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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’066Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Marcella Usai | |
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Ottobre 2024 |
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Sociale
Le 12103 poesie pubblicate sull'argomento 'Sociale' Poesie sociali |
Il cielo ha piovuto il suo pianto
Più denso
fino a quando la terra ha vomitato
rancore
cogliendo acerbe le nostre paure
-Porgerò fiori alle tue lacrime-
Agli angeli che persero le piume
messe poi ad asciugare sui fili
del
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Nelle serrate bocche
a tagliole chiuse arrugginite al disincaglio
i denti si baciavano, sgomitavano
e lenti si limavano
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Ultima consolazione
la retorica festa
di presunto diritto
divenuto questua
umanità ferite
dignità
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Singhiozzi di gioia
s’alternano
a sorrisi sparsi nell’aria.
Nel vederlo felice
Il cuor si addolcisce
nel miele del piacere
L’ aria
Libera la mente
da pensieri appesantiti
e fa fiorire l'allegria
in fine
l’abbraccio
e...
il
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Un terremoto di potenza immane
ha devastato il Nepal, causando
feriti e morti, scene disumane,
un panorama tragico,
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| Siamo solo dei folli
che guardano passare i giorni
senza curarsi dei tramonti
o dei sogni che muoiono all'alba.
Siamo
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Il vecchio rise sotto il buio del lampione,
mentre il suo cane ripeteva il salto,
quattro monete aveva a sera nel cappello,
per una vita che non si era scelto.
Ma sorrideva nonostante tutto,
perché era vivo.
Offrì una rosa alla
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Pareti senza angoli
non trattengono
parole sussurrate
o risate complici.
Dissuade il vento
ogni speranza che s’ingrazia
ma non smorza-
il
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| Nelle ragazze
c’è un forte qualunquismo e i
ragazzi vivono nella paura e nello
scompiglio; un’ondata di coesione
hanno concesso? Piace molto alle
ragazze e non parliamo del
sesso.
Un segnale
c’è nell’evoluzione, sono
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| Trovare un lavoro
è una carezza di Dio
è umiliarsi per amore
è passione e pazienza
trovare un lavoro
è un sogno nel cassetto
un soldo da parte
una scommessa per il futuro
trovare un lavoro
è amare una donna
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| Un trillo di tempesta
apparentemente innocua
ma verosimilmente contrapposta
al vivere sereno
espande in te le sue risposte
Si fa luce verso un cielo nero
camminando tra le stoppie dei discorsi
Fiamma accesa del pensare
che ti uccide in
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Era ovvio quel cupo mattino
cieca vecchiaia di un urlo blasfemo.
Lei, sinistro rumore,
tagliente dubbio, occasionale lamina di luce
argine sulla notte.
Folle, folle
incubo annunciato: chi sei?
premonizione machiavellica
di un futuro senza
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Dentro il mio abisso
ripeto le nenie di preghiere mai esaudite
voce di uomini rassegnati e stanchi.
Io so il silenzio attonito
presagio delle notti d’uragano
che freme nelle labbra senza suono.
So il dolore di chi lascia tutto
che brucia i suoi
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Muoiono inibizioni
sotto coperta scura
ricamata da stelle
rattoppata da nuvole
ma nel cielo basso della hall
in galera
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Fra qualche anno
nessuno avrà memoria di quei giorni
ed il tempo dei morti
sarà un vento nero, senza storia.
Nessuno saprà più chi era Lanciotto
ucciso aprendo la strada
ai propri compagni
una mattina di gennaio del quarantaquattro.
Fra poco
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| Memorie...
si trasmettono di padre in figlio
incidono ferite dentro l'anima
come vele squarciate dalla tempesta
sventolano alte
unica insegna rimasta
sulle atrocità fatte dall'uomo su l'uomo
dolori tramandati dalla memoria
non
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| Se sei libero non è per caso
guarda quanti ancora sono oppressi
considera i tanti fanatismi aggressivi
pensa alle matite spezzate a Parigi.
Se puoi combattere il governo
il tuo dissenso manifestare
un'alternativa preparare
e tutto alla
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| Ci toccherà indossare
ancora il freddo e la fame,
il vento,
il berretto con le stelle
della speranza,
con quella
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| Un tempo, ormai lontano, si diceva:
“A da veni’ Baffone ... e cambia tutto! ”
Ma nell’attesa, intanto, si viveva ...
e ci
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| Figlio di contadini
ai quali la sorte concesse
il solo sollievo
passare dalle unghia
alla zappa per scrostare
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| Piccole comparse
capeggiano la fila
assensi fatti di bianco
e petunie che tornano indietro sul sentiero
mentre l'ibisco
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| Come posso ora volare alto?
Sfiorerò ogni minuscola goccia
in cerca dello spazio dove sosta
la tua immagine,
tra
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| Carrucola del tempo
tira e scende il vuoto
che ognuno misura
coi battiti del cuore
applauditi dalle ciglia
Affetta
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Angeli spiumati, voli abbattuti
Urla cancellate da cancelli scalcinati
scalciano vergognosi versi e sorrisi tagliati
Porte
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Non ha occhi d'azzurro quest'oggi il cielo,
ferisce di livido grigio coscienze.
E non è pianto di pioggia
a inumidire il ciglio,
è lavacro tracimante afflizione per chi
fra le braccia del mare ha perduto speranza.
Si alzò
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Felice di sapere che ci sei
mio splendido coppiere degli dei
felice di incontrarti nel silenzio
di questa libagione puro assenzio.
Felice della tua felicità
nutrita da una magica realtà
che gusto fresca e viva ogni mattina
squisita
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Lacrime
di un esodo senza fine
verso terre promesse
fanno ingrossare il mare.
Non c'è pietà
per le
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"Man lebt ja
so kurze Zeit
und ist
so lange tot":
si cantava così nei cabaret
berlinesi per tutti gli anni Venti;
la vita di persone e di parole
si rivelava per entrambe breve,
ed allora valeva, in fin dei conti,
approfittar dell’attimo
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Sembrano godersi i raggi del sole
cullandosi nell’abbraccio delle onde.
Dove se ne vanno senza meta
quei corpi accolti dall’impietoso mare?
Un nero che da l’addio alla vita
non è forse uguale ad un bel corpo abbronzato?
E la smorfia di un
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Ecco l'uomo
l'uomo in mare.
I capi condannano
gli schiavisti torturano
i giornalisti gridano allo scandalo.
Ecco l'uomo
l'uomo in mare.
Le donne piangono
i cirenei soccorrono
i soldati obbediscono agli ordini.
Ecco l'uomo
l'uomo in
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12103 poesie pubblicate sull'argomento Sociale.
In questa pagina dal n° 3391 al n° 3420.
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