Visitatori in 24 ore: 4’119
265 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 264
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’604Autori attivi: 7’461
Gli ultimi 5 iscritti: marco raimondi - Ray Meyers - Sicilnino - Luciano Vacca - stefcap |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Sociale
Le 12096 poesie pubblicate sull'argomento 'Sociale' Poesie sociali |
Mai avrei pensato
fosse stato facile
togliere le labbra
da mozziconi sempre intrisi di catrame .
Annullare l’ansia
di una pausa
per un bacio sporco .
Mai avrei pensato
fosse stato facile
togliere le labbra
da aria pura che entra nei polmoni
leggi
|
|
|
|
Coronavirus, Covid- diciannove
ed ora qualche viscida variante ...,
ci stan facendo diventare pazzi,
non c’è più pace, è
leggi
| |
|
|
Ho toccato col cuore
non serviva la mano
tutta l’aria è solo fumo
senza tabacco muore il polmone .
Chissà se il fegato sarà clemente
mentre guarda sorseggiare acqua
non quella di vite
mentre le vite perdono cielo .
Ci mettiamo la maschera che
leggi
|
|
|
|
Talmente è radicato quel sentire
che ad ogni angolo frena il da farsi
seppur vorrebbe mettere un dito
onde alleviare dolori
timore di andare contro
suscita titubanza
un volere che inumidisce occhi
bilanciare non è facile
rispetto
leggi
|
|
|
|
Un rossetto
nulla più...
Non c’è cibo che ti dia la forza
non ci sono vestiti che scaldino
non un abbraccio che ti aiuti .
Un rossetto
nulla più...
La dignità dell’essere donna
un colore per non essere uomo
due labbra per tornare a vivere
leggi
|
|
|
|
| E’ bella Torino,
la città dei sovrani
che un tempo le diedero
un grande domani.
Della bell’ Italia
fu la capitale,
poi cedette lo scettro
a Roma immortale.
Dall’alto domina
la splendida Mole,
ha tanta arte,
l’occhio ne gode.
Regge,
leggi
|
|
|
|
| Domani scadono quelle uova
il tempo stringe
fai in modo di creare una ricetta
non è difficile
un po’ di fantasia
ed un buon piatto nascerà
perché gettare via
dintorno la fame regna
dai uno sguardo alle notizie
quella fila fa male al
leggi
|
|
|
|
| A scuola si malmenano i bambini,
in strada si violentan le ragazze,
aumentano ogni giorno gli assassini
e i giovani s’invecchian nelle piazze!
Non c’è lavoro, la miseria aumenta,
la disoccupazione ha superato
il dodici per cento, il che
leggi
|
|
|
|
E nell’oscurità si spezza il pianto:
singhiozzo muto nell’orrore immane,
nel delirio di menti arrese al male,
nel freddo che ogni lacrima raggela!
Sibila il vento e sperde l’acre odore
di carne umana che s’espande all’aria
per il fumo dei forni
leggi
|
|
|
|
Schiusi cancelli dell’inferno
sul treno per la morte
Auschwitz sub interno
flagello sorte!
Tu tenera creatura
angelo divino
fu troppo dura
pur con Lei vicino.
Ma nell’ultima corsa
sempre per mano
Mamma dalla morsa
verso mondo sano!
Incubi
leggi
|
|
|
|
Chissà se un uomo sarò
e se riuscirò a rimanere in vita
dopo che la morte mi avrà strappato le carni
e l’orrore cancellato
leggi
| |
|
|
| Un gesto minimo, una direzione e un si alla vita.
Cinque dita soltanto si aprirono in un mondo in ginocchio
distogliendo gli occhi dalla pena
salvando con un rifiuto.
E gli altri?
E oggi?
E quando morirà ogni testimone?
Se a destra una mano scelse
leggi
|
|
|
|
| Quell’ombra che si lascia camminare
per le strade di un mondo senza nome
è un numero tatuato per disprezzo
è un’anima che vale nessun
leggi
|
|
|
|
E si oscurò il sole e tutt’intorno
come se fosse in atto grande eclissi,
ciascuno aveva al cielo gli occhi fissi,
l’inaspettato buio avvolse il giorno.
Fu come si aspettasse orrenda fine
quando improvviso forte s’alzò il vento;
tremava pur la
leggi
|
|
|
|
Nell’osservare l’esodo, seppur avulso,
ebbi a toccare il patos, e ch’Egli,
distratto, non vedeva il colore.
Tanti, davvero tanti, troppi,
vittime, ignare, d’un destino crudele.
Ci s’avvede, nel toccare l’altrui dolore
e del mondo l’ingiusto
leggi
|
|
|
|
|
Mentre tu eri già andata,
io ero ancora lì e avevo freddo,
Mamma.
Un gelo nelle ossa e nel cuore
un dolore sottile pungente
più degli schiaffi e delle botte
avuti senza un perché.
Non capivo una parola
della loro lingua dura e fredda
mentre mi
leggi
|
|
|
|
La memoria ammonisce:
se in un Paèse straripano i vuoti,
se si alimenta l’odio
e si aìzzano piazze, la coscienza
ci chiede di indagare
sui rovinosi limiti
del temerario nocchiero e tiranno,
esige che si sveli
lo scellerato disegno che ha in
leggi
|
|
|
|
Caddero foglie ingiallite e petali di rose,
a tappezzar viali, cadde l’autunno e venne l’inverno.
Brusio di dolori e cuori in tanti pezzettini,
sangue agghiacciato e vergogna d’ esser donna.
Umiliate ed ammassate e di fango imbrattate,
colori
leggi
|
|
|
|
Una parola sacra,
non un semplice modo di dire;
un gesto e... accoglienza,
la mano tesa quando è necessario,
la
leggi
|
|
|
|
Miopi sguardi
nell’accettazione esemplare
d’un abominio immotivato
sferzante graffi di gelo.
Acerba consegna
di mani
leggi
|
|
|
|
Bisogna coltivare la memoria
perché storie che cadono nell’oblio
possono sembrare come un abbaglio
può ritornare la malvagità.
La memoria è un potente vaccino
combatte l’egoismo e l’indifferenza
se una donna fa la testimonianza
forse migliora la
leggi
|
|
|
|
Sei forse tu la mia vendetta...
colui che grida più in alto
di ogni collina, di ogni vetta e sopra ogni montagna
e poi
leggi
| |
|
|
| Cruda realtà in visi emaciati, sorrisi smorzati
occhi bassi, per non guardare, quasi un sogno
da cancellare, ricordi di giochi ormai lontani
Cruda realtà da abbracciare, spinti da mani
ruvide incallite, in un campo freddo coperto
da cieli grigi,
leggi
|
|
|
|
Grida ovattate dalla neve
si nascondono laddove il bosco è più fitto
e il continuo avanzare in un cammino scalzo
costringe
leggi
| |
|
|
L’arte magica di creazioni manuali
l’eleganza di mensole e scaffali
tenui faretti, lanterne e lignei ditali
scorgo
leggi
| |
|
|
Varianti di grigi e neri, colorano in delicati veli
cieli invernali, compatti nascondono il sole, che
timido s’affaccia, a loro insaputa, in piccoli sprazzi
d’azzurro dall’aria indecisa.
Volti di migliaia di giovani ragazzi dall’aria fiera
ed
leggi
|
|
|
|
Sminuita folla
dentro un deserto
alchimista d’impagliati sogni.
Decade qualsiasi ironia
appesa a un risicato
leggi
|
|
|
|
E mi ricordo lungo il viale della scuola
le risa di noi bimbi
e le cartelle a pancia in giù.
All’uscita le grida divertite,
un coro di briosità e di confusione.
E mi ricordo poi in quella villa di paese
dei giochi a squadra
e voci che
leggi
|
|
|
|
Al mio dovere son sempre preparata.
Può darsi che mi faccia sentir male
la fatica che pian piano mi ha spezzata...
in logge porticate pulir scale...
per lucenti gradini poco apprezzati
da distinte persone altezzose,
dal mio lavor son più che
leggi
|
|
|
|
Quante volte nella vita siamo costretti a dire no
risposta che non sempre viene dal cuore
ma dall’impossibilità di essere presenti
dove più occorre
non vuol dire essere insensibili
i motivi sono ben altri
conoscere chi ci è vicino
non aiuta a
leggi
|
|
|
|
|
12096 poesie pubblicate sull'argomento Sociale.
In questa pagina dal n° 331 al n° 360.
|
|