Mondo violentato
uomo non più tale
divenuto belva
inferocito, frustrato
dalle sue stesse paure.
Terrore da
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Verità non è buon senso o intelletto;
non è umano criterio di sapienza,
genialità, nemmeno
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È tempo del grande
perdono,
Misericordia libra sulle ali
del vento,
pace trasborda arcobaleno
di luce,
riscopre peccatore presenza
d’amore.
Giustizia e tenerezza del Padre Divino
accendono le stelle al morir
del giorno,
s’incanta la
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Quando il Pastore buono, con i greggi
sull'alpe va, da esordio di giornata,
ovunque Ei passò, all'alba, è zona amata
e, Rimembranze, Ne èn principi e leggi.
Le mandrie, pure, salgono agli alpeggi
con Lui, e ivi è gente
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Mi piace entrare in chiesa
non quando c'è folla
non a precetto di festa
mi piace entrare in chiesa
e stare
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E’ un fiume limaccioso questo sangue
che imbratta il cielo azzurro dentro il cuore;
la torbida ignominia dà
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Scorre, il gran corso di una processione:
il carro a bovi il santo, sopra, trae;
solenne il tono, antiche le alte icone;
lagrime, incenso, e il corso umano va e
fondi nel Reame donde noi siam scesi,
nostalgia immerse ciascun vir che sae.
Da
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Nel vento e nella sera
nell’anima che sogna
la terra che colora
di morte questa ombra
Le nuvole che danzano
la polvere e il deserto
la gioia del ritorno
e tutto sarà inverno
Io non dimenticherò
l’alba nuova sul
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La vita solitaria,
crisalide di libertà.
Ho reso lievi gli affanni
nella terra, che allevia
il deserto più
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Flebili docili voci,
mobili dolorose croci,
volteggiano e sfoggiano,
smuovono e forgiano le menti...
Fomentano la
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Là
dove lo spirito degli uomini
si riunisce,
là, pianta radici fonde
la vita di Dio,
ed una sconosciuta forza
fa
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Solo verseggiando con Te o Dio
sui Tuoi limpidi sentieri
l'anima mia respira.
Le doglie di un nuovo vivere
già, in me, iniziano,
vago in infiniti diversi dal Tuo.
Non la tua mano voglio
ma il Tuo essere desidero.
Luci nel buio mi porta
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Ecco i giardini, d'aria della fede:
fina, latrice d'elisìr di Lui,
il Re del Cielo, Sua eccellente Sede;
io, come voi, un dì di già ivi fui,
e scorsi come è amato, il Sir celeste;
l'estasi, il gaudio, da Lu' a noi, a
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Del Re dei cuori, ella, no esser degna
pensa, e, umilmente, le altre manda avanti;
invia ée a Lui, timida anzi ai santi,
nel manto sacro, in cui a onorar s'ingegna;
la Pace del Signor dei segni insegna
madonna mite, in interiori
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Clapotis de l’âme
loin de tout sacrilège
dans la brise d’un songe
le temps évanoui
dissidente
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 | Sorge l'acqua,
è terra fertile
ove la tua voce si fa carne;
spogliami di finte sembianze,
del tuo olio rendimi grazia
ché a nuova vita io risorga;
tu, fonte d'acqua pura,
i pesci danzan al tuo canto
ed io vibro
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 | Piango e non so perchè.
Forse son le ferite tue
che colpiscono il cuor mio
fino a farlo sanguinare
anch'esso
e di dolore
farlo frantumare.
Fratelli, sorelle,
con voi soffro ogni secondo
che il tempo
mi dona
e come mare
riverso le
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| Nelle luci dorate
del primo mattino
Gerusalemme risplende.
Dignità di un popolo
sulle vestigia
degli antichi Padri.
Enigma eterno
dell'umano esistere,
testimoni di odi
vegliano gli ideali
in lotte fratricide;
affranto,
l'uomo
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Mirabile pensiero,
canto, soffusa fantasia.
Estasi a sublimar placidi sospiri,
voci ad intonar gaie parole.
Sfarzosa poesia a divenir estesa mente.
Pensier Mirabile,
diverbio, rara beatitudine,
enfasi e magistrale eloquenza.
Poesia, percezioni
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 | Al tempio salirono a pregare
un fariseo ed un pubblicano.
Il primo, pien di sè nel meditare,
si confrontava all'altro e con la mano
puntava il dito per l'ingiusto fare.
"Di lui son ben diverso, grazie Dio"
seguiva egli fiero
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Triste |
15/11/2007 17:46 | 1284 |
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| L'adorazione, che, il santo rivolge,
Giuseppe al Sire sommo, qua è impensata;
egli è beato, e noi per
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L'unica strada è l'oblio.
Dimenticando, perdoni.
Il tempo e il silenzio
aprono la porta a sentieri incerti
e mai percorsi.
I sassi calpestati feriscono,
destando il ricordo.
Se il dubbio ti assale,
ricorda.
Ricorda e
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Ah, il diamante purissimo della luna!
giglio incorrotto nel rosso pulsare
degli universi perduti
schioda al sorriso della
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Ad oriente dell’Acquario
c’è una stella fredda
nera come il cielo di Febbraio
e conosce il dolore
Se il vento soffia
e governa sopra venti lune
gelide e taglienti
affilate sull’aria di Venere
Antico il fiato dei morti
che attendono
il
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Memoria,
il nostro essere pensante
che ferma il tempo
e lo stupisce
con la sua impronta tenace,
resistente al flusso della vita.
E pur diviene...
Si trasforma in nuovi soli
che spaziano il presente.
Languisce nella rugiada
delle sue
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Si specchiò, il Sire, in vasca di fontana
della Sua reggia, e vide Sé fulgente
di gioventù, eterna, ivi, diafana;
la decima ora, fu, si ché... imminente
la luce prima dell'aurora, poi;
infine, l'alba, indi, Egli,
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Madre mia
che sei nella terra
liberami dal male
e da ogni dolore
Vienimi a prendere
prima che sia sera
e indossa l’argento
dei tuoi vestiti
Lievi alle nuvole
ed ai respiri
della tarda estate
quando il sole
Brucia ancora
ma è
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Intenerisce
il rugato adolescente
lo star come di sasso
al cospetto della schietta passione
il suo piglio trascinante
ha l’ eloquenza astuta
l’abilità di un prestigiatore
la duttilità di un ventilatore
La sua traccia
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Case di pietra: ognuna è testimone.
Il sasso costituisce la dimora;
emana gravità sacra: si onora
le
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Piovono misteriose le stelle
nel dolce silenzio
del cielo assopito
Brillano le speranze
come torce nella notte
come
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