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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’065Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Rocco Pulitanò | |
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Ottobre 2024 |
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Sociale
Le 12103 poesie pubblicate sull'argomento 'Sociale' Poesie sociali |
Il “cul de sac” è un vicolo ostruito,
laddove la politica italiana
ha chiuso il cittadino inviperito
con una mossa
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Onde di sabbia
labbra del sole
truccate da serpenti
baciate dal vento
Eterno malleabile
durezze di ombre
avamposto di
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| La povera gente, nutrita di stenti,
la povera gente che mente.
Perché sorride
seppur mestizia vive
si ripete:"Ogni vita
è una ricchezza ambita.
Va consacrata! Alimentata...
con gli odori degli amori
e i rumori dei dolori
che per strada
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Cammina stella nella scia divina
sul mondo s’aggira condizione umana.
Caute quote scolora anima
prostra all’uopo asse di vita
vola libera l’umana conoscenza
popolo tutto abbraccio cammina.
Luna invade musica mesta,
viaggia nei cuori immane
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Alcolizzati, granchi in fuga da se stessi
ignari si suicidano lentamente,
contano il tempo con le lune
tra le stelle li
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Prendete le mie mani,
accompagnatemi in questo lungo tragitto,
col respiro ogni giorno sempre più affannoso
cogli occhi che si sperdono nell’oblio.
Prendete la mia solitudine,
fate in modo che non mi senta tale...
ho bisogno di voi
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Rossi i tramonti della mia terra
dove il sole scalda l’inverno
e la gente sorride ad ogni alba
sciogliendo i nodi del destino avverso.
Terra di mille colori
e di contraddizioni
amata, odiata
mai ripudiata da chi v’è nato
dimenticata da
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Sarebbe bello e audace amore mio
dimenticare i guai ed i problemi
lasciarli andare via sopra le onde
abbandonando queste amate sponde.
Sarebbe bello e grande amore mio
eliminare il tempo consumato
negare o rinnovare ciò che è
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| Povera gente
loro,
stretti nel dovere
con la cravatta e le mostrine,
ad ossequiare pochi spiccioli
per le bocche da sfamare,
a sirene spiegate
per proteggere chi li ammazza.
Misera gente
questi,
tra un balletto e una nutella
a lucrare su una
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"...Questa sera davanti agli occhi solo pioggia
sarà perché questa primavera ormai entrata,
il suo tempo migliore ancor non sfoggia..."
No, non è così, non è la primavera...
è lacrimar dell'anima
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Non può tacere il cuore
quando la carne parla delle sue memorie
ed a brandelli raccoglie l’anima.
Non cancella il passo del tempo, le angosce,
che lacerano dentro mentre l’azzurro sorride ad un sole spento
ed il profumo della vita, invano ti
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Nel nulla etereo
sciolse l’essenza
del suo essere sidereo
e tacque.
Tacque per sempre
e giacque.
Pindarici voli
gli
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Squarciano acque dell’azzurro mare,
zattere, barconi d’alme piene,
lontananza affligge cuori affranti,
solleva morale sorriso del sole.
Nodi del destino s’intrecciano sulla via,
volti basiti franano nel vuoto,
grido e sgomento giunge al
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| La vita
la sento urlare
e m'ignora
la vedo passare
come ombra senza colori
e chiudere gli occhi.
Non voglio
essere
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| L’hanno deciso perché sono uomini,
forti.
Hanno stabilito di coprirne una parte,
mezza.
Di giorno solo il sole può risplendere,
l’uomo.
Velate, donne come luna calante
vagine mutilate
per paura dei morsi
per paura dei passi
per
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| Il mare gonfio di sereno s'addormenta
i pesci correggono i compiti del destino
e sull'acqua macchie d'errori
che gli
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Tutto intreccia
nodo silente, pensione,
vecchiaia pensiero,
trasgredisce
senso di vita,
sogno di un tracciato felice.
Che senso ha
una vita di pensare e pregare,
quando povertà
regna nel cuore?
Deluso il senso d’umore,
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Tetto di lupare
parasole di mira
mimetica d'appostamenti
attico di polvere
catalitica di spari
grondaia di baffi
serra
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Giallo carico d'infanzia
in perplessi occhi occhi stupiti
di bambini rimbalza
Solo non sono, in smarriti
visi riflette l'incertezza d'essere
soli sulla stessa via
S'affannano sopra parabrezza
parallele lunghe dita nere
a negare al mondo
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Cosa sono poi quelle facce
quelle smorfie contratte
vedete? Com’è che i piedi
si gingilleranno nell’acqua rossa
[scossi da un temporale di follia ]
Non serve piangere, non dovete piangere
i morti non sentono, non provano pena per voi ...
[
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| Il mondo muto
nel suo infinito clamore
non ha parole
che parlino al cuore
dell’uomo che pena
e spera
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| Ogni giorno la solita zuppa
parole ... parole ... tante parole,
mentre la barca fa acqua e ondeggia
ormai da tempo non regge la rotta,
in questo navigare a vista si
è persa ogni visione d'ideale.
Tutto si getta via - E' roba vecchia! -
In
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| Persi con il naso all'insù
in cerca delle parole
che solo loro sanno leggere,
riconoscendole dall'odore
come
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In questo mare di corpi spenti
che giunge alle desolate rive
dell’ignavia che uccide il futuro,
galleggia la stupidità che s’atteggia
a scaltrezza e la cinica indifferenza
degli arricchiti con le pance gonfie.
L’affanno dell’indignazione
fa
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Italia
illusione di ambiti paradisi
per tutti i poveri del mondo,
suadente richiamo di chi
a scorrerie e ruberie
è avvezzo
Italia
ignori i bisogni dei tuoi figli
vessati di tributi,
mal tutelati nelle loro case
protette da sbarramenti
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Nei giorni dispari,
quando al di là del vetro
svogliatamente
me ne andrò tra due tramonti,
vedrai nella diafana illusione
delle nuvole bianche
la mia immagine,
che mutevole cingerà
la tua mente.
E nel luccichio delle
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Rumore metallico
nella stiva del barcone
stipato d'occhi scuri
come la profondità del mare
che inghiotte i loro
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Sillabo
e traballo
per non dir il nome suo.
Pare
che sia l’onnipotente
colui che sa
colui che può
colui che ha la soluzione
co...
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Il sole in casa mia non ha fretta
e steso ad asciugarsi all'ombra aspetta
che il cielo si colori rosa e azzurro
che il cuore ascolti vivo il suo sussurro.
L’amore in casa mia ha tante ali
a due a due son fenomenali
e sfrecciano nell’aria
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| Ricamavano lenzuola quelle creature
senza luce, né speranza!
La luce del lume era fioca nella stanza.
Le dita bianche affusolate
ricamavano fili e sogni.
E poi quel giorno arrivò,
arrivò, come una nuvola bianca
come aria ai
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12103 poesie pubblicate sull'argomento Sociale.
In questa pagina dal n° 3301 al n° 3330.
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