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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’057Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Ottobre 2024 |
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Sociale
Le 12103 poesie pubblicate sull'argomento 'Sociale' Poesie sociali |
I giochi del destino
a volte sono vaghi,
rincorrono aspettative
che diventan falsi allarmi.
Miriadi di concorsi
ho collezionato e spero,
ma l'attesa brucia il mio orgoglio
e non posso più tornare indietro.
Ho preso la
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Tra avite case
ormai consunte dal tempo
vecchi che hanno visto
per cent' anni o poco meno
tramontare il sole
ricordano il loro passato
di migranti.
Nella loro amata terra son ritornati
a morire
lasciando in terre lontane o in Continente
i
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Avrei voluto dare al mio bambino
un futuro di pace e tranquillità
avrei voluto dare alla mia creatura,
un sorriso di gioia e felicità.
Ed abbiamo sognato tutti e due oltre il mare
di toccare quell'orizzonte suadente,
di avere la
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| Dall'acqua
un vocio di nude labbra
sbiadiva all'orizzonte.
Impermeabili occhi
stavano a guardare
gli strappi di una vita consumata
tra le fauci del delirio.
Solo la luna
spettatrice del mondo
udiva il grido della notte
tra i denti stretti
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Giaci lì, su quella spiaggia deserta,
dove il mare che ti aveva rapito, ti ha
restituito alla terra, come fa con le
conchiglie che da lui nascono e per lui
muoiono. Tu, piccolo Aylan, bambolotto
inanimato, gettato lì da un destino
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Se non credi
apri la valigia, nell'angolo tra il ferro
due calzini rammendati
un rivolo di cielo,
tante mani vuote
strette ad abbracci abbandonati.
Senza segni di dolore
nella terra senza pane
sotto piedi senza scarpe:
un orologio rotto
fermo
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| L’ orologio scandisce il ritmo
di vita esasperata, sopravvivere
diventa irraggiungibile meta,
lo Scirocco asciuga lacrime
sulle coste tempestose.
Dalla natia terra
uomini stremati, salpano
tra le onde migratorie,
diventa tormento il
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Volto di solitudine
di verità celata
in pugno di mosche
dolenti occhi interrogano
che in asfittica gabbia
di scherniti sogni
voraci mani comprimono
a soddisfare sadico pasto
di corrotte menti
che di bugiarda
accoglienza si fan
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A onde
marceranno verso nord...
pregando o imprecando
subiranno.
Soffocheranno
il grido di dolore
e la mortificazione
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Sono io l'evoluzione
né passato né nazione.
Laureato a pieni voti
non ho santi miei devoti
e nel cielo dei rifiuti
né commesse né gli aiuti.
Segnalato dal destino
sono il seme disgraziato
e tra tutte le
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Emigrante della Terra
con la brama che mi afferra
di violare i suoi confini
tra la gente disperata
maledettamente nata.
Emigrante della vita
di una sorte intartarita
che rinnega questo tempo
la sua trama e il suo dannare
tra i veleni da
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| Non ho che questa strada e la mia vita
un cielo vuoto e assurdo di tempeste
un desiderio immenso
per bagaglio
e la tua terra ambita
un falso abbaglio.
Non ho che questa faccia e il mio calvario
l’essere donna ad un destino avvinta
la forza di
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| Guarda il cielo e fissa una stella
sarà la tua strada, il tuo cammino
nel sole
guarda il mare che disegna
il confine
che ti separa dai sogni
nella solitudine del dolore
con occhi profondi
a mani vuote
sfida la sorte.
Un fiume senza
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| Abbandonato, il volto nella sabbia
la bocca aperta all’onda
salata, come il tempo morto della speranza
gli occhi chiusi
gli altri, i grandi, li hanno aperti
e guardano morire mille angeli come te.
Ti accarezza il mare
ti chiama con voce d’alga
la
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| Ti ho guardato bimbo
mentre il mare smerigliava carezze.
Ti ho guardato come le mamme
quando corrono tra i binari della morte
e non trovano più pace.
Ti ho guardato bimbo,
le onde ti strappavano le dita
e il tramonto annegava tutti i
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Niente o tutto,
un libro senza titolo,
terra senz’acqua,
identità perse oramai
nei rivoli di una vita
che maledice se stessa
Brutalmente,
s’ impreca e la fede si avvicina
come se la blasfemia fosse
viatico per nostro Signore.
Fame ed
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| Dormi dolcissima creatura, così
il mio cuore vuol ricordare un bimbo che riposa
lungo l'arenile, carezzato
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| E ti capita un pomeriggio per caso
mentre stanco a piedi torni a casa
ti capita di incrociare qualcuno
che sa più cose di te.
Avvolto nei pensieri del giorno
senza pensare al torbido della notte
quel tipo parla con i figli
e grida
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Un respiro spezzato dalle ali del vento,
l’ultimo bacio della vita
ammantato dalle onde.
Un’esistenza svanisce, mentre cuori aridi
s’ ingrassano come maiali, con lauto pasto.
Arrivano al cuore,
urla strazianti di dolore per le tante ferite
e
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Ho un figlio addormentato sulla spiaggia,
che l’onda sfiora e poi torna,
ma il suo sonno è greve e non sente
le urla strazianti di madri d’ogni colore.
Il viso riverso sulla sabbia,
gli occhi privi di sogni
i giochi abbandonati tra onde
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Ha visto che gente,
dottoressa del piano di sopra,
ha visto che coraggio,
far vedere bambini morti.
Mio figlio non ha finito il secondo,
dire che era filetto di manzo,
a sprecare il mangiare
dicono sia peccato.
Lo vede signora che tempi,
con
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Il “gap” è diventato troppo grande
tra i poveri ed il mondo dei padroni,
così ci hanno “sfilato” le
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La prima luce
che tu vedesti, piccolo mio,
furon gli occhi
di tua madre.
Ella ti baciò, e ti amò
d'un amore disperato...
Fosti
la speranza di vita
per tutti i bimbi, che, come te,
cercavan casa.
L'ultima luce
fu la spiaggia,
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| Il salto fu di piombo
e come tutte le speranze che cadono nel vuoto
scese il silenzio
dove regna la nebbia
non c’è posto per il futuro
o forse ha un altro nome
s’arrende alla polvere l’album dei ricordi
niente più memoria
solo
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Le dita incrociate ad altre dita
all'imperscrutabile cielo rivolte,
come se fosse treno l'esistenza
ed il tempo,
un fazzoletto d'amarezza.
Oggi,
uomini a galleggiar sulla speranza,
speranza di raggiungere la meta
mai vista semmai, solo
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Domani pioverà? ... Non m’interessa!
Son ricco e nulla più mi fa paura,
provvedo ad ogni grana più
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| Succede al legno nel sentire la foglia
abbandonare il nodo
tessere la lacrima dove il sole baciava,
promessa verde di
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E’ proprio finita,
ma su con la vita!
Mia Stirpe tradita
di geni ed eroi,
ormai come noi,
più avanti negli anni,
votati al compianto,
fra ambasce ed affanni...
Italiani di nascita
o di adozione,
non è questo il punto
val ogni
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La libertà ha un abisso sulle spalle, però
l'ho vista, prima d'addormentarmi, sulle rive
scambiare palme in conchiglie e onde.
La mia patria ora ha ventre d'acqua e sciabordii di sogni
squame d'anima e schiume di storia
e
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Lia |
30/08/2015 20:34 | 4595 |
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| Tu amica luna che limpida porgi il viso
sei testimone attenta dell'umana sciagura,
imperterriti i barconi sfidano le onde
zeppi di migranti nello sfidar la sorte,
criminale commercio di nuovi schiavi
dove gli scafisti sono gli ultimi
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12103 poesie pubblicate sull'argomento Sociale.
In questa pagina dal n° 3121 al n° 3150.
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