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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’104Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini |
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Ottobre 2024 |
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Sociale
Le 12104 poesie pubblicate sull'argomento 'Sociale' Poesie sociali |
| La terra trema
al di sotto dell'amore
degli uomini,
si agita la coscienza
nel bollore delle vene,
il mondo, la vita
così come la conosco,
non esiste in quest'alba
dai contorni tremolanti.
L'angoscia oscilla,
senza cardini
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| Non sai più scrivere
nè sognare
impossibile ti è il pensare
La vita è utopia
il mattino è già ricordo
la notte
nero schermo
dove
in cinemascope
recita ancora la fantasia
Ti regala un ultimo
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| Ho freddo fuori dalla
porta
Da molto lontano giungo
Ho sandali consunti
L'asfalto s'è saziato
della pelle dei miei piedi
Vengo da terra arida
arsa assetata
ove scorrono fiumi rosso
sangue
Ho bruciato la mia
giovinezza
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| Continua la via in quel pizzico di gioia,
copre quei altrettanti colorati
di rabbia e di noia col calcio imparziale,
per chi sta bene o chi sta male.
Esso è il connubio e la premessa di felicità
per il nostro vivere in miglior vita
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| Dentro quattro mura
forse un bar nella penombra più chiara
in mano una sveglia
dolce percepire
giallo metallo pesante.
Prezioso il ricamo
tra uomini scaltri
profili, capelli, mani
le facce degli altri.
Un affare si dice
condito da
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| "Eredi della guerra, abbiamo fatto
uso di succedanei dirompenti,
per fare sì che quelle nostre menti
serbassero parvenza del misfatto.
Con l’alcool, con le droghe o col terrore
abbiamo perpetuato l’attrazione
per Thanatos, bandito dall’agone
del
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| Dalle bocche flebile sospir di pace
e acuto il morso di fame,
mentre gli occhi in quel lampo
precoci attimi fuggenti rubano.
Sensazioni e palpiti d'amore
per ideali e un mondo migliore.
Nuova sinuosa realtà
dove l'uomo accorto nel solco
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Disperate le genti appaiono
ma i ristoranti spesso riempiono,
alcuni lacrimano miseria e povertà
ed altri sono privi di omertà.
Le colpe diamo agli stranieri
ma sono lavoratori seri,
non sappiamo come loro
sacrificarci per un umile
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Non c'è mai giustizia al mondo
è inutile girarci intorno
chi cerca pace tra gli ulivi
trova angeli caduti e una distesa
di uomini mediocri pronti ad immolarsi
in nome del più vero non vero;
non c'è mai giustizia al
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| Il giorno raggrinzito
dopo una notte al buio
distende le sue braccia
lungo strade e strade
dove passano uomini
(nessuno resta immobile)
uomini che vivono
nel segno della pace
uomini che dimenticano
gli uomini che muoiono
di fame o d’una
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| Nacqui in un posto ove
tutti sono minacciati
da qualcuno qualcosa
-Gli asini dai libri
-i maiali dal bagnoschiuma
-i vecchi da specchi
-i poeti dal lavoro
-le donne da cambiali
-i figli da notai
-i preti da soldi spiccioli
-gli amanti da
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| Sordi ricordi,
voci feroci.
Nella mia povera testa si lanciano pietre
eserciti di cartapesta dietro montagne.
Emisferi cerebellari tengono il passo
di marce transmilitari ben coordinate.
Protestano neorifugiati tra le scissure
ammassati in
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| Zotiche mogli declassate
da intonaco trucco,
stordite dalla calura
sbraitano al baro destino
-A fianco mariti
posturati a ippopotami
o a cani da pagliaio dimesso
sotto giornali a tegola
guerci osservano donne avvenenti
che al recepire di
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| Storia che t'incatena all'imo del tempo,
nella radice profonda
fra dura roccia
dove sortisti e
secolare ancora resisti
curvo, consunto,
ma non ancor vinto.
Sorte mai sconfitta,
fa àncora ad ogni tuo anelito di
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| Esibire la violenza come particolare segno
sulla carta d'identità delle mie mani.
Ergastolo è il mio nome,
"fine di pena mai" il mio indirizzo;
il fio che pago del male fatto altrui.
Pena che affligge,
punisce ed
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| Impara ad alzarti
quando cadi in ginocchio,
quando la melma ti sporca
le gambe
e il vigore non ti basta.
Impara ad asciugar
quelle gocce salate
che rigano il viso,
e fa che il sorriso risplenda
sul viso
ma soprattutto negli occhi.
Impara che
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| Solitudini impossibili da raggiungere
corrono molto più della tua
Solitudini arroccate su altezze vertiginose
come antichi castelli
Solitudini che ti scivolano a fianco
vivono in altre dimensioni
Solitudini di vecchi magazzini
ingombri di
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| Gli occhi
vorrebbero scappare fuori
dalle orbite.
Prigioni umide.
Forse per salvarsi.
Forse per guardare
il loro volto scuro
e piangere lontano da lui.
Il vapore della morte
sale con mani sornione
per l'assedio alle narici
palpitanti,
per
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E rimane lì
ferma e silenziosa
come rondine
al suo primo volo.
Pare voglia chiedere aiuto
ogni volta che passi.
Sembra volersi donare,
così nuda in inverno
quando ha già cambiato l'aspetto.
Come donna invecchiata
ha
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Si vive
su questo mondo bellissimo;
si va avanti
mentre il cuore scandisce
giorni e notti.
C'è chi si chiede
in che senso ed in che direzione
si sta andando.
C'è a chi non importa
tanto si vive
e le domande non
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Nuovi Lucignolo crescono
tra pubblicità e allocchi
nel paese dei balocchi
gestito da genitori
allievi di Montessori
distratti da corna e avvocati
sorpresi da metamorfosi somare
Wi fi, ipad, iphone, fecebook
fieno tecnologico,
al bado, al
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Voci insabbiate
nel deserto della storia
defraudate della memoria
emergono sotto l'impeto del vento
S'elevano potenti
vorticano in sussulti assordanti
rivelando capitoli di storia
verità nascoste
che scuotono la mente
sfibrano le corde
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Ed ho un mondo, dentro nella mente,
-nella mia mente da bambino-,
e devo combattere mostri,
e devo pescare i mesi da una bottiglia,
e liberare l'Ottobre.
Ed ho un altro bimbo, -dentro-
-nella mia mente da bambino-,
e devo sopportarlo,
amarlo e
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Anima vagante,
instancabile viaggiatore,
attraversatore di città
E ti sei trovato
un angolo in cui stare
e con il tuo sguardo
da errante
scruti noi regolari
che ti passiamo accanto
indifferenti
Noi che viviamo
in case accoglienti
e
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Anna62 |
16/06/2012 04:29 | 3720 |
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L'artificio è ovunque, nella luce, nella geometria,
persino in cielo i colori sono infamati da un rosa finzione.
Le pecore corrono, abilmente inscatolate, automi di un programma,
veloci e inconsapevoli si preparano per lo stampino del
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Nell'aria sibila una nota infamante
ricamata nella carne di una colpa inesistente.
E mi costringo a chiedervi perdono
perché ho deciso di non nascondere chi sono!
Con un grumo nel cuore tumefatto
non dico mai cosa tengo nel mio letto...
Son tutti
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Hai il volto della sera,
carico di pensieri
dopo il viaggio nel giorno,
di andata e ritorno.
Sono gli occhi dai colori
smorzati di un cielo serale
quando il sole è appena
calato e ha cessato
il suo viaggio.
I treni vanno più
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Coi gomiti sulla balaustra
scorgo lo scorrere perenne del fiume
che segue la sua direzione
liberando schizzi tra esili flutti
Alzo la testa al cielo
e vedo l’andare lento delle nubi
gonfie e soffici
che imperterrite seguono il senso del
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Il Governo incaricò ispettori
di scovare imboscati Statali
ma questi s’imboscarono anch’essi
e così altri organi di controllo
a susseguirsi scomparsi
e vanamente cercati
Il ministro del ritrovamento
Professor
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Stanco
brancoli nella notte.
Vaghi
per le spente strade del paese
alla ricerca di un riparo.
Guardi la
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12104 poesie pubblicate sull'argomento Sociale.
In questa pagina dal n° 5971 al n° 6000.
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