Ho sentito nel buio dei sussulti,
lacrime amare inondano quel volto,
per ciò che ha perso e ancora è stato
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Mani tese rivolte al cielo,
un altro giorno da sostenere
stordito tra le nuvole e i raggi
di un sole tenue e rassicurante...
anche oggi gli occhi lucidi!
che nel tuo abbraccio
si disperdono
e si ritrovano...
anche oggi tra quelle nuvole
ho
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Un perno in fondo al giglio, il Brunelleschi
volse fondar d'essenze floreali;
ivi i pensier devoti- pongan l'ali,
da noi fiorenti a aromi soavi e freschi;
nel Ciel di cui io cantavo ai Lapi e ai Fieschi
pervengan, dalla cupola, bei strali;
i
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Nel dubbio mi vanto
e progredisco
anche di tanto in poco tempo
Finché tutto parte da un quanto
mi calzo di stupore
e assimilo lento
Una attrazione
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Io non gusto mai
la pace di questa storia,
che la vita mia ne è parte,
e dovrei avere nel cuore.
Ma questa onorata pace
non trova posto
nel mio essere più profondo:
troppo spente le mie sensibilità,
troppo accesi i miei
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Come ogni anno, in questi giorni, a valle
tornan le mandrie, appresso ai lor signori;
eccheggian, baldi, trascendenti cori,
e festa, al paese, in ciascheduno calle;
drappi osannanti, ai bovi sulle spalle,
e sentimenti giovani, interiori;
festa
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Uomo- mago
padrone delle erbe.
Forza di pensieri
nel silenzio delle parole.
Guardiano mio
sulle strade percorse
delle notti spente:
selve
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Infinita Luce,
non riesco più a trovarti
in una lacrima disperata,
né in un labirinto d’anime perse
in acque
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È adesso, davanti a questa croce,
in questa piccola chiesa
a san’Antonio di fadali
Che improvvisa mi lanci nel cuore,
Che idee posso indossare, Dio
se già, sei nei miei pensieri?
Ti ho intravisto riflesso nell’acquasantiera
dietro
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 | Nei cunicoli
sotto la crosta dura
i rivoli
d’acqua dolce e pura
scorrono
come gioie e dolori
vivono
sotto la pelle e i pori
nell’attesa
d’affiorar alla luce
nell’ascesa
che al sacro conduce
così ogn’entità
segue il suo
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| Ritorna, o Dio, sui miei colli,
come quado tu eri
ad un respiro da me,
io ti raccontavo i miei sogni
e tu, steso sui petali, ascoltavi.
Cantava allora il mio cuore,
simile ad un ruscello in piena,
parlottava di continuo e cercava
ora te, ora tua
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| Ossequio e luce soave a prima vista;
fulgidi, per il bene dei pensieri
costanti, quali quei di chi Iddio assista;
li vidi, sovra un prato alianti, ieri,
fidi e, d'attorno, guarigioni pie:
ne venner, gli altri, nitidi, sinceri.
Pecore amate;
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Nella Tua Piaga
Amore
macero le mie vene
Signore,
fra il sospiro e il respiro
dipani il cuore mio
a sollevar lo sguardo
alla
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Non avrò capelli bianchi da contare;
né ossa fragili da reggere
il peso di una postura.
Occhi non
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Legnetto fra le tue mani, o Signore
sono umile vita
al servizio del tuo cuore.
Per te divento spirito libero nel
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Oggi non parla la scienza la filosofia
né la teologia sull’Essenza di Dio
né su quel Volto in risposta
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Ascolta gli alberi parlare
e le cime dei monti pregare
ascolta la voce in pioggia
immensa genera natura
e poi il sibilo del vento
al seminar di nuova vita
ya ai eyo
è il mio grido al sole morente
è luce per il cammino
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 | OH my God!
where's my faith?
The one I had
when I was a child!
So much I loved you.
So much I believed on you,
and
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Passegger che vai,
in silenzioso andar per la tua strada,
passo su passo ad incrociar strade deserte...
Tacito soffio, vento in sibilo di preghiera,
turbine di speranza a sparger seme...
Anima di mistica fragranza, petali profumati,
rosa dallo
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quale madre Teresa di Calcutta,
vestiva, azzurra, con un sari casto;
silente, nella gloria soave tutta;
seguiva il Sire del bel Mondo vasto-
-perché infinito, tra celesti vie;
serviva, amava, pe 'l devoto fasto.
Ai sacrifici estremi
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 | Dal cimitero marino
alto sulla collina
ponte tra terra e cielo
dal suo silenzio parlante
dalle candide lastre
di
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| La freccia florea, al cor gentile infante,
trafigge con la nobiltà, e è beata;
umile è lei, da Dio, nei Cieli, amata,
che, Amico dei viventi, Egli è, e a ogni amante;
madonna, in chiostro antico ove fu Dante,
il suolo
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| Se tendessi ancora le Tue mani
per redimere questa gretta gente,
questa sorda umanità insofferente
del prossimo,
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Son tanti i pellegrini
al grande evento,
Giubileo di Misericordia
apre porta alla speranza,
sventola al vento...
l’araldo di “Madre Teresa”
proclamata oggi Santa.
Piccola donna!
Grande quercia
accolse nel cuor poveri e senza tetto,
con forza
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Madre Teresa, dolce ausilio al dolore,
guardaci e ascolta la nostra preghiera
che a Dio e a Te innalziamo
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Penetra dai pori della pelle
e giace,
a cullare l’anima.
Sottile sostanza eterea.
Tutt’intorno l’autunno avanza
col suo passo lento
che sa di decadimento.
Ogni gialla foglia è una vita.
Dondola sospinta dal vento
qua e
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S’aprì un varco tra le nubi
una lama ne scostò i bordi
incise le pareti del cuore
ne attraversò i recessi
Fu grido quel sovrumano silenzio
quando un bagliore staccò
l’anima dal corpo
- il solo vulnerabile -
Nessuna
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Sale nel cielo
una cattedrale di nuvole
colma di pensieri
e di ardite preghiere
più in alto in su
una candida nave
di angeli formata
pronta aspetta
nulla c'è di più maestoso
e questo nasce ogni giorno
nel desiderio
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 | Splendido navigare sul lago
da turista fotografo
attento a scoprire del nuovo
rileggendo il molte volte rivisto
proprio come accade ad amare
col cuore che si vuole incantare.
Magnifico il ricordo del mare
da marinaio nello spirito
vago di
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In coda,
a cavallo tra le incarnazioni,
coscienti attendono
miriadi di penitenti anime
pellegrine nel Bardo.
Ciascuna
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