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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’056Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Marcella Usai | |
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Ottobre 2024 |
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Sociale
Le 12103 poesie pubblicate sull'argomento 'Sociale' Poesie sociali |
| Stretto nei miei lividi
l’ombra tremante sulla polvere
gli occhi colmi di grida
e di uccelli neri in volo.
Solo il pianto coprirà
il rumore degli spari
mentre il fumo scrive
la sua storia di guerra.
Brucia il cielo
e i miei sogni con
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Un lento respiro s’accompagna
lacrimanti occhi, umidi di paure, osservano
l’incredulità del vuoto, l’universo stanco
e l’aria che fievole giace, ristagna.
Ballano nei silenzi le invocate parole,
nei solchi a porre, imbevute di speranza
con
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Non si può.
Non è cosa facile
È come voler aggrovigliare
due fili spinati
e
tenerli separati.
Non si può
Non è cosi che si fa
Mani sapienti
dopo il putiferio
dovranno
con maestria dar vita ai
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Meno che zero
sulla bilancia della tua esistenza
nel piatto colmo dell’indifferenza
tra il dare e avere
di una vita a rate
e le incertezze
stese e riversate.
Meno che zero
sopra la punta di una freccia lesa
nel pugno di una mano vilipesa
tra
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Ti sento in questo cielo sordo e muto
gridare la tua grande delusione
col tono di chi porta una ragione
sperando inutilmente nel mio aiuto.
Ti vedo lacrimare a terra ignudo
pestato dalla storia e la visione
si attacca puntualmente al
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| In questo mondo alberi sconnessi
spezzati ancora prima di fiorire
segnati dalla sorte a imputridire
con rami già recisi e compromessi.
In questo mare anime vaganti
lasciate dagli eventi a trasmigrare
distese sopra il fondo come bare
con
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| Un tempo ormai defunto
eravamo figli.
Figli della stessa Terra e dello stesso Cielo.
Un tempo ormai mutato
eravamo padroni della nostra Terra
e devoti al nostro Cielo.
Quel migrar di Pace e Amore
si ribellava in quell'azzurro di Speranze
e
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| Per l'amico che il nome santo della graticola porta,
cadde da poco una foglia sul selciato della vita.
Solo ti ergi ad affrontare le pene umane, senza più
il primo appoggio mortale.
Né il padre assente, né la madre assidua
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| Di notte i bastoni sono ciechi
e le pietre scommettono scarpe,
la luna assolve tutti
e arbitra paure
Quattro
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E cado come foglia,
sotto le macerie di questo cielo
che non riesce nemmeno a piangere.
Il cuore corre fino alla gola,
- ma non devo dare lacrime -.
E il mare mi avvolge,
unico come padre,
senza pregiudizio, senza riguardo,
verso terre che
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Si assottiglia la notte in un manto ignorante
illuminata a tratti da un riso crudele,
strappata di dosso alle carni pietose
dilaniate sulla strada di una profezia.
Come angeli travisati dentro un fuoco di dolore
falchi neri lanciati a carpire la
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Non comprendo proprio il perché
ogni giorno mi allontani da te,
da te che sei oramai solo un ricordo
da te che mi eri madre
e che mi hai reso orfano nel mio cammino
verso nuovi orizzonti.
Non più strade polverose o invase
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| E quel giorno
il bianco inviolato
di un abito da sposa
ti imposero
e lo macchiarono di infamia,
di male d'amore
da te non certo corrisposto.
Piccola sposa,
pochi anni di infanzia
hai vissuto e
mille te ne aspettano
da prigioniera
nel corpo
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Non può esserci pace senza guerra
contro chi spacca e brucia la mia terra
con il pretesto di un antico torto
da un giorno all'altro forse sarò morto.
Non trovo un’altra via se non le armi
per chi ha deciso oggi d'ammazzarmi
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Cosa resta ormai
di un corpo martoriato
esploso o ferito da pallottole infami?
Una vita, anzi cento o forse mille
per il nulla assordante.
Nel buio saltano fuori le atrocità,
mani crudeli che senza tregua
si sporcano del sangue altrui.
Menti
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“Posso contare,
cucire imbastire trapuntare,
conosco a memoria l’alfabeto: a, b, c...
e se mi va
sono insuperabile nei discorsi
già
quanti discorsi ho imbastito sul mio cappotto!
Loro non sanno
non mi capiscono
sono lontani, loro
anni
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Se le tribolazioni della guerra
procurano sofferenze e dolori
su tutta la nostra madre terra
la vita non sarà più a colori
Anche se siamo in piena tempesta
con i disastri che sono sulla terra
l’inno di libertà sarà protesta
per un domani senza
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Il silenzio della marsigliese
intona l'inno
d'ansia, respira l'anima
colta d'improvvisa
percezione
arde la bocca
di spente parole.
Socchiude gli occhi
alla luce del sole
e chiede perchè?
Affranto destino
d'irriquieto pensare
batte
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Viviamo il caos
l'epidemia di un male che lentamente
contamina
Nulla sarà come ieri
come l'ieri di un sorriso su labbra
libero
Oggi... è il più prezioso dono
il dono di un sognato domani
evaso da pregiudizio
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Non più d’acqua vestito
ma di nero sangue innocente,
senza scambi di merci preziose
né mercanti, in empori
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Distesi al sole, in modo “integrale”,
in una mini- spiaggia calabrese,
muovevano la critica bestiale
di tutti gli abitanti
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Se la ferocia ha una cittadinanza
quel posto ha un nome, dove è d’ordinanza,
perché, in assenza di bene e verità,
scatta un ritratto di
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Chi permette?
Chi spara, chi uccide?
Chi mascherato, chi dimenticato
chi frutto di seni di madre ha bevuto
dalla coppa dell’odio
o alla fontana del niente?
Rosso- sangue
la vita
la morte
si aggira silente
nelle vie, sulle scale
fuori da un
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Silenzioso muto
accarezza gli scogli
sabbia dorata
preziosi
gioielli sparsi
nelle fresche acque
Il mare
vivo ci ascolta
nel mondo
il suo movimento
preghiere assenti
mute
come delfini emergono
dalle profondità
per nuotare nel
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Ho volato alto abbracciando mari,
deserti di sale, e fiumi.
Remigato su onde:
rasentato scogliere, evitato tempeste.
Ho visto tutto ciò che è dato vedere
e sempre, sono tornata al nido.
Nel becco custodivo per te qualcosa.
Ricordo le
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Oggi anche il sole è vestito a lutto,
dalla finestra filtra con gran dolore...
fievol luce, strazio ad attanagliar
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ignobile verso cantato d'una notte di tagliagole
tu che bruci i fiori di primavere normali
corpi senza confini d'una resistenza di storie
corona sgranata d'un silenzio di anime
senza sorrisi sputi bestemmie in faccia alle stelle
sparo infinito
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Dentro il Bataclan la banda suona,
Je suis Paris, elle me l’a dit.
Je ne suis pas.
Il lupo suona il rock con il fucile
e
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Fratello, ora che indossi la cintura
non vedi più i colori del mondo,
non senti più il profumo dell’amore,
non ascolti il canto del vento.
Sei accecato dal pesante fardello
che altri ti hanno calato addosso.
Mutilato da una fede che
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Fuochi d' artiglieria
sarà una nuova guerra
o è solamente l'inferno in terra
stanno urlando, stanno
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12103 poesie pubblicate sull'argomento Sociale.
In questa pagina dal n° 2911 al n° 2940.
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