velato
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Completamente svincolato d’ogni regola,
anzi no, ligio forse ... e ancor di più,
a una morale rigorosa, propria,
da pochissimi soltanto conosciuta,
cui non ci si piega, né si spezza,
da uomini che verità si cerca
e si trova, a passo
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dov’è la lucertola impazzita al solleone?
là, vive là, nell’ombra
tra le foglie avvizzite
in terriccio che macera la morte
velate pupille, il verde smorto
trascina troncamente
nell’erba morta
sotto meridiano
straniero spento di passioni
acceso
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Quante risate con te ho fatto.
Fosti un grande attore
ti facesti onore
pure in America sei stato
ci sembravi proprio nato.
Nella tua vita da attore,
discreto e riservato mattatore,
bamboccione anche in teatro,
qualche volta anche stonato,
unico
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Pensami così contorto...
ossuto ulivo saraceno
scavato dagli anni
dalle intemperie della vita
dal vento storto.
Pensami cosi...
con qualche foglia viva
acuminata verde e argento
con su i rami asciutti una oliva bruna maturata
guardando il cielo
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3500 poesie pubblicate sull'argomento Uomini.
In questa pagina dal n° 361 al n° 390.
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