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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’060Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Sociale
Le 12103 poesie pubblicate sull'argomento 'Sociale' Poesie sociali |
Due ragazzi in bicicletta
tra i portici dell’agglomerato urbanizzato.
Periferia di Piacenza,
due farfalle ali bianche
a
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E vollero il sole senza la luna
e ogni memoria senza passato,
pioggia grigia da nubi di pietra
e una gabbia di acciaio a privarci del cielo.
Ci svegliammo stanchi fra ossa e catene.
I nostri pensieri intrisi di nebbia,
le nostre parole rapite,
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“Cos’è lo spread?” ... Somiglia a un ascensore
che prima scende e, poi, di nuovo sale!
Migliaia di “patiti”, a
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Nello spazio
di due piastrelle
annodo il cuore con la mente,
fisso gli occhi
perdendo presa
prendo il volo dalla gente.
Senza fiato
mai distante
scorre il tutto
sfugge il niente.
In quel cosmo
poi
mi fermo,
abbraccio lì la mia
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Vive nel sogno della primavera,
vuole la pace o almeno ci spera.
Controcorrente su e giù per il monte,
gli hanno ordinato di stare sul fronte.
Non ama le armi, non ama la guerra,
ma tira le bombe che trema la terra.
Non ha colpe se il mondo
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tra trame
di tappeti e catene lasciò
a terra la sua ombra e
s’involò
quante piccole vite
su di sé per
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Vorrei osare un canto sull’Europa
a quel torello impavido tra l’onde.
Non fu violenza? Forse. Certo inganno
inizio d’un
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logos marcio d'un silenzio spazzatura d'uomini
traviata di democrazia che urla bellezza d'un mare senza fine
pallida giovinetta stuprata dai bruti del nord
mai più vento d'un Pericle di libertà
fragile schiena schiacciata di
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Quante porte sono state rotte,
bambini presi a botte
vite scarificate, in una sola notte.
Altri perdono la vita, in nome di stupide battaglie
io poeta maledetto lascio
la mia vita sopra a un foglio.
Sperando che la mia sorte,
sarà
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La cameriera nel pulir la stanza
d’un grande albergo, sita al nono piano,
s’avvide, con un moto di esultanza,
che c’era in
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Polvere e sangue,
lacrime e muco,
un ronzio nelle orecchie.
Striscio alla cieca,
cercando di parlare,
cercando di capire.
Un altro calcio,
violento e rabbioso,
vomito.
Odo risate lontane,
versi striduli,
vorrei ridere anch'io.
Se solo
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Professoressa, un compito oneroso
da svolgere ogni giorno nella scuola,
un ruolo problematico e gravoso
che lascia tanto
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Disteso sul mio letto di braci,
osservo l'inferno attraverso le persiane.
Quale dio potrebbe mai volere questo
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Adesso,
fammi una foto adesso
quest'attimo, immortalalo...
e poi ne faccio un'altra io da me
nel tempo dell'happy hour che prendo
sui bordi della vita mia e dei miei cliché.
Poi una mentre sto in giro a fare shopping
e questa,
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Forgiare il domani
con mani sciupate
rastrellando polvere
sulla terra asciutta
piegata dalla miseria,
si ritrae nel ventre del mare
sua culla consolatrice per ogni dipartita
dei figli orfani che alle onde s'affidano
senza avere più la
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Ci tolgono le ali
per impedirci di volare.
Ci distruggono i sogni
e non ci permettono di parlare.
Morire prima di crescere,
crescere per poi morire.
Angoscia che nasce da una categoria
ancora sconosciuta, l'impossibilità.
Distruzione,
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Non più, una sola,
parola, sarà sussurrata
dalle mie tiepide labbra.
Non più, paura di essere ascoltato
non più, paura di non essere capito
solo voglia di essere amato.
Le mie tiepide labbra sussurrano
L'ultima
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| Senza un domani,
è sentirsi come una zattera
abbandonata,
tra flutti ambigui
a ingoiare l’esistenza,
dove lo
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E questi rami accesi all'imbrunire
che offrono le foglie al divenire
si muovono nel vento del domani
con mille dita arrese agli uragani.
E questi fiori fatuamente ornati
mi sembrano le orme dei dannati
che segnano la sabbia del passato
sul bordo
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| Ti seguo rinsaldando il mio cammino
che vedo barcollare a te vicino
con le assurde promesse del domani
che affido ai quattro altari se rimani
a mettere il mio sole in questo cielo
tra le pagine e i passi di un vangelo
a vivere il presente e i suoi
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Abbraccio forte i sogni
la notte, quando ho paura
e tremo tutte le volte che osservo
quella scia sbiadita di colori
lasciata dal tempo
corrode assai in fretta la gente, le città
e tanti, tanti son lì ad innamorarsi
e tanti, tanti
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Se ha un senso questa vita non lo so.
Il mondo se lo osservi da un oblò
con gli occhi di chi vede più lontano
è un braccio che si tende senza mano
col presente ben stanco di aspettare
il coraggio di essere e di dare.
Se
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Brusco risveglio
d'infanzie dorate
quel salto nel vuoto
nel circo spietato
di tante parole
sentite per strada
persa la traccia
in nuova contrada
servi ossequienti
chinare la testa
avanzare a spintoni
per graziarsi i padroni
calarsi nei
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| Sguardo perduto all'orizzonte e lento il passo
l’antico sentiero
la mente percorre -al riparo di voci-
a chetare l’inganno
Ma umani spasmi
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| Si smorza gradualmente
finanche l'ultima fiammata
che ardeva con passione
nel vulcano della fantasia,
domina buio tutt'intorno
ove c'era un bel sentiero.
Con ostinazione scandaglio
il mare della realtà,
più non scorgo
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| Se scomparissi
da questa terra
vorrei vedere
un raggio di sole
che respiri in silenzio
e baci le gote rosa
di un bimbo
campi dove il grano sorge
come nuovo germoglio
in un'armonia di grazia
e di colori
uno splendido fiore
senza
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Marial |
05/07/2015 09:36| 1765| |
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Accadde che la vita cambiò strada
e c’era da attraversare l’oceano,
prima dell’apocalisse tanto annunciata,
prima dell’inverno che gela le mani,
nessuno capì quale fosse il futuro,
se ci sarebbe stato ancora domani,
adesso bisognava
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Come è bello stasera
il sole al suo tramonto.
Oltre le alte cime dove
si va a celare.
Il giorno ormai è finito
la luna già risplende su
quel cielo infinito che
s'ammanta di stelle.
Ma tu più non ci sei,
sei
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E poi arriva il freddo
che strappa le punte agli aghi
e strazia le carni sfiduciate,
sperde l'origine,
persa la meta,
cerca segni nelle evolventi nubi,
sa dell'incerto l'ora ed il luogo,
sporge all'acqua disegni e ghirigori,
consola altro che
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| Ideali inabissati
in melmose paludi.
Visi segnati, corrosi d'angoscia
embrioni di sogni si schiantano,
annientamento strategico
del libero pensiero è in atto.
La coscienza soffoca, è imbrigliata
nei mille fili della ragnatela
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12103 poesie pubblicate sull'argomento Sociale.
In questa pagina dal n° 3181 al n° 3210.
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