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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’101Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Sociale
Le 12104 poesie pubblicate sull'argomento 'Sociale' Poesie sociali |
| Poi la domenica vai a messa
dopo averla messa in culo
a tutta quella enorme massa
detta “Popolo Italiano”.
Paese che ha, nel suo destino,
la divisione allo stato puro
e che subisce, come effetto,
la guida di uno Stato Impuro!
Ma tu chissà
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Fuori, nascosto nell’aria
un odore di sconfitta
molecole d’ossigeno
si fondono a modulate cantilene
nelle aiuole di cemento
non crescono più sorrisi
la strada – inghiottita –
s’arrende a passi frettolosi
accartocciati sul proprio
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Regali di piombo
all’ultimo volo
all’ultimo salto
all’ultimo canto
-Piscia ignoranza
nei cervelli,
vasi da notte smaltati
nei circoli di caccia
-Targhe elogiative
necrologi di giochi
trofei d’assassini
sterminio d’inermi
-Ebeti
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| Son sicuro,
che scivolavano le menti
recintate da sole spine ferrose
nelle opposte fazioni
tra la caligine in caduta
mentre ogni fiocco ardito
di grigia umanità,
si poggiava sui selciati
con lieve leggerezza,
quasi fosse un
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EnzoL |
10/10/2012 19:27 | 1774 |
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Tra i passi sonnambuli
di un'ipnotica realtà
sembra non ci sia il tempo
per fermarsi a pensare.
Un'incespicare continuo
il nostro, con l'occhio
a scavalcar la nebbia
su un ponte che s'arrende
alla sponda assente.
Nessun futuro
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Parlano le rughe,
domandano il perché
scolpite su volti
e mani callose,
invocano risposte.
Attese.
Il tempo, le sofferenze
le gioie, le amarezze
scavati su visi raggrinziti
dal sole, dal gelo
come perenni cicatrici
difficili a
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Sei l'uomo d'ombra che non si muove coi miei passi
eppur, silenzioso, ovunque li segue.
Se cado, cado dentro di te.
Sei
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Era d'oro
il mare quella
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| Fra rampe dorate
il vuoto all'antico sorriso
si mescola
Nella luce corre il silenzio
forzato
per attingere al cuore dell'uomo
senza favella
Rincorri il vento
se tempo
non ti è concesso
La parola schiudi a chi
voce non
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| Pastore di lupi
pedala tra lucciole spente
tira corde all’ammaino
di nera vela bucata
da spilli di luce,
attracca al
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| Su quel pulpito non mio
si annida il tuo dolore
TU
ignaro accusatore
psicosi sempre in guerra
dove la parola necessaria
a comporre quel delitto
identità sociale
di una profonda solitudine
che dall’alto si rovescia
e la lama
taglia
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Non mi fermerò.
Fuggire o inseguire,
comunque
con dignità porsi.
Immagino diverse traiettorie
sollevate dall’infertile terreno
del forse.
Fu imperioso necessario
dopo gli anni
del violento allinearsi.
Ed ora.
Non
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Gentile pubblico
ancestrale depauperamento
e antropologie etnografiche
del nichilismo imperante
in metafisiche del relativismo
fisiologico
-FIAT iustitia et pereat mundus
-sufficit diei malatia sua
-pecunia non olet
Postulanti pulsioni
di
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Uomini di poca fede
col dito puntato
verso l'alto.
Umanità crudele,
c'è sempre una fine
dietro qualche angolo
remoto.
Eterna guerra tra il bene
ed il male;
antiche profezie
a maledire il tempo.
Cavalli neri in corsa sul
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| un pugno di stagioni sulle spalle
qualche ricordo d’un abbraccio
lontano
confuso
gli occhi allenati al pericolo
e di notte
giochi di bimbo nel dimenticatoio
loro – miniature vestite di guerra
ad ogni nuova alba
serbano in un angolo di
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| Afferrami nel buio!
Ti prometto che non scappo!
Ma lasciami piantare fiori
tra le lacrime che solcano il mio volto.
Dolce è il dolore che pulsa e penetra la pelle!
Mi rimane qui sospeso sulle labbra...
Come delicato filo di perle!
Ma non lo
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| Fogli dipinti da mani sapienti
disegni dove si segnano i momenti
e, i passati emersi dalle menti
fanno di noi
forze desiderose
d’improvvise scoperte
sospese tra la verità e il dolore.
Attimi sostanziali
di tenute verticali
dove
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Luna
vedova stanotte!
*
Il tempo
ha portato via dal sé
tutte le stelle
come grappoli d'uva
dal vitigno strappati!
Buio
a provocar tramonto
che invoca luce aurea
a perdonar quell'ombra
sparita tra i rifiuti.
*
Strada pallida
tra
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Tristi sono gli occhi
di chi ha visto ciò
che non doveva vedere.
Calde le lacrime
che solcano i visi
di madri disperate.
Le urla del silenzio
nei cuori straziati
dai troppi stenti.
Troppe sono le strade
percorse da 'ego'
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Nel fagotto di una stella
guardi dietro lo schermo
e la porta si chiude cigolando
Carezzano pelle senza volto
onde salgono... Giorno normale
accenderà roghi di paura
Sulle pagine intatte di un diario
il rapporto frettoloso del
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Ridesti indifferente
nel
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Eran candidi
cirri a cielo di
libertà.
Chi decise
l'orrido nulla
nel folle terrore?
Chi fu quel laido,
ignobile assassino?
Biechi adoratori
del potere mai sazi,
abbisognarono
scarnificar
innocenti vite.
Neri demoni
in
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Avevo sentore d’infedeltà di mia moglie
che non perdeva occasione a chiamarmi
...testa di rapa
Un giorno, arrabbiato
al fiume gettai nell’acqua
la foto del nostro ultimo anniversario,
accorsero centinaia di pesci
e divorarono la sua
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Cosa accade nel mondo
quando l'oro luccica troppo
e l'avidità prende il sopravvento?
Morirà il rispetto per la vita umana
e con esso
la compassione e l'onestà.
Moriranno le virtù
torturate ed uccise dai
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Corre, il porco, e si sporca
tra indicibili lordure e lordo fango,
fuggendo dalla più spietata forca.
Non è una bestia d'alto rango.
Più che fuga, sembra un tango,
danzato con stoltezza tra gli insetti.
Ch'a sgozzarlo i vil
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| Il silenzio parlò
"Non ho posato lo sguardo
sulla frode
ma sulla calma
non ho atteso il giusto
ne faccio parte
quando anche il sudario parlerà di me
verrà un giorno
tra queste mura che mi
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| Lo dice anche la scienza
gli animali finiscono
con l’assomigliare al suo padrone,
allora perché il mio cane raglia?
sono andato dal veterinario
e dopo aver esposto il problema
m’aspettavo qualche soluzione
correttiva al verso
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| Non parlo più
Il linguaggio delle parole,
quando mi uccisero
anch’essi lo fecero in silenzio
alle spalle, come i
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Come gramigna
questa paura di vivere
soffoca ogni attimo.
Come acido crampo
logora ogni piccolo lembo.
Vorrei essere aria
per diventare respiro.
Rubami al peso del mondo
alle lacrime che nascondo.
Al battito in cerca di battiti
allo
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Sospendi
attività cerebrale
te
infingardo essere
che turbato avanzi
a distruggere
le piume acerbe nel nido racchiuse.
Incarta
anima e
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12104 poesie pubblicate sull'argomento Sociale.
In questa pagina dal n° 5761 al n° 5790.
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