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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’089Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Michelangelo La Rocca | |
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Ottobre 2024 |
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Sociale
Le 12104 poesie pubblicate sull'argomento 'Sociale' Poesie sociali |
Odiata guerra
radice d’inferno,
che susciti nei cuori
falcidie fratricide
e inopinati orrori,
turpi scenari
di sangue urlante aspergi
Calpesti amori sacri
e delle madri il pianto,
e di vedove ed orfani
ti fai perverso vanto.
Piange la
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Si mimetizzano
vite col silenzio
e il sole
sbieco occhio
di misteri coltivati
coperto e lontano
da nere nuvole
di
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Non trema quella mano
che ha rubato l'innocenza,
non esiste la clemenza
per chi sbava bile verde
e attende trepidante
il momento più propizio
per entrare in azione
e rubare l'emozione.
Non esiste assoluzione
per l'ignobile
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dicono sia tornato
i miei occhi lo dicono, ed è festa
- nel nulla l'insoluto ha fiuto bizzarro
segue ogni sua traccia
il ferro - la fossa del cranio - vigile
lasciate che traballi: è tornato
per i vivi
e viaggi senza
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Nel silenzio degli occhi
su labbra mute
si fissa lo sgomento
E il gesto si frantuma
in un senso di impotenza
Spose bambine tutte in fila
figlie anche mie
di bianco vestite
Piccoli gigli che mai sole
accarezzerà
Rosei tabernacoli
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Anna62 |
11/09/2013 15:29 | 6552 |
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Piccoli indifesi
costretti dal destino
ad un amore forzato
strappati
dalle ali di lei
con tatto vi cingeva
soli
in un mondo senza cuore
attendete con ansia
la vostra maturità
è mancato
quel caldo abbraccio
il soffice bacio
l’avete
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La vedete questa croce di rame
imponente sovrasta anche i cipressi
e non per ingraziarmi Dio
-non cercai raccomandazioni
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| Prepotente
indegno d’esser uomo,
non vuol perdere
il suo dominio.
Sotto il falso
verbo dell’amare
nasconde imperituro
la sua natura prepotente.
Imperversa
dentro il duro cuore,
il desiderio d’essere
padrone e dittatore.
Incapace
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| La musica gossipara
è sempre più chiara
assomiglia ad una cagnara.
Riviste patinate,
sfogliate e incaricate
di distrarre la gente
con belli articoli sul niente.
Rotocalchi rosa
con le nuove facce in posa
a parlare del loro
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| Quando verrà il giorno
dei Limoni Neri e
finalmente diverrete voi
dei pezzenti veri
chiederete la pietà dei
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| Sera afosa.
Lungo un viale cieco di tramonto,
le macchine sputano ansia sull’ asfalto.
Passo serena, indifferente.
Sto con le mie tenere angosce.
Sera afosa.
La donna quasi affoga,
mentre raspa nell’immondizia,
e dalla selezione si vede bene
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| La vacca senza scollatura,
senza corto alle mutande,
scioccherie all'armatura,
e leccornie al bar dei vermi,
non farebbe così paura.
La vacca senza i tacchi,
è poco meno di un'altra uguale.
Vorrebbe il porco
ma trova il
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| Buia l'essenza
come la notte
nella tazzina
è una presenza
che sa far botte
fino a mattina
con la mia voglia
d'andare a
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| Famelici lupi
ingordi di potere,
con la bava alla bocca
e gli occhi forsennati
tendono agguati
all'ignavo gregge,
pronti a consumare
il lauto pasto.
Sul tavolo sacrificale
immolati son gli agnelli,
vittime innocenti
dell'odio
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| Che strano vezzo,
femmina alla moda,
mostrare il pube raso iridescente,
per pura vanità o per diletto,
oppure per sembrare più raggiante.
Adorna di brillanti,
tu porgi scabro al tatto il tuo gioiello,
stupendo da vedere,
giammai
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| Stretti
avvicendati
coriandoli monocromi
- corse di sola andata
limiti
di noi erranti
tagli, le fessure
tra una volto e l’altro
aprono
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| Ho assaporato il gusto di migliaia bandiere al vento
Allo stadio ancor bambino
Ero catturato da un impeto
Da un onda umana che travolgeva dentro
Gli occhi esiliavano dal campo
Rapiti da un incessante e rimbombante canto,
Canto d'amore con occhi di
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| I simpatici sono falsi, traditori
ignorano storture del mondo
non sono mai sinceri
altrimenti come potrebbero
essere
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| scarpe bucate di mille fronti perduti
i pochi di quel cielo di S. Paolo
quelli che la vita forse ma l'Italia prima
lampi di vite
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Non puoi alzar le spalle
buttando gli occhi al cielo
nascondersi didietro ad “un che ci posso fare”
Sei uomo o burattino?
come vigliacco, vuoi campare?
Così giustifichi l'assassino
che sulle tue spalle vuol mangiar
Ruba futuro ai tuoi figli
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quel tossico in piazza
che rotea gli occhi smanioso
d'incontrare il suo tamburrino
è tuo figlio
quel ragazzo solitario
che compulsa siti porno
e schifezze, anche lui
è tuo figlio
come quell'altro
che sale nell'auto
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C'era una volta
e c'è ancora
in una terra lontana
e assai strana
la terra arcana dei
dei Tontorondò.
In quella terra
comandavano quelli del no
che a ogni cosa dicevano no
Or mi chiedete
chi ci fosse prima di loro
e io vi
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Sera afosa.
Le macchine sputano ansia sull’ asfalto
specchiante di tramonto
Passo serena, indifferente.
Sto con le mie tenere angosce.
Sera afosa.
La donna quasi affoga
mentre raspa nell’ immondizia,
e dalla selezione si vede bene
che quel che
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| Due mesi dall’inferno
l’asfalto ancora brucia
La mente lotta
per fermare quel ricordo
Luglio, di nuovo morte
prima notizia al rientro da un viaggio
La mente unisce
un unico abbraccio, un unico dramma
Non sa, non riesce, non spiega
nega,
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| Soli,
rinchiusi
vuoti a perdere
senza consolazione
in balia dell’alienazione
giacciono inermi
in quei letti
piccoli grandi uomini
indifesi.
Abbandonati da quella stessa vita
che hanno così tanto amato,
dallo stesso seme che
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| I suoi avi presero troppo sole
cambiarono colore
ora lui nero
su scie di fatiche frustate
puzza di sudore
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| Fin dal principio
fu la fine
quando, irriverente,
si fece scudo
di arroganti figure
pronte a saziare le leccornie
del proprio ego
sulla tavola scarna del popolo.
Nessun alibi
nessuna prescrizione
nessuna ricetta atta a sanare
potè ridare
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| Soffiano forti
i venti di guerra,
s’ode il lamento
di donne morenti,
vecchi, bambini,
soldati, tenenti.
La guerra distrugge,
porta la morte,
nessun conflitto
ha buona sorte.
Le armi uccidono,
portano lutti,
nessuno vince,
perdiamo
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| Occhi grandi e impauriti
hanno visto l'inimmaginabile
Scene orrende nella pellicola
hanno sporcato il tuo essere bimbo
Grandi malati con le loro sporche mani
hanno violato l'innocenza
Perso tra la folla alla ricerca di te
scavi nel tuo essere
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Giace sullo scoglio uomo afflitto
un tempo che fu un adesso che appare.
In collisione con se stesso perde la
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12104 poesie pubblicate sull'argomento Sociale.
In questa pagina dal n° 4981 al n° 5010.
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