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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’096Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Ottobre 2024 |
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Sociale
Le 12104 poesie pubblicate sull'argomento 'Sociale' Poesie sociali |
Allungo di braccia
a carezze di terra
infiniti inchini a volere di Dio
supplicato a benedire
pane al podio
premi di
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Scaglierebbe insieme alla pietra
fattasi parole di sangue, tra i silenzi
-ingiusti delle sue strade, anche lo sguardo
violento dei suoi ausili, rimasti orfani d’una
mano che, solo nella luce del sonno le porge
la sua voce, e l’ascolta.
Mentre
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La Contessa pervasa da rimorsi
provò a contare con precisione
sulle dita tutti gli amanti
ma le mani non bastarono
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| Riparte da qui, con aria provata,
all'ombra del palo di questa fermata,
la storia di un uomo che ha scelto la vita
e ucciso il codardo che la voleva finita.
E salgono lenti due vecchi scontenti
per la lunga attesa e di "certi
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Ho visto ombre defraudate
frugare in cerca di un’altra occasione
per lo stomaco vuoto
- intermittenza -
occhi senza luce
imbattersi nell’incuranza
mani nascondersi agli sguardi
nell’inconsistenza d’un mascherato pudore
le schiene
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Sfiamma la ragione
onde per cui fu scritto
e senza nessuna firma
annuncia quello che sventura largì
tra le tele tessute
di saldati dolori;
avanza
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| Ove l'albero tende i rami
come scheletro volto al cielo,
v'è dipinto un grande origami:
un cigno nero macchia il velo,
le ali spezzate, gli occhi bassi,
verso quelle foglie cadute
su acque scure e luridi sassi,
su vie deserte e terre
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| stropicciate parole
cappio d'una sentenza
nuda di morte
licenziato...
rapina d'innocenti
svestiti di
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Vuoto d'anime
esempi deleteri
trovano menti vuote
merci avariate.
Dove ci porterà questo mondo
corrotto,
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In quel lieve tepore
fra solide e antiche mura,
nel centro storico appollaiato
sul quieto colle e di vedetta austero.
Tu... semplice figura di nuovo
con le tue bandiere al vento,
fra striscioni e gonfaloni
in dimessa e sparuta presenza.
Dal
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Nei paesi di poche anime
ove anche galline e cani
s'ammalano di letargia sfociante a letargo
la pro loco prenota a buon
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Ogni lavoro ha il suo odore,
il suo colore,
la propria dignità,
chi non lavora è un estraneo,
escluso dalla quotidianità,
dalla nostra comunità.
Le mani sono il segno,
lo specchio di quel che fai,
mani pulite e
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Arde, L'Odio,
come un fuoco divampa
attraversa le mie membra
in ogni parte, nulla scampa.
Seco ei porta la Rabbia
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silenzioso cristo
bucato di proiettili
affogati d'un silenzio
sbriciolato di morte
quarantuno pietà...
tremò il respiro
bambino di ossa
cicca
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Lavoro, si, lavoro,
lo chiamano lavoro, sti strozzini.
Hanno riempito i campi di gente di colore,
ricordano gli schiavi, ma forse,
proprio quelli, avevano di più.
Le industrie sono vuote,
catene di montaggio,
smontate pezzo a pezzo.
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Si dileguano:
-vampiri
a croci d’amicizie
-poeti
a inviti di zappa
-amanti
alle telecamere
-amori a povertà
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Con la crisi che avanza,
ci affidiamo alla speranza,
è il motivo di salvezza
per raggiungere la ricchezza.
Con le
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Lotto contro i mei demoni
faccio la morale
per sentirmi normale
spargo veleno
per apparire migliore
mentre
le mie pulsioni
mi inghiottono voraci
come predoni.
Grido al vento
svelando
il mio sgomento
mi rotolo nel fango
credendo di essere un
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Gemiti squarciavano
il silenzio tombale
nella sala di proiezione
di un film porno,
quattro guardoni dislocati
a
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Immagino il sogno
come un grande oceano spumoso,
di malinconia volatile
e gioia intrepida:
oscillante nel suo
eterno
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| Lo aspetto al varco
primo maggio
che festeggia il lavoro
quando c'è.
Che spinge a meditare
quando è da sfruttato
quando non è tutelato
quando è negato.
Sarà in piazza il sindacato
con gli striscioni e il
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| Stringi le ossa del panico in derive di seni
capillari bianchi che non palpitano bocconi
in bocche d'amore, al buio dei grumi.
Quale uguale ha, quale nome
il chiodo di una croce minore
nel legno dei secoli d'adesso.
" E quanto ti fa
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Lia |
26/04/2013 20:55 | 2496 |
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| Gomiti a supporto
di teste pesanti
su tavoli scheggiati
ribelle schiuma di birra
tra amari catrame
e portacenere ossario
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Dimenticando cosa siamo
spesso lì fermi
col bicchiere in mano,
ad impazzir di vita, festeggiamo
ma io mi chiedo, ma a cosa brindiamo?
Alla ragazza violentata povero fiore,
all'uomo che ha perso il lavoro
ad un bimbo che non ha futuro
o
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Dimmi di quella notte
scolpita alla canna del fucile
di un fazzoletto rosso
per dire no alla morte
al collo stretto come
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Uova, liste appuntamento
caciotte per rientrare nel giro
mozzarelle per la sala d’attesa
polli, colloqui al
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Bianche nubi transitano in cielo
a latitudine settentrionale.
Sono in incremento i nodi
rendendo il vento Maestrale.
Onde in tempesta
s’innalzano giganti sul mare
con urti vigorosi a scuotere,
a infrangere le impervie coste.
Impavida una
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| Tacete voi, da quelle scatole parlanti
tacete coi vostri accecanti sensazionalismi
tacete ora, con quei convinti sorrisi petulanti
voi scellerati opinionisti, populisti, redazionalisti
svegliate quelle mormoranti e lamentose cicale
le avete riempito
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| Inerme, nella sua incoscienza vestita solo di carta verde
la donna ignuda guardava verso il basso, non per
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Di buon mattino spuntò
avvolto dallo scuro mantello del profondo
e malevolo alitò sul viso mio
non era altro che l’evento dello spavento,
incubo a ritroso nel tempo
fra il ramo secco di un cuore contrito
e il fior gelato dall’inverno
in alto,
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12104 poesie pubblicate sull'argomento Sociale.
In questa pagina dal n° 5341 al n° 5370.
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